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il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Federigo Tozzi, Con gli occhi chiusi, 1919

concordanze di «un»

nautoretestoannoconcordanza
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1919
altra cosa. ¶ E strizzò un occhio. ¶ - Che cosa? Scommetto
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1919
tutto allegro, appoggiandosi ad un olivo per seguitare, esclamò
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come tanti uncini, avevano un'indoratura tenue; gli steli
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1919
vuota. Quel vuoto, con un foglio bianco, lo intenerì
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gli pareva di compiere un dovere. ¶ Ma Masa, non
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1919
era da far valere un rispetto, lavorava anche lui
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1919
volta, tutti i ninnoli: un vaso di porcellana sbocconcellato
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1919
chi sa quanti fiori; un'imagine di cera, di
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1919
una campana di vetro; un pezzo di specchio verdognolo
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1919
stessa paura di quando un fulmine è caduto vicino
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palpebre sbattevano. Cozzatolo in un braccio, gli chiese: - Ed
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1919
assentì; e tolse con un cencio i ragnateli attaccati
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uscì. E, tutto a un tratto, si accorse che
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l'ombra lieve di un pero; ed era immobile
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1919
inclinatura fin quasi a un metro da terra, era
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le foglie spinose, con un fiore che il gambo
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Il Monte Amiata, di un aspetto liquido, sembrava per
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sempre fatto a Domenico un senso d'avversione: ora
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inutile agli interessi; come un idiota qualunque! ¶ Toccava il
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1919
suo collo esile, con un dito sopra le venature
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in faccia. ¶ Chi scriveva un libro era un truffatore
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scriveva un libro era un truffatore, a cui non
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guardato, a lungo, su un orecchio o su la
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1919
sotto, piantando all'improvviso un coltello su la tavola
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parve più che altro un pretesto, per star lontano
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negli occhi del padre un'ostilità ironica, non si
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1919
né meno a chiedergli un poco d'affetto. ¶ Ma
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impaurito, perché gli mettesse un pugno su la faccia
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pugno su la faccia, un pugno capace d'alzare
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pugno capace d'alzare un barile. E siccome alcune
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socialista, e fondò perfino un circolo giovanile. Prima di
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anche la rivoluzione. Quando un altro lo chiamava «compagno
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rame seguitava a bollire; un gatto, sotto la tavola
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1919
mal chiusa, sgocciolava con un sibilo incessante. Le due
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1919
una mosca. ¶ Se giungeva un cliente, il cameriere pigliava
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camicia si raffreddava ad un tratto; e il cuoco
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1919
il cuoco si sdrusciava un orecchio indolenzito, perché gli
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1919
gridò, proprio dentro a un orecchio: - Vieni a pesare
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che lo invadeva. ¶ - Ecco un altro barroccio di paglia
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quella portata prima. ¶ - È un pagliaio! ¶ Urlò quegli che
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Essi erano andati da un podere all'altro, capitando
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1919
e non avevano mai un mestiere fisso. ¶ Domenico faceva
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1919
E si alzò, appoggiandosi un'altra volta al muro
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1919
le loro vene di un rosso violaceo; con le
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1919
rado la barba, di un biondo quasi bianco. Gli
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1919
se li bagnasse con un'acqua di sua invenzione
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1919
alla bocca; che aveva un senso di bontà. ¶ S
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di pesare più di un quintale. Gli pareva che
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di quelle. ¶ - Io? ¶ Arrossì un'altra volta, perché gli
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stesso; quantunque lo agitasse un poco. ¶ - T'insegnerò quella
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gli pareva impossibile che un figliolo facesse così! E
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1919
mani, per stroncarlo come un fuscello! Proprio il figlio
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degli altri, invece? ¶ Ad un tratto, come un'insinuazione
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1919
Ad un tratto, come un'insinuazione a tradimento, capì
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1919
anche egli era come un'altra persona qualunque. ¶ E
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1919
non saprai mai essere un padrone. Come farai a
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gli disse: - Questo è un tordo, e questa un
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un tordo, e questa un'allodola: aiutami a pelare
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si sedé dinanzi a un gran paniere, dove andavano
