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il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Oriana Fallaci, Oltrarno in Alabama, 1965

concordanze di «un»

nautoretestoannoconcordanza
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non li studiano, quelli?» «Un po’ meno, professore, un
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Un po’ meno, professore, un po’ meno.» Stanley Rosenbaum
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È la casa di un uomo imprevedibile, un intellettuale
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di un uomo imprevedibile, un intellettuale del Sud. «Noi
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Via col vento. È un passato molto remoto: Homerus
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che impari a rispettare un vicino chiuso a chiave
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ultima tappa è stata un villaggio chiamato Mosca, sì
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il fotografo Art Kane. Un gruppo di giovinastri bianchi
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inseguiti e ben presto un’automobile li ha accostati
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ha accostati a destra, un’altra a sinistra, una
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ignorante. T’ha preso un attacco di nostalgia: basta
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epica western, basta con un problema razziale di cui
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di Jackson. Jackson incaricò un architetto fiorentino, Ferdinando Sannoner
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gli disse hai fatto un buon lavoro, architetto, chiamala
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non essere giunto a un bel nulla: perché qualcosa
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piccolo, e ci fece un lungo discorso di cui
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io gli risposi con un altro discorso di cui
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su Homerus, uno di un mese su Boccaccio e
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da Stati vicini. Sono un po’ indietro in confronto
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la cavano bene, dopo un po’ che son qui
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Firenze, Alabama. Mi riceve un omino gentile che si
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anni il professor Lewis, un negro. Il presidente della
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della Medical Association è un altro negro, il dottor
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nel mondo v’è un’isola di conforto, speranza
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non c’è nemmeno un negro, che le farmacie
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per mettere al mondo un bambino, c’è John
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dato fuoco alla casa: «Un sindaco si deve occupare
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Ciao, Carl!». Allo stadio un gruppo di ragazzi in
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che sarebbe mai di un giornale che racconta solo
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scrivendo di gente buona un cronista si scopre perfino
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Ora ho bisogno di un lungo sonno.» E si
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giacca. Nella giacca ha un taccuino d’appunti: scritti
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New York. Io ho un tale bisogno di vedere
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avessi mai visto: di un nero polveroso, cupo, mi
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sarebbe potuto scambiar per un bianco appena abbronzato se
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pensa ad altro, come un maquis nella guerra contro
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che accade lì. È un’arma di lavoro, capisci
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pagare prezzi esagerati a un negro che chiede il
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sospettarono mai che fossi un’attrice. Al cinema, sai
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minaccia. Se vogliono spaventarti un poco fanno una piccola
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grande, se vogliono annunciare un assassinio fanno una croce
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è qualcosa di puro, un simbolo di amore, ecco
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processi: non c’è un solo processo per l
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per l’assassinio di un negro dal quale un
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un negro dal quale un bianco ne sia uscito
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uscito con la condanna. Un negro si condanna per
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si condanna per niente, un bianco neanche per assassinio
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può seguirmi: è ormai un’americana che pensa americano
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vive in Virginia, è un intellettuale, anche lui, e
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madre che dice con un sorriso che figlioli matti
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stessi…» ¶ New York, dove un membro del Ku Klux
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c’è da fare un bilancio di questo viaggio