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il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Lorenzo Magalotti, Lettere su le terre odorose a monsignor Leone Strozzi, 1705

concordanze di «un»

nautoretestoannoconcordanza
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Pisa, 16 febbraio 1693 ¶ Un grand’obbligo ai Buccheri
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spagnuole, lo venerano con un ossequio tutto ragione e
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e de’ comandamenti d’un Cavaliere così grande in
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significanti. Intanto per crescermi un poco di capitale ho
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la via di fare un piccolo tentativo in Amburgo
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V. S. Illustriss. d’un’altra pietra, vera pietra
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odora, e anche d’un odor gentilissimo, arrivandosi, mi
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tutta la facciata d’un palazzo in campagna, e
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mestura, noi avremmo pure un corpo con durezza di
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ancora, bagnati, cavano fuori un odore, o tanfo acutissimo
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e ciò dependentemente da un acquisto fatto la settimana
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delle Porcellane; ma, con un poco di tempo, intorno
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Illustriss. di qualche notizia un poco più distinta. ¶ A
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dall’esser felicemente caduto un genio così gentile e
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desiderabile al mondo in un Signore, che avrà sempre
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a fare questa parte un povero caporale riformato, in
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medesimo sig. Salvini con un’altra canzone e due
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canzone e due sonetti; un sonetto d’un giovane
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sonetti; un sonetto d’un giovane Zuccherini, e una
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basterà per farmi avere un governo di una Piazza
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che spesso strilla come un’aquila per l’indiscreta
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servir d’istruzione a un Cavaliere, che scriva della
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di mio pugno, in un mio antico scartafaccio, senza
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da dritto e in un’altra da rovescio con
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di situar l’occhio un poco alto, perché si
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fondo della catinella con un F. sotto, che verisimilmente
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queste tele manderò ancora un par di Buccheri di
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devo tutta l’obbligazione. ¶ Un’altra maggiore assai mi
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V. S. Illustriss., d’un reverito comandamento della sig
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speditivo, ma che è un tantino violentetto, perché sul
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perché sul principio cava un poco l’odore del
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riempiendo i vani tra un bucchero e l’altro
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cassetta dello studiolo con un’assicella di cipresso, adattata
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in uno di essi un’oncia d’acqua, e
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acqua, e lasciarvela stare un quarto d’ora, poi
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ora, poi versarla in un altro, e così ex
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del primo, non fosse un poco maliziosetta, e non
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posso dire d’avere un genio in tutto uguale
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il comunicare certe notiziette un poco pellegrine e galanti
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somma io mi sento un maraviglioso penchant a rendere
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sorbire quella bevanda. In un altro tutto l’arredo
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arredo del the, in un altro tutti i profumi
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profumi da inverno, in un altro tutti quelli da
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che gli spiriti erano un poco meno annacquati e
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Buccheri, ne’ quali sono un poco più dottore, si
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una pura gazzetta, corre un certo obbligo d’impinguare
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murrina; ed ecco subito un mare magnum da non
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generale delle rarità d’un Museo, dica quello che
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potevo sperar d’avere un poco d’assortimento, il
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veggo l’esito d’un negoziato, che ho per
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permettermi di far segare un tasselletto del giro del
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S. Illustriss. averà avvertito un mio equivoco. Io avevo
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parte questa notte, in un involto diretto a V
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mandò subito dopo desinare un piccolo catinetto della medesima
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alcuni per Francesco. Dopo un simile acquisto m’è
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di questa stravoltura d’un luogo di Plinio: «Rudimentum
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sorta vi metteva in un posto dove non vi
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protocollo di cartone a un libro stampato dal Cramoisy
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mi scordassi di farne un codicillo, avvertite bene, quando
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Buccheri, e che da un palchetto del più recondito
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giudicai capace di condurre un chef d’oeuvre di
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per altro vorrei attaccarvi un campanello con la vostra
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di mandarmi a donare un Bucchero per sorte, intero
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che questi portano seco un diritto incontestabile d’inalienabilità
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a me, che sono un povero scalzacani, io le
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scalzacani, io le darei un no tanto fatto? Per
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adesso è stato creduto un privilegio particolare di Platone
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le loro Opere per un seme atto a riprodurle
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di far passare per un ricordo trovato in una
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d’una cosa in un’altra, non arrivai a
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parto della mia mente un pensiero, che solo vale
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studio, quando voi con un solo testo, e così
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farmi far capitale d’un’immaginazione, a mio giudizio
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potuto farmi giuoco in un modo o in un
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un modo o in un altro a i Buccheri
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in non potere stravolgere un altro luogo di Plinio
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son degnati di gradire un atto d’obbedienza prestato
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lungo (soggiugne il Priore) un’archibusatina nelle reni al
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e questo v’affliggerà un poco nella borsa, ma
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anno passato) fatemi fare un po’ di schizzo toccato
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riducendolo in spuma, in un grosso tomo. Vi par
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mi aspettavo di leggere un cartello di disfida, cosa
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d’altezza, compagni d’un disegno buono assai, ma
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di doverla avventurare a un deliquio, non potendo aver
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della viva voce d’un cognato. I vostri Agnus
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posso darvi io d’un amuleto così prezioso, se
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è lecito il santificare un nome profano. ¶ Come scrivo
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servirmene di tutti a un tratto, trovandomi ancora assai
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possa arrisicarmi a metterci un poco d’ambra senza
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correr risico di commettere un damicidio, o un prelaticidio
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commettere un damicidio, o un prelaticidio, giacché non ho
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voi, o almeno fingere un deliquio in sentirla. Questo
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sera. Dico male, avendone un altro di maggior rilievo
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che questo può essere un preludio, un augurio, un
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può essere un preludio, un augurio, un chiamatelo come
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un preludio, un augurio, un chiamatelo come vi pare
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e a me fece un gran caso il vedere
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mio archivio, e disteso un chirografo al mio erede
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pretesi di far fare un po’ di comparsa all
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ne ha in corpo un altro di Cicerone, che
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come per servire a un altro intento. Nell’istesso
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con una dama. Lasciatemici un poco pensare, e se
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bene, o male, che un onesto uomo non può
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ne sono uscite in un semplice foglio volante, non