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così distratto che canticchiò un poco, sottovoce; e poi
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1919
contento, vado a leggere un libro. ¶ Domenico finì d
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1919
da Domenico, che in un'ora voleva sempre preparare
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quando egli entrò in un bugigattolo buio per attaccare
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1919
Pietro disse sottovoce: - Raccontamene un'altra. ¶ Il cuoco, sdrucciolando
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1919
di codenna, gli fece un altro gesto per fargli
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da lavare. Egli aveva un gozzo duro e giallastro
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1919
tavolino, afflitto. ¶ Ora era un giovinetto magro e pallido
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altra. Vestiva male, con un cordoncino rosso al colletto
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testa; gli occhi di un celeste chiaro chiaro e
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difendere. Il volto con un'animosità ingenua e malinconica
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1919
una violenza. Leggere, allora, un libro sotto qualche albero
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tirare fino alla faccia un ramo, quasi per farsi
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1919
trasparenti e sfondate. ¶ Se un insetto, salitogli su per
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1919
e la forza di un ago infilato; come se
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1919
ci si divertivano, con un'ironia che Giacco e
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1919
gatta, fece scegliere soltanto un maschio, per tenerlo alla
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1919
all'ingiù dentro a un sacco stretto tra le
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sue ginocchia; e con un coltellaccio tagliò di colpo
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1919
la bocca storta dopo un attacco di paralisi; e
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1919
e verrai a mangiare un piatto di spaghetti alla
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1919
L'uomo li tenne un momento nel palmo della
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1919
della mano. ¶ Carlo era un uomo grasso e robusto
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1919
chi è fatto in un modo e chi in
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1919
modo e chi in un altro. Questo è stato
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1919
che pesa metà; è un povero come me; e
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1919
Domenico se ne accorgesse: un servito di maiolica, alcuni
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1919
pietre buone e perfino un antico ventaglio d'avorio
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1919
rimetteva le chiavi sotto un tondino di lana, che
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1919
venire, sempre da Radda, un'altra nipote di Rebecca
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1919
stremenzite e curve. Aveva un volto indefinibile, con la
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bestia. Le congiuntive, di un colore gialliccio, gli si
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1919
fisso; Pietro gli dava un'occhiata timida, divincolandosi. ¶ Giacco
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1919
con i pori gonfi. Un filo, con un sacchetto
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1919
gonfi. Un filo, con un sacchetto di medagliuzze, sporco
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come se dovesse difendere un diritto. E s'inasprì
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poi: - Ha mandato anche un'altra cosa. ¶ E strizzò
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quando nel campo trovava un'amica. C'erano da
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1919
mattina, in casa, ricopiando un brutto ritratto a stampa
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1919
suoi piedi. Urtandoli provò un lieve malessere, che lo
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scorgerle più. ¶ Allora percepì un dolore dietro la scapola
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suo essere. ¶ E dopo un pezzo, si avvide che
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Raccattò i pezzettini con un vivo dispiacere quasi superstizioso
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pace. ¶ E in tanto, un raggio di sole, un
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un raggio di sole, un raggio pieno di sonno
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poi, saltando, andò in un'altra stanza. ¶ Quella stessa
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cucina a mangiare. Dopo un poco, riaprì l'uscio
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scatole da saponette, con un mucchio di nastri e
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Masa le avesse tagliato un pezzo di pane. ¶ - Di
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con la costola d'un coltello. ¶ Poi se ne
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bassa, faceva presto, con un colpo di falcinello. Si
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1919
Questa volta ella, ad un tratto, pianse; e sbatté
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e parlarci. Ella sorrideva, un poco stordita e lusingata
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1919
passare. ¶ E quando aveva un fiore, non doveva andare
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sbattevano insieme, Giacco dava un'occhiata a Masa. ¶ Alla
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1919
le portava di nascosto un pezzo di pane; ma
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casa: la mamma aveva un vestito nuovo, le due
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ascoltavano e guardavano, con un silenzio così orribile ch
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Quelle si volsero ad un uscio; e il babbo
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non certo per lavorare. ¶ Un giorno, mentre egli faceva
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1919
vento che battono sopra un muro come per buttarlo
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come la punta di un ago diaccio. E tutte
