parolescritte
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il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Alberto Moravia, Il disprezzo, 1954

concordanze di «un»

nautoretestoannoconcordanza
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1954
rappresenta l’Italia come un paese di straccioni, con
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1954
che il nostro sia un paese di straccioni, a
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1954
esistenza umana... insomma è un film pessimistico, malsano, un
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1954
un film pessimistico, malsano, un film che ricorda alla
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1954
confermò Rheingold, non senza un’espressione di leggera ansietà
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1954
perché non faremmo allora un film, per esempio, Odissea
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1954
L’Odissea intera o un episodio dell’Odissea?». ¶ «Abbiamo
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1954
Giusto», disse Battista prendendo un regolo dal tavolo e
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1954
Risposi: «L’Odissea è un mondo... si può tirarne
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1954
e mi considerava con un’attenzione pesante, come per
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1954
rimandare quest’esame ad un secondo momento e, levatosi
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1954
di Ulisse nascosto dietro un cespuglio... ecco, avete, con
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1954
bagno... oppure prendete Polifemo: un mostro con un occhio
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1954
Polifemo: un mostro con un occhio solo, un gigante
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1954
con un occhio solo, un gigante, un orco... ma
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1954
occhio solo, un gigante, un orco... ma è King
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1954
solennità: «Ecco come vedo un’Odissea prodotta dalla Trionfo
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1954
Trionfo Film sarebbe stato un film ricalcato sopra i
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1954
il film avrebbe avuto un inizio imponente e una
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1954
perché Battista voleva fare un simile film? Io lo
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1954
la speranza di procurarsi un finanziamento massiccio, magari americano
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1954
dovevo premunirmi chiedendo intanto un contratto e, soprattutto, un
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1954
un contratto e, soprattutto, un anticipo; e che per
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1954
non c’era che un modo: opporre delle difficoltà
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1954
mio genere... che sia un film fuori delle mie
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1954
che desiderava lavorare in un film di qualità... ma
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1954
ben capito, dovrebbe essere un film puramente spettacolare... del
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1954
solito sorriso a mezzaluna, un po’ come un attore
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1954
mezzaluna, un po’ come un attore che si applichi
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1954
che si applichi ad un tratto sotto il naso
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1954
tratto sotto il naso un paio di baffi finti
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1954
benissimo e ha fatto un quadro perfetto del film
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1954
non è altro che un film sui rapporti psicologici
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1954
Penelope... Io intendo fare un film su un uomo
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1954
fare un film su un uomo che ama sua
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1954
la frase del regista: «un uomo che ama sua
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1954
Emilia, rapporti, appunto, di un uomo che amava sua
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1954
superficie della mia memoria un ricordo che, come mi
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1954
ricordo, tutto ciò durò un attimo. Dunque, mentre Rheingold
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1954
io mi rividi, ad un tratto, nel salotto dell
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1954
graziosa o meno; allorché un incidente minimo mi aprì
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1954
accorsi che aveva commesso un errore. Mi chinai e
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1954
una piccola bocca carnosa, un naso capriccioso, dei grandi
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1954
pallido e delicato portava un’espressione scontenta, sdegnosa, indispettita
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1954
guardando a me in un grande specchio appeso sulla
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1954
desiderava che avvenisse avvenne: un giorno che, al solito
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1954
sue spalle per correggere un errore, levai gli occhi
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1954
nostre bocche si riunirono un momento in un rapido
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1954
si fosse innamorata di un altro uomo, non avrebbe
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1954
voleva dire calore verso un altro. E se il
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1954
seduto in fondo ad un vasto salone dal soffitto
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1954
a chiamare chicchessia con un soprannome, non mi era
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1954
non tener conto di un carattere molto importante di
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1954
presente, seppure dissimulata sotto un’apparente brutalità. Egli era
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1954
brutalità. Egli era certamente un grosso animale, dotato di
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1954
della scimmia aveva anche un poco il viso: capelli
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1954
come il taglio di un coltello e un po
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1954
di un coltello e un po’ sporgente. Battista non
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1954
