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il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Matilde Serao, Cristina, 1908

concordanze di «un»

nautoretestoannoconcordanza
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1908
si chinava a cogliere un ramoscello di basilico odoroso
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1908
bolliva in cucina, udì un sibilo breve e dolce
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1908
abbagliava. Ma di nuovo un sibilo dolce attraversò quel
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cingeva la persona: a un occhiello del vestito, sul
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1908
Fiorillo — mormorò Cristina con un piccolo moto di disdegno
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se ne andò, arrossendo un po' di collera, un
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un po' di collera, un po' di compiacenza. Rinchiuse
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1908
gorgogliava, Cristina sedette in un angolo della vasta e
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1908
vedete se è possibile, un ragazzetto di dodici anni
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eh? Sta al liceo... ¶ — Un'altra volta non ti
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1908
Fiorillo? ¶ — Mi ha promesso un gelato, da Mola, per
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1908
papà che mi compri un orologetto d'argento, senza
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1908
senza catena, capisci, con un laccettino nero? ¶ — Glielo dirò
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1908
a pranzo, così, come un sudicione. ¶ Nella giornata, Cristina
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1908
una stanza dove era un'immagine dell'Assunta e
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amore ci saremo scritti un baule di lettere. Senti
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1908
No, cara Irene. ¶ — È un gran bel giovane, una
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1908
lana crema, e uscì un momento sulla terrazza, aspettando
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1908
ti vuol bene come un secondo padre. ¶ — Non importa
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parte. Pappino, appoggiato a un'acacia, col cappello in
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1908
nei capelli ricciuti, con un gesto stanco e triste
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1908
fanciulle fu commossa. Per un momento si credette che
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1908
passione? ¶ — Chissà! Non ha un soldo e Cristina ha
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1908
Peppino! Cristina potrebbe guardarlo un momento. ¶ L'indomani la
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1908
sua aria stracca di un uomo tediato di vivere
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1908
Peppino Fiorillo aveva declamato un grande discorso a don
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1908
nel cervello, che era un miserabile sfaccendato, che permetteva
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1908
barba non rasa metteva un'ombra azzurrina di malattia
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1908
si sarebbe fatto subito un gran nome per metterglielo
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1908
Cristina: se ne parlò un mese in Santa Maria
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1908
la curiosità la vinceva. Un giorno arrivò un giornaletto
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1908
vinceva. Un giorno arrivò un giornaletto letterario, l'Alcione
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1908
domenica, dove ci era un sonetto dedicato alla mia
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1908
Giuseppe Aldo Fiorello. Poi, un giorno mancò la lettera
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Aldo Fiorello; poi giunse un giornale repubblicano, la Spira
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1908
maggio Cristina Demartino ricevette un giornale politico letterario di
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1908
II. ¶ Tre anni dopo, un giorno, a tavola, don
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Non saprei, papà. ¶ — È un buon giovane. ¶ Il discorso
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1908
padre sopraggiunse, sedette sopra un seggiolone e tratta innanzi
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1908
Cristina, dopo essersi fermata un momento, meravigliata, ricominciò l
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1908
sì, Cristinella. ¶ Vi fu un silenzio. ¶ — Giovannino Sticco è
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1908
silenzio. ¶ — Giovannino Sticco è un buon giovane — soggiunse il
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ombra egli le posò un momento la mano sui
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1908
Non era stato nè un padre espansivo, nè un
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1908
un padre espansivo, nè un padre carezzevole, non aveva
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quattrini, ma era stato un padre onesto e buono
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1908
quello che desiderava lei, un marito quieto, una casa
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1908
senza tempeste di cuore, un amore mite, senza complicazioni
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1908
temperamento aveva bisogno di un ambiente pacifico come quello
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1908
nove, lo accolse con un sorriso famigliare, e subito
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1908
giorno seguente le donò un orologetto di oro, con
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1908
la catena. ¶ — Ho ordinato un medaglione, a Napoli, con
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ora del matrimonio con un certo senso di emozione
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1908
amava Giovannino, ora, con un'affezione calma e sicura
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1908
essere amata come voleva. ¶ Un giorno, come usciva fuori
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1908
Fiorillo che riappariva come un fantasma, a guastarle la
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1908
questo, capitò Carmela con un biglietto di Peppino: Cristina
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mi compari innanzi con un altro biglietto, ti faccio
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in camera sua per un pezzetto, parlando fra sè
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nella dispensa e con un cucchiaio di legno staccò
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cucchiaio di legno staccò un grosso pezzo di strutto
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mandato papà, dalla piazza? ¶ — Un chilo di alici e
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1908
chilo di alici e un chilo di carne, pel
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Cristina trasse prima da un grande armadio un cartoccio
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da un grande armadio un cartoccio di maccheroni, prese
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1908
Era troppo, ne levò un fascetto, a occhio. Mentre
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1908
di piedi per prendere un fiasco di olio da
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Cristina, dopo avere esitato un momento, attraversò la cucina
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si sollevava appena, sotto un respiro debolissimo. ¶ — Come va
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1908
stesso — rispose ella, con un soffio di voce. ¶ — Ha
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1908
notte. Perchè non andate un po' a letto? ¶ — No
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stanza, pian piano, come un'ombra, portando le bende
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notte, vide che agitava un poco le dita della
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calda, era rovente come un ferro infuocato, parea le
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1908
Vuole sposarvi — le disse un giorno il medico; — che
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Sarete la vedova di un suicidato, ecco tutto. È
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1908
suicidato, ecco tutto. È un romanzo. ¶ Il romanzo, la
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peccato mortale. Fate dannare un'anima. ¶ Non era il
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1908
fatto nella stanza di un ammalato, in un momento
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1908
di un ammalato, in un momento di lucido intervallo
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ora, la moglie di un suicida agonizzante, sarebbe stata
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1908
stata la vedova di un suicida. Dove era Giovannino
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guarì. ¶ Sacrilegio. ¶ Egli era un vinto. Portava in sè
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lentamente, quasi rinvenisse, con un'espressione di pena: così