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dalla Montagnola, come da un riparo, le nuvole vengono
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appaiono dalla fessura di un vicolo visto in tralice
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sonno. ¶ Aveva già perduto un anno di tempo, alle
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vita, con il viso un poco contratto, quasi che
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della trattoria. La intese un cameriere: ¶ - Il padrone! Che
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cameriere, credendo che fosse un attacco di convulsioni più
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aspettarlo: ¶ - Caro Domenico... Ascoltate un momento! ¶ Il trattore lo
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sentì gelare tutto, con un gelo che gli veniva
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che si trattasse di un turbamento della sua intelligenza
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volto già freddo e un po' rigido; e allora
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letto! Disse Rebecca. ¶ A un tratto Domenico le si
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Domenico le si accostò un'altra volta, la toccò
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su i capelli, fece un gesto di disperazione; ed
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insieme, accomodare sui capelli un fiore scivolato tra una
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che non s'impazientiva, un poco calmato da tutte
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di Anna era stato un vero danno per Domenico
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della strada, entrava in un bar dov'era una
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porcellana, dov'era restata un poco d'acqua quasi
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far credere? ¶ Gli dava un'occhiata diffidente, rispondendo imbarazzata
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mani in tasca, e un'aria assonnata o impertinente
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era tenuto fermo con un elastico nero che le
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scuoteva come se ricevesse un colpo. Tra i capelli
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gli aveva misurato con un'occhiata l'aspetto e
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e gli voleva dare un pugno. ¶ I cipressi di
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dinanzi ai monti di un violetto limpidissimo: l'Osservanza
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dalla convulsione le prolungavano un senso indefinibile di dolore
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avendogliele potute fare, cercava un'altra volta d'imporgliele
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che le domandava, con un mezzo sorriso: - Ma perché
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pensava sempre a regalarle un vestituccio nuovo, comprato su
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Ghìsola, allora, le portava un mazzo di fiori, che
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una delusione violenta, con un dispiacere che pigliava tutto
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il suo amor proprio. Un amico non doveva mentire
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di dover cadere da un momento all'altro. ¶ Gli
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troncar corto, gli dette un pugno; ma Pietro se
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camminare accanto. Ma, dopo un poco, Antonio lo fermò
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in faccia; trattenendolo per un braccio. Poi fece una
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ciliegio da capo a un filare di viti. ¶ Antonio
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tutte insieme; aiutandosi con un dito per cacciarseli di
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di bocca. Pietro, mentre un brivido lo scuoteva, gliene
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ma si sentirono per un istante amici e senza
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di formiche saliva, ed un'altra, accanto, scendeva, brulicanti
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di rame incalcinato. Sopra un fragolaio pendeva un fico
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Sopra un fragolaio pendeva un fico, senza né meno
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sua buccia era di un bianco roseo. Qualche rospo
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per non cadere fece un passo innanzi, presso Ghìsola
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ella odorasse molto, di un odore strano; che lo
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Una cicala cantò da un olivo. La saggina ondeggiava
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stelo pareva scosso da un brivido, aprendo a tratti
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Antonio cavò di tasca un coltellino con il manico
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verso il campo, con un'ebrezza che empiva di
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incontro come quando con un palo in mano sfondava
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Ella, allora, gli azzannò un braccio. Agostino, spingendo il
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E le andò addosso un'altra volta, per pestarle
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falcino nel tronco di un albero, assettandosi un poco
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di un albero, assettandosi un poco le vesti addosso
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Ghìsola; e poi, con un annaffiatoio, bagnava le piante
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a' Meli c'era un giardino; che andava sempre
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per ambire di averne un altro eguale. Ma dovevano
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quasi per forza. Infatti un ebreo robivendolo, tutte le
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e allora bevevano insieme un bicchiere di vino, perché
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i conoscenti; e, sopra un mobile verniciato a noce
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Nel tavolino di mezzo, un servito di cristallo celeste
