Giuseppina Torregrossa, Cortile nostalgia, 2017
concordanze di «un»
n | autore | testo | anno | concordanza |
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1 | 2017 | continuò a parlare in un sussurro: «Pensavo che sposandomi | ||
2 | 2017 | più solo». ¶ «Ma allora un po’ di nostalgia ce | ||
3 | 2017 | dal riflesso blu come un cielo senza luna… Lo | ||
4 | 2017 | una, è muta come un pesce!» ¶ Mario era sorpreso | ||
5 | 2017 | maresciallo gli strinse forte un braccio, aveva una mano | ||
6 | 2017 | piegò la testa da un lato, sembrava un uccellino | ||
7 | 2017 | da un lato, sembrava un uccellino. «Lo sapete che | ||
8 | 2017 | alto, magro, serio come un reverendo protestante, riuscì a | ||
9 | 2017 | primo governo di centrosinistra: un quadripartito DC, PSI, PSDI | ||
10 | 2017 | la bocca incollata senza un filo di saliva, il | ||
11 | 2017 | e lui si sentiva un cretino. Si fece coraggio | ||
12 | 2017 | ingresso, si trovò in un cortile bianco che sembrava | ||
13 | 2017 | cortile bianco che sembrava un chiostro. Un collega in | ||
14 | 2017 | che sembrava un chiostro. Un collega in alta uniforme | ||
15 | 2017 | pneumatico. ¶ Fu lasciato in un salottino dalle luci soffuse | ||
16 | 2017 | una cappella. C’era un Cristo in croce al | ||
17 | 2017 | piedi robusti, sulle labbra un sorriso affettuoso, gli occhi | ||
18 | 2017 | affettuoso, gli occhi dolci, un’espressione indifesa. Una frezza | ||
19 | 2017 | tra i capelli. Sembrava un semidio. ¶ Mario rimase sull | ||
20 | 2017 | attenti dietro la scrivania, un tavolo lungo, dal ripiano | ||
21 | 2017 | vediamo… Visto che starai un po’ con me, che | ||
22 | 2017 | fascicoli e gli porse un foglio da leggere, si | ||
23 | 2017 | del loro volto di un tempo è cam-biato | ||
24 | 2017 | riuscivano a interpretarlo, figuriamoci un semplice carabiniere. ¶ «Mancuso, non | ||
25 | 2017 | e vedrò di trovarti un’occupazione.» ¶ * * * ¶ Mario diventò l | ||
26 | 2017 | faceva sentire protetto ma un po’ cretino. ¶ Una mattina | ||
27 | 2017 | gli risuonò dentro con un’eco prolungata fu “responsabilità | ||
28 | 2017 | quell’uomo che considerava un padre, nel giro di | ||
29 | 2017 | padre, nel giro di un anno Mario rifiorì e | ||
30 | 2017 | squittiva l’altra come un topolino impaurito. ¶ «Brùm brùm | ||
31 | 2017 | aveva vista una in un negozio di via Maqueda | ||
32 | 2017 | negozio di via Maqueda. Un sussiegoso commesso dai baffi | ||
33 | 2017 | al neon brillava come un ectoplasma. Le scale graduate | ||
34 | 2017 | il commesso. «Ma con un po’ di candeggina e | ||
35 | 2017 | po’ di candeggina e un lavaggio a vuoto torna | ||
36 | 2017 | mise a girare con un rombo potente. La schiuma | ||
37 | 2017 | nella sua casa come un pesce in un acquario | ||
38 | 2017 | come un pesce in un acquario. Intanto, impegnata com | ||
39 | 2017 | ritrovava le proprie rinunce. ¶ Un fragore improvviso, come se | ||
40 | 2017 | del castelletto dell’acqua un ragazzo prendeva la mira | ||
41 | 2017 | la mira e con un calcio faceva rotolare alcune | ||
42 | 2017 | rotolare alcune bottiglie dentro un sacco. ¶ Il giovane aveva | ||
43 | 2017 | brillantina. Le sopracciglia disegnavano un arco ampio sugli occhi | ||
44 | 2017 | bianche viravano all’azzurro. ¶ «Un randagio in più» bofonchiò | ||
45 | 2017 | la guancia. Melina provò un moto di compassione. Senza | ||
46 | 2017 | foglie secche, ammucchiate in un angolo, bruciavano lentamente. Un | ||
47 | 2017 | un angolo, bruciavano lentamente. Un filo di fumo si | ||
48 | 2017 | è?» ¶ «Più prezioso di un diamante» rispose in un | ||
49 | 2017 | riordinare. Mai una parola, un sospiro, un sorriso, una | ||
50 | 2017 | una parola, un sospiro, un sorriso, una lacrima. C | ||
51 | 2017 | lacrima. C’ha presente un frigorifero vuoto?» ¶ «E allora | ||
52 | 2017 | senza padre e in un quartiere come questo. Lei | ||
53 | 2017 | Maruzza ha bisogno di un padre.» ¶ «Eh, come stai | ||
54 | 2017 | aspettare. Sì, forse soffrono un po’, ma non succede | ||
55 | 2017 | picciridda ha bisogno di un padre e di una | ||
56 | 2017 | e la ripose in un alto armadio tarlato. Ninetta | ||
57 | 2017 | parole percepiva in Ninetta un dolore disperato e un | ||
58 | 2017 | un dolore disperato e un’angoscia mal trattenuta. ¶ «Senti | ||
59 | 2017 | stammi a sentire. Ho un amico, un pezzo grosso | ||
60 | 2017 | sentire. Ho un amico, un pezzo grosso. È stato | ||
61 | 2017 | nei suoi occhi brillava un lampo di fiducia. ¶ «Ci | ||
