Antonio Moresco, Gli increati, 2015
concordanze di «un»
n | autore | testo | anno | concordanza |
---|---|---|---|---|
1 | 2015 | Devo avere sbattuto per un istante le palpebre. Forse | ||
2 | 2015 | è più! ¶ Fino a un istante fa vedevo di | ||
3 | 2015 | da sposa tenuto sollevato un po’ con le mani | ||
4 | 2015 | è dentro la morte. ¶ Un istante dopo sento che | ||
5 | 2015 | due mani. ¶ Guardo per un istante la nuova mano | ||
6 | 2015 | alle sue spalle. ¶ «Hai un mantello?» le domando ancora | ||
7 | 2015 | sua voce roca. ¶ Viene un rimbombo forte, sempre più | ||
8 | 2015 | la morte, parlando con un scrittore di un altro | ||
9 | 2015 | con un scrittore di un altro Paese chiamato Stati | ||
10 | 2015 | bambino, che camminava come un orso buono e che | ||
11 | 2015 | chiesto a questo punto un amico che stava traducendo | ||
12 | 2015 | in silenzio. ¶ «Qui fra un po’ crolla tutto!» continua | ||
13 | 2015 | è mostrata solo per un istante per dirti che | ||
14 | 2015 | incernierate e saldate, emettendo un rumore forte, come per | ||
15 | 2015 | Tu sei entrato in un altro turbine, sei dentro | ||
16 | 2015 | dei suoi capelli emette un clangore assordante, un boato | ||
17 | 2015 | emette un clangore assordante, un boato, come di un | ||
18 | 2015 | un boato, come di un mantello di lamiera che | ||
19 | 2015 | che si allargano per un istante sopra l’asfalto | ||
20 | 2015 | e poi saltando da un tetto all’altro contro | ||
21 | 2015 | piedi si espandono per un istante sopra l’asfalto | ||
22 | 2015 | mente “e saliva con un balzo, si spostava coi | ||
23 | 2015 | portava il mangiare su un vassoio, che mi aiutava | ||
24 | 2015 | morte, con la testa un po’ sollevata dal cuscino | ||
25 | 2015 | verso le viscere di un garage sotterraneo, io col | ||
26 | 2015 | finite ma, mentre sprofondiamo un piano dopo l’altro | ||
27 | 2015 | correre?» ¶ «Perché siamo in un turbine!» mi risponde. «Perché | ||
28 | 2015 | sagoma enorme, turrita, di un camion che tocca quasi | ||
29 | 2015 | acceso di colpo, con un rombo, e che ho | ||
30 | 2015 | improvvisamente in avanti, con un rimbombo, nel tempo che | ||
31 | 2015 | dello scivolo, e poi un’altra rampa, passando con | ||
32 | 2015 | lucente... ¶ «Perché abbiamo preso un camion?» le domando, le | ||
33 | 2015 | camion che sale come un proiettile dalle viscere della | ||
34 | 2015 | il clacson che emette un rumore spaventoso, quasi un | ||
35 | 2015 | un rumore spaventoso, quasi un boato, colpendolo ripetutamente, con | ||
36 | 2015 | muso che si cerca un varco dentro la morte | ||
37 | 2015 | barricate dobbiamo sfondare?» ¶ «Fra un po’ le città dei | ||
38 | 2015 | il camion disincagliato corre un po’ più forte, sempre | ||
39 | 2015 | che si fermano per un po’ e poi riprendono | ||
40 | 2015 | ci trascina come in un turbine e ci allontana | ||
41 | 2015 | ci trovavamo fino a un momento prima. I morti | ||
42 | 2015 | con la testa sollevata un po’ dal cuscino...» sento | ||
43 | 2015 | cuscino...» sento che dopo un po’ la mia voce | ||
44 | 2015 | mi risponde soltanto, dopo un po’, con la sua | ||
45 | 2015 | che corrono come dentro un turbine, altre strisce di | ||
46 | 2015 | lei allo schienale, con un sospiro. «Tu non capivi | ||
47 | 2015 | Rimango in silenzio, per un po’, guardo le sue | ||
48 | 2015 | monaca appena arrivata da un lontano Paese del mondo | ||
49 | 2015 | Perché cerco così disperatamente un passaggio con il residuo | ||
50 | 2015 | infinito silenzio. ¶ Poi, da un leggerissimo fruscio di vesti | ||
51 | 2015 | vesti, avrei capito d’un tratto che il suo | ||
52 | 2015 | dal mondo. E poi un giorno, mentre stavo camminando | ||
53 | 2015 | mentre stavo camminando lungo un sentiero deserto... C’era | ||
54 | 2015 | stavo fantasticando di scrivere un libro sulla morte, o | ||
55 | 2015 | disperazione e concentrazione. D’un tratto, mentre ero così | ||
56 | 2015 | la pompa del cuore, un dolore lancinante che mi | ||
57 | 2015 | fermato, sono rimasto per un po’ così, in piedi | ||
58 | 2015 | Sono rimasto fermo per un po’, poi ho ripreso | ||
59 | 2015 | di essere morto in un altro modo, investito da | ||
60 | 2015 | città dei vivi succhiando un tronchetto di liquirizia e | ||