sorprendente io ravvisavo, appunto, un indizio di quell’astuzia
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1954
l’incontravo. Rheingold era un regista tedesco, che in
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1954
quali, allora, avevano riportato un notevole successo. Rheingold non
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1954
ma era pur sempre un regista dignitoso, per niente
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1954
insomma la testa di un grand’uomo; sennonché, ad
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1954
grand’uomo; sennonché, ad un esame più attento, mi
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1954
consistenti: i tratti erano un po’ grossi e al
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1954
la testa e accennando un batter di tacchi, con
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1954
maniera assai affabile, con un largo sorriso a mezzaluna
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1954
Molteni, conosce Capri?». ¶ Risposi: «Un poco». ¶ «Io posseggo una
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1954
incantevole sia Capri... è un luogo dove anche un
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1954
un luogo dove anche un uomo come me, che
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1954
affari, si sente diventare un poco poeta». Era, questo
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1954
disinteressati. Egli riprese, dopo un momento, quasi commosso dalle
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1954
parole: «Una natura lussureggiante, un cielo meraviglioso, un mare
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1954
lussureggiante, un cielo meraviglioso, un mare sempre azzurro... e
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1954
luna nel mezzo di un cielo sgombro di nubi
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1954
tra le scartoffie, in un ufficio... e infatti la
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1954
soggiornato sì e no un paio di mesi in
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1954
e pensai pure che un soggiorno a Capri, in
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1954
senza perché, tutto ad un tratto, ebbi addirittura la
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1954
risolte. Fu, perciò, con un calore sincero che ringraziai
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1954
parando la mano, con un gesto che oscuramente mi
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1954
offese, come per fermare un fiume di ringraziamenti che
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1954
trovarvi... e adesso parliamo un poco del film». ¶ Pensai
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1954
attenzione Battista. Adesso provavo un oscuro sentimento di rimorso
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1954
dovevo pensarci su”, pensavo un po’ irritato, “che dovevo
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neorealismo, tanto per fare un esempio, ha stancato un
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un esempio, ha stancato un po’ tutti... ora, analizzando
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1954
per Battista di affrontare un argomento non era mai
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1954
diretta. Battista non era un uomo cinico o per
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1954
mettiamo, il soggetto di un film non gli sembrava
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1954
questo, avevo perduto da un pezzo ogni interesse per
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1954
non è redditizio... sentiamo un po’ che dirà”. E
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1954
E infatti, Battista, dopo un istante di riflessione, riprese
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1954
film neorealistico ha stancato un po’ tutti soprattutto perché
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1954
soprattutto perché non è un film sano». ¶ Egli si
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1954
dico che non è un film che incoraggi a
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quasi, per un momento, un senso amaro di vittoria
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1954
avrebbe riso, come di un trascorso infantile e perdonabile
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1954
Tutto sarebbe finito con un bacio quasi materno, con
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1954
speranza di aver dato un’interpretazione avventata ad un
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1954
un’interpretazione avventata ad un incidente in fondo privo
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importanza. Mi dissi ad un tratto che non dovevo
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allora senza voltarmi: «Tra un momento Battista mi telefonerà
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1954
altre... si tratta di un grande film». ¶ Ella domandò
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1954
lo so», risposi. Stetti un momento silenzioso e poi
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1954
poi soggiunsi con voce un po’ enfatica: «Ma io
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1954
a questo pensiero quasi un sollievo e guardai Emilia
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1954
la risposta. Ella tacque un poco prima di rispondermi
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1954
comportarti con me... Tutto... un mese fa hai anche
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1954
voluto che dormissimo separati... Un tempo non l’avresti
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1954
dire?». ¶ «Russi» Ella ebbe un lieve sorriso e poi
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1954
di dormire sola». ¶ Rimasi un po’ sconcertato da questo
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1954
moglie che ama», esitai, un po’ vergognoso, «non fa
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1954
conveniva tenere. Notai allora un particolare che già conoscevo
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1954
guancia pareva essersi ad un tratto smagrita e l
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1954
o qualche intonazione”. Aspettai un po’, quindi udii la
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telefona, tu gli fissi un appuntamento e poi ci
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1954
desiderio, ella abbandonò ad un tratto la presa e
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1954
rialzai e la guardai un momento prima di baciarla