62 | 2017 | due ragazzi che sognavano un futuro migliore. Nel ’43 a | ||
63 | 2017 | a Camaldoli abbiamo firmato un documento che poi è | ||
64 | 2017 | Sembrava sincero, era solo un po’ contorto. Aveva anche | ||
65 | 2017 | che non mi rifiuterà un aiuto. Ora gli scrivo | ||
66 | 2017 | scrivo.» ¶ Don Gaetano prese un foglio di carta intestata | ||
67 | 2017 | dell’incarico di formare un nuovo governo. Lieto che | ||
68 | 2017 | nzà mà quello capisce un’altra cosa. Ci sono | ||
69 | 2017 | Ti scrivo oggi per un mio parrocchiano, è un | ||
70 | 2017 | un mio parrocchiano, è un brav’uomo, un fervente | ||
71 | 2017 | è un brav’uomo, un fervente cristiano, prima ancora | ||
72 | 2017 | cristiano, prima ancora che un solerte e onesto carabiniere | ||
73 | 2017 | di ottimismo. Moro era un pezzo da novanta, e | ||
74 | 2017 | mi ha riportato a un tempo felice. È vero | ||
75 | 2017 | entusiasmo. Il nemico aveva un nome, lo combattevamo a | ||
76 | 2017 | anche all’intervento di un altro nano, e non | ||
77 | 2017 | che si tratta di un fatto transitorio; d’eterno | ||
78 | 2017 | hanno mai visto manco un cactus né un cuscino | ||
79 | 2017 | manco un cactus né un cuscino della suocera, da | ||
80 | 2017 | fosse disposto a pagare un biglietto per vedere una | ||
81 | 2017 | giardinetto di casa. ¶ Fece un giro nella serra Corsini | ||
82 | 2017 | rughe grigioverdi e staccò un pezzo di corteccia spugnosa | ||
83 | 2017 | per trattenere nella memoria un pensiero, nel cuore un | ||
84 | 2017 | un pensiero, nel cuore un sentimento. ¶ Pochi metri più | ||
85 | 2017 | dabbasso come perle su un piano inclinato. Seguì quelle | ||
86 | 2017 | dell’orto botanico. ¶ Raccolse un po’ di capelvenere dalla | ||
87 | 2017 | e le orecchie ronzavano. Un peso gravava sul suo | ||
88 | 2017 | prato. Fu còlto da un accesso di tosse. La | ||
89 | 2017 | di lui che fosse un morto di fame. ¶ «Guagliò | ||
90 | 2017 | matrimonio clandestino gliene aggiungessero un’altra per scarsa affezione | ||
91 | 2017 | da casa. Non hai un po’ di nostalgia?» ¶ Mario | ||
92 | 2017 | si disse Mario. E un po’ balbettando un po | ||
93 | 2017 | E un po’ balbettando un po’ sussurrando, confessò la | ||
94 | 2017 | compare davanti agli occhi un viso sfuocato, forse di | ||
95 | 2017 | Certi giorni mi sento un leone, ma poi basta | ||
96 | 2017 | telefono, la voce strana, un colpo di tosse, una | ||
97 | 2017 | che l’esistenza è un soffio, la memoria l | ||
98 | 2017 | arrivare al Foro Italico. ¶ Un puzzo acre veniva su | ||
99 | 2017 | paura. Maruzza si divertiva un mondo cercando di afferrare | ||
100 | 2017 | lentamente fino a imbiancarsi. ¶ Un uomo sbucò in quel | ||
101 | 2017 | dalla vicina fonderia. Indossava un elegante doppio petto marrone | ||
102 | 2017 | capelli adesso splendevano di un bel color platino. ¶ Il | ||
103 | 2017 | il viso soffuso di un leggero rossore. ¶ «Dài, andiamo | ||
104 | 2017 | la bocca schiusa in un sorriso di felicità. ¶ Alle | ||
105 | 2017 | Maruzza volle salire su un cavalluccio e, aggrappata con | ||
106 | 2017 | si è fermato mai un momentooo, la notte insegue | ||
107 | 2017 | sempre il giornooo…». Improvviso, un profumo di talco e | ||
108 | 2017 | voce era arrivata come un soffio dentro l’orecchio | ||
109 | 2017 | ragazzo le sorrise stringendo un pacchetto di americane tra | ||
110 | 2017 | Accese al fuoco di un accendino d’oro, e | ||
111 | 2017 | giro, ne volle fare un altro e poi un | ||
112 | 2017 | un altro e poi un altro ancora. Ninetta ne | ||
113 | 2017 | virile. Gli occhi, di un celeste ghiaccio, a tratti | ||
114 | 2017 | di sguardi: «Posso avere un gelato?» chiese con un | ||
115 | 2017 | un gelato?» chiese con un broncio irresistibile. ¶ «Andiamo da | ||
116 | 2017 | di fronte e fa un pezzo di scorzonero e | ||
117 | 2017 | alla bocca e schioccò un sonoro bacio nell’aria | ||
118 | 2017 | La zia le annodò un largo tovagliolo dietro il | ||
119 | 2017 | per correre incontro a un gruppo di militari in | ||
120 | 2017 | avvinghiata alle gambe di un soldato e sorrideva come | ||
121 | 2017 | Sapete, da ragazzo avevo un amico che poi entrò | ||
122 | 2017 | bizzarre. La sigaretta era un tizzone che mandava bagliori | ||
123 | 2017 | grosso. Lui tirò fuori un pacchetto di americane con | ||
124 | 2017 | al cielo. ¶ «C’è un’atmosfera così dolce» gli | ||
125 | 2017 | chiudendogli la bocca con un dito. ¶ Lui allora le | ||