61 | 2015 | che sono morto lungo un sentiero deserto. Perché tutto | ||
62 | 2015 | mondo. Io sono da un’altra parte. Oh, Padre | ||
63 | 2015 | che ci sarebbe stato un giudizio, che le azioni | ||
64 | 2015 | la nostra morte a un confessore e a un | ||
65 | 2015 | un confessore e a un giudice che non può | ||
66 | 2015 | vivo, ho creduto per un po’ che ci fosse | ||
67 | 2015 | fin dall’inizio, in un tempo di specie infinitamente | ||
68 | 2015 | l’America fino a un istante prima dell’arrivo | ||
69 | 2015 | storia è costellata di un immane dolore inflitto e | ||
70 | 2015 | la percussione crescente di un gran numero di piedi | ||
71 | 2015 | che viene prima. Poi, un giorno, all’inizio del | ||
72 | 2015 | dire la voce, dopo un po’ «la deportazione, i | ||
73 | 2015 | persone pigiate che cercano un varco per accucciarsi, l | ||
74 | 2015 | corpi sconosciuti fino a un momento prima, l’odore | ||
75 | 2015 | io facevo parte di un popolo che doveva essere | ||
76 | 2015 | popolo facevo parte? Di un popolo che non voleva | ||
77 | 2015 | Giro la testa per un istante, perché sento che | ||
78 | 2015 | erano una donna e un bambino, una di fronte | ||
79 | 2015 | per non vederti andare un’altra volta nella camera | ||
80 | 2015 | leggera ombra calda su un muro, oppure con la | ||
81 | 2015 | Per diventare di nuovo un’ombra appena percettibile sopra | ||
82 | 2015 | ombra appena percettibile sopra un pezzo di muro? Per | ||
83 | 2015 | luce? Per venire iniettato un’altra volta nell’atmosfera | ||
84 | 2015 | nella Prima guerra mondiale. Un milione di morti solo | ||
85 | 2015 | nella battaglia di Verdun. Un milione e 600.000 francesi morti | ||
86 | 2015 | francesi morti, 800.000 inglesi morti, un milione e 800.000 tedeschi morti | ||
87 | 2015 | Il fragore cresce. Adesso un numero enorme di piedi | ||
88 | 2015 | sente venire da dietro un rumore assordante di percussione | ||
89 | 2015 | quel bagliore?» domando d’un tratto, perché mi sembra | ||
90 | 2015 | me, da molto lontano, un chiarore bianco che si | ||
91 | 2015 | mia corsa, per arrivare un po’ più vicino a | ||
92 | 2015 | vestito di organza... era un abito da sposa anche | ||
93 | 2015 | quel punto si liberasse un fulgore di lampi elettrici | ||
94 | 2015 | la vedono balenare per un istante di fronte ai | ||
95 | 2015 | per cercare di avvicinarmi un po’ di più alla | ||
96 | 2015 | abbassato gli occhi per un istante, sull’asfalto su | ||
97 | 2015 | dico più niente per un po’, non gli rispondo | ||
98 | 2015 | lui in silenzio, per un po’. Sta ancora piangendo | ||
99 | 2015 | comincia a dirmi d’un tratto, girando la sua | ||
100 | 2015 | muovendo anch’io in un mondo che non conosco | ||
101 | 2015 | a poco, o d’un tratto, mi sembra di | ||
102 | 2015 | mi sembra di sentire un suono cadenzato, prima leggero | ||
103 | 2015 | spalle. ¶ Mi giro per un istante a guardare, facendo | ||
104 | 2015 | corsa. ¶ Sì, c’è un uomo che sta correndo | ||
105 | 2015 | passi che scavalcano con un balzo le zone sconquassate | ||
106 | 2015 | che corre?» domando. ¶ «È un risorto, è uno che | ||
107 | 2015 | già molti altri!» ¶ Dopo un po’ infatti sento che | ||
108 | 2015 | se ne è aggiunto un altro, poi un altro | ||
109 | 2015 | aggiunto un altro, poi un altro ancora. Donne e | ||
110 | 2015 | i volti irriconoscibili dietro un velo deformante di creme | ||
111 | 2015 | mio fianco. Adesso siamo un unico blocco di tre | ||
112 | 2015 | folla dei morti. ¶ «Sei un altro Lazzaro?» gli chiedo | ||
113 | 2015 | gridando. ¶ «No, c’è un solo Lazzaro!» ¶ «Perché?» ¶ «Perché | ||
114 | 2015 | si è invece dentro un’immobilità che sfonda i | ||
115 | 2015 | a vedere ancora per un istante la testa del | ||
116 | 2015 | gli dico irresistibilmente dopo un po’, con la voce | ||
117 | 2015 | da morti, che d’un tratto una persona, correndo | ||
118 | 2015 | e tre come in un unico blocco saldato che | ||
119 | 2015 | vi vengono incontro per un istante in questa luce | ||
120 | 2015 | ha persino intercettato per un istante qualche vivo tracimato | ||
121 | 2015 | morti che investono in un unico smottamento i computer | ||
122 | 2015 | sempre di venire da un’altra parte e da | ||
123 | 2015 | altra parte e da un altro mondo. Adesso che | ||
124 | 2015 | ancora di venire da un’altra parte, da un | ||
125 | 2015 | un’altra parte, da un’altra parte e da | ||
126 | 2015 | altra parte e da un altro mondo. Ve l | ||
127 | 2015 | sembrava di vivere in un mondo di morti, adesso | ||
128 | 2015 | sembra di vivere in un mondo di vivi. Allora | ||
129 | 2015 | camminando sull’orlo di un precipizio, che l’aveva | ||
130 | 2015 | di corpi era solo un tentativo per ritardare di | ||
131 | 2015 | tentativo per ritardare di un po’ questa divaricazione di | ||
132 | 2015 | la morte, rotante in un braccio morto di una | ||
133 | 2015 | il mondo fino a un punto di non ritorno | ||
134 | 2015 | solo che ero in un punto che non c | ||
135 | 2015 | mondo, che era da un’altra parte, che era | ||
136 | 2015 | che si trovavano per un istante vicino a me | ||
137 | 2015 | sul volto, trascinata come un sacco insanguinato per terra | ||
138 | 2015 | fossero tenuti uniti da un elastico al resto del | ||
139 | 2015 | poi ho visto balenare un’altra volta nella mia | ||
140 | 2015 | dentro la morte a un sacerdote che non poteva | ||
141 | 2015 | seduto nel buio dentro un confessionale? Gli avrei forse | ||
142 | 2015 | la nostra specie siano un residuo buio di qualcosa | ||
143 | 2015 | qualche altra parte dentro un buio ancora più profondo | ||
144 | 2015 | anche la luce sia un manifestarsi di questo buio | ||
145 | 2015 | riuscito a domandargli con un filo di voce, in | ||
146 | 2015 | sempre!» ¶ C’è stato un nuovo silenzio. ¶ «No, perché | ||
147 | 2015 | ripetuto il resurrettore, dopo un po’. ¶ «Allora è lui | ||
148 | 2015 | brecce il rumore di un profondo, incontrollato sospiro. ¶ «Io | ||
149 | 2015 | sono rimasto immobile per un po’, il mio corpo | ||
150 | 2015 | ho detto niente, per un po’, non ero in | ||
151 | 2015 | la sua voce d’un tratto, dalla pietra, dal | ||
152 | 2015 | tranquilla, che gli rimbombava un po’ nella gola perché | ||
153 | 2015 | mi ha chiesto dopo un po’, dalla pietra. E | ||
154 | 2015 | là dentro ancora per un po’, lontano da me | ||
155 | 2015 | non si scorgeva neppure un tenue bagliore proveniente dalle | ||
156 | 2015 | rotolare la pietra, solo un po’, quanto bastava per | ||
157 | 2015 | quanto bastava per trovare un varco e sgattaiolare fuori | ||
158 | 2015 | volta. E allora risorgerai un’altra volta, non potrai | ||
159 | 2015 | rimasto così ancora per un po’, disteso in silenzio | ||
160 | 2015 | disteso una veste su un gradino scavato dentro la | ||
161 | 2015 | di essere entrato in un’altra tomba più grande | ||
162 | 2015 | mi sembrava che emanasse un leggero bagliore nel buio | ||
163 | 2015 | farlo risorgere.” ¶ Poi, d’un tratto, ho sentito la | ||
164 | 2015 | tremare, si fermava per un istante solo per riprendere | ||
165 | 2015 | fin là. ¶ C’era un gruppo di donne e | ||
166 | 2015 | che tracimava, nel buio. ¶ Un istante dopo ho visto | ||
167 | 2015 | mi ha chiesto dopo un po’ con dolcezza, dal | ||
168 | 2015 | mi ha ripetuto dopo un po’, muovendo appena la | ||
169 | 2015 | mi ha detto dopo un po’. «Io devo fare | ||
170 | 2015 | niente, ho pensato per un istante che il suo | ||
171 | 2015 | ha lasciato fare per un po’, poi ho sentito | ||
172 | 2015 | sono Lazzaro» ha detto un’ultima volta, con dolcezza | ||
173 | 2015 | piccola stanza c’è un assoluto silenzio. Si sente | ||
174 | 2015 | ma mi sembra, da un lieve soprassalto del suo | ||
175 | 2015 | suo respiro e da un movimento all’indietro dell | ||
176 | 2015 | Vieni!» mi dice d’un tratto. ¶ Capisco che si | ||
177 | 2015 | sono ancora seduto, con un piede da una parte | ||
178 | 2015 | si vede che avviene un travaso di pensieri e | ||
179 | 2015 | Me la stringe forte. ¶ Un secondo dopo stiamo già | ||
180 | 2015 | anche se siamo in un piccolo spazio chiuso che | ||
181 | 2015 | Lui la colpisce con un calcio. Anche l’altra | ||
182 | 2015 | si erano trovati per un istante vicini nel continente | ||
183 | 2015 | che è scosso da un brivido di esultanza mentre | ||
184 | 2015 | a vedere, mentre oltrepassiamo un’ultima vetrata qua e | ||
185 | 2015 | continuano ad arrivare da un’infinita distanza quegli urli | ||
186 | 2015 | due corpi saldati come un unico blocco gettano di | ||
187 | 2015 | tu sei unito a un risorto, anche tu sei | ||
188 | 2015 | e dalle portiere chiuse, un rumore attutito di singhiozzi | ||
189 | 2015 | loro labbra dipinte, tra un sorso e l’altro | ||
190 | 2015 | qualche palma illuminata da un riflettore posto alla base | ||
191 | 2015 | notte fonda, non veniva un suono da nessuna di | ||
192 | 2015 | me!» mi grida d’un tratto, anche se le | ||
193 | 2015 | parte, di avere trovato un approdo. Invece sono solo | ||
194 | 2015 | lei, da qui a un po’...» ¶ «Ma lei chi | ||
195 | 2015 | morti. ¶ Adesso abito in un luogo diverso, perché qui | ||
196 | 2015 | trova all’improvviso da un’altra parte, si vanno | ||
197 | 2015 | sono nello zoccolo di un enorme edificio lesionato che | ||
198 | 2015 | e si innalza per un numero incalcolabile di piani | ||
199 | 2015 | morti che incontro lungo un corridoio dei piani più | ||
200 | 2015 | grida, si chiamano l’un l’altro nelle stanze | ||
201 | 2015 | la sua stanza tenendomi un braccio sopra la spalla | ||
202 | 2015 | che si chiamano l’un l’altro e mi | ||
203 | 2015 | stesse cominciando a parlare. ¶ Un secondo dopo si alza | ||
204 | 2015 | dal muro. La forza un po’ per farla entrare | ||
205 | 2015 | storia?» mi chiede dopo un po’, all’improvviso. ¶ «Sì | ||
206 | 2015 | al buio, sepolto, in un villaggio della Galilea di | ||
207 | 2015 | la morte...» ¶ Mi interrompo un istante, perché sento respirare | ||
208 | 2015 | molto bassa, quasi in un soffio. ¶ Smetto di respirare | ||
209 | 2015 | ha detto niente, per un po’. Ci limitavamo a | ||
210 | 2015 | voce ha sussurrato d’un tratto, da molto vicino | ||
211 | 2015 | detto più niente, per un po’, si limitava a | ||
212 | 2015 | risorgere, io dovrò morire un’altra volta dentro la | ||
213 | 2015 | mi ha detto d’un tratto la sua voce | ||
214 | 2015 | parlato ancora. Infatti, dopo un po’, oppure dopo molto | ||
215 | 2015 | anche lui taceva. D’un tratto ho sentito che | ||
216 | 2015 | Ma ho capito, da un leggero movimento nel buio | ||
217 | 2015 | nel buio e da un suono lieve, che si | ||
218 | 2015 | che si era inchinato un po’ per togliersi i | ||
219 | 2015 | buio. Ho fatto rotolare un po’ di più la | ||
220 | 2015 | ragliare, gli ho dato un bacio sul muso freddo | ||
221 | 2015 | di Gerusalemme. C’era un’animazione crescente lungo la | ||
222 | 2015 | sapevano se stavano vedendo un risorto oppure un morto | ||
223 | 2015 | vedendo un risorto oppure un morto, perché io mi | ||
224 | 2015 | trovato di nuovo in un sepolcro, tutto avvolto nelle | ||
225 | 2015 | imboccatura del sepolcro, e un rumore lieve di passi | ||
226 | 2015 | provato a chiedergli dopo un po’. «Ma il resurrettore | ||
227 | 2015 | la morte. C’è un Dio dei morti e | ||
228 | 2015 | morti e c’è un Dio dei vivi. Ma | ||
229 | 2015 | Ma perché possa esserci un Dio dei vivi ci | ||
230 | 2015 | vivi ci deve essere un Dio dei morti. Perché | ||
231 | 2015 | morti. Perché possa esserci un Dio dei morti ci | ||
232 | 2015 | morti ci deve essere un Dio dei vivi. Anche | ||
233 | 2015 | mondo creato. C’è un continente dei vivi che | ||
234 | 2015 | dei vivi che ha un Dio morto e c | ||
235 | 2015 | morto e c’è un continente dei morti che | ||
236 | 2015 | dei morti che ha un Dio vivo dentro la | ||
237 | 2015 | poi dovuto farmi risorgere un’altra volta, e poi | ||
238 | 2015 | altra volta, e poi un’altra ancora, avrebbe dovuto | ||
239 | 2015 | a bassa voce, d’un tratto. ¶ «E allora lo | ||
240 | 2015 | risorgere!» ha detto d’un tratto. ¶ Allora sono rimasto | ||
241 | 2015 | il suo volto trema un po’ mentre mi sorride | ||
242 | 2015 | io e te, in un finimondo di luce, nella | ||
243 | 2015 | siamo finalmente incontrati.» ¶ Fa un altro passo verso di | ||
244 | 2015 | più a parlare, per un po’. ¶ «Ma tu sei | ||
245 | 2015 | volta chi sono.» ¶ Fa un altro passo verso di | ||
246 | 2015 | inizio al mondo...» ¶ Fa un altro passo in avanti | ||
247 | 2015 | avanti. Anch’io faccio un altro passo in avanti | ||
248 | 2015 | dove siamo, e d’un tratto ti sei sollevata | ||
249 | 2015 | tiepida che prendevo da un pentolino. E un giorno | ||
250 | 2015 | da un pentolino. E un giorno, mentre mi stavo | ||
251 | 2015 | che avesse pensato per un istante di entrare e | ||
252 | 2015 | ancora tra le dita un ultimo lembo di garza | ||
253 | 2015 | mano il tuo pene un po’ tumefatto e inturgidito | ||
254 | 2015 | lo avevo appeso a un chiodino che c’era | ||
255 | 2015 | di pettinarmi, ho toccato un’ultima volta con le | ||
256 | 2015 | sul comodino c’era un libro di preghiere aperto | ||
257 | 2015 | lasciate aperte, c’era un enorme silenzio. Sono entrata | ||
258 | 2015 | nella villa, non veniva un suono, una voce, nessun | ||
259 | 2015 | di morti, quando, da un rumore leggero dietro di | ||
260 | 2015 | vestito da sposa e un istante dopo mi è | ||
261 | 2015 | corpo si muoveva appena un po’ a ogni respiro | ||
262 | 2015 | chiusi del tutto per un istante e mi hai | ||
263 | 2015 | una dall’altra, in un soffio: “Ti piaccio?”.» ¶ Intorno | ||
264 | 2015 | mentre siamo morti...» ¶ Faccio un altro passo verso di | ||
265 | 2015 | morti?» ¶ «Sì.» ¶ Rimango per un istante immobile di fronte | ||
266 | 2015 | le scarpe, chinandosi appena un po’ sotto la linea | ||
267 | 2015 | vivi. ¶ Nello stesso istante un enorme, accecante bagliore riempie | ||
268 | 2015 | morire fantasticavo di scrivere un ultimo libro sulla morte | ||
269 | 2015 | morte. Ma non tanto un libro, non solo un | ||
270 | 2015 | un libro, non solo un libro. Un’opera che | ||
271 | 2015 | non solo un libro. Un’opera che affiorasse attraverso | ||
272 | 2015 | opera che affiorasse attraverso un’enorme espansione romanzesca, un | ||
273 | 2015 | un’enorme espansione romanzesca, un magnete. Avevo in mente | ||
274 | 2015 | biologica e spirituale di un pianeta morto la cui | ||
275 | 2015 | uno spazio e da un tempo ormai al di | ||
276 | 2015 | tempo. Avevo in mente un’opera che fosse in | ||
277 | 2015 | grado di far sorgere un’epoca e di renderla | ||
278 | 2015 | stata, quest’opera, anche un bilancio della mia vita | ||
279 | 2015 | incontrate di nuovo, per un istante o per sempre | ||
280 | 2015 | incontrare di nuovo per un istante in questo mondo | ||
281 | 2015 | di farvi arrivare sarà un tutt’uno con un | ||
282 | 2015 | un tutt’uno con un simile smottamento di faglia | ||
283 | 2015 | e compenetrati causato da un terremoto, non come quello | ||
284 | 2015 | è di meglio che un medico morto? I morti | ||
285 | 2015 | di che cosa sia un coito tra i morti | ||
286 | 2015 | vivi...» ¶ «Ma perché, esiste un sistema postale anche tra | ||
287 | 2015 | il foglio, ne afferrano un altro, cominciano a leggerlo | ||
288 | 2015 | vivi. C’è sempre un numero enorme di morti | ||
289 | 2015 | difficile farvi capire. Provate un po’ a immaginare queste | ||
290 | 2015 | une alle altre in un’unica, sterminata colonia di | ||
291 | 2015 | piani più alti di un grattacielo. L’ascensore sale | ||
292 | 2015 | nero lo specchio. ¶ D’un tratto l’ascensore si | ||
293 | 2015 | aspetta al piano. ¶ Ha un nastro bianco attorno alla | ||
294 | 2015 | i morti, vi sveglia un fragore assordante mai sentito | ||
295 | 2015 | avvinghiata, i marciapiedi sono un po’ dissestati, anche le | ||
296 | 2015 | i morti capiscono in un istante morendo: che non | ||
297 | 2015 | città dei morti sono un unico bagliore di luci | ||
298 | 2015 | una voce diversa da un’altra finestra dello stesso | ||
299 | 2015 | il tempo!» vi risponde un altro ancora che stava | ||
300 | 2015 | piani più alti di un grattacielo vicino. «Perché il | ||
301 | 2015 | Si sentono solo, per un po’, quegli urli disperati | ||
302 | 2015 | parlare dalla finestra di un’altra torre: ¶ «Perché è | ||
303 | 2015 | c’è mai stato un numero così grande di | ||
304 | 2015 | sonno dei morti?» ¶ Sale un fragore ancora più forte | ||
305 | 2015 | e sfasciati, prima che un’altra voce, da qualche | ||
306 | 2015 | La morte non è un approdo.» ¶ «E allora i | ||
307 | 2015 | gridi?» vi domanda d’un tratto un’altra voce | ||
308 | 2015 | domanda d’un tratto un’altra voce più in | ||
309 | 2015 | voce, dall’alto di un altro strapiombo. «Il racconto | ||
310 | 2015 | Si sbranano per contendersi un tempo che non c | ||
311 | 2015 | non c’è più, un racconto dentro un tempo | ||
312 | 2015 | più, un racconto dentro un tempo che non c | ||
313 | 2015 | la morte. C’è un’enorme placenta ormai sul | ||
314 | 2015 | piccole narrazioni dislocate dentro un tempo che non c | ||
315 | 2015 | saranno i primi di un’altra specie.» ¶ 4 ¶ La donna | ||
316 | 2015 | fa la fila in un ambulatorio delle analisi oppure | ||
317 | 2015 | per riuscire a dare un’idea di ciò che | ||
318 | 2015 | che succede... ¶ C’è un buio assoluto, non ci | ||
319 | 2015 | non ancora folgorata da un lampo di luce, o | ||
320 | 2015 | non ancora attivata da un fotosensore tormentato da una | ||
321 | 2015 | di tanto in tanto un improvviso bagliore bianco, accecante | ||
322 | 2015 | forte da attraversare come un velo pareti, pavimento e | ||
323 | 2015 | non ancora fotografati. Compie un piccolo spostamento in avanti | ||
324 | 2015 | piano? Che ci sia un solo fotografo per tutti | ||
325 | 2015 | forte da cancellare per un istante ogni cosa che | ||
326 | 2015 | ce ne sarà ancora un altro, se questo corridoio | ||
327 | 2015 | per sempre. Invece, dopo un po’, dopo molto tempo | ||
328 | 2015 | parlare ancora di tempo, un nuovo bagliore evidenzia per | ||
329 | 2015 | nuovo bagliore evidenzia per un istante tutto questo finimondo | ||
330 | 2015 | Ecco, ne è entrato un altro, poi ancora un | ||
331 | 2015 | un altro, poi ancora un altro. ¶ Adesso non c | ||
332 | 2015 | si sente niente. Non un suono proveniente dall’interno | ||
333 | 2015 | avanti. ¶ Entro. ¶ C’è un po’ di luce all | ||
334 | 2015 | bocca si allunga in un silenzioso sorriso. ¶ «Sei tu | ||
335 | 2015 | una nuvola di capelli, un po’ reclinata all’indietro | ||
336 | 2015 | sei bella!» ¶ Lei fa un passo verso di me | ||
337 | 2015 | rigettato con furia da un altro corpo, concepito nove | ||
338 | 2015 | nove mesi prima da un soldato reduce dalla più | ||
339 | 2015 | camminavo per strada succhiando un tronchetto di liquirizia e | ||
340 | 2015 | finestre che portano a un altro universo parallelo dei | ||
341 | 2015 | dirlo. Provo a farvi un esempio. ¶ Quando ero vivo | ||
342 | 2015 | facevo volare via con un soffio, se li sorprendevo | ||
343 | 2015 | sono fortunati questi insetti: un colpo fulmineo e di | ||
344 | 2015 | io che gli faccio un simile dono! Ecco, anch | ||
345 | 2015 | una morte simile per un essere come me? Che | ||
346 | 2015 | essere come me? Che un altro essere molte, molte | ||
347 | 2015 | della mia vita con un pugno altrettanto violento e | ||
348 | 2015 | oppure la caduta di un corpo che precipita dallo | ||
349 | 2015 | che precipita dallo spazio, un meteorite, meglio ancora un | ||
350 | 2015 | un meteorite, meglio ancora un enorme cubo di piombo | ||
351 | 2015 | che farvi balenare per un’ultima volta qualcosa, da | ||
352 | 2015 | mentre sono immerso in un’inerenza che non può | ||
353 | 2015 | Viene da ogni parte un rumore sordo, un fragore | ||
354 | 2015 | parte un rumore sordo, un fragore, come se stesse | ||
355 | 2015 | sta diluviando, è solo un modo di percepire con | ||
356 | 2015 | nel buio del mondo un fascio di vite che | ||
357 | 2015 | Mentre qualcuno indugia ancora un po’ nelle stanze, ai | ||
358 | 2015 | Tutto il mondo è un transito di morti. ¶ Non | ||
359 | 2015 | è notte fonda, non un bagliore, un riflesso, da | ||
360 | 2015 | fonda, non un bagliore, un riflesso, da nessuna parte | ||
361 | 2015 | dal cielo, a fare un passo in avanti sembra | ||
362 | 2015 | anche a voi, in un momento della vostra vita | ||
363 | 2015 | vostra testa è dentro un cappuccio molle che è | ||
364 | 2015 | corre immobile, come su un piano inclinato, ma percorso | ||
365 | 2015 | colli arcuati, le teste un po’ arrovesciate, gli occhi | ||
366 | 2015 | nessuno parla, c’è un profondo silenzio. L’autista | ||
367 | 2015 | guida con la testa un po’ inclinata sul fianco | ||
368 | 2015 | non canta. Non esce un suono dalla sua bocca | ||
369 | 2015 | all’incontrario attorno a un unico perno. Un numero | ||
370 | 2015 | a un unico perno. Un numero sempre più grande | ||
371 | 2015 | sempre più spesso. Viene un suono di finimondo da | ||
372 | 2015 | di suoni, come se un numero sterminato di braccia | ||
373 | 2015 | nascita. ¶ Allora ero ancora un ragazzo. Mi trovavo nella | ||
374 | 2015 | nella piccola chiesa di un seminario. Era pomeriggio inoltrato | ||
375 | 2015 | meditazione stava finendo. Dopo un po’ ci saremmo alzati | ||
376 | 2015 | e anche che avviene un combattimento tra il demone | ||
377 | 2015 | Demone e angelo: “No”. ¶ Un’altra volta, mentre andavo | ||
378 | 2015 | bocche, passando vicino a un palco centrato dai riflettori | ||
379 | 2015 | la testa opalescente di un filosofo che stava dicendo | ||
380 | 2015 | Mi sono fermato per un po’, in piedi, ad | ||
381 | 2015 | che usciva ingigantita da un microfono a gelato. ¶ Ho | ||
382 | 2015 | in mano per chiedergli un autografo. ¶ «Certo!» mi ha | ||
383 | 2015 | vi sto parlando con un’altra voce, che però | ||
384 | 2015 | una voce fatta di un’infinità di altre voci | ||
385 | 2015 | dire il generale dopo un po’, all’improvviso, mentre | ||
386 | 2015 | mi sta dicendo, d’un tratto. «Le farò vedere | ||
387 | 2015 | buio. ¶ «Io vedo solo un’impenetrabile parete di pioggia | ||
388 | 2015 | parete di pioggia e un bagliore di luci nere | ||
389 | 2015 | dai grattacieli espugnati. Fra un po’ tutto il suolo | ||
390 | 2015 | sortite. Perché qui fra un po’ tutto tracimerà, perché | ||
391 | 2015 | la sua voce da un punto infinitamente vicino, dal | ||
392 | 2015 | la morte, che sono un’altra volta e per | ||
393 | 2015 | che sono sprofondato per un po’ là dentro mentre | ||
394 | 2015 | mi trovavo ancora a un’inconcepibile distanza dal suolo | ||
395 | 2015 | e poi trovarne ancora un’altra e poi un | ||
396 | 2015 | un’altra e poi un’altra e poi ancora | ||
397 | 2015 | altra e poi ancora un’altra e poi un | ||
398 | 2015 | un’altra e poi un’altra ancora, e così | ||
399 | 2015 | arrivato alla fine, a un certo punto, e poi | ||
400 | 2015 | strade. E sento solo un crescente fragore, di canti | ||
401 | 2015 | Che cosa succederà fra un po’ in queste città | ||
402 | 2015 | prima volta!» esclama d’un tratto. «Ci incontriamo di | ||
403 | 2015 | incontrata!» ¶ Si gira per un istante verso di me | ||
404 | 2015 | la sua barbetta avvitata un po’ da una parte | ||
405 | 2015 | c’era anche là un parco, una villa, e | ||
406 | 2015 | mi dice sottovoce, in un soffio. ¶ E sorride, e | ||
407 | 2015 | noi due, c’è un terzo passeggero sopra la | ||
408 | 2015 | di più. ¶ C’è un omino rannicchiato sul sedile | ||
409 | 2015 | rivoluzioni dei morti.» ¶ Infatti, un istante dopo, l’omino | ||
410 | 2015 | sedile fradicio ricoperto di un velo d’acqua e | ||
411 | 2015 | fosse in piedi su un palco, affacciato sull’anfiteatro | ||
412 | 2015 | che viene prima, con un’arma in spalla. Quando | ||
413 | 2015 | io, chiameranno, provavo per un istante l’inconcepibile percezione | ||
414 | 2015 | volto su cui scola un velo ininterrotto di pioggia | ||
415 | 2015 | provo a domandare d’un tratto, a gridare. ¶ «Quelle | ||
416 | 2015 | allora?» mi dice d’un tratto. «Io che ho | ||
417 | 2015 | mi risponde sorridendo, in un soffio. «Perché la rivoluzione | ||
418 | 2015 | cantando?» ¶ Si gira per un istante verso di me | ||
419 | 2015 | trova a girare su un piano di orizzonte diverso | ||
420 | 2015 | Ma non è solo un sussultare e oscillare di | ||
421 | 2015 | jeep corre ancora per un po’ tra tutti questi | ||
422 | 2015 | velo nero e sotto un vapore di pioggia. ¶ «Mamma | ||
423 | 2015 | nel buio. «Ho fatto un brutto sogno!» ¶ «Caro, che | ||
424 | 2015 | altra parte. Noi siamo un po’ da una parte | ||
425 | 2015 | da una parte e un po’ dall’altra, in | ||
426 | 2015 | mi sussurra all’improvviso un’altra voce soffocata, nel | ||
427 | 2015 | ascensore, con in mano un sacchetto. Eri chiusa nei | ||
428 | 2015 | una corda fissata a un traliccio ormai allo scoperto | ||
429 | 2015 | i capelli lunghi, di un colore indefinibile, pettinati all | ||
430 | 2015 | anche il volto sembrava un altro. Non si capiva | ||
431 | 2015 | ascensore, non si aveva un’idea dei tuoi occhi | ||
432 | 2015 | prima. Ho visto per un po’ di tempo tua | ||
433 | 2015 | punto dopo punto con un filo d’oro le | ||
434 | 2015 | vi diranno, trattenendovi ancora un po’ con le loro | ||
435 | 2015 | è la tracimazione di un gran numero di corpi | ||
436 | 2015 | vessilli fatti sventolare da un gran numero di mani | ||
437 | 2015 | per poter far tracimare un numero statisticamente ancora più | ||
438 | 2015 | scientifiche e tecnologiche, intelligence, un numero enorme di corpi | ||
439 | 2015 | si comincia a levare un canto, inconcepibile, lento, che | ||
440 | 2015 | si leva in risposta un altro canto che esce | ||
441 | 2015 | esce a distesa da un gran numero di bocche | ||
442 | 2015 | Non potete più muovere un passo, rimanete fermi, immobili | ||
443 | 2015 | seminale fosforescente. ¶ C’è un enorme, impressionante silenzio, perché | ||
444 | 2015 | e prima guerra sotto un diluvio verticale di pioggia | ||
445 | 2015 | di pioggia morta. «Sei un risorto?» ¶ Non rispondo, continuo | ||
446 | 2015 | grida qualcun altro. «Sei un morto?» ¶ Non rispondo, continuo | ||
447 | 2015 | mi stanno gridando da un’altra parte, facendo sventolare | ||
448 | 2015 | qui!» mi grida dopo un po’ un’altra voce | ||
449 | 2015 | grida dopo un po’ un’altra voce. ¶ Continuo a | ||
450 | 2015 | sollevando nell’aria come un fuscello. ¶ Mi hanno afferrato | ||
451 | 2015 | buio. ¶ Adesso sono su un mezzo militare pieno di | ||
452 | 2015 | ci siamo gettati in un sottopassaggio, perché la pioggia | ||
453 | 2015 | giri. ¶ Siamo entrati in un’enorme estensione nera flagellata | ||
454 | 2015 | stiamo andando come in un unico corpo verso un | ||
455 | 2015 | un unico corpo verso un’enorme costruzione lucida di | ||
456 | 2015 | questo spiazzo c’è un’enorme massa buia da | ||
457 | 2015 | buia da cui filtra un fervore di luci nere | ||
458 | 2015 | e là come in un turbine. ¶ «Guarda! Guarda!» mi | ||
459 | 2015 | delle battaglie!» ¶ C’è un enorme fragore tutt’intorno | ||
460 | 2015 | di sentire lo stesso un rumore lieve, molto lieve | ||
461 | 2015 | la lontana sagoma di un morto piccolo che ci | ||
462 | 2015 | i morti, se indossa un pastrano militare indistinguibile dalle | ||
463 | 2015 | venendo incontro nel buio un piccolo uomo morto con | ||
464 | 2015 | piccolo uomo morto con un grembo di donna. ¶ Ci | ||
465 | 2015 | riescono più a muovere un passo. ¶ «Generale» dicono a | ||
466 | 2015 | tracimeremo!» ¶ Lui alza per un istante la testa, li | ||
467 | 2015 | rubandosi la parola l’un l’altro, col cuore | ||
468 | 2015 | era già visto per un istante nella vita che | ||
469 | 2015 | che si spostava per un istante di fronte a | ||
470 | 2015 | senza vederli. ¶ Lui fa un gesto con la mano | ||
471 | 2015 | e che possono andare. ¶ Un rumore di tacchi, poi | ||
472 | 2015 | mi evirerà.» ¶ Restiamo ancora un po’ così, immobili uno | ||
473 | 2015 | me!» mi dice d’un tratto il tracimatore. ¶ Adesso | ||
474 | 2015 | fermiamo di fronte a un vasto montacarichi fermo al | ||
475 | 2015 | di metallo. C’è un grande specchio sul fondo | ||
476 | 2015 | dice il generale, d’un tratto. ¶ Lo guardo, nello | ||
477 | 2015 | dire. «Ho conquistato in un solo anno tutta l | ||
478 | 2015 | l’Italia settentrionale con un pugno di uomini indisciplinati | ||
479 | 2015 | montacarichi comincia a vibrare un po’, forse perché sta | ||
480 | 2015 | perché sta salendo a un’inconcepibile altezza, forse perché | ||
481 | 2015 | si può vedere da un elicottero che vola tutto | ||
482 | 2015 | alto, dalla carlinga di un elicottero scollato all’ultimo | ||
483 | 2015 | istante dalla cima di un grattacielo seminale che si | ||
484 | 2015 | inabissando, le voragini di un intero continente sotterraneo che | ||
485 | 2015 | sotterraneo che sta crollando? ¶ Un giorno, quando ero tra | ||
486 | 2015 | sono stato sorpreso da un temporale di enorme violenza | ||
487 | 2015 | verso la cima di un’alta montagna assieme al | ||
488 | 2015 | malapena gli orridi, dondolando un po’ in quell’infinito | ||
489 | 2015 | noi. Si è sentito un tuono ancora più forte | ||
490 | 2015 | tuono ancora più forte, un rimbombo tremendo. Un secondo | ||
491 | 2015 | forte, un rimbombo tremendo. Un secondo dopo è cominciato | ||
492 | 2015 | dal cielo. Poi, d’un tratto, le seggioline si | ||
493 | 2015 | Ricordo solo che, d’un tratto, in un punto | ||
494 | 2015 | d’un tratto, in un punto di quella lunga | ||
495 | 2015 | solo voragini capovolte di un altro cielo che c | ||
496 | 2015 | si può vedere in un unico colpo d’occhio | ||
497 | 2015 | in fondo, qualcosa come un bagliore che avanza nell | ||
498 | 2015 | perdendo quota, precipita per un po’, in questi immensi | ||
499 | 2015 | i cieli. ¶ Voliamo per un po’ così, in orizzontale | ||
500 | 2015 | Poi l’elicottero risale un po’, lentamente, viene su |