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1954
si apprestasse a durarne un altro, più penoso ancora
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1954
disse, facendomi di lontano un gesto d’intesa: «Stavamo
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1954
il primo piano di un palazzo antico, in passato
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1954
mobili utilitari; là dove, un tempo, erano state appese
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1954
sbiaditi affreschi boscherecci, troneggiava un enorme banco di metallo
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1954
i visitatori. Battista era un produttore ancora giovane, che
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1954
in tutto simile ad un fattore di campagna o
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1954
di campagna o ad un sensale di bestie; due
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1954
quasi strabici. Ogni tanto un campanello dal suono violento
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1954
segretarie si riscuotevano, chiamavano un nome e uno dei
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1954
amava; ma questa volta, un po’ per scoraggiamento, un
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1954
un po’ per scoraggiamento, un po’ per una volontà
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1954
ogni cosa. Anzi, in un certo modo, questa seconda
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1954
calma apatica e inerte: un male incerto provoca inquietudine
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1954
non sia vero; ma un male sicuro, invece, infonde
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1954
queste due fasi cadeva un tempo di calma mortale
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1954
e peggiore momento di un temporale. ¶ Allora, mentre aspettavo
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1954
rivolgere la mente ad un nuovo problema, quello del
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1954
questione, fui colpito da un senso di incredulità, quasi
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1954
mi amava più. Per un momento riflettei, smarrito, su
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1954
Pensiamo per assurdo che un motivo ci sia, come
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amava più perché amava un altro. ¶ Mi parve, alla
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1954
pensare alla presenza di un altro uomo nella sua
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era stato il contrario, un accrescimento della sua solitudine
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1954
Emilia fosse innamorata di un altro uomo. Io la
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1954
al cuore, come per un ritorno improvviso della solita
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1954
era venuto, inspiegabile, quasi un senso di scoramento al
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di bevitore, versava in un misurino il gin e
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bicchieri: «Per me soltanto un dito, mi raccomando... e
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terzo non mise che un poco di cocktail, secondo
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1954
e li levammo in un brindisi. «Allora cento di
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1954
tavolino. Io vuotai in un sol fiato il mio
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1954
adesso, non sapevo perché, un senso acuto di infelicità
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miseria. Mi domandai ad un tratto: «Perché mi sento
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1954
occhi infastiditi erravano da un oggetto all’altro senza
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1954
ad una donna, sembrava un oggetto incredibile per una
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1954
partendo dai propri era un errore; e provai simpatia
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amicizia. Ma, tutt’a un tratto, mentre già mi
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1954
da non so dove, un pensiero o meglio una
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1954
che ridestava in me un dolore profondo, quasi un
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1954
un dolore profondo, quasi un senso di urto fisico
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1954
altri termini, provavo quasi un senso di incredulità, di
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1954
me, di fronte a un fatto che la mia
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1954
Col cuore stretto da un sentimento angoscioso, prevedevo che
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1954
da Emilia, come, in un primo momento, il disperato
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1954
poter accomiatarmi senza dare un’impressione di fretta, mi
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1954
occhi molto grandi, di un genere assai comune, insomma
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io non avremo mai un figlio”; e subito dopo
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1954
dopo, conseguenza del primo, un secondo pensiero anche più
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1954
pensiero mortificante mi ispirò un senso di insofferenza per
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1954
alle quattro, mancava ancora un ora e mezzo; quando
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1954
madre; ma, invaso da un angoscioso smarrimento, quasi speravo
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1954
e angosciato che in un luogo pubblico. Per un
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1954
un luogo pubblico. Per un momento ebbi quasi la
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1954
ora e mezzo in un caffè. Quindi, con subitaneo
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1954
con lui, per telefono, un appuntamento. Era un appuntamento
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1954
telefono, un appuntamento. Era un appuntamento importante perché Battista
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1954
mio acuto smarrimento, di un pretesto per rientrare in
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1954
o no. Ora, trattare un affare, per poi ritirarsi
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1954
a questo pensiero, da un impulso quasi isterico di
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1954