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perché le mandavano, con un fiasco d'olio, a
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dolere la testa, aveva un ombrellino rosso con il
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il manico d'avorio; un ombrellino di parecchi anni
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metteva su una panca, un poco distante dalle contadine
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sé. ¶ S'era fatto un vestito nero con una
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per la trattoria, aveva un vestito rosso a palline
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imparasse a scrivere, almeno un poco; ma siccome non
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a scuola, le faceva un grande effetto. Ella avrebbe
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stampate che vendevano a un soldo con il racconto
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reale, che gli dette un malessere, la mamma che
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mamma che andava a un cassetto, in casa, e
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le sue mani, come un grande bacio, come se
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aria di chi ripiglia un battibecco. Ma Masa la
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cosa? - chiese Pietro. - Ditemelo. ¶ Un'acre curiosità lo invase
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parte, riposandosi. Toppa finiva un seccarello terroso; tenendolo fermo
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ella camminava adagio smuovendo un poco la testa, i
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segreto. Egli ne ebbe un dispiacere vivo, e le
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più ragazzi, per farle un dispetto oppure per raccontarle
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veduta! ¶ Notò, con gelosia, un nastro rosso tra i
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lustre di sugna e un vestito bigio quasi nuovo
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quasi nuovo; e fece un sospiro. ¶ Ma ella, così
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entrò soffermandosi prima con un piede su lo scalone
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sentì rappacifichito e lieto un'altra volta; come se
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dovesse rimproverare nulla; mentre un sentimento delizioso gli si
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cambiato le scarpe, mettendosi un grembiule rosso sbiadito. Alzò
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levarsi una sverza da un dito. Egli si sentì
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Ghìsola, tu mi dicesti un mese fa che mi
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E rise, terminando con un balbettìo. Ghìsola lo guardò
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E di lì, d'un tratto, le tolse il
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Pietro raccolse in fretta un olivastro, ch'era lì
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l'angolo della bocca un piccolo cenno a Ghìsola
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giorni alcune preghiere ad un santo; ma non trovò
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dal guanciale: - Rispondi! ¶ Aspettava un poco, tentando di questionare
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disegno. ¶ Lo scritturale di un notaio, che aveva finito
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che lo compativano. ¶ Era un uomo grasso; dal volto
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sparso di bitorzoli. Aveva un vestito chiaro e una
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lei? ¶ Costui trasse da un astuccio di cuoio un
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un astuccio di cuoio un bocchino d'ambra cerchiata
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1919
fiammiferi. ¶ E gli dette un soldo su la tavola
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sguattero si sedeva a un piccolo tavolo, che serviva
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lo sguattero, saltando come un ragazzo, corse a dire
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1919
il cavallo. ¶ Domenico bevve un altro bicchiere di vino
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1919
camicia. ¶ Finalmente, Domenico con un colpo del suo tovagliolo
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1919
con le dita sopra un vetro, accompagnando il mugolìo
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a picchiare calci a un ulivo, che era lì
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sole tramontò tutto; e un brivido passò sopra Pietro
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1919
Ella si coperse di un rossore, che le cambiò
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lasci, ora! Ci parleremo un'altra volta... un'altra
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1919
parleremo un'altra volta... un'altra volta, ho detto
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e alzando e abbassando un poco il capo. Pietro
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starsene lì, sbocconcellando, con un sasso che s'era
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1919
Ghìsola; sebbene gliene rimanesse un fascino troppo forte per
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dovere... ¶ E gli dette un'altra sferzata. ¶ - Te lo
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1919
e salì; fermandosi con un piede sul montatoio; poi
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1919
per rimandarle giù. ¶ Intanto un sogno cupo aveva invaso
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1919
della sua anima. ¶ Ad un tratto, con un moto
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1919
Ad un tratto, con un moto improvviso e involontario
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1919
che gli avevano fatto un grande effetto a impararli
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1919
due anni prima: scaraventando un sasso, aveva ferito un
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1919
un sasso, aveva ferito un altro ragazzo che si
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1919
discorsi con Ghìsola presero un tono di gravità, quasi
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1919
quasi avessero dovuto nascondere un significato nuovo. ¶ Dopo qualche