126 | 2017 | e si rilasciò, sembrava un mantice nelle mani di | ||
127 | 2017 | mantice nelle mani di un fabbro operoso. Tuttavia una | ||
128 | 2017 | vuoi. Sai, ho avuto un uomo prima…» confessò lasciando | ||
129 | 2017 | e la prese con un tale ardore che Ninetta | ||
130 | 2017 | quel momento, sarebbe stato un bel modo di concludere | ||
131 | 2017 | ragazzo. L’amore era un’illusione alla sua età | ||
132 | 2017 | lui l’aspettava in un basso senza finestre. Si | ||
133 | 2017 | con l’avidità di un giovane insaziabile. Ninetta gli | ||
134 | 2017 | a guardarlo manco fosse un’opera d’arte. Faceva | ||
135 | 2017 | bocca umida atteggiata in un broncio sensuale. ¶ La passione | ||
136 | 2017 | faceva orrore, come incendiare un negozio o spezzare le | ||
137 | 2017 | a desiderare di essere un galantuomo. ¶ Don Ciccio Rizzo | ||
138 | 2017 | Perché non mi dà un altro quartiere?». ¶ «Tu sei | ||
139 | 2017 | pollice alla gola in un gesto molto eloquente. ¶ Taccitedda | ||
140 | 2017 | conoscono come Taccitedda. Sono un piccolo delinquente, incapace persino | ||
141 | 2017 | incapace persino di diventare un vero malacarne, ché per | ||
142 | 2017 | ci vogliono le palle. Un tempo ero amico di | ||
143 | 2017 | gli occhi febbrili e un’espressione temeraria. ¶ «E Maruzza | ||
144 | 2017 | che pare c’ha un bastone nel sedere. Non | ||
145 | 2017 | così bravo che sembrate un generale» si complimentò Nica | ||
146 | 2017 | capo si muoveva da un lato e dall’altro | ||
147 | 2017 | veloci ogni volta che un raggio di sole incrociava | ||
148 | 2017 | si faceva seria e un broncio tenero le piegava | ||
149 | 2017 | occhi si chiudevano come un sipario. Cessavano i gridolini | ||
150 | 2017 | svegliarla. ¶ Melina, affaticata da un’intera giornata di lavoro | ||
151 | 2017 | in piedi. Buttò avanti un piede, poi l’altro | ||
152 | 2017 | i piatti buoni e un’alzatina di cristallo che | ||
153 | 2017 | e si chiuse in un silenzio scontento. ¶ Maruzza, lo | ||
154 | 2017 | crescere, si piegava su un fianco e sull’altro | ||
155 | 2017 | della tavola. Lei emise un gridolino di gioia, le | ||
156 | 2017 | vacillarono, il vino traboccò, un fiotto rosso sangue cominciò | ||
157 | 2017 | su se stessa come un riccio e cominciò a | ||
158 | 2017 | tocchi la fronte: pare un fiore fresco di rugiada | ||
159 | 2017 | gola è rosea come un’albicocca. Manco un puntolino | ||
160 | 2017 | come un’albicocca. Manco un puntolino bianco» insisté la | ||
161 | 2017 | tanto bene. Lo affliggeva un senso di impotenza. Aveva | ||
162 | 2017 | musi si toccavano in un bacio delicato. Sembravano due | ||
163 | 2017 | suoi piedi gli dava un piacere immediato. La vertigine | ||
164 | 2017 | di travertino, sarebbe bastato un niente per cadere di | ||
165 | 2017 | infilava nella branda con un mucchio di riviste sporcaccione | ||
166 | 2017 | di riviste sporcaccione che un giornalaio compiacente gli teneva | ||
167 | 2017 | nuova malattia di Maruzza. Un abisso di disperazione gli | ||
168 | 2017 | occhi. “Poliomielite, cazzo, manco un raffreddore!” e desiderò di | ||
169 | 2017 | impotenza: “E che cazzo, un padre deve poter garantire | ||
170 | 2017 | latte. ¶ Lui ne mise un pezzo in bocca e | ||
171 | 2017 | al siero lattiginoso. Tra un singhiozzo e l’altro | ||
172 | 2017 | fazzoletto d’ordinanza. «Sei un bravo ragazzo, Mancuso, Dio | ||
173 | 2017 | dottore saltò sulla sedia. Un reticolo di vene bluastre | ||
174 | 2017 | lui, ma lo colse un accesso di tosse e | ||
175 | 2017 | le vietava di guardare un uomo nudo, alla sera | ||
176 | 2017 | di sollevare le palpebre, un raggio di sole, che | ||
177 | 2017 | E lo congedò con un’energica stretta di mano | ||
178 | 2017 | impazienti o scattasse per un nonnulla. Non sopportava i | ||
179 | 2017 | morbido lo gratificava di un affetto disinteressato, restituendogli l | ||
180 | 2017 | porta lontano lontano, in un posto bellissimo. Ti fa | ||
181 | 2017 | occhi fissi al cielo, un manto scuro trapuntato d | ||
182 | 2017 | male, di rovinare con un gesto sconsiderato quelle ali | ||
183 | 2017 | ancora incapace di strutturare un pensiero, era un armadio | ||
184 | 2017 | strutturare un pensiero, era un armadio disordinato in cui | ||
185 | 2017 | lei la bambina provava un senso di temporanea finitezza | ||
186 | 2017 | intero profumava di agrumi. ¶ Un mucchio di girandole arancioni | ||
187 | 2017 | era Natale, si sentiva un lamento di zampogne e | ||