stesso occhio disperato di un pesce che veda abbassarsi
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1954
come tanti piccoli tiranni; un simile contrattempo poteva esser
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1954
e indurlo a scegliere un altro sceneggiatore. Queste riflessioni
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1954
mia testa dolente, ispirandomi un sentimento oscuro di acuta
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1954
acuta miseria: ero proprio un poveruomo, come mi dissi
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1954
l’ascensore se, ad un tratto, una giovane signora
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1954
le porte. Ella cacciò un grido di paura scoprendomi
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1954
volta sul pianerottolo, provai un sollievo profondo; e, insieme
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1954
sofà. Ella domandò, dopo un momento, sfogliando la rivista
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1954
questa donna non prova un briciolo di affetto per
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1954
indolenza, mi diceva: «Va’ un po’ a vedere chi
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soggiorno, e lei fece un gesto impaziente, come per
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1954
solo, provai, quasi, per un momento, un senso amaro
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1954
senza interruzione, senza pause, un po’ come certe governanti
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1954
governanti che passano da un bambino all’altro e
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lasciarlo e ricominciare con un altro, e alla fine
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1954
lavorare insieme, poniamo, in un ufficio o in una
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1954
fabbrica, dove ognuno ha un suo lavoro da fare
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1954
perché fondata non su un travaglio silenzioso, come potrebbe
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1954
con Battista ma con un altro produttore, che improvvisamente
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1954
levare, mi appariva come un deserto arido, senza alcuna
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1954
trovato la soluzione?», provavo un senso di fastidio e
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1954
seggiola esclamando: «Bravo. Sei un cannone!», di pensare con
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1954
avrei potuto metterlo in un mio dramma, in una
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1954
sceneggiatore. Le sceneggiature rassomigliano un poco ai vecchi tiri
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1954
di emulazione, bensì da un impulso di onestà più
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1954
me stesso e provavo un senso di avarizia e
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1954
comunque, avrei potuto fare un uso infinitamente migliore. ¶ Come
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1954
dunque a vivere come un uomo che porta dentro
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1954
mio lavoro. Sapevo che un giorno avrei dovuto affrontare
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1954
io mi rifiutavo, in un’aria sorda e oscura
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1954
Battista mi accennò ad un nuovo lavoro, di impegno
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1954
io partecipassi. Battista era un uomo frettoloso ed evasivo
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1954
sceneggiatura, ne facciamo subito un’altra... ma importante»; oppure
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1954
apprestava a farmene fare un’altra più importante, che
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1954
altronde, erano unite da un nesso che avvertivo oscuramente
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1954
previsione bastava a ispirarmi un notevole sollievo. ¶ Questa speranza
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1954
così che, appena dopo un paio d’ore, ci
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1954
e mi alzai. ¶ Per un momento non dicemmo nulla
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1954
della sceneggiatura, ormai chiusa, un po’ appunto come due
220
1954
chiamava Pasetti ed era un giovane biondiccio, angoloso, secco
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1954
l’aspetto piuttosto di un meticoloso geometra o contabile
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1954
o contabile che di un artista. Egli aveva circa
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1954
il regista ha sempre un’autorità maggiore di qualsiasi
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1954
collaboratore. Egli riprese dopo un momento, con una sua
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1954
noi si era stabilito un rapporto in certo modo
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1954
senso poteva anche dirsi un buon regista, poiché la
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1954
serietà abbassando gli occhi, un po’ annoiato dalla sua
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1954
donna, insomma. Ascoltai con un viso attento, sebbene, in
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1954
e lisci intorno a un viso lungo, ovale e
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1954
allora non li staccava un solo momento dal viso
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1954
si beve... ora preparo un cocktail». ¶ «Non per me
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1954
stoffa a fiorami, davanti un camino di mattoni rossi
233
1954
somiglianza del suo padrone: un salotto in serie, di
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1954
ma al tempo stesso un po’ misero, come, appunto
235
1954
appunto, nella casa di un meticoloso ragioniere o contabile
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1954
fondo alla stanza, ad un bruttissimo mobile composito, una
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1954
una radio che conteneva un bar, piegarsi in due
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1954
mise ogni cosa sopra un vassoio e portò il
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1954
Sono sicuro che sarà un bel film». ¶ «Ne sono
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1954
sapevo neppure io perché, un tuffo al cuore, come
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1954
principio di ottobre, con un tempo ancora mite, e