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1919
terra lavorata, gli davano un senso di sgomento. Ma
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1919
di trovare in lei un sentimento che non somigliava
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1919
arrivasse agli orecchi con un rammarico strano. ¶ Stava per
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1919
mente quasi stravolta, con un peso dentro le tempie
250
1919
aver fatto nulla: lasciava un libro e ne prendeva
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1919
libro e ne prendeva un altro, lasciava anche questo
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1919
ciascuno di loro distendeva un piccolo tovagliolo: lungo i
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1919
oscuro della stanza, dietro un paravento di legno con
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1919
paravento di legno con un'apertura rotonda da cui
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1919
D'estate, quando tirava un poco di vento, si
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1919
Anna pensava subito ad un'altra cosa. ¶ Allora qualcuno
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1919
castighi! ¶ Chi aveva ancora un poco di vino, vuotava
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1919
tavola. Anna, fattosi portare un fiasco, domandava: ¶ - Quanto ne
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1919
Quanto ne vuole lei? ¶ - Un soldo. ¶ - Io due soldi
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1919
anche oggi! ¶ Quando passava un avventore delle altre sale
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1919
usciva dalla cucina tenendo un ramaiolo di brodo. Tutti
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1919
esponendo la cosa come un racconto; da prima a
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1919
era interrotta, finalmente, da un grosso boccone inghiottito. ¶ Adamo
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1919
cambiava d'umore come un ragazzo. Anzi, chiedeva scusa
265
1919
frase sola o con un sospiro, la sua opinione
266
1919
stessi posti: Adamo in un angolo, perché così spuntava
267
1919
osava dir niente: brontolava un poco tra sé; e
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1919
a me. Non sono un signore io! Ah, come
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1919
mi dolgono le ossa! ¶ Un occhio non gli voleva
270
1919
stropicciava gli occhi con un dito, con il viso
271
1919
Strascicava la voce con un accento, che sembrava sincero
272
1919
vero, a dirvela in un orecchio. Ma la mia
273
1919
innanzi e gliene faceva un piatto solo. Lo pigliava
274
1919
di Adua e un'altra I fattori
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1919
nessuno se ne accorse. ¶ Un altro anno; e s
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1919
rinfusa nel cielo come un suono che crescesse sempre
277
1919
a Pietro era venuta un'allegria insolita, un'allegria
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1919
venuta un'allegria insolita, un'allegria simile ad un
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1919
un'allegria simile ad un benessere troppo forte, che
280
1919
sempre una sottile voluttà, un desiderio di qualche bellezza
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1919
rame nuove! La terra un poco umida, che s
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dei testucchi, tagliato con un colpo di pennato! Ma
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ma pallido e con un'aria di gracilità: entrava
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di portargliele. ¶ Masa intervenne un'altra volta: - Non fuma
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Poi prese, dal focolare, un fuscello acceso. A stento
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gli uscì di bocca un poco di fumo, azzurro
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l'unghia mozzata da un taglio fattosi da giovine
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nella pipa. ¶ Pietro vide un'altra volta quel fumo
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gli bucò, appena, con un ferro della calza, una
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già meno tranquillo, con un viso bianco che pareva
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dopo il tramonto, faceva un crepitìo sommesso fra le
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non dici né meno un'avemaria! Ségnati. ¶ Avrebbe obbedito
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della croce addosso; con un senso delizioso di quel
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mamma che simile a un'ombra girava intorno al
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destò a mezzanotte. Udì un usignolo, forse tra le
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sue note gli parvero un discorso, a cui rispondeva
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discorso, a cui rispondeva un'usignola di lontano. Allora
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potessero sembrare altro che un incubo oscillante e pesante
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lo stomaco dove sentiva un grande ingombro. ¶ Udendo i
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nulla. Ghìsola ne provò un terrore superstizioso; e non
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Ma avendo preso, su un pioppo dove s'era
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era arrampicata da sé, un nido con cinque passerotti
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Qualcuno chiudeva gli occhi; un altro all'improvviso alzava
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a distinguere. Poi guardava un poco verso il cielo
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chiome degli olivi sembravano un solo velo trattenuto e
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fece uno strido da un pesco, i cui fiori
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chiusa nella madia con un rispetto quasi fanatico. ¶ Mangiava
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fette di pane come un ragazzo di montagna si
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per la prima volta un pezzo di dolce ed
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tagaliandolo a morsi, con un movimento ammodato di tutta
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il braccio nudo dentro un sacco di grano, per
