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esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Matilde Serao, Lettere d'una viaggiatrice, 1908

concordanze di «un»

nautoretestoannoconcordanza
1
1908
un grigio tenero, di un nocciuola velato, persino di
2
1908
nocciuola velato, persino di un azzurro come l’aria
3
1908
coltura dei fiori è un vero fanatismo: chiunque ha
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1908
vero fanatismo: chiunque ha un pezzo di terra, vi
5
1908
gli uomini vollero, in un quadro di libertà, di
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1908
acquista una leggerezza e un vigore nuovo, e un
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1908
un vigore nuovo, e un bisogno di espandersi, di
8
1908
una contemplazione estatica, in un viver sereno e oblioso
9
1908
DI FIORI ¶ Nizza, marzo..... ¶ Un corso di fiori o
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1908
legno, all’altezza di un metro, a bastoncelli molto
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1908
semplicemente e lindamente, con un gran cappello di paglia
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1908
vivaci e rialzato, sopra un lato, da fiori freschi
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1908
di lana bianca, con un jersey di lana bianca
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1908
bianca, anche essi con un cappellone di paglia guarnito
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1908
loro fiori, contrattando in un minuto, sperdendosi per ricomparire
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1908
le carozze, passando da un punto all’altro, come
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1908
paniere in alto, in un offerta sorridendo: que vous
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1908
i due cavalli, ha un grande fiocco di nastri
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1908
di cardinali, da noi: un’altra coperta di viole
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1908
coperta di viole bianche: un’altra, tutta fiammeggiante di
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1908
di gentile, di simpatico: un carrozzino trasformato in un
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1908
un carrozzino trasformato in un molino a vento, il
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1908
in giunchiglie gialle, con un giovanotto e una signorina
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1908
carrozza, una bella donna: un carrozzino rappresentante un portebonheur
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1908
donna: un carrozzino rappresentante un portebonheur, cioè un enorme
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1908
rappresentante un portebonheur, cioè un enorme medaglione con un
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1908
un enorme medaglione con un quadrifoglio verde, in foglie
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1908
camelie rosse e bianche: un carrozzino adorabile che rappresentava
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1908
primole azzurre, tirato da un cavallino bianco con nastri
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1908
una che gittava fiori: un cappello del giardiniere, cioè
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1908
fascia celeste di primole: un breack del principe di
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1908
formavano panoplie, trofei, bandiere: un aquarium napolitain, che mi
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1908
cortese, la battaglia! Non un monello nella via: non
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1908
monello nella via: non un impertinente, sui marciapiedi, sulle
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1908
marciapiedi, sulle tribune: non un grido soverchio: non uno
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1908
uno slancio violento: non un accanimento sospetto. Ma, un
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1908
un accanimento sospetto. Ma, un volare lieve di mazzolini
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1908
alle tribune, ai marciapiedi, un mazzolino che risponde all
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1908
all’altro, più tosto un ricambio, che una lotta
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1908
che una lotta: ma un sorridere prima di slanciare
41
1908
prima di slanciare, ed un sorriso di ringraziamento, dopo
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1908
più bel mazzolino, vedendo un amico e una conoscenza
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1908
sciupati, già impolverati: ma un continuo e fine volare
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1908
vero, di vivere in un sogno di grazia e
45
1908
e di beltà, in un sogno di fiori e
46
1908
e di donne, in un sogno di galanteria e
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1908
ELEONORA DUSE ¶ Nizza, marzo.... ¶ Un giardino di nobili palmizi
48
1908
ho trovato, sul caminetto, un ritratto di Adriana Lecouvreur
49
1908
fiori, a Igls, in un’ora pomeridiana di estate
50
1908
sul colle. Era in un giorno un poco malinconico
51
1908
Era in un giorno un poco malinconico, con un
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1908
un poco malinconico, con un cielo bianco, lavato da
53