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1954
occhi molto grandi, di un bel colore marrone dorato
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1954
repentina e ossessiva, come un senso di impossibilità di
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1954
mai provato e per un momento rimasi quasi stordito
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1954
finalmente aperti davanti ad un fatto palese e, tuttavia
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1954
di star sospeso sopra un abisso, provavo una specie
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1954
scorreva dai rubinetti. Provavo un senso acuto di impotenza
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1954
e, al tempo stesso, un violento desiderio di sormontarlo
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1954
come d’incanto, in un impulso irriflessivo, impetuoso, ispirato
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1954
subentrasse da parte mia un atto di fredda imposizione
251
1954
e l’afferrai per un braccio, dicendo: «Vieni qui
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1954
parlarti». ¶ Ella reagì in un primo momento tirandosi indietro
253
1954
la gola stretta da un’improvvisa ansietà. O forse
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1954
mutato». ¶ Ella mi lanciò un rapido sguardo obliquo e
255
1954
ritrovare lo slancio di un tempo verso di lei
256
1954
di suscitare in lei un simile impulso verso di
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1954
cercai di piegarla ad un bacio. Ella si lasciò
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1954
evitò il bacio con un leggero gesto del capo
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1954
se non fosse che un bacio, te lo darei
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1954
verso di me per un braccio. Ella cacciò un
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1954
un braccio. Ella cacciò un grido: «Ahi, mi fai
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1954
braccia, senza strapparle nemmeno un sospiro. Dissi irritato: «Una
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1954
e, maternamente, mi scoccò un leggero bacio sulla fronte
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1954
e, come decidendosi ad un tratto, disse, senza alcun
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1954
alcuna partecipazione sentimentale. Per un momento stetti fermo, seduto
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1954
testa curva. Sentii, dopo un poco, le molle del
267
1954
ma mi domandai ad un tratto se fosse stato
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1954
profondo pensiero, di posare un oggetto qualsiasi, un libro
269
1954
posare un oggetto qualsiasi, un libro, una spazzola, una
270
1954
arrivarci: in cima ad un armadio, in un angolo
271
1954
ad un armadio, in un angolo riposto, dentro un
272
1954
un angolo riposto, dentro un cassetto. Così mi era
273
1954
i miei. Tutto ad un tratto, la sensazione che
274
1954
assunse il carattere di un’immagine precisa: io non
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1954
fronte ad una prostituta un po’ impaziente e inesperta
276
1954
Quest’immagine l’ebbi un momento davanti agli occhi
277
1954
davanti agli occhi, come un’apparizione, e poi sentii
278
1954
Su, vieni!»: tutta nuda, un braccio girato sotto la
279
1954
la prostituta, era già un’immagine di miraggio, circonfusa
280
1954
di miraggio, circonfusa da un’aria di impossibilità e
281
1954
che per me cominciasse un tempo pieno di difficoltà
282
1954
quella sera, tutt’a un tratto, mi parve che
283
1954
vi si insinuasse come un sottile senso di scoramento
284
1954
giudicare, lo sceneggiatore è un artista che, pur dando
285
1954
non può essere che un fornitore di trovate, di
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1954
da una commedia a un dramma, da un film
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1954
a un dramma, da un film di avventure a
288
1954
film di avventure a un film sentimentale, senza interruzione
289
1954
modificare il suo sentimento, un tempo tanto struggente ed
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consisteva nell’acquisto di un appartamento da me fatto
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grande stanza ammobiliata, presso un’affittacamere. Un’altra donna
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ammobiliata, presso un’affittacamere. Un’altra donna che Emilia
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veder respinto nel futuro un suo caro sogno, ma
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ragione di vita che un sogno. ¶ Così vivemmo quei
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sempre dei fiori, in un vaso, sulla mia scrivania
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erano sempre disposte in un ordine amorevole e suggestivo
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intimità e quiete; sopra un tavolino il servizio del
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scatola di biscotti; mai un indumento o altro oggetto
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di velo stesa da un lato e il mio
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portava lei stessa, sopra un vassoio. Ella faceva tutte
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carattere, ma non senza un’amarezza evidente, domandandomi fino
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ho detto, ad acquistare un appartamento; non perché ne
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che questa sofferenza, forse, un giorno avrebbe superato le
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modo costretto a fare un passo così imprudente e
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di averle finalmente acquistato un appartamento mi avesse reso
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con voce bassissima, quasi un soffio inarticolato, seppure distintamente
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del nostro ingresso corsero un paio di mesi, durante
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ricordo quel tempo come un periodo di grande ansietà
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le mie miserabili inquietudini, un segno di egoismo o
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Sinora mi ero considerato un intellettuale, un uomo di
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ero considerato un intellettuale, un uomo di cultura e
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fisica: mi vedevo come un giovane la cui magrezza