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contenta. ¶ Agostino, figliolo di un cavallaio che aveva due
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dava al suo padroncino un senso di disagio e
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tirarla a pena visto un uccello sopra un ramo
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visto un uccello sopra un ramo accanto alla strada
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sa che. ¶ Ghìsola aveva un sorriso piacevole dicendo certe
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le calava sempre sopra un orecchio, guarnito con un
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un orecchio, guarnito con un nastro di raso liso
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prime emozioni delicate. Ammirò un fiore quando gli venne
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natura gli apparve a un tratto misteriosa, con violenza
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chiudendo tra le braccia un pulcino per tenerlo con
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togliendo dal loro cammino un bastone che dovevano valicare
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poi disperate: tremolando con un chicco troppo grosso, che
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capovolte! Teneva con tenerezza un indovinello in mano, e
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questi movimenti gli davano un malessere come quello delle
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scuola dove tutto a un tratto entrava una grancassa
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No! Lasciami stare! ¶ Era un anno dalla notte degli
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dalla notte degli usignoli, un anno come tutti gli
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saliva dal campo con un fascio d'erba fresca
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una granata infilata a un vecchio manico d'ombrello
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una bambola fatta d'un pezzo di stoffa bianca
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stoffa bianca intorno a un mestolo. Pietro ebbe voglia
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volse le spalle, mangiando un pezzo di pane trovato
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madia. Allora egli aperse un temperino che aveva in
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l'atto di slanciarsi un'altra volta; ma ella
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ella, allora, gli tirò un calcio, e corse in
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cuoio giallo, li guardò un'altra volta, piegati; e
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del passato: era come un bell'incasso. ¶ La sua
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tutto per rivederlo senza un soldo! ¶ Le sue quattro
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sotto, quasi avesse dovuto un giorno o l'altro
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giovane di lui; aprendo un'osteria che con l
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Azzurro. ¶ Ora avevano un figliolo che ormai terminava
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labbra. ¶ Con il volto un poco rotondo, di donna
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collere repentine, che rivelavano un fondo nervoso per quanto
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scannata annaspi o se un coniglio stride e cava
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a Domenico, siccome desideravano un erede, i figli morti
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ella amava Pietro con un affetto superstizioso. Ma era
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ficcava tra lei e un bracciale della poltrona tenendole
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sedia, portandolo nella strada, un macchinista briaco che s
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rintonacata di rosso, a un piano solo; e congiunta
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avrebbe voluto scegliere o un celeste o un giallo
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o un celeste o un giallo canarino. ¶ Si entrava
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da una parte e un pergolato a cerchio, sotto
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giardino. Egli ne faceva un gran conto però, benché
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biancospini su la strada: un piccolissimo appezzamento pianeggiante e
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fino al fosso di un'altra collinetta che regge
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l'autunno ci metteva un bel pezzo a scolorirli
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chiesa di Marciano; e un ammasso di colline verso
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il Monte Amiata. ¶ Quando un podere passa nelle mani
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passa nelle mani di un altro proprietario che non
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presto a modificarsi in un modo visibile agli occhi
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forte, si faceva portare un altro salcio e lì
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buttavano via né meno un mezzo chiodo arrugginito. Giacco
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Bisognava vederla! Versava da un'ampolla di latta un
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un'ampolla di latta un filo d'olio, un
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un filo d'olio, un filo così sottile come
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come la punta di un ago. Sgocciolato bene il
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fuoco ed intanto affettava un pane, appoggiandoselo al petto
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disperata, lo allontanava con un piede: voleva serbarle per
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Giacco si lavava in un catino di rame tutto
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muro per andare da un punto all'altro della
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ci metti? ¶ Per tutto un inverno, Pietro non rivide
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vino della prima vendemmia: un vino, però, chiaro chiaro
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anno, ci trovavano sempre un odore di calcina e