188 | 2017 | stoffa senza tregua, era un metronomo impazzito che non | ||
189 | 2017 | Olivia si sovrapponevano a un carosello di parole sconosciute | ||
190 | 2017 | che il giallo era un colore che assumeva una | ||
191 | 2017 | fastidiosa sensazione; perciò da un giorno all’altro la | ||
192 | 2017 | tirò dentro la bocca. Un po’ più tardi si | ||
193 | 2017 | e la funcia di un porcellino. ¶ La levatrice la | ||
194 | 2017 | a respirare. ¶ Iniziò allora un periodo molto faticoso per | ||
195 | 2017 | per niente aveva preparato un bel corredino, e profumata | ||
196 | 2017 | si addormentava satolla con un rivolo che le colava | ||
197 | 2017 | di impotenza le causò un pericoloso scoramento, ché nel | ||
198 | 2017 | a forza. Non fu un parto, ma uno strapazzo | ||
199 | 2017 | in futuro pesato come un macigno sul suo stato | ||
200 | 2017 | Cortile Nostalgia preda di un’emozione che gli attanagliava | ||
201 | 2017 | Melina. Certe volte basta un consiglio, qualche vitamina. Con | ||
202 | 2017 | la porta con cautela, un profumo sconosciuto aleggiava nell | ||
203 | 2017 | sconosciuto aleggiava nell’ingresso, un misto di borotalco e | ||
204 | 2017 | dorata. Il naso era un cecio tra le guance | ||
205 | 2017 | l’armonia del visino. Un vento improvviso fece frusciare | ||
206 | 2017 | uscio lo osservava con un’espressione contrita per quel | ||
207 | 2017 | occhi del marito, tirò un sospiro di sollievo. “Almeno | ||
208 | 2017 | sospiro di sollievo. “Almeno un problema l’abbiamo risolto | ||
209 | 2017 | distaccata: «Vostra figlia ha un problema». ¶ «L’avevo detto | ||
210 | 2017 | situazione. ¶ Mario allora mandò un telegramma a Roma: “Urge | ||
211 | 2017 | dacché era scappata. Indossava un vestito nuovo, si era | ||
212 | 2017 | i capelli biondo platino, un rosso sfavillante le disegnava | ||
213 | 2017 | era tornata quella di un tempo. «A me pare | ||
214 | 2017 | si adoperò per portare un po’ di allegria a | ||
215 | 2017 | sporchi abbandonati sulla tovaglia, un piattino d’argento con | ||
216 | 2017 | piattino d’argento con un residuo di confetti rosa | ||
217 | 2017 | la picciridda, così faccio un po’ di pulizia» gli | ||
218 | 2017 | energia per trovarsi con un mucchio di bucce vuote | ||
219 | 2017 | e già le voleva un gran bene. Accarezzò con | ||
220 | 2017 | gran bene. Accarezzò con un dito la testolina piena | ||
221 | 2017 | si scusò Melina in un sussurro. ¶ Lui, spazientito, alzò | ||
222 | 2017 | le pupille ristrette, come un animaletto braccato. ¶ A Mario | ||
223 | 2017 | Le sue tempie pulsavano, un grumo di rabbia impotente | ||
224 | 2017 | dolere il petto. Tirò un calcio a una bottiglia | ||
225 | 2017 | Non sapeva di possedere un carattere aggressivo, si era | ||
226 | 2017 | era stato trasformato in un albergo di quart’ordine | ||
227 | 2017 | sguardo vagò fino a un caseggiato dall’aria familiare | ||
228 | 2017 | alla visiera. Rimase come un baccalà in quella posizione | ||
229 | 2017 | L’uomo ringraziò con un cenno del capo, ma | ||
230 | 2017 | che vi siete preso un malanno?» ¶ Fece scorrere le | ||
231 | 2017 | bottoni della giacca. ¶ In un attimo allentò la cravatta | ||
232 | 2017 | sono cose normali per un uomo sano.» Si accucciò | ||
233 | 2017 | ordinò Nica e con un gesto veloce si tolse | ||
234 | 2017 | Afferrò la donna con un gesto rapace, l’attirò | ||
235 | 2017 | minne morbide come ricotta. Un profumo dolciastro di vaniglia | ||
236 | 2017 | prese alla gola. ¶ «Aspettate un attimo. Meglio chiudere la | ||
237 | 2017 | tessuto come papaveri in un campo di cotone. Lui | ||
238 | 2017 | impulso di mordere, con un balzo le fu addosso | ||
239 | 2017 | forte» lo incitò. «Potente, un vero uomo!» ¶ Il carabiniere | ||
240 | 2017 | pochi minuti, o forse un’eternità. Ricadde all’indietro | ||
241 | 2017 | accogliere i viaggiatori e un provocante sette di denari | ||
242 | 2017 | l’aspetto consumato di un minatore alle soglie della | ||
243 | 2017 | alla sua vita stretta. Un impulso folle e morboso | ||
244 | 2017 | superficie si alleggeriva in un riflesso argenteo. Più del | ||
245 | 2017 | treno lo trascinarono in un sonno agitato. Si svegliò | ||
246 | 2017 | liberò dello zaino con un gesto frettoloso, fece i | ||
247 | 2017 | lacca, gli occhi vitrei. Un desiderio primitivo e animalesco | ||
248 | 2017 | tappò la bocca con un bacio e le sfilò | ||
249 | 2017 | ne aveva mai visti. Un cespuglietto fitto di lattuga | ||
250 | 2017 | viso soave atteggiato in un’espressione di bambina. Mario | ||
