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il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Guido Da Verona, L'amore che torna, 1908

concordanze di «un»

nautoretestoannoconcordanza
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1908
volto rimase impassibile, tranne un rapido solco verticale che
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1908
camera ed hai letto un telegramma ch'era lì
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1908
metteva in ogni sillaba un così altero disprezzo, che
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1908
che si trattasse d'un mistero. ¶ - Oh, non importa
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1908
avevano la pallidezza di un avorio antico. ¶ - Via, - le
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dalle sue mani con un moto ruvido. Soggiunsi: ¶ - Devi
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1908
accetto comunioni. ¶ Mi ascoltava un po' curva, subendo le
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ira. - Cosa può immaginare un uomo in questo caso
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1908
amarti senza vergogna, come un'amante vera... Ecco: adesso
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questo, Elena?... - esclamai con un tremante rammarico, afferrandole una
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1908
in quel suo monosillabo un'alterezza di regina. ¶ IX
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1908
infanzia felice, nella tranquillità un po' severa d'un
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1908
un po' severa d'un castello ungherese, dov'erano
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1908
presso i cancelli d'un grande parco secolare, mentre
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1908
gli staffieri le imbrigliavano un cavallo grigio, dalle narici
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1908
che pareva nascere da un profondo rimorso, anzi aveva
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1908
sala vicina, in silenzio. ¶ Un giorno, dopo una sua
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1908
il cadavere, poi mise un abito nero, e da
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1908
adesso e dovremo partire. ¶ Un signore le accompagnò, che
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1908
tre piccole stanze in un quartiere eccentrico; vissero nei
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1908
pareva solamente reggersi per un miracolo di energia, si
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1908
eroica. In lei viveva un'anima nascosta, capace delle
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1908
sua vasta cultura, dandole un piacere caldissimo per le
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1908
mano ella stessa per un esame d'istitutrice che
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1908
cerca di lavoro, di un qualsiasi lavoro che desse
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la legna per accendere un po' di fuoco la
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1908
ultimo la modella di un pittore. ¶ E questo giovine
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1908
giovine si accese di un disperato amore per lei
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1908
recare di meglio, portava un cordiale per la malata
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1908
cordiale per la malata, un succo di carne per
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1908
di carne per sostentarla, un giornale che la divertisse
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1908
giornale che la divertisse, un fiore. Aveva una bella
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1908
madre fosse guarita, fare un grande quadro di Elena
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1908
letto già solenne come un feretro! Una monaca piangeva
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1908
tosto, nella luce livida, un Crocifisso scenderle sul petto
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1908
ella fu ricoverata in un monastero, finchè un giorno
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1908
in un monastero, finchè un giorno le venne da
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1908
egli le avrebbe ottenuto un posto d'istitutrice. ¶ L
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1908
E poi ci rivedremo un giorno... ¶ Egli ebbe un
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1908
un giorno... ¶ Egli ebbe un sorriso incredulo: ¶ - No, Elena
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1908
fece portare dai domestici un grande baule polveroso. Cercò
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1908
polveroso. Cercò nella cassaforte un libretto di risparmi, alcuni
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1908
tutore le aveva trovato un posto d'istitutrice in
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1908
sempre, e, come ad un fratello, tutto gli raccontava
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1908
Questo pensiero le dette un grande smarrimento; non aveva
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1908
considerava Mathias veramente come un fratello. Ebbe vergogna, ebbe
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1908
dei due figlioli. Circa un mese dopo questo fatto
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1908
che rimanesse a pranzo; un giorno le passò la
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1908
simile pensiero. ¶ Poi d'un tratto mi domandò: ¶ - Partirai
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1908
è naturale. Ma viene un giorno, anche dopo i
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1908
dire. Credi tu che un'altro, volendola più tardi
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1908
opinione. Ma v'è un medico per tutte le
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1908
suoi occhi fermi passasse un tremito impercettibile; poi disse
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1908
quasi per indovinare. Sopra un baule c'era un
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1908
un baule c'era un abito smesso; una camicetta
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1908
camicetta di pizzo ed un manicotto in una scatola
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1908
piè del letto era un cappello con due grandi
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1908
grandi ali bianche, ed un velo ancor appuntato all
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1908
fra molti oggetti femminili, un telegramma lacerato a metà
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1908
l'uscio: nessun rumore. Un poco arrossendo, quantunque non
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1908
Rimasi perplesso dapprima; lessi un'altra volta, più volte
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1908
mi pareva chiusa in un cerchio doloroso, entro cui
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1908
rosea, pareva percorsa da un oscillar continuo di bagliori
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1908
andirivieni continuo della gente; un senso di novità m
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1908
mi urtavano passando, che un giornalaio ed un venditore
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1908
che un giornalaio ed un venditore di focacce andavano
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1908
andavano e tornavano sopra un intervallo di pochi passi
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1908
sue mille voci in un solo clamore, vasto e
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1908
veduta giungere, così da un lato come dall'altro
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1908
costretto a spiarla come un volgare amante od un
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1908
un volgare amante od un burlesco marito che abbiano
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1908
per l'aria dorata un crepuscolo vaporoso, pieno di
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1908
pieno di corruscamenti, quasi un fiorire vicino di stelle
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1908
rasente il muro, con un passo rapido sebbene affaticato
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1908
mano accostato ai fianchi un lembo del suo mantello
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1908
stesso la contemplai con un senso di stupefazione. Due
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1908
gesti medesimi v'era un certo abbandono; anche nel
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1908
alla specchiera e con un pettine d'avorio cominciò
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1908
di nastri, una veletta, un paio di guanti... poi
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1908
di rispondere, ella fece un atto come se il
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1908
non mi dài neppure un bacio? ¶ L'attrassi nelle
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1908
le sue labbra avessero un sapore più forte. ¶ Nel
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1908
dirò più nulla! ¶ Per un momento scordai tutto: ella
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1908
partire insieme; andremo in un mio castello non lontano
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1908
volti all'alta ombra, un po' rigida, muta. ¶ Per
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1908
po' rigida, muta. ¶ Per un momento la rividi com
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1908
triste, avendo alla cintura un gran mazzo di viole
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1908
misteriose contraddizioni possano irritarmi un poco. Davvero non ti
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1908
per esempio, quando posseggo un oggetto che mi sia
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1908
addentro nella intimità di un'anima è sempre farle
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1908
me? ¶ - Null'altro che un poco di rancore perchè
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1908
cingendomi il collo con un braccio. ¶ - Sì, un poco
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1908
con un braccio. ¶ - Sì, un poco, - risposi. ¶ - E credi
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1908
questo «modo mio?» ¶ - Concederti un momento e poi sùbito
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1908
e l'indifferenza, come un bel mazzo di rose
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1908
la prova? ¶ - Sì... - rispose un po' timidamente. ¶ - Ebbene, t
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1908
colà, in cerca di un ripiego qualsiasi, poichè non
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1908
perchè non valermi di un tal pretesto per abbandonar
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1908
Sei anche tu, Edoarda, un piccolo cuore malato. Vedi
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1908
domandi questo? - mormorò, con un filo di voce tremula
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1908
Oh, non ti spaventare! un'assenza di pochi giorni
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1908
non mancherò di trovare un ripiego. ¶ Piangeva ora di
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1908
la spalliera del divano, un po' rigida, con le
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1908
occhi sperduti, e fece un lungo sogno... ¶ - Mi scriverai
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1908
parole furon piane come un alito. ¶ - Sì, ti scriverò
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1908
mi scrivevi una volta... ¶ Un sorriso d'evocazione trasfigurò
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1908
rinunzia suprema, e per un senso inesprimibile di paura
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1908
che si vedono morire. ¶ Un sole giocondo invadeva ora
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1908
per chiederle perdono con un bacio: - la confessione più
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1908
botte in equilibrio sopra un cavalletto, e faceva uno
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1908
del mento per carezzarsi un lungo neo ricciuto. Vestiva
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1908
d'oro, grossa d'un pòllice, con un pendaglio
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1908
d'un pòllice, con un pendaglio enorme, ch'era
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1908
faccia era quella d'un campagnolo, mediatore di grosso
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1908
piccoli occhi assai vivaci, un'epidermide lucente, rasa ogni
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1908
di reticole sanguigne. Per un'ironia della sorte portava
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1908
portava il nome d'un uomo celebre: si chiamava
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1908
alla mia tavola, centellinando un bicchierino di vin Malaga
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1908
colore. Si tratta d'un mutuo che mi scade
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1908
in questi mesi è un affare serio; tutti ingoiano
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1908
ch'è peggio! Tengo un mucchio di cambiali. ¶ - Via
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1908
conte!... - esclamava egli, battendosi un pugno chiuso nel palmo
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1908
che c'è sopra un'ipoteca per garanzia di
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1908
Appunto, - egli disse, consultando un sudicio taccuino. - Ipoteca dei
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1908
siete al corrente! - feci, un po' meravigliato. ¶ - Che vuole
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1908
vi è possibile rendermi un servigio. Non appena vi
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1908
non è quella di un gentiluomo! ¶ - Eppure tu sai
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1908
tutto, - egli rispose con un gesto di acquiescienza. - Ed
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1908
questo che mi faccio un dovere di parlarti a
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1908
furono mai quelle di un francescano. C'è chi
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1908
trova sciocco, vedendoti compromettere un matrimonio invidiabile per un
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1908
un matrimonio invidiabile per un capriccio, ed i più
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1908
in fin dei conti, un uomo come Guelfo certo
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1908
debba esser altro che un diversivo, una specie di
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1908
una specie di commiato un po' focoso dalla tua
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1908
avventura che tu chiami un diversivo è invece una
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1908
suo malumore. Poi fece un soliloquio a mezza voce
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1908
lei sarebbe per entrambi un'agonia di tutte le
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1908
Ebbene senti, - rispose con un tono persuadente, - credi a
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1908
d'entrambi ed hai un'anima così dolce, quando
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1908
mi credo malato, che un mutamento indefinibile avviene in
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1908
te ne supplico! ¶ Seguì un silenzio. Fabio riprese a
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1908
la sua persona elegante, un po' fatua di sè
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1908
la triste fatica di un simile pensiero. ¶ Poi d
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1908
altri alle memorie di un nostro lungo amore. Un
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1908
un nostro lungo amore. Un senso di vertigine mi
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mio pensiero somigliasse ad un freddo egoismo, in cerca
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1908
sorriso, ma fu come un segno di sconforto inutile
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1908
il capo, guardandola: trasse un lungo sospiro e mormorò
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1908
temendo che potessi avere un desiderio qualsiasi, o che
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1908
mente una frase che un giorno le avevo scritta
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1908
carattere. Anche Edoarda pareva un poco sollevarsi dalla sua
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1908
piccoli fatti compresi come un poco di destrezza e
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1908
ove, allo spirare d'un lutto, avrei dovuto entrare
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1908
avrei dovuto entrare, fra un'allegrezza di sponsali, riaprendo
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1908
pure quel giorno, per un tacito volere di Edoarda
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1908
ora. Sorbiva con delizia un bicchierino di liquore, due
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1908
poi pretendeva di leggere un giornale, a diritto, a
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1908
si trattava semplicemente di un sogno fatto ad alta
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1908
davanti a noi. Era un superbo irlandese, dal mantello
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1908
nelle muscolature di suscitargli un dolore. Infatti, ad un
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1908
un dolore. Infatti, ad un certo punto, il cavallo
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1908
d'«Embrocation» e mettetegli un po' di creta. Sarà
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1908
le scale volli prenderle un braccio, ma Edoarda eluse
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1908
stoffa delicatissima, dal colore un po' languido della rosa
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1908
di lilla malvato; sopra un tavolino, in un angolo
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1908
sopra un tavolino, in un angolo, fra molti ninnoli
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1908
come in forza d'un'abitudine lasciò vuoto al
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1908
di Andrea Carlo Boule, un delizioso mobile del Settecento
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1908
più oltre, nella parete, un caminetto con gli alari
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le palpebre sfiorate da un triste sorriso di evocazione
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volta io ti leggevo un libro, ma tutti i
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1908
noiosi e ci voleva un'eternità prima di giungere
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1908
quello che appartenne ad un momento del nostro amore
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1908
alla suprema evidenza di un pensiero: ¶ - Dimmi, - esclamò, - come
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1908
Solamente, il carattere di un uomo subisce talvolta5 una
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più, adesso ne ami un'altra, lo so! lo
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piedi, con gli occhi un po' folli; una sua
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1908
braccio teso, ella descrisse un piccolo cerchio su sè
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1908
Non puoi convincerti che un uomo, il quale ha
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1908
capo, senta qualche volta un altro desiderio che non
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1908
su le spalle, con un sorriso in cui tremava
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1908
vuoi sapere? Ecco: è un'antica amante, una forestiera
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1908
non crederai, ma quando un uomo sta per ammogliarsi
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1908
so io, è stato un semplice caso... ¶ - Eppure ti
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1908
mai potuto soffrire. È un vanesio antipatico e m
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1908
Del resto mi aveva un giorno incontrato per istrada
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1908
la sua pretesa era un po' avventata, ma che
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1908
altra, si venne ad un battibecco. Naturalmente raccontarono poi
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1908
volto era passato per un'alternativa continua di sentimenti
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1908
avviene, mentre si elabora un'idea, dietro, nei recessi
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1908
nei recessi della mente, un'altra nasce, luminosa, imprevista
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1908
il tepore del fuoco. Un contorno di luce rendeva
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1908
ve lo confesso, anche un'altra ragione. Il mio
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1908
il bisogno di rinnovarmi un poco... infine la promessa
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1908
pentivo di averla data. Un soffio disperse tutto, l
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1908
che tutto era stato un'illusione, impossibile a continuarsi
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1908
mese, al termine d'un suo lutto recente, l
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1908
ora con la testa un poco abbandonata all'indietro
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1908
come sentendosi rapire da un pensiero dilettoso e crudele
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1908
fu scossa come da un brivido; vidi che una
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1908
vagava su la bocca un sorriso delicatamente crudele. Le
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1908
con precipitazione. Poi d'un tratto, avvinghiandomisi al collo
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1908
anima, tutto spariva in un vuoto profondo come l
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1908
del mezzogiorno, camminavo con un passo alacre verso la
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1908
per chinarmi a raccogliere un dolore, a simulare una
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1908
di quegli ultimi tempi? Un giorno, mentre passeggiavo con
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1908
avevano al mio giungere un sorriso di cordiale accoglienza
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1908
E' stato malato forse? ¶ - Un po' indisposto; nulla, nulla
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1908
facevo sempre, volli darle un bacio. ¶ Ma ella si
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1908
ella si ritrasse con un moto repentino e disse
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1908
le sonnecchiava davanti, sopra un cuscino. Quando mi vide
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1908
infermità, mi accolse in un modo appena urbano. ¶ Cosa
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1908
febbre, l'arrivo di un amico da Palermo, l
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1908
sui cuscini, vispo come un furetto. ¶ - E cosa faceva
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1908
che sareste venuto. ¶ Ancora un lungo silenzio. ¶ - Non avete
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1908
duello? ¶ - Ma è semplicissima: un incidente di giuoco al
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1908
insieme se ne dà un'altra. ¶ - Un'altra?... - feci
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1908
ne dà un'altra. ¶ - Un'altra?... - feci evasivamente. - Mi
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1908
svolto così... ¶ E narrai un comunissimo bisticcio, provocato da
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1908
che, in date condizioni, un gentiluomo non dovrebbe3 dimenticare
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1908
solitudine del nostro amore. Un paragone involontario mi si
223
1908
pareva risvegliarsi come da un letargo antico e lasciarsi
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1908
quel vino biondo accalorava un poco le guance di
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1908
Elena, diffondendole negli occhi un'ombra di soave languore
226
1908
lentamente, come si aspira un profumo. La sua bocca
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1908
come la maturità di un frutto che si fende
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1908
Veniva su dalla strada un rumore confuso, traverso i
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1908
sue vesti, si esalava un odore tenuissimo, forse un
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1908
un odore tenuissimo, forse un po' simile all'eliotropio
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1908
serre aperte. Ero ad un'altra tavola, davanti al
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1908
davanti al dolore di un'altra, ma il mio
233
1908
io solo, ma come un turbine, come una devastazione
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1908
il delitto che uccide un'anima? ¶ E d'altronde
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1908
Ecco: incatenami ora, perchè un giorno, per illusione, t
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1908
stesso l'imminenza di un colloquio con Edoarda. ¶ Allora
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1908
la visione scenica di un fatto imminente, compresi tosto
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1908
poichè inducono a misurare un desiderio di vendetta. ¶ Pensai
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1908
solo è degno di un'anima. Dopo avere amato
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1908
facendo questo pensiero, d'un tratto m'apparve la
241
1908
fondo non era che un'ottima invenzione di Edoarda
242
1908
Colà mi conveniva essere un'istrione perfetto, consumare tutte
243
1908
della zia durava quanto un vero e proprio banchetto
244
1908
C'era in me un uomo piuttosto dedito alle
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1908
ardore come allo sconforto; un uomo infine che amava
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1908
la vita. ¶ Ma insieme un'altro v'era, che
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1908
con una pertinacia inaudita; un uomo crudele, scettico, beffardo
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1908
stesso, quasi per infiltrare un poco di buonumore nella
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1908
ne incapricciava, era certo un damerino d'eleganza impeccabile
250
1908
vantavo sopra Elena che un diritto d'amicizia, dovevo
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1908
in tempo sul tavoliere un modestissimo gettone, che regolarmente
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1908
in saccoccia, attento come un bracco da fermo, aspettava
253
1908
Immacolata Concezione, mi càpita un rovescio! Si vede che
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1908
mio banco? ¶ - Volentieri: per un terzo. ¶ - E' inteso. ¶ Avevo
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1908
che cercò di reprimere un movimento di dispetto. ¶ - Anche
256
1908
questo momento, - mi disse un po' livido. ¶ - Io non
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1908
secchi! - egli esclamò dando un pugno su la tavola
258
1908
brizzolata che gli dava un po' l'aria del
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1908
il giorno dopo, con un colpo di sciabola che
260
1908
entrò quella sera, con un giornale piegato sotto il
261
1908
Ecco! ecco! - esclamò con un rimprovero sorridente. - Vi siete
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1908
sùbito; mi sento ancora un po' turbata. Come fu
263
1908
fu dunque? ¶ Le tolsi un guanto, baciai quella morbida
264
1908
sua vita, con tale un turbamento che dovetti chiudere
265
1908
era intanto rivolta verso un gran vaso di lilla
266
1908
bianchi, e ne carezzava un ramo lentamente, abbassando la
267
1908
per la sua bocca un'espressione indefinibile di tristezza
268
1908
in me, senza volerlo, un bisogno irresistibile di pianto
269
1908
Mi sembra di sentirmi un poco male. ¶ - Che male
270
1908
su la spalliera d'un divano; per l'aria
271
1908
Scritto? ¶ - Nemmeno. ¶ - Mi volete un poco di bene? ¶ - Non
272
1908
scorre una lacrima, luccica un istante nel chiarore della
273
1908
voglio! ¶ Allora mi guarda un momento e le rinasce
274
1908
l'orlo dei labbri un ambiguo sorriso. ¶ - Penserete ch
275
1908
Per voi, per farvi un poco di festa. ¶ Ride
276
1908
tutti i fiori con un gesto largo e dice
277
1908
Come sta? - ella ripete, un po' convulsa. ¶ - Io non
278
1908
aver letto, io taccio un momento, poi le domando
279
1908
sapevo, perchè speravo, che un giorno voi ed io
280
1908
non esitate, non esitate un istante, perchè, Germano, la
281
1908
E mi parve che un'ombra fugace passasse nel
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1908
Elena, mi siete veramente un po' amica? Posso parlare
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qualche volta nasce contro un uomo, per condurlo a
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libri di viaggi; possedeva un mio quadro di molti
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che imparavo a conoscere un'anima di signorina. Finchè
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anima di signorina. Finchè, un giorno, in un albergo
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Finchè, un giorno, in un albergo di campagna... ¶ E
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come se parlassi d'un altro e raccontassi una
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a questo pensiero; talvolta un profumo, un suono, una
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pensiero; talvolta un profumo, un suono, una inflessione di
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una inflessione di voce, un oggetto qualsiasi da lei
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anche da solo, comprarle un paio di guanti, sceglierle
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paio di guanti, sceglierle un cappello, conoscere fra cento
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fare queste scelte mentali. ¶ Un giorno anzi, la marchesa
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di Marziano, la Senatoressa, un'amica mia nel tempo
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Marziano mi sorprese davanti un negozio di mode in
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svestire... - le risposi con un tono di burla galante
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non vi possa dare un buon consiglio. ¶ - Vi assicuro
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i suoi occhi esprimevano un'ironia di ricordi lontani
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mi fece sedere in un angolo, dicendomi: ¶ - Fumate pure
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le sue clienti con un garbo davvero impareggiabile, non
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vi pare, Guelfo? ¶ Era un cappello larghissimo di tesa
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una grande piuma da un lato, alla Rembrandt, semplice
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sta bene; mi sembra un po' troppo eccentrico, - risposi
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Dieu!...» - mi disse con un sorriso paziente. ¶ Infine la
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Infine la marchesa scelse un cappello ch'io le
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lontane. Volle che facessi un giro nella sua carrozza
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di fragore. ¶ Ella portava un profumo troppo forte; rammentai
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incredibile, - ella disse d'un tratto - che noi siamo
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vivere in mezzo ad un esercito di nemici. Non
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che vi trovo di un umore tetro... - Poi d
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bella! ¶ Io mi strinsi un poco nelle spalle. ¶ - Povero
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Una crisi? ¶ - Precisamente. Siete un ubbriaco morale, avete una
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occhi negli occhi, con un riso esperto, e disse
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una provocazione. La guardai. Un senso d'angoscia mi
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cui v'era pure un senso di ostilità contro
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mia nervosità. Ma d'un tratto, come sotto il
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come il suo pòlline un fiore. E mi piacque
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estremamente forte, la gola un poco sfiorita. ¶ Certo se
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occhi le splendevano d'un chiarore di gioventù. ¶ - Se
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pronunziò più lentamente, con un brivido. ¶ Ora, davanti a
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lo sono terribilmente... di un pensiero che mi avete
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avete fatto nascere voi! ¶ Un riso aperto le gonfiò
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faccia nel manicotto, fra un mazzo di viole. Poi
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solo, ma per colmare un giorno di nevrastenia tentate
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di nevrastenia tentate anche un ritorno verso gli antichi
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gli antichi amori. Siete un uomo fortunato, voi!... Potete
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è mai possibile tenere un discorso così terribilmente logico
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stato che una favola, un'illusione... ora è finito
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volerlo, divenni per te un nemico. Le cose tue
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mi vennero a noia. Un giorno, me ne ricordo
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non hai avuta mai un'attitudine vera per il
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rinfocolare l'agonia di un sentimento. Ho cercato d
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inebbria e m'incanta un altro sogno d'amore
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mi era necessario trovare un pretesto plausibile per non
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da lei: dovevo dare un mio consiglio su l
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avviluppava in sè come un mantello d'antico e
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davanti al caminetto, con un libro aperto su le
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sei... Veramente mi pare un po' tardi! ¶ - Allora me
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esasperazione. ¶ - Già, voi avete un carattere bizzarro! Ascoltatemi: ora
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E che vi chieda un bacio? un bacio su
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vi chieda un bacio? un bacio su la punta
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i suoi capelli, d'un bel colore d'oro
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io, vicino al fuoco, un libro molto bello, e
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fu, come voi dite, un poco tardi. ¶ Mi guardò
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fiori che stanno in un grande vaso d'argento
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a lungo? E certo un libro attraentissimo, un libro
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certo un libro attraentissimo, un libro strano, perchè voi
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le tristi. ¶ - Allora, oggi, un libro triste? ¶ - Sì: «Le
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Sì: «Le roman d'un spahi», del Loti. Era
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suoi libri mi rassomiglia un poco; sente cioè tutte
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tutte le cose con un'anima che non è
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ben difficile a definirsi! Un misto d'ingegno e
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mi lascerete partire con un triste ricordo? ¶ - Partire? - l
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allora? ¶ - La ragione è un'altra. Ve la scriverò
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di cavalli sul lastricato, un crepitare della brage morente
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di accendere in me un altro desiderio, di esprimere
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altro desiderio, di esprimere un'altra ammirazione, di conoscere
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conoscere o di pensare un'altra bellezza, la quale
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porse la mano, ebbe un sorriso pieno di tristezza
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quello che poteva essere. Un sogno si può talvolta
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vi ammiro! ¶ - Perchè? - feci, un po' confuso. ¶ - Via! Mi
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assistere alla recitazione d'un ottimo attore. ¶ - È dunque
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piacere alle donne, ossia un bel nome, un patrimonio
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ossia un bel nome, un patrimonio mai esausto, e
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ho mai saputo dare un'importanza grave ai sentimenti
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mio cuore sbadato. Poi un'altra cosa vi dirò
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Ella sorrise evasivamente, con un sorriso incomprensibile, alzando la
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erano in mostra, dietro un cristallo, alcuni ritratti di
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poi, dalla parete, verso un quadro, e disse: ¶ - Quelle
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come Don Giovanni in un giorno di noia... ¶ - Oh
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importa? La sensazione è un sentimento che scende sino
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intensi che son quasi un sapore; la sensazione è
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la sensazione è tale: un profumo che vi porta
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e vi commuove come un sentimento. ¶ Da capo, su
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irrisione che talora pareva un freddo scherno, talvolta un
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un freddo scherno, talvolta un'addolorata ironia. ¶ - Perchè, - le
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Perchè, - le domandai dopo un silenzio - perchè mi guardate
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prima, dirmi... ¶ - Che siete un commediante? Sì, forse. Ma
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allungò la mano verso un astuccio d'argento che
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argento che luccicava sopra un tavolino e disse: ¶ - Via
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la prima volta, in un giardino d'albergo, allo
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albergo, allo sfiorire d'un autunno ligure, mentre, ne
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posseduta mi assediava come un incubo nella febbre. Le
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nè un fidanzato, nè un amico: sono semplicemente l
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di compiere per me un vero sacrifizio? No, Fabio
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ora. Ebbene, che farebbe un'altra donna, più fiera
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medesimo: «Io sto compiendo un'azione davvero disonesta.» ¶ Su
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faccia dell'erma lontana un occhio di sole rideva
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di sole rideva mutevolmente; un canto spiegato volava e
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su l'acqua iridata. Un lungo silenzio cadde fra
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i sentimenti hanno tutti un loro inevitabile destino. ¶ - Grazie
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e forse a distruggere un'anima. Pensa che nella
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nella vita potrebbe venire un'ora simile anche per
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patto concluso, finiva certamente un tempo irrevocabile della mia
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mi domandò, fermandosi ad un bivio di sentieri, ove
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mentre con attenzione attorcigliava un ramo d'edera che
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anima sua d'innamorata, un divino soffio della splendente
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di spighe verdi, con un mazzo di papaveri ad
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carretti fragorosi, adorni d'un drappeggio di stuoie rosse
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viaggio a piedi, come un gregge in emigrazione, ondeggiando
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sua nativa montagna. Era un popolo che si moveva
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rinnovellato sfarzo di paganesimo un rito augurale della sua
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mazzi come si porta un cero in processione, e
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facevano con i grembiuli un grembo, per entro adunarvi
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a lato, cantando. ¶ Da un poggio eminente sopra Torre
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l'aria limpida era un gran ridere di canzoni
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portavano rami d'ulivo. Un bellissimo trofeo, rosseggiante di
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quando in quando sopravveniva un'altra schiera e si
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si udivano altre canzoni. Un pastore spingeva la sua
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aveva tra le corna un ornamento vaghissimo di fiori
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mazza del mandriano era un lungo ramo nodoso avviluppato
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davanti al limitare avevano un sol palmo di terra
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dal quale potesse nascere un fiore. ¶ Noi pure vi
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che seguivamo svoltava, dopo un lungo pendìo, su la
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della cinta romana, ove un popolo rimasto fedele ai
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edera si appendevano da un tetto all'altro, curvi
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specie di pergola trionfale, un telaio di gloriose ghirlande
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de' Buoni e che un tempo salirono, adorne di
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dai poggioli, come da un «mirador» di Siviglia, pettinate
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i canestri pieni. Per un momento la battaglia della
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quell'accanimento. Ella rideva, un po' smarrita, serrandosi al
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lor caviglie, costrette da un'allacciatura incrociata più volte
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tenace, componevano in semicerchio un bellissimo cuscino di zolle
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verde, nel recesso di un tempio leggendario, dove i
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i profumi componessero insieme un'apoteosi della primavera. ¶ Un
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un'apoteosi della primavera. ¶ Un antico salice, ch'era
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quasi dai viluppi di un glicine, che, due volte
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fioriture turchine, simili ad un'aggregazione di piccole ali
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ali, o forse ad un alveare d'api raccolte
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della terra. ¶ Era come un risorgere di que' giochi
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que' giochi floreali che un lascito di cortigiana aveva
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vetta in gloria per un'apoteosi di sole, unica
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passarmi accanto, mi dava un bacio su la bocca
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Dai poggioli aperti entrava un sole giocondo; i glicini
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che lì presso, con un paio di forbici, coglieva
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delle aiuole gettandoli dentro un paniere. ¶ - Che fai, Lazzaro
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dei Fiori. Si fa un apparato grande per la
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la chiesa è come un giardino quando le donne
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Dura parecchi giorni? - domandai. ¶ - Un solo giorno, signore. Questa
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perfetta che possa desiderare un uomo. ¶ - E tu l
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Poi si chiuse in un freddo silenzio, aspettando ch
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arboree che stormivano sommessamente. Un'erma biancheggiava tra un
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Un'erma biancheggiava tra un viluppo di folta edera
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folta edera; Fabio, con un ramoscello divelto, fustigava l
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paura. ¶ - Chi mai comincerebbe un amore se dovesse pensare
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quattro gradini, simili ad un frammento di scalinata sepolta
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vedeva il sole tessere un gioco molteplice sui tappeti
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nella vita. ¶ Fabio fece un atto singolarissimo con le
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subitamente mi prese per un braccio. ¶ - Lo credi? - esclamò
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egli proseguì, ridendo di un riso ambiguo. - Voglio farti
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una pausa e d'un tratto si fermò. Le
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stesso, vedi, ho amata un giorno Edoarda.... ¶ - Tu? - esclamai
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egli rispose, ridendo di un riso beffardo. - Certo non
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prima? - gli domandai dopo un silenzio. ¶ - Mi parve inutile
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non parliamone più. ¶ Colse un fiore, lo sfogliò sbadatamente
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sfogliò sbadatamente. ¶ - È stato un episodio ridicolo! - ripetè, alzando