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il primo giorno, ebbe un'agitazione che gli toglieva
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alle viti; o con un palo batteva un albero
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con un palo batteva un albero finché si fosse
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era trascorsa, ne aspettava un'altra quasi per farsi
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le comandò di prendere un gomitolo nell'altra stanza
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grattandosi i capelli con un ferro della sua calza
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che sappiamo fare noi? Un poco di acqua cotta
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si dice! ¶ Egli, con un'apprensione strana, temeva di
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che talvolta gli dava un terribile benessere; finché il
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le ginocchia. Ghìsola, ad un cenno della padrona, gli
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Ceccaccio: - Che cosa dice? Un quintale e mezzo. ¶ Aggiunse
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muscoli! ¶ Disse Pipi, prendendo un braccio di Domenico; la
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Ceccaccio la chiamò, con un fischio. ¶ Disse Pipi: - Bada
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Io? Guardi: c'è un braccio di distanza. ¶ Ed
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sforzo. ¶ La paglia era un quintale. Fecero il conto
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alzatori si piegavano con un solo respiro; e il
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venutogli sospetto, andò verso un mucchio di mattoni rotti
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d'accordo. E, fatto un gesto per invitarli ad
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il giorno innanzi da un accattone forestiero. ¶ La sera
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Azzurro, c'era un ingresso solo, quello da
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Via dei Rossi, con un'insegna di ferro, a
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al muro e con un pesce dipinto tanto dall
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della trattoria, si empiva un'ora prima del tempo
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sua bocca era come un taglio senza labbra: andava
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enorme e pavonazzo, con un cappello da contadina, del
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e ne rimaneva sempre un giro di meno. Questa
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sorrideva sempre; ma di un sorriso dolce ed appassionato
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morì, fu rinchiusa in un manicomio. ¶ C'era un
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un manicomio. ¶ C'era un cieco, che imprecava contro
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una mano secca con un dito di meno: - Sei
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dito di meno: - Sei un mascalzone, e non mi
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Mascalzone! Mascalzone! ¶ E tendeva un orecchio, accartocciandovi dietro una
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incontro a Rosaura come un branco di polli verso
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punto dov'è rimbalzato un chicco di granturco. ¶ Il
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e qualcuna ne riposava un pezzo troppo secco dentro
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il pane: dopo averlo un poco rigirato tra le
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le mani sudicie. Ad un tratto, dal mormorio basso
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basso e incomprensibile, cominciava un alterco: - Viene a chiedere
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ve ne daremo più. ¶ Un'altra donna, con il
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il volto guasto da un ezzema, bendato con una
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E che bocca aveva! ¶ Un vecchio, che sopravveniva quasi
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per lungo tempo; con un'ostinazione rabbiosa: - Signora mia
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avrebbe potuto entrare in un ospedale, dove sarebbe stato
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finì con il credere un obbligo l'elemosina, come
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Non ti vergogni? ¶ Comprava un cappello all'anno, portandolo
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era vero: - Io sono un galantuomo: ho fatto i
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non lo destasse con un colpo sopra la coscia
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dicendo: - Mi ero addormentato un poco. ¶ E, per levarsi
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quasi le ciglia: - Portami un tegame! ¶ Assaggiava e rimandava
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vino ne beveva quasi un fiasco; e ruttava sopra
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mai più. Durante magari un mese, Domenico era stato
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imaginandosi di studiare; con un'ansia attraversata e tagliata
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era la cinta di un convento di suore; nel
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cantare e a ruzzare un centinaio di bambine. Quanta
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andava a finire a un fabbricato così grande che
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Beccaria, le baracche di un circo equestre abbagliavano con
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lumi ad acetilene, mentre un carosello non smetteva più
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i compagni, si sentiva un giovane che aveva già
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gli insegnanti gli dava un senso di compatimento. Ma
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avesse messo giudizio, sebbene un poco tardi. Ed egli
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a Siena, spiegandolo come un ravvedimento mandato da Dio
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tutto; si sentiva proprio un altro, e sul punto
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gli parevano rapidi come un giorno solo, perdevano ogni