251 | 2017 | Girò la testa da un lato e si vide | ||
252 | 2017 | posizione, poi Melina alzò un braccio per scansare dalla | ||
253 | 2017 | per scansare dalla fronte un ricciolo, i suoi seni | ||
254 | 2017 | Mario allora scattò come un felino davanti alla preda | ||
255 | 2017 | per tenerla ferma, in un attimo si slacciò i | ||
256 | 2017 | i pantaloni e con un colpo di reni le | ||
257 | 2017 | gambe e si prese un morso sull’orecchio. ¶ Ci | ||
258 | 2017 | angusto e scabroso come un mucchio di cocci di | ||
259 | 2017 | palato come avesse mangiato un limone. ¶ Nei giorni successivi | ||
260 | 2017 | con l’accanimento di un suicida. Alternava momenti di | ||
261 | 2017 | aveva visto fare a un cliente di Nica. Lei | ||
262 | 2017 | al riparo come in un bozzolo caldo. “Sette Fate | ||
263 | 2017 | che poi svuotava con un sibilo lungo; i pantaloni | ||
264 | 2017 | quello dell’altro. Dopo un po’ con la mente | ||
265 | 2017 | prese a fantasticare. Immaginò un faccino tondo, due occhi | ||
266 | 2017 | piazze smisurate, risuona come un colpo di cannone: certo | ||
267 | 2017 | spalle. ¶ Lui si sentì un vigliacco. ¶ «Ti voglio far | ||
268 | 2017 | altra grassottella, i denti un po’ storti, le trecce | ||
269 | 2017 | L’appuntato Monti assunse un’espressione dispiaciuta. «Guarda che | ||
270 | 2017 | No!» urlò Mario. «Tra un po’ nascerà mio figlio | ||
271 | 2017 | sta’ attento, altrimenti passiamo un guaio tutti e due | ||
272 | 2017 | Cominciò per il Mancuso un periodo di noia e | ||
273 | 2017 | da Melina. ¶ “Tutti hanno un amico cui chiedere un | ||
274 | 2017 | un amico cui chiedere un favore, io no! Possibile | ||
275 | 2017 | Possibile che non conosco un tinto onorevole, un misero | ||
276 | 2017 | conosco un tinto onorevole, un misero consigliere comunale?” si | ||
277 | 2017 | andava nutrita come fosse un neonato sottopeso. ¶ Mario non | ||
278 | 2017 | puvirazzi! Andrea Cangitano era un picciutteddu sidicino; Rosa La | ||
279 | 2017 | una madre di famiglia, un proiettile l’ha colpita | ||
280 | 2017 | comprensivo. ¶ L’altro aveva un’espressione costernata. ¶ «Guagliò, tu | ||
281 | 2017 | in casa. Aveva vicino un paio di scarpette di | ||
282 | 2017 | Perché rosa? Io voglio un figlio maschio!». ¶ Capitolo 6 ¶ Era | ||
283 | 2017 | sudore. Fuori c’era un gran silenzio, la gente | ||
284 | 2017 | coprì il pavimento con un vecchio mezzero, avrebbe partorito | ||
285 | 2017 | induriva a fasi alterne. Un pistone comprimeva le viscere | ||
286 | 2017 | delle cosce come su un’alta scogliera. ¶ «Tra poco | ||
287 | 2017 | altra, intenerita, le diede un buffetto affettuoso. ¶ «Dove tieni | ||
288 | 2017 | tutto aperto» disse con un’espressione soddisfatta, «vedrai che | ||
289 | 2017 | come mio padre… Meglio un buon lavoro”. ¶ Aveva un | ||
290 | 2017 | un buon lavoro”. ¶ Aveva un vero talento per il | ||
291 | 2017 | alla Guilla c’era un bravo sarto disposto ad | ||
292 | 2017 | testa ovattata come in un sogno. Si fermò a | ||
293 | 2017 | tutto. Mai una festa, un vestito nuovo, un dolce | ||
294 | 2017 | festa, un vestito nuovo, un dolce, in fondo aveva | ||
295 | 2017 | vacillò. Afferrò di nascosto un po’ di quei frutti | ||
296 | 2017 | Quando riaprì gli occhi, un giovanotto la stava fissando | ||
297 | 2017 | allargò la bocca in un sorriso, scoprendo i denti | ||
298 | 2017 | nasi quasi si toccarono. Un ricciolo malizioso le sfuggì | ||
299 | 2017 | la stoffa s’intravedeva un sedere magro e nervoso | ||
300 | 2017 | forse avrebbe messo su un po’ di carne attorno | ||
301 | 2017 | trovi nel letto…» ¶ «Certo, un po’ di simpatia me | ||
302 | 2017 | permesso di sposarsi, ché un carabiniere non poteva decidere | ||
303 | 2017 | lapidarie che suonavano come un punto e basta, i | ||
304 | 2017 | modi riservati che suggerivano un animo arrendevole. Quell’amore | ||
305 | 2017 | allora dal suo ventre un vigore insensato e violento | ||
306 | 2017 | infilare la testa in un secchio d’acqua gelata | ||
307 | 2017 | la fossetta del giugulo. Un velo le copriva la | ||
308 | 2017 | dall’espressione impenetrabile. ¶ Fu un segno del destino o | ||
309 | 2017 | segno del destino o un colpo di sfortuna, ma | ||
310 | 2017 | amici per il ricevimento: un vassoio di dolci, un | ||
311 | 2017 | un vassoio di dolci, un cestino di confetti e | ||
312 | 2017 | finestrino la salutò con un cenno del capo e | ||