1908
forte e lunga, con un paesaggio velato di nebbia
54
1908
finiti: e, talvolta, come un lungo brivido di freddo
55
1908
delle belle voci, e un repertorio dei più tradizionali
56
1908
la più giovine, Louise, un fior di bellezza dolce
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1908
dolce e sorridente e un’altra, Johanna, un’aria
58
1908
e un’altra, Johanna, un’aria fiera e pensosa
59
1908
chiarissimo, a fiori, con un fiocco di seta, a
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1908
a capi lunghi, sopra un lato: e il cappello
61
1908
l’accompagnatore, dispose sovra un tavolinetto, in fondo alla
62
1908
altro uomo, il cantante, un bellissimo giovane bruno ridente
63
1908
vivaci e fresche di un carattere originalissimo, a nulla
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1908
penetrazione singolare. Curiosamente, a un tratto, il canto s
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1908
suoi deserti, e, a un tratto, col grido lontanissimo
66
1908
di guerra, riprendevano in un onda musicale, onde eravamo
67
1908
solo ogni tanto, come un’ombra di mestizia traluceva
68
1908
al vento, mentre da un villaggio arrivano i canti
69
1908
sorridenti farsi pensosi, a un tratto, accendersi anche il
70
1908
immobili, muti, estatici, in un bianco e brumoso pomeriggio
71
1908
il cielo, sogno di un lungo viaggio di noi
72
1908
non Costantinopoli. Cosmopoli è un romanzo, uno dei più
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1908
di ciò. Cosmopoli è un paese..... cioè, sono cento
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1908
traboccanti dalle carrozze con un grande sospiro di sollievo
75
1908
Sì, è così, sotto un radiante sole mattinale, che
76
1908
il mio volto, fra un pellegrinaggio di gente ignota
77
1908
acciò anche noi fossimo un lato importante di Cosmopoli
78
1908
di tre settimane, d’un mese e anche più
79
1908
è venuta trasformando in un seguito di alberghi e
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1908
alberghi, dei magnifici negozii, un teatro in inverno, cavalli
81
1908
Sanremo e Bordighera, in un Montecarlo e costruì dei
82
1908
guarda il mare: ha un aspetto funebre, in quel
83
1908
Voi potete non essere un giuocatore, non aver mai
84
1908
è immorale, ma in un’altra maniera, più burocratica
85
1908
il cui paesaggio ha un’armonia d’ineffabile bellezza
86
1908
molto più tardi, con un treno omnibus: e Cosmopoli
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1908
invano. Il viaggiatore in un ebetismo profondo, invoca solo
88
1908
bimba gli ha offerto un grosso fascio di violette
89
1908
ascensore, una vecchia signora, un vecchio signore, risalgono, portando
90
1908
anche nelle ore pomeridiane, un raggio di sole che
91
1908
resistere alla tentazione. Ma un ritmo soave e dolce
92
1908
vostre violette messe in un gran bicchiere d’acqua
93
1908
lontano o da vicino, un pochino o molto. Queste
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1908
ognuno, avanti o, intorno un piccolo giardino, adorno di
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1908
di palmizi, di palme, un giardino dai brevi viali
96
1908
di bianco dolce, di un grigio tenero, di un
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1908
volta a volta, vive un pensiero profondo, fra ciglio
98
1908
sola iniziale, o con un nomignolo curioso, chi sono
99
1908
che le covrono di un’ombra fosca, ove i
100
1908
ladies, stringenti al seno un figliuoletto di una bellezza
101
1908
con le lusinghe di un’arte pittorica ora minuziosa
102
1908
di cose sconosciute, con un’umanità, pertanto, eguale alla
103
1908
Potenza della vita! Basta un viso esangue di donna
104
1908
con le mani terree un mazzolino di fiori, mentre
105
1908
ardono gli occhi di un torbido fuoco, basta un
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1908
un torbido fuoco, basta un simile ritratto per guarire
107
1908
Potenza della vita! Basta un volto di uomo, dalla
108
1908
fine carnagione ove corre un sangue generoso, per ridarvi
109
1908
dirvi che, lontano, sotto un boschetto di abeti, innanzi
110
1908
grazie virili e che un artista volle farne il
111
1908
dell’anima manifestato in un sorriso, in una lacrima
112
1908
in una lacrima, sovra un viso di persona viva
113
1908
di Raffaelli, la grazia un po’ secca di Antonio
114
1908
poesia di Chou bleu, un delizioso ritratto di donna
115
1908
di lord Ribblesdale è un poema di vita? Fluttuano
116
1908
di Voyageuse, ma è un ritratto, in vero, di
117
1908
stanca di amare, da un cuore ardente e triste
118
1908
amare, che egli o un’altro sia partito, da
119
1908
di vita! Giulietta vede un solo istante Romeo e
120
1908
è maritato, o nutrice, un lenzuolo funebre sarà la
121
1908
poema, di nessuna lingua, un dialogo di amore come
122
1908
fatale veronese, è in un angolo remoto della simpatica
123
1908
vi conduce divotamente a un portone, ove una buona
124
1908
obolo, invero, per avere un’impressione sentimentale la cui
125
1908
spirito. Vi è ancora un cancelletto e, infine, in
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1908
cancelletto e, infine, in un cortiletto coperto, sorretto graziosamente
127
1908
il verde pallido di un salice piangente che si
128
1908
come la paglia, con un filo scolorito di seta
129
1908
è vivente, forse: è un torrente che è passato
130
1908
lasciato le sue tracce, un nome, una data, un
131
1908
un nome, una data, un motto, e via, via