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una lieve animazione ridava un senso di vita a
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1908
che il vigore di un corpo gagliardo e la
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tutti i desideri di un'anima ribelle e di
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anima ribelle e di un temperamento sanguigno, con tutta
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folgoranti dell'arte. Se un poeta assurgeva al cielo
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intensamente quel poeta; se un uomo politico saliva alla
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essere quel politico; se un uomo bello ed affascinante
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pigliava il disgusto di un lavoro troppo lento; la
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inoperoso, immobile, immerso in un dormiveglia spirituale pieno di
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del sentimento. Poi, d'un tratto, preso da un
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un tratto, preso da un risalto di vita, si
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Egli fu per essere un grande statista; egli fu
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egli fu per essere un grande artista; egli fu
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egli fu per essere un grande speculatore. Vide il
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dove si ravvolgono, in un ambiente incolore, tutte le
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prova di potenza, come un esercizio di scherma per
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orgoglio e compassione. Era un innamorato bizzarro che metteva
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col sentimento, facendo fare un pericoloso giuoco d'altalena
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di espressione, insieme a un carattere singolare; una nervosità
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tutta giovanile, insieme a un sapore d'arte eccezionale
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egli conobbe tutto questo, un grande rivolgimento s'operò
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è nell'amore. ¶ D'un tratto, egli col suo
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1908
Fu una vampata. Fu un incendio sanguigno. Fu un
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un incendio sanguigno. Fu un fuoco divorante e stringente
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discendeva all'affetto: mai un minuto di equilibrio. E
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minuto di equilibrio. E un giorno, quando lui aveva
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imponga la dissimulazione. Solo un sottile osservatore poteva notare
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gli occhi era di un bistro carico come segno
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che le labbra avevano un sorriso più fremente che
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Poi, la rispettavano come un essere colpito da una
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che sanguinava dentro, senza un respiro di dolore. ¶ Invero
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indipendenza. Le avevano dato un fidanzato, un progetto di
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avevano dato un fidanzato, un progetto di pura convenienza
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stringendosi nelle spalle. ¶ Ma un giorno, in un sito
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Ma un giorno, in un sito qualunque, per due
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minuti soltanto, ella vide un uomo che non la
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ne innamorò, così d'un tratto solo. Questa creatura
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nell'intenerimento soave di un affetto spontaneo e vivificante
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dell'amore, giunta di un colpo solo, si era
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le volgarità, divorando come un fuoco purificatore tutte le
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bassezze. Allora, senza pensare un minuto, senza riflettere, di
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come si gitta via un fardello che inceppa il
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anni di vita dietro un uomo indifferente, che non
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anni di lotta contro un uomo, quando fu priva
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sentendo più nulla che un dolore infinito, lui l
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Guido si immergeva in un cinismo tacito, ripensando tutti
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aveva inghiottito tutto. ¶ Solo un duplice egoismo, egualmente acuto
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di Teresa vi era un silenzio intenso e una
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tardi di quella partenza. Un giorno Guido si abbandonò
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chiedergli che cosa avesse. Un giorno lei, d'un
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Un giorno lei, d'un colpo, fu presa da
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senza alzare la testa. ¶ — Un uomo che dice di
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disse lui, pacatamente, dopo un poco. ¶ E senza guardarla
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il muro dirimpetto o un punto indefinito, senza fare
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punto indefinito, senza fare un gesto, con la sua
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dicesse la storia di un altro: precisava nettamente i
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freddo e tranquillo, con un movimento d'impulsione quasi
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severo, nè indulgente, di un giudice che ha dimenticato
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si era perduta. Era un racconto informe, affogato, tutto
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e senza impietosirsi l'un per l'altro, si
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Egli era stato quasi un artista. Raccontando, l'anima
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narrasse il romanzo di un altro. Di questo, egli
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sembrava si dirigesse a un pubblico invisibile, cercando di
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volentieri, come presa da un libro attraente: anche esteriormente
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faceva l'effetto di un delicato piacere fisico, le
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piacere fisico, le produceva un senso di benessere fresco
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senso di benessere fresco, un cullamento quasi inavvertito, tanto
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Quella compassione segreta, di un essere infelice verso una
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le asciugasse. Allora sentiva un tocco leggiero di mano
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sfiorante i capelli, come un soffio, come una carezza
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autunno, nella disperazione di un doppio naufragio, nel brancolare
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due anime ottenebrate, in un esaltamento bizzarro, vinti da
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passato, lo insultarono in un bacio, lo calpestarono in
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bacio, lo calpestarono in un bacio. ¶ Passarono tre giorni
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e di sognare sempre, un sogno pieno di paure
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presente si smarriva in un orizzonte vago e senza
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Quando si rividero, provarono un acutissimo sentimento di pena
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acutissimo sentimento di pena, un imbarazzo, un senso di
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di pena, un imbarazzo, un senso di vergogna. Insieme
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amore, una efflorescenza sentimentale, un discorso tutto musicale che
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male. Potevano scordare per un momento, ma appena soli
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1908
uno squilibrio, una contraddizione, un'altalena pazza. Istintivamente, i
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come se vedessero apparire un fantasma. Dapprima finsero anche
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cervello, dove spasimavano per un altro dolore, dandogli la
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e da me non un minuto — diceva Guido. ¶ Rinascevano
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Ma tutto precipitava in un delirio di collera senza
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teatri: dove ci era un ricordo, vollero deturparlo. Rifecero
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Poichè hanno commesso, insieme, un sacrilegio.