313 | 2017 | alla sera crollava in un sonno pesante. Gli mancavano | ||
314 | 2017 | e il malessere era un alone grigio ai margini | ||
315 | 2017 | bisogno d’affetto diventò un morso doloroso alla bocca | ||
316 | 2017 | lei. ¶ La trovò in un appartamento misero, pieno di | ||
317 | 2017 | al primo piano di un caseggiato popolare in cima | ||
318 | 2017 | Ninetta, facendolo accomodare su un divano logoro. ¶ «Mi dispiace | ||
319 | 2017 | che per colpa di un mascalzone era sprofondata nelle | ||
320 | 2017 | piegando la testa da un lato. ¶ Per un attimo | ||
321 | 2017 | da un lato. ¶ Per un attimo Mario rivide la | ||
322 | 2017 | Bussò alla porta con un sentimento di incertezza nell | ||
323 | 2017 | buffo, Mario, e anche un po’ patetico, con le | ||
324 | 2017 | guscio rigido veniva fuori un rumore gracchiante, come una | ||
325 | 2017 | anche alla signorina Primetta, un’anziana zitella con la | ||
326 | 2017 | da loro. C’era un pianoforte sgangherato nell’ingresso | ||
327 | 2017 | madre, la protezione di un padre, una giovinezza spensierata | ||
328 | 2017 | più potuto, gli suscitavano un acuto bisogno di tornarsene | ||
329 | 2017 | diventò nella sua immaginazione un paradiso perduto, e ribattezzò | ||
330 | 2017 | nascondeva nella dispensa dentro un barattolo di alluminio. Era | ||
331 | 2017 | donna Melina” per darle un po’ d’importanza. Ogni | ||
332 | 2017 | di andar via, accendeva un cero per il suo | ||
333 | 2017 | giù la mano, fece un paio di giri su | ||
334 | 2017 | sembrarono una distanza infinita. Un malessere profondo, salito dallo | ||
335 | 2017 | regalo per la moglie: un Colosseo in miniatura dentro | ||
336 | 2017 | che camminava impacciato come un soldatino caricato a molla | ||
337 | 2017 | Il cuore cigolava come un carretto sulle balate, il | ||
338 | 2017 | gli diventava affannoso come un treno a scartamento ridotto | ||
339 | 2017 | cominciava a mugolare come un canuzzo abbandonato. Era rimasto | ||
340 | 2017 | negato assumeva consistenza e un’onda di turbamento affiorava | ||
341 | 2017 | la matina spiriànu e un si nni parrava cchiu | ||
342 | 2017 | suo letto e dopo un po’ si addormentarono sospirando | ||
343 | 2017 | il parroco dell’Albergheria, un quartiere vuciazzaro, dove fin | ||
344 | 2017 | via dei Biscottari avevano un bel da fare a | ||
345 | 2017 | a due piani, con un piccolo giardino, adiacente a | ||
346 | 2017 | piccolo giardino, adiacente a un vecchio e pretenzioso palazzo | ||
347 | 2017 | di Santa Chiara con un complicato campanile seicentesco a | ||
348 | 2017 | scandivano il tempo di un’umanità composita che intrecciava | ||
349 | 2017 | del serbatoio dell’acqua, un lungo obelisco di pietra | ||
350 | 2017 | di una rondine e un mozzicone di rossetto. Il | ||
351 | 2017 | il petto e, come un fiume tumultuoso, si riversò | ||
352 | 2017 | senza una meta né un progetto. Finché il sole | ||
353 | 2017 | gli insulti l’altro, un tipo compatto e puntuto | ||
354 | 2017 | compatto e puntuto come un chiodo. ¶ Mario sentì improvvisa | ||
355 | 2017 | caddero di spalle su un mucchio di pietre. Poi | ||
356 | 2017 | tre amici trascorrevano insieme. «Un’altra vita è possibile | ||
357 | 2017 | possibile» si ripetevano l’un l’altro pieni di | ||
358 | 2017 | tensione estrema; vibrava come un elastico tirato allo spasimo | ||
359 | 2017 | presto di fronte a un bivio: o sbirro o | ||
360 | 2017 | di fare il carabiniere. “Un’altra vita è possibile | ||
361 | 2017 | di latino, quindici per un tema; venti per un | ||
362 | 2017 | un tema; venti per un’ora di lezione». ¶ «Cinque | ||
363 | 2017 | folta peluria che da un pezzo gli adombrava le | ||
364 | 2017 | studentessa. ¶ Mario annotava su un pizzino “Lastime” e a | ||
365 | 2017 | sconto su quanto pattuito. ¶ Un pomeriggio di primavera erano | ||
366 | 2017 | è rossa c’è un cliente» chiarì con voce | ||
367 | 2017 | esemplare madre di famiglia. Un signore piccolo e tondo | ||
368 | 2017 | lei e si girava un cappello tra le mani | ||
369 | 2017 | d’intesa al professore, un bacio a fior di | ||
370 | 2017 | seni marmorei, compressi dentro un corpetto di pizzo e | ||
371 | 2017 | quindi a passeggiare da un capo all’altro della | ||
372 | 2017 | ora le mani ora un piede. «Dove sei?» scherzava | ||
373 | 2017 | con il cipiglio di un’amazzone. I suoi glutei | ||
374 | 2017 | violaceo di piacere. ¶ D’un tratto Nica si lanciò | ||
375 | 2017 | Nica si lanciò in un forsennato galoppo e l | ||