132
1908
si curvano, per leggere un nome, una cifra: i
133
1908
da una speranza, da un rimpianto, da un inconsolabile
134
1908
da un rimpianto, da un inconsolabile rammarico. Chi mai
135
1908
da una donna, da un uomo, forse i soli
136
1908
nel nuovo, o in un cimitero scomparso di Verona
137
1908
che in Sionne, sovra un colle, in un giorno
138
1908
sovra un colle, in un giorno livido e tempestoso
139
1908
una fantasia brillante e un’anima poetica, disprezzano, con
140
1908
Norvegia, essi guardano con un sorriso di commiserazione tutti
141
1908
guidato dal sogno di un poeta, rischia di nulla
142
1908
la guida Baedeker è un libro così ampio nella
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1908
quello, e non altro, un libro, infine, così poetico
144
1908
cacciatori, voi, forse, errerete un mese a Igls, a
145
1908
voi, per togliere a un amico una tristezza? Un
146
1908
un amico una tristezza? Un amico vale un amante
147
1908
tristezza? Un amico vale un amante; e la tristezza
148
1908
l’amato capo a un pericolo? Un amante vale
149
1908
capo a un pericolo? Un amante vale un amante
150
1908
pericolo? Un amante vale un amante e nell’amore
151
1908
più. La verità è un insulto, è uno schiaffo
152
1908
amore; la menzogna è un sorriso, è una parola
153
1908
amica mia? Sì, è un poco triste. ¶ III ¶ Venezia
154
1908
nostr occhi rapiti in un incanto che nessun altro
155
1908
una serica stoffa di un chiarissimo azzurro palpitante, si
156
1908
moderna, a Venezia, in un tempo curioso, bizzarro, come
157
1908
nere e tremule, come un soffio, arrivi un canto
158
1908
come un soffio, arrivi un canto lontano; e che
159
1908
la memoria vi ricorda, un piccolo paradiso di alberi
160
1908
giardini di Venezia, con un fascino soave e imperioso
161
1908
cornice più incantevole? Dove, un ambiente più propizio, più
162
1908
ricominci, vi trattenga in un oblìo non troppo profondo
163
1908
se tali vi sono, un ambiente più degno di
164
1908
Voi potreste non guardare un sol quadro, una sola
165
1908
e il gusto perchè un’armonia perfetta vi regnasse
166
1908
sua parte, ha compito un miracolo, rendendo gradito un
167
1908
un miracolo, rendendo gradito un ambiente, donde ordinariamente si
168
1908
più bel pregio di un’opera di arte risulti
169
1908
questa folla, è come un senso generale di soddisfazione
170
1908
di Tiepolo, piace, in un paese, ove basta che
171
1908
come fu organizzata, con un immenso sforzo d’ingegno
172
1908
sforzo d’ingegno, con un immenso sforzo di volontà
173
1908
di minuti particolari, con un criterio largo e austero
174
1908
e austero, insieme, con un rispetto dell’arte singolarissimo
175
1908
dell’arte singolarissimo, con un vantaggio singolarissimo dell’arte
176
1908
le hanno attirato tutto un mondo, intorno a lei
177
1908
si è esposto, fosse un gioiello di beltà, di
178
1908
segreto e mai tutto! Un immenso ardente desiderio di
179
1908
la laidezza trionfano, è un documento di vita, piccolo
180
1908
noi, che portiamo, lontano, un’anima sitibonda di tutte
181
1908
dono della verità, da un quadro, da una statua
182
1908
medaglia, che incommensurabile magìa un ritratto, un antico ritratto
183
1908
incommensurabile magìa un ritratto, un antico ritratto, qualunque esso
184
1908
apparisca, sia quello di un personaggio celebre o di
185
1908
personaggio celebre o di un ignoto, che magìa invincibile
186
1908
questo volto umano, di un tempo lontano, di un
187
1908
un tempo lontano, di un ambiente che si è
188
1908
si è dileguato, di un paese che non è
189
1908
volto umano, dipinto da un grande pittore, il volto
190
1908
vizi e perì come un martire o come un
191
1908
un martire o come un carnefice! O piccole infanti
192
1908
le esposizioni ne acquistano un’attrazione più suggestiva. Noi
193
1908
grandi lampade elettriche mettono un immobile e bizzarro fondo
194
1908
Venezia, affascinati invincibilmente da un nome che ha sempre
195
1908
le sue promesse, da un nome di poesia più
196
1908
se vi stessi da un tempo immemorabile , e questa
197
1908
dovesse, ancora, prolungare per un tempo infinito, sanandomi da
198
1908
delle mie fibre, versando un balsamo misterioso e possente
199
1908
nel mio cuore esulcerato un filtro indescrivibilmente benefico. Io
200
1908
me, per obbedire a un impulso di creazione, in
201
1908
da cinguettii incantevoli di un incantevole dialetto; la persona
202
1908
sedute, e subito, con un moto così taciturno e
203
1908
arriva a scorgere, per un istante, nelle sue linee
204
1908
nelle sue linee delicate: un istante. Qualche coppia silenziosa
205
1908
veneziano, si scorge, per un istante, e le loro
206
1908
stancamente intrecciate si scorgono: un istante. Alcune gondole si
207
1908
finemente verdastra della laguna: un servo accorre, con un
208
1908
un servo accorre, con un passaggetto di legno, che
209
1908
vestita di bianco, con un mantello di seta celeste
210
1908
di seta celeste, e un delizioso viso, sotto un
211
1908
un delizioso viso, sotto un’aureola di capelli biondi
212
1908
gondola, chi è costui, un così bel giovine, elegantissimo
213
1908
elegantissimo, che l’accompagna, un fratello, un innamorato, uno
214
1908
l’accompagna, un fratello, un innamorato, uno sposo? E
215
1908
che la veste come un peplo, e le maniche
216
1908
più popolari. Non è un canto squisito, non è
217
1908
canto squisito, non è un canto perfetto che viene
218
1908
lo udite come in un sogno, poichè ignorate il