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avere, doventavano sempre più un pretesto; e non gli
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aspettandolo, gli avrebbe fatto un rimprovero che lo esaltava
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per non vederlo; con un brivido. Perché nessuna parola
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nell'avvenire simile ad un'espiazione arida. ¶ Ma perché
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sperato di poter doventare un pittore? Che significava quel
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stesso? ¶ Si confortava, sognando un'esistenza nuova e insolita
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di se stesso; come un dovere, fino a stimarsi
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quasi soddisfatto, come se un'esistenza superiore e indefinibile
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adoprare per sotterrarlo a un olivo, suonò come un
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un olivo, suonò come un tamburo; e fece, perciò
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Era bastardo e alto un mezzo metro. Aveva quel
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una macchia nera sopra un orecchio; e perciò gli
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calci. ¶ Poi gli comprò un collare con i chiodi
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i chiodi d'ottone; un collare che non gli
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metteva a correre da un punto all'altro della
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grano alto ci restava un solco che si vedeva
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nessun modo: teneva, allora, un occhio chiuso e un
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un occhio chiuso e un altro aperto: ne apriva
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uno e ne chiudeva un altro. All'improvviso, faceva
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altro. All'improvviso, faceva un balzo con un abbaio
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faceva un balzo con un abbaio che stordiva. ¶ Non
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al mondo? ¶ E dette un'occhiata a Carlo, che
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mettere sotterra, si fermò un poco distante dalla buca
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picchiò il ventre con un pugno, e disse: - Se
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tasca, e rispose: - Sei un gran brontolone! Il Signore
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piangere. Ma, poi, fecero un bel pranzo, mangiando un
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un bel pranzo, mangiando un coniglio fritto e due
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stessa. ¶ Borio di Sandro, un vedovo amico della famiglia
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il denaro, aveva portato un fiasco del suo buon
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a Radda era stato un dispiacere; e Borio soltanto
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costo di farsi ammazzare! ¶ Un anno dopo, la sera
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dopo, cantavano leggendo in un libro tenuto aperto con
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si va incontro a un vento impetuoso. Poi un
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un vento impetuoso. Poi un'altra croce, grande e
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poi nei campi. Percorsero un sentiero scosceso, a metà
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scosceso, a metà di un grande poggio nano e
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Borio piaceva molto, camminava un passo innanzi, un poco
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camminava un passo innanzi, un poco triste come succedeva
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la luna palpitante sotto un velo di nuvole, empiva
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che Ghìsola fosse doventata un essere debole, quasi buffa
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sarebbe riuscito a baciarla un'altra volta! E siccome
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della parte opposta. ¶ Ad un tratto si sedette a
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insieme che somigliavano ad un aratro voltato in sù
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testa grossa e con un birignoccolo, il viso tutto
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una signora della Castellina, un altro paese distante da
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discesa fin giù ad un torrente dov'è un
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un torrente dov'è un mulino, sale in mezzo
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scoscendimenti ripidi e a un tratto pianeggianti, con tre
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a balze. ¶ Dopo Fonterutoli, un villaggio come un angolo
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Fonterutoli, un villaggio come un angolo di case, con
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che altrove. ¶ Talvolta tutto un pezzo di bosco appare
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quanto è largo, e un uccello vi passa sopra
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vi passa sopra; da un doccio, il solo che
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scroscia l'acqua dentro un abbeveratoio massiccio. ¶ Il silenzio
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tutto il bosco è un tremolio che s'attenua
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suono, che sbalza da un punto all'altro, flebile
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precipita per più di un chilometro, tagliata tra i
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imbatte, quasi sempre, in un branco di pecore, che
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botteghe erano chiuse ad un tratto. E coloro che
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Una ragazza, venuta da un altro paese vicino e
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giovine sentì in lui un persecutore fanatico: lo vedeva
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rimpettita, più lasciva, come un'anatra che tiene alto
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avrebbe fatto così con un'altra; con una delle