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tutta diversa, quella di un poveruomo impigliato in una
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che il denaro. Era un’immagine commovente, forse, ma
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mie care ambizioni letterarie. ¶ Un altro fatto contribuì in
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condizioni, ma, come per un’invincibile inclinazione, tendeva ad
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l’avessi seguito in un altro; e però mi
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impotente; e, alla fine, un giorno che mi sentivo
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mi lasciai convincere da un amico che da un
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un amico che da un pezzo mi stava attorno
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lavorare alla sceneggiatura di un suo film. Per qualche
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ero più stato da un pezzo: pensavo che avrei
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mi rimproveravo persino, con un rimorso pungente, di aver
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nuvola piccolissima, seppure di un deciso colore fosco. ¶ CAPITOLO
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in leggera discesa. Tutto un lato della strada era
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una strada e da un muro, e noi potessimo
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la cravatta. Tutto ad un tratto, vidi, nello specchio
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prendere dal letto matrimoniale un guanciale e avviarsi verso
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prima non provai che un’oscura irritazione per una
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e poi dormire in un divano, sia pure trasformabile
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letto presto... ma in un modo o in un
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un modo o in un altro facciamo sempre tardi
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capo e rispondere, con un leggero sorriso: «Ma no
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che per me sarà un sacrificio molto lieve... mi
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dell’abbandono, e stetti un momento trasognato, guardando alla
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Emilia, mi sarebbe rimasto un dubbio. Non me lo
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stati qualità, seppure di un genere particolare. Comunque non
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quest’amore mi sembrava un fatto comune, normale, ossia
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di critico cinematografico di un quotidiano di secondaria importanza
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una stanza ammobiliata presso un’affittacamere; spesso ci mancava
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condizioni migliorarono: conobbi Battista, un produttore cinematografico, e scrissi
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legati tra loro da un nesso diretto. ¶ Se torno
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mi accorgo di serbare un ricordo confuso di un
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un ricordo confuso di un incidente che allora mi
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seguito, dovetti, invece, attribuire un’importanza decisiva. Sono in
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io abbiamo cenato in un ristorante e Battista ha
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non c’è che un posto; lei, Molteni, dovrebbe
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Molteni, dovrebbe venire con un mezzo, per conto suo
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vicina a me, indossa un vestito da sera di
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una nuova inquietudine, quasi un turbamento. Dico, allegramente: «Emilia
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io vi raggiungo con un taxi». Emilia mi guarda
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con lui, io prendo un taxi». Questa volta Emilia
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strada, ecco, si verifica un incidente a un crocicchio
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verifica un incidente a un crocicchio: il taxi si
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taxi si scontra con un’automobile privata e ambedue
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danni, il taxi ha un parafango scrostato e piegato
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partecipare alla sceneggiatura di un suo film. Ma lo
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Battista in piedi, in un angolo, davanti a un
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un angolo, davanti a un bar a rotelle. Battista
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leggermente che ho avuto un incidente e mi accorgo
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mi accorgo di adottare un tono evasivo, come se
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quella sua voce singolare: «Un incidente... e che incidente
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stupito e forse perfino un po’ allarmato, racconto l
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Battista ed io, passano un paio d’ore. Battista
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stupisce. Semmai mi meraviglia un poco il fatto che
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del contratto. Emilia coglie un momento di silenzio dopo
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avanti... avrei dovuto fare un debito». Emilia, per tutta
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trattava, come ricordo, di un film di poca importanza
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meno uno spicco e un significato particolari. Vorrei soltanto
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particolari. Vorrei soltanto notare un fatto: Emilia, tutte le
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avrebbe potuto suonare come un dispetto o, peggio un
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un dispetto o, peggio un affronto a Battista, dal
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già pronta, le domandavo un’ultima volta se le
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resi conto soltanto di un cambiamento in peggio nel
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pesante, l’avvicinarsi di un temporale in un cielo