219
1908
noi sogniamo, qui, da un secolo; sogniamo di non
220
1908
nostro sogno duri, ancora, un secolo. Venezia, giugno..... ¶ L
221
1908
questa camera numero ventisei, un giorno che niuno vi
222
1908
della tragica catastrofe di un grande amore. È qui
223
1908
È qui che, in un giorno di lucente biondezza
224
1908
medico veneziano, chiamato per un singolar caso a curare
225
1908
Venezia. Una finestra! È un raggio di luce, in
226
1908
stanza: ed è anche un raggio di luce nella
227
1908
su loro cammino, hanno un grido d’ipocrito ribrezzo
228
1908
li attirano troppo, con un fascino che non si
229
1908
al tradimento. Domandate a un grande traditore come fu
230
1908
sua mente, anche per un giorno, anche pentendosene tutta
231
1908
sottrarre al pericolo di un tradimento, per sè stesso
232
1908
Musset e Georges Sand: un cuore deluso e straziato
233
1908
per sempre, quello di un grande poeta: una reputazione
234
1908
legano una anima ad un’altra, e mille anime
235
1908
innanzi al mondo, in un atto di sincerità che
236
1908
infame: la menzogna è un atto di nobiltà e
237
1908
Mentireste, voi, per guadagnare un’ora di felicità, a
238
1908
ora di felicità, a un vostro figlio? Un figlio
239
1908
a un vostro figlio? Un figlio vale un amante
240
1908
figlio? Un figlio vale un amante e l’amore
241
1908
che di aver prodotto un capolavoro in arte, immaginate
242
1908
estetica e di voluttà, un re di robusta, semplice
243
1908
amato la guerra come un amator passionato e corrisposto
244
1908
vita al servizio di un nobile e generoso ideale
245
1908
conquista di libertà a un popolo, di gloria alla
246
1908
Pubblica Sicurezza, così, d’un tratto, brutalmente trapiantate in
247
1908
veramente, e non è un sogno che lo videro
248
1908
Dante Alighieri sporgersi da un verone, discendere da una
249
1908
non sanno? Perchè invoco un anacronismo che, in fondo
250
1908
più cortesi temperamenti, da un lato nella grande bonomia
251
1908
vi si reca con un’anima tutta nuova, ove
252
1908
non si legano a un filo saldo nella memoria
253
1908
bisogna visitare Firenze con un’anima antica? Vuol dire
254
1908
sacro altare ove, in un mistico coro, si sono
255
1908
pensiero artistico italiano, essere un sacerdote o, almeno, un
256
1908
un sacerdote o, almeno, un neofita ardente di questo
257
1908
e si crebbe con un’anima antica, formarsela per
258
1908
avendo cancellato, almeno per un certo tempo, tutte le
259
1908
di tutto commuoversi. In un sogno, si può vivere
260
1908
dei loro nemici: in un sogno, in qualche piccola
261
1908
oggetto di morte; in un sogno, in un’ora
262
1908
in un sogno, in un’ora mattinale, nelle chiese
263
1908
sempre, nel tempo, in un casto nodo, la fede
264
1908
mai più perderà; in un sogno, levando gli occhi
265
1908
levando gli occhi a un’antica finestra di un
266
1908
un’antica finestra di un palazzo ignoto, in una
267
1908
la pietà! Tutto in un sogno, le figure più
268
1908
di estasi; tutte in un sogno, le forme potenti
269
1908
le forme potenti di un pensiero grande, tramandato d
270
1908
sogno è breve; di un colpo, la visione scompare
271
1908
la visione scompare; di un colpo, voi vi ritrovate
272
1908
innanzi al verone di un edifizio, sotto gli archi
273
1908
sotto gli archi di un portico; nulla più ferve
274
1908
che avere, in dono un’anima antica: e che
275
1908
del miracolo, per cui un’anima muta, un istante
276
1908
cui un’anima muta, un istante, la sua essenza
277
1908
anno, in preda a un esaurimento profondo. Queste mortali
278
1908
e l’ombra di un nemico, se appare nella
279
1908
Ultimamente, io avevo compiuto un duplice lavoro d’arte
280
1908
al mio tavolino con un piacere spirituale sempre più
281
1908
poco a poco, da un lavoro calmo e pacato
282
1908
da una parte, e un libro di sogno e
283
1908
di poesia, dall’altro, un libro che voi leggerete
284
1908
amica, in autunno e un romanzo che vi farà
285
1908
l’infante diventa, subito, un fanciullo pieno di energia
286
1908
e vana, sino a un odio vibrante dell’umanità
287
1908
la mia esistenza in un solo, esclusivo, profondo anelito
288
1908
esclusivo, profondo anelito, domandava un paese del mondo ove
289
1908
di san Sebastianello; in un magazzino d’antiquario, verso
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brevi salici nudi, in un tempestoso giorno di febbraio
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1908
non giunge a dar un palpito di più al
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1908
al loro cuore stanco, un fremito più profondo alla
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1908
vita e viverla, con un’anima differente: giova crearsi
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1908
è nelle ombre di un parco, nel colore di
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1908
parco, nel colore di un orizzonte, in una rosa
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1908
fuori le catacombe, in un ramo di alloro del
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1908
una chiesetta scordata di un quartiere ignoto, in un
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1908
un quartiere ignoto, in un ritorno di gita, a
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pietra bianca, sole, a un sole che non ci
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1908
l’Hôtel Minerva. È un albergo molto antico e
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1908
e non manca di un lusso sobrio e pure
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1908
sobrio e pure intenso, un lusso speciale, come di
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1908
lusso speciale, come di un convento molto ricco in
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1908
molti tappeti, come di un arcivescovado dai vasti saloni
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1908
in mezzo, vi è un immenso tavolo, coverto da
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1908
immenso tavolo, coverto da un sontuoso tappeto di velluto
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1908
da quel singolare ambiente, un’altra forma, più complessa
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1908
moltissimi: vengono, spinti da un umile desiderio, da una
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1908
una energia ostinata, da un’ambizione: vengono in nome
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1908
è una città, ove un gracile vecchio, vestito di
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1908
all’osservatore intravvedere, in un viso raso e pallido
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1908
pietra ieratica, intravvedere, in un vestibolo di albergo! Mondo
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1908
una basilica magna, in un giorno di pompa ecclesiastica
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1908
di pompa ecclesiastica, in un’anticamera cardinalizia, sotto il
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1908
miglior tempo è passato. Un uomo politico che ha
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1908
e di bonarietà, con un insieme curioso di orgoglio
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1908
realtà, non già da un velo, ma da una
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1908
sedurre e corrompere. Visitate un’alta valle alpina, sotto
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1908
respirate, vivida, vi sembrerà un balsamo squisito: e voi
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1908
fiaccamente dall’ombra di un croupier, sbuffante di caldo
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1908
s’installano, ufficialmente, in un palazzo del Parlamento, anche
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1908
sono riesciti, a costruirvi un palazzo loro, ricchissimo, maestoso
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1908
mesi dell’anno, con un senso di disagio, di
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l’Italia mette tutto un mondo provvisorio e temporaneo
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carrozze da nolo ove un cocchiere sonnecchia sulla serpa
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stento della vita. Non un giardinetto, lassù, non un
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un giardinetto, lassù, non un giardino: dei dadi, ancora
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è venuta superbamente, per un paesello di Romagna o
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terza Roma sembra, purtroppo un luogo di pena, un
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1908
un luogo di pena, un domicilio di coatti, un
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1908
un domicilio di coatti, un purgatorio. Un tempo, i
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1908
di coatti, un purgatorio. Un tempo, i governanti facevano
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1908
dai giuochi violenti e un poco stupidi, dalla mentalità
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1908
quando, in Firenze, per un breve spazio di tempo
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1908
capitale di Italia. Immaginate un poco, voi, mia diletta
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1908
della vostra vita interiore un segreto miracolo di misura
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1908
Partir... c’est mourir un peu! Pensate semplicemente e
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vero, partire significa morire un poco, ma che noi
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1908
noi moriamo, ogni giorno, un poco di più, sempre
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muro, ove vi sia un libro, una stampa, un
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1908
un libro, una stampa, un quadro, o non altro
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1908
vecchiaia, alla morte. Morire un poco! Noi non facciamo
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1908
azione questo continuo morire un poco; cercando, se abbiamo
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1908
per noi stessi. Morire un poco! È tanto vero
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1908
leghiamo al passato con un ardor triste passionale, quello
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neppure una chimera, ma un fantasma di chimera! E
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1908
caduchi, giacchè nel compiere un’opera di vita, ancora
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1908
vita, ancora, noi moriamo un poco, ed essa stessa
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1908
ed esaltate? Oh che un poco di noi muoia
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i medesimi suoni, che un poco di noi muoia
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1908
poco di noi muoia, un poco, ogni giorno, tra
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le persone che parlano un’altra lingua, che hanno
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1908
dite: l’assenza è un male così crudele! Nella
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1908
rassegnazione. L’assenza è un male crudele. Coloro che
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1908
appassionati, l’assenza è un male necessario! L’uomo
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a esser rinforzato da un istinto securo e duraturo
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fluttua, nei giri di un pensiero nato non si
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la schiava che, a un tratto, si accorge che
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rose, ma che ha un anello di oro, al
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vita, in olocausto a un dovere, a un amore
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a un dovere, a un amore, a un piacere
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1908
a un amore, a un piacere, a una virtù
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1908
a una virtù, a un vizio, a un eroismo
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1908
a un vizio, a un eroismo, noi gittiamo questo
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in una missione, in un’opera, in un sacrifizio
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in un’opera, in un sacrifizio: per anni, per
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e pur di fare un atto di libertà, noi
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1908
perchè l’assenza è un male necessario? Comprendete voi
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che il viaggio è un atto di libertà? Per
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1908
abbandona quello che amava, un essere vivente o un
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1908
un essere vivente o un dovere, una passione o
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1908
poco, dimentica: ed è un altra creatura; e le
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1908
è svariata e multanime! Un tramonto contemplato dalla più
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1908
cancellare il ricordo di un voluttuoso cader del giorno
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1908
dalla vita cittadina, in un vecchio angolo di Roma
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1908
angolo di Roma, sotto un nome bizzarro, fra piccole
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1908
Ma se, invece di un giorno, voi restate a
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1908
una settimana, vi rimanete un mese; se la vostr
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1908
voi portate, in Roma, un’anima ringiovanita dalla libertà
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1908
incantamenti, quanto vi piacque, un tempo, quanto vi piacque
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1908
manifestazioni più aristocratiche, sempre un po’ solinghe, sempre maestose
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1908
una passeggiata mattinale, in un giorno nuvoloso, ma senza
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1908
sognano e lavorano; in un ritrovo esotico, un tea
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1908
in un ritrovo esotico, un tea room, in una
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1908
che affettano maggior semplicità, un aspetto che si avvicina
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1908
o qualche giorno, o un giorno. La grande passeggiata
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1908
si uniscono meravigliosamente, in un’ora che nessuna fantasia
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1908
le freschezze carezzevoli di un’aria che vi parlava
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1908
anche fuggite; vissuta fra un paesaggio incantevole unico al
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di poesia; vissuta in un quadro di grazia e
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1908
felicità della Patria, in un quadro bizzarro e suggestivo
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1908
beltà: non era solo un’apparizione di mille e
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1908
di vita che è un cavallo, sovra un pelottone
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1908
è un cavallo, sovra un pelottone di altri cavalli
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1908
lo svago di tuttto un popolo, che avendo bene
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1908
sue espressioni collettive: se un fatto isolato, o quasi
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1908
isolato, o quasi, sia un fenomeno di cui si
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1908
conto o trascurare come un qualunque incidente senza origine
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1908
amano la Francia, di un affetto filiale o fraterno
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1908
queste signore ha pensato, un sol momento, alle oscure
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1908
di esse ha esitato, un poco, innanzi al suo
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di dover rinunziare a un piacere lontano. ¶ Quale parigina
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corsage non vestiva come un guanto la molle e
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1908
il cielo azzurro con un sorriso sulle labbra, e
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1908
esse volevano aver tutto, un buon posto, dell’ombra
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1908
spazio, una buona sedia, un orizzonte libero, il cavaliere
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1908
la jumelle e talvolta un mazzolino di fiori, mai
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1908
Una donna popolana, in un viale adiacente, andava gridando
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1908
voce, tutta sola, con un entusiasmo notevolissimo: Vive la
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1908
una sola parte, gridando un po’, facendo correre gli
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1908
e la gioia di un popolo, la beltà delle
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1908
e la forza di un’idea... ¶ “ALLA MONTAGNA DEBBO
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1908
LA TERZA STROFE ¶ In un mattino piovoso di novembre
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1908
portando nelle manine illividite un mazzolino di fiori selvaggi
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1908
canticchia, ancora, come in un sogno, i suoi versetti
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1908
strofe fatidica, parla di un paese ove fiorisce l
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1908
prima: essa parla di un lago incantato, ove corrono
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1908
schifi leggieri, parla di un magnifico edifizio ove persino
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1908
Sperata: ed è già un’altra regione d’Italia
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1908
voce si smorza in un sospiro, in un singulto
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1908
in un sospiro, in un singulto. Così voi, se
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1908
poteste svincolarvi e godere un bene schietto e semplice
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1908
volontariamente, le consuetudini di un anno, di anni, e
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1908
notte; bisogna trascinarsi dietro un carico di bauli e
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1908
di valige, come per un viaggio di esplorazione, in
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1908
qui passare avanti, seguire un itinerario minuzioso e non
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1908
loro prime falde, in un piccolo paese già fresco
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1908
qualche ora, colà, in un mondo d’iniziazione che
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1908
ora raramente attraversati da un filo d’acqua, ora
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1908
il corso bizzarro di un fiume, ora largo e
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1908
sottile e limpido come un ruscello, ora bianco di
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1908
annoiata vi fan diventare un essere infastidito, snervato, gittato
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1908
dolore e di orrore! ¶ * ¶ Un senso di profonda pietà
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1908
la Morte, ha dettato un decreto per cui la
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1908
che cercavano colà, solo un pascolo alla loro ferocia
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1908
morto misterioso, avanzo di un infame delitto o di
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1908
infame delitto o di un tragico suicidio. Solo coloro
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1908
nella sua grossa cifra: un conto da quaranta a
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1908
colazione di due persone; un conto di centoventi lire
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le bottiglie di vino. Un mio amico che è
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1908
lui la nota di un pranzo per quattro persone
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1908
e la reputazione di un uomo astuto, insieme. Tutto
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costa lire tre, ma un poulet de grain à
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chiedere la primizia di un frutto: sapere che è
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1908
così gli piace, per un capriccio. In realtà, se
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e di trenta per un pranzo di tre persone
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1908
moltiplicasse, sarebbe per loro un fallimento. * ¶ Ebbene, a Parigi
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1908
il pranzo elegantissimo, con un buon Medoc a otto
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1908
mode de Caen, in un posto la soupe aux
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1908
Royal, ci hanno consegnato un avvisetto, dove un trattore
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1908
consegnato un avvisetto, dove un trattore c’invitava a
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1908
umile borghese, sanno dare un pranzo o magnifico o
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lo danno volentieri, con un organismo perfetto di mensa
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1908
bisogno di darle neppure un solo ordine. La più
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1908
da donna Ernesta Stern, un lusso di arte squisito
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1908
ciò che serve, perchè un’ora gradita trascorra per
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1908
grazioso della giornata di un ospite! ¶ “AU BOIS„ ¶ Quando
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1908
tutte le bocche, in un momento qualsiasi del discorso
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1908
sociale e a cui un viaggiatore qualsiasi, sia venuto
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1908
insignificanti... Pure, se siete un viaggiatore savio, voi vi
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1908
interrogherete gli occhi di un cocchiere di fiacre e
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1908
piazza della Concordia, fra un incrocio meraviglioso di ogni
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1908
i rami vanno in un certo senso, boschetti di
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1908
mattina. Il Bois è un vero bosco, ampio, profondo
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1908
aria libera, liberamente; è un vero bosco, ove, nelle
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1908
e più leggiadri di un paesaggio campestre, fra le
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1908
piccole piante gracili; è un vero bosco, con le
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1908
suoi profumi ineffabili; è un vero bosco, con le
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1908
le foglie cadute, in un odor sano e refrigerante
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1908
odor sano e refrigerante. Un vero bosco, con i
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1908
altri più lontani quadrivii: un vero bosco, perfettamente tenuto
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1908
ma a cui con un gusto supremo, è lasciata
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1908
semplicità, tutta la naturalezza; un vero bosco, di cui
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1908
dalla polvere di Parigi; un vero bosco, il cui
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1908
dalle centomila fiammelle notturne; un vero bosco, la campagna
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1908
di distanza, entro Parigi. Un vero bosco, fatto per
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1908
frequenti, per chi ha un equipaggio di ventimila lire
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1908
come per chi ha un fiacre da due lire
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1908
e cinquanta l’ora; un vero bosco, fatto per
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1908
e la correttezza, con un piccolissimo stemma nascosto nella
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1908
colori che danno a un vestito, a un mantello
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1908
a un vestito, a un mantello, a un cappello
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1908
a un mantello, a un cappello, qualche cosa di
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1908
nulla vi può rassomigliare: un crogiuolo ardente, dove entra
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1908
tutte le botteghe con un passo rapido e deciso
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1908
e deciso, o con un andar molle di persona
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1908
tutte quelle che hanno un nome, nella grande società
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1908
e a cavallo: tutte, un poco, si rassomigliano, con
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1908
bisogna sentirle dire, come un apostolo: Ah! j’adore
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1908
alcuni francamente, altri nascondendosi un poco, altri volendo assolutamente
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1908
dopo l’altra, fermandosi un momento sulla soglia del
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1908
soglia del portone, dandosi un’occhiata intorno, scrutando l
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1908
qualche lanetta modestissima: hanno un cappellino che pare fatto
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1908
hanno una giacchetta o un collet o un boa
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1908
o un collet o un boa molto semplici: ma
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1908
franchi, non aumenterebbero di un punto solo il suo
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1908
pochi soldi e con un gusto incantevole, ha un
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1908
un gusto incantevole, ha un sapore così strano, in
499
1908
sapore così strano, in un paese di artificialità e
500
1908
si lasciano prendere da un miraggio di lusso e