376 | 2017 | ci arrivarono insieme con un nitrito prolungato e possente | ||
377 | 2017 | le tasche, era turbato. Un sentimento nuovo, qualcosa di | ||
378 | 2017 | manco avesse navigato in un mare in tempesta. Una | ||
379 | 2017 | le donne non erano un semplice desiderio, ma un | ||
380 | 2017 | un semplice desiderio, ma un bisogno, cui nemmeno lui | ||
381 | 2017 | Palermo è sempre stata un calderone di popoli e | ||
382 | 2017 | o del droghiere. Comprare un paio di scarpe nuove | ||
383 | 2017 | la invitava a cercarsi un marito: «Magari vecchio, ma | ||
384 | 2017 | Magari vecchio, ma con un po’ di soldi e | ||
385 | 2017 | riflettere. ¶ La gente da un po’ si era incupita | ||
386 | 2017 | nessuna fiducia nella vita. Un fatalismo gretto aveva cancellato | ||
387 | 2017 | a fare compere. Da un po’ di settimane Maruzza | ||
388 | 2017 | di settimane Maruzza desiderava un paio di stivali e | ||
389 | 2017 | paio di stivali e un abitino corto. Melina, ritenendo | ||
390 | 2017 | l’abbigliamento, aveva opposto un netto rifiuto. Inoltre, sotto | ||
391 | 2017 | rimasta la formichina di un tempo e i risparmi | ||
392 | 2017 | e molla, entrarono in un negozio della via Bandiera | ||
393 | 2017 | bianco; la aprì con un gesto solenne e tirò | ||
394 | 2017 | La ragazza sedette trepidante; un movimento abile della caviglia | ||
395 | 2017 | della madre, sperando in un cenno di approvazione. ¶ «Insomma | ||
396 | 2017 | figlia lo guardò con un largo sorriso e sollevò | ||
397 | 2017 | occhi. ¶ Nell’oratorio d’un tratto si fece silenzio | ||
398 | 2017 | si guardò intorno, fece un inchino e aggiunse: «Finito | ||
399 | 2017 | complimentò don Gaetano, «neanche un errore!» ¶ «Brava», «Bravissima», «’A | ||
400 | 2017 | E ora, bambini, date un bacio alla vostra mamma | ||
401 | 2017 | in direzione del pubblico, un disagio evidente emanava dalla | ||
402 | 2017 | non ubbidiva e da un po’ fumava di nascosto | ||
403 | 2017 | gente si accalcava con un piatto in mano, i | ||
404 | 2017 | che le rispose con un gesto osceno. ¶ Mario era | ||
405 | 2017 | Guarda» e gli porse un foglio stropicciato. ¶ “Tre babbaluci | ||
406 | 2017 | approfittano dei bambini, firmato un amico.” ¶ «Dobbiamo fare in | ||
407 | 2017 | concluse don Gaetano con un’espressione triste. ¶ A casa | ||
408 | 2017 | alla tv spenta, sentiva un peso sul cuore, ché | ||
409 | 2017 | peso sul cuore, ché un conto è sospettare certi | ||
410 | 2017 | è sospettare certi fatti, un altro è vedere con | ||
411 | 2017 | Che hai?» domandò a un certo punto Melina. ¶ «Niente | ||
412 | 2017 | richiesta di Maruzza opponeva un rifiuto. ¶ «Non puoi uscire | ||
413 | 2017 | perdevano mai di vista un portone color ruggine e | ||
414 | 2017 | che sventolavano attaccati a un filo. ¶ Teresina e il | ||
415 | 2017 | i piedi e con un lecca-lecca tra le | ||
416 | 2017 | gli toccò di sostituire un collega. Si trovò appostato | ||
417 | 2017 | gambette storte spuntavano da un pantaloncino giallo canarino. La | ||
418 | 2017 | l’orologio: «Puntuali come un treno svizzero» disse masticandosi | ||
419 | 2017 | dalla putìa si levarono un urlo e poi un | ||
420 | 2017 | un urlo e poi un pianto. Le strisce di | ||
421 | 2017 | sentì salirgli in gola un’onda acida. «Basta!» ringhiò | ||
422 | 2017 | e si soffiava con un ventaglio. ¶ «Dove sono i | ||
423 | 2017 | ne stavano rintanati in un angolo. Cercò di prenderli | ||
424 | 2017 | quando cercava di salvare un cucciolo abbandonato. «Stai tranquilla | ||
425 | 2017 | ghiè, basta che è un posto lontano da casa | ||
426 | 2017 | la figlia, a farle un po’ di complimenti. Desiderava | ||
427 | 2017 | e sulle labbra portava un filo di rossetto. A | ||
428 | 2017 | di rispondere, ma provò un odio così profondo nei | ||
429 | 2017 | la tradiva. ¶ Insomma, era un buon marito. Certo, come | ||
430 | 2017 | Certo, come padre lasciava un po’ a desiderare. Maruzza | ||
431 | 2017 | era sembrata davvero infelice. Un improvviso sentimento di pena | ||
432 | 2017 | fuoco. Alla stessa ora un’uggia pacata si presentava | ||
433 | 2017 | finisce che le stacco un braccio.» ¶ «Ava’, levaci tutto | ||
434 | 2017 | le parlò piano in un orecchio: «Lo sai che | ||
435 | 2017 | che noi femmine abbiamo un buco?». ¶ Maruzza sgranò gli | ||
436 | 2017 | lo vedi?» ribadì puntando un dito tra le cosce | ||
437 | 2017 | la pregò l’altra, un po’ rossa di vergogna | ||
438 | 2017 | po’ rossa di vergogna, un po’ pallida di paura | ||