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di un temporale in un cielo ancora sereno. Cominciai
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debbo uscire, starò fuori un paio d’ore, tornerò
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così forte, allora, che un giorno, accompagnandomi alla stazione
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cui dovevo partire per un brevissimo viaggio nell’Italia
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perché ho da fare». Un giorno osservai in tono
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essendo io occupato, in un modo o in un
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un modo o in un altro, quasi tutto il
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sola, cominciai ad avvertire un’oscura angoscia, come di
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di chi, tutto ad un tratto, si senta mancare
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fine io resterò con un assegno di banca... e
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I grande... Poi incontrai un uomo a cui debbo
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certe cose», Battista tacque un momento, con una certa
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alludeva era senza dubbio un certo produttore cinematografico, oggi
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la sua fortunata carriera; un uomo, però, per quanto
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può andare lontano magari un biglietto per l’Australia
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non ce la fanno, un biglietto per un viaggio
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fanno, un biglietto per un viaggio più corto... magari
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lei auguro di ricevere un biglietto per una destinazione
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sorrideva anche lei di un sorriso appena accennato, è
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avversione di lei in un sentimento quasi di simpatia
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della mia esistenza, in un modo che confermò una
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quasi compiacersene come di un indizio lusinghiero del turbamento
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sul letto, immobile, in un atteggiamento riflessivo. Come mi
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la verità», gridai ad un tratto, «questo lavoro non
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frase sibillina, quasi con un sentimento vendicativo. Ella mi
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ti conosco». Ella tacque un momento e poi attenuò
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vedendo che ella accennava un gesto di protesta: «Non
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ma nel tempo stesso un sottile malessere mi avvertiva
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decidessi», ella disse ad un tratto con improvvisa solennità
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veramente questo?». ¶ «Sicuro». ¶ Per un momento non seppi che
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anzi?». ¶ «Anzi», spiegò lei un po’ confusamente, «volevo dire
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mano dalla mia, con un movimento sornione, tenace, ostinatamente
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andai: in fondo ad un viale intravidi la ringhiera
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la ringhiera sottile di un belvedere divorata dalla luce
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sole. Alcune seggiole e un tavolino erano disposti davanti
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levò in piedi facendomi un gesto di saluto. Era
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capitano di marina, con un berretto celeste ornato di
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berretto celeste ornato di un’ancora d’oro, giacca
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Sul tavolo c’erano un vassoio con i resti
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egli continuò prendendomi per un braccio e affacciandosi con
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suo fascino: «Sì, in un certo senso sarebbe meglio
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egli esclamò trionfalmente, «in un certo senso... ma in
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disse Rheingold. Egli tacque un momento come per sottolineare
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sua moglie». ¶ Rheingold tacque un momento senza però smettere
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guerra... Ulisse non è un bravaccio, un bellicista... Ulisse
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non è un bravaccio, un bellicista... Ulisse è un
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un bellicista... Ulisse è un uomo prudente, saggio e
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limiterebbe forse a inviare un corpo di spedizione agli
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spedizione agli ordini di un suo uomo di fiducia
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dei filosofi... Ulisse è un uomo senza pregiudizi, e
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l’Odissea... Noi facciamo un film, Molteni... l’Odissea
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ridurre i Proci ad un solo personaggio, per esempio
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stesso concepisce per lui un profondo disprezzo... ella sente
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vita ad Itaca diventa un inferno disperato, alla fine
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amarlo, invece, soltanto ad un patto: che lui uccida
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avvilito al livello di un dramma moderno moralistico e
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è descritto, sì, come un uomo sottile, ragionevole, astuto
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Ma io non sono un imbecille». Egli aveva alzato
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la prenda per... per un imbecille?». ¶ «Il vostro contegno
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due, Molteni». ¶ «Si spieghi». ¶ Un po’ calmato, Battista riprese
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si sentiva tagliato per un film spettacolare, non è
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tranquillo... lui intendeva fare un film psicologico un film
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fare un film psicologico un film sui rapporti coniugali