439 | 2017 | temeva però di toccare un tasto dolente. “Metti che | ||
440 | 2017 | Eppure si trattava di un processo naturale: tutte le | ||
441 | 2017 | del corpo. Aggiunse infine un lungo elenco di raccomandazioni | ||
442 | 2017 | pasta lievitata; qualche volta un gorgoglio imbarazzante si propagava | ||
443 | 2017 | addome si sgonfiava come un palloncino bucato; le ascelle | ||
444 | 2017 | le ascelle, bagnate di un sudore oleoso, emanavano un | ||
445 | 2017 | un sudore oleoso, emanavano un afrore pungente. Quell’organismo | ||
446 | 2017 | non considerarlo più suo. ¶ Un pomeriggio di settembre Maruzza | ||
447 | 2017 | ragazzina dai capelli rossi, un po’ stralunata che riusciva | ||
448 | 2017 | a cantare, ma d’un tratto sentì un dolore | ||
449 | 2017 | d’un tratto sentì un dolore violento nelle budella | ||
450 | 2017 | bene» disse Melina offrendole un bicchiere di acqua e | ||
451 | 2017 | le mise in mano un pacco di assorbenti: «Auguri | ||
452 | 2017 | con il proprio corpo un rapporto timido e impacciato | ||
453 | 2017 | la femminilità poteva essere un fardello limitante; i tabù | ||
454 | 2017 | aviri». ¶ La pubertà fu un vero e proprio terremoto | ||
455 | 2017 | Capitava che arrossisse, se un maschio le rivolgeva la | ||
456 | 2017 | nascosta si potesse riaprire un’altra volta. Era entrata | ||
457 | 2017 | versò dentro al bicchiere un liquido denso di colore | ||
458 | 2017 | altra ingoiò tutto d’un fiato. «Blah!» esclamò: sembrava | ||
459 | 2017 | l’aceto. Acida come un pomodoro andato a male | ||
460 | 2017 | ogni mese come avessi un rubinetto aperto?» sbuffò la | ||
461 | 2017 | su se stessa come un riccio spaventato. ¶ «Be’, adesso | ||
462 | 2017 | figli.» ¶ «Non c’è un modo più semplice?» ¶ «Ah | ||
463 | 2017 | là sì che è un problema.» ¶ Binah s’era | ||
464 | 2017 | ci aspetta. Camminare è un problema, correre non ne | ||
465 | 2017 | affilata. Le riconosci lontano un miglio quelle cucite: si | ||
466 | 2017 | Maruzza stava per svenire un’altra volta: «Non voglio | ||
467 | 2017 | quella cosa lì fosse un orlo storto che puoi | ||
468 | 2017 | diventò nella sua immaginazione un sarto cattivo e insensibile | ||
469 | 2017 | comprò di nuovi. ¶ Dopo un po’ lo sconforto si | ||
470 | 2017 | come le mani di un vasaio sulla creta. I | ||
471 | 2017 | fisica della figlia con un certo disagio. Era geloso | ||
472 | 2017 | geloso, il pensiero che un uomo potesse guardarla lo | ||
473 | 2017 | irascibile. Aveva messo su un muso e urlava per | ||
474 | 2017 | muso e urlava per un nonnulla. Era sospettoso e | ||
475 | 2017 | tornava a casa con un regalino: una camicetta, un | ||
476 | 2017 | un regalino: una camicetta, un maglioncino colorato, che Maruzza | ||
477 | 2017 | la gratificava mai di un complimento. ¶ Capitolo 25 ¶ Padre Gaetano | ||
478 | 2017 | a chi poteva raccontare un orrore come quello? Mario | ||
479 | 2017 | il cuore in affanno. Un tiepido sole risplendeva sulle | ||
480 | 2017 | del Santissimo Salvatore proiettava un’ombra larga. Nulla era | ||
481 | 2017 | di scansarsi, sentì improvviso un rumore secco al centro | ||
482 | 2017 | testa: toc. Subito dopo, un fiotto rosso inondò i | ||
483 | 2017 | spiegò la suora porgendogli un crocifisso da baciare. ¶ Dopo | ||
484 | 2017 | suo tailleur nero, con un filo di perle al | ||
485 | 2017 | a casa in taxi, un vero lusso. Ninetta ostentò | ||
486 | 2017 | seta schermavano le finestre, un tappeto persiano attutiva i | ||
487 | 2017 | nella stessa posizione per un bel pezzo. La convalescenza | ||
488 | 2017 | gli aveva scritto neanche un rigo. “Possibile che non | ||
489 | 2017 | Quello non conta più un cazzo» lo interruppe Ninetta | ||
490 | 2017 | ché quanto ci vale un vero amico» e gli | ||
491 | 2017 | amico» e gli fece un sorriso che voleva essere | ||
492 | 2017 | mandò la mattina dopo un certificato medico e Mario | ||
493 | 2017 | Il Partito comunista ebbe un piccolissimo, risibile incremento. Il | ||
494 | 2017 | si abbassava umile come un giunco sotto la piena | ||
495 | 2017 | e la formazione di un governo al quale essi | ||
496 | 2017 | critico. ¶ «… dobbiamo dunque costituire un governo di coalizione. Si | ||
497 | 2017 | o miezzo a salvare un collega e vuje lo | ||
498 | 2017 | piena di medicine e un profondo senso di gratitudine | ||
499 | 2017 | ferendolo gli aveva fatto un gran favore. ¶ Melina lo | ||
500 | 2017 | le labbra schiuse in un sorriso. ¶ Se lo strinse |