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Se io voglio fare un film sui rapporti tra
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marito e moglie, prendo un romanzo moderno, me ne
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più dubbi, io voglio un film spettacolare, Molteni, spet
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Molteni?». ¶ «Non dubiti», dissi un po’ annoiato, «lei avrà
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po’ annoiato, «lei avrà un film spettacolare». ¶ Battista gettò
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sempre piaciuta perché è un’opera di poesia... e
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che avrebbe dovuto essere un sorriso: «Non dubiti. Battista
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difficoltà del lavoro che, un po’ leggermente e pensando
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il mio nome sotto un prodotto falso e mercenario
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del colore uggioso di un assunto ingrato e improbabile
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venduto l’anima ad un diavolo, come tutti i
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mi diedero improvvisamente come un senso di soffocazione. Provai
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intorno l’isola. Esitai un momento pensando di scendere
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memoria il ricordo di un passo dell’ultimo canto
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poco a poco ¶ l’un vedesse imbiancar dell’altro
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era il senso di un amore costante e incrollabile
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mare. ¶ Mi trovavo in un angolo della terrazza; di
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stava in piedi, presso un piccolo bar portatile; e
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sul bar, preparava dentro un grande bicchiere di cristallo
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nell’atteggiamento di Emilia un’aria innaturale, insieme smarrita
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si guardava intorno con un viso malsicuro, in cui
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piedi davanti a Battista, un po’ piegata indietro, alzava
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Finalmente, come a rompere un silenzio imbarazzante, ella disse
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girando la testa verso un gruppo di poltrone che
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salone e le girò un braccio intorno la vita
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attirò più strettamente, con un movimento così brusco che
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incontrassero, la vidi fare un gesto di dispetto e
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noi era capovolta: da un torto oscuro io passavo
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sempre dimostrato verso Battista un’avversione tenace e per
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probabilità, aveva saputo cogliere un momento favorevole che prima
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stesso delicate e ambigue. ¶ Un’altra riflessione mi fermò
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sala, questa forse di un genere più egoistico: ecco
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egoistico: ecco, io avevo un buon motivo per mandare
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improvvisamente, irrompe nella stanza un turbine di vento, convogliando
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richiusa, si fa ad un tratto silenzio e immobilità
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fosse andato a fare un bagno notturno», disse Battista
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verso di me, guardarmi un momento e poi riabbassarli
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vanità, era dovuta ad un desiderio tutto maschile di
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mi riconduceva alla memoria un altro sguardo simile, di
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mi sentii trafiggere da un senso di dolore ancor
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perché, dopo avermi, lanciato un’occhiata penetrante, mi domandò
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mare, ho immaginato per un momento di trovarmi qui
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verde si cambiava in un blu quasi violetto sul
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marino; e, tutto ad un tratto, come per reazione
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di Ulisse, profilate tra un’onda e l’altra
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aveva voluto rappresentare proprio un mare come quello, sotto
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mare come quello, sotto un cielo simile, lungo un
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un cielo simile, lungo un simile litorale, con personaggi
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il dramma interiore di un uomo moderno impigliato nelle
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applicata, per giunta, ad un’opera d’arte così
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mi avviai subito per un viottolo che attraverso la
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dall’ultima estate... andiamo un momento sulla spiaggia». ¶ Egli
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in disordine. Camminai per un breve tratto, ora inoltrandomi
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scusi Rheingold», dissi ad un tratto, «forse poco fa
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mondo di Omero è un mondo reale... Omero apparteneva
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tutti i mediterranei, è un extroverso e non capisce
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atteggiamento di Battista denotava un’allegria e una sicurezza
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Dissi subito a Battista, un po’ meravigliato: «Noi vi
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villa... poi abbiamo trovato un paio di passaggi a
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Emilia, invece, rimase ancora un momento ferma, fingendo di
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di disgustare Battista su un pretesto così futile. Prim
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del resto», soggiunsi con un sorriso, «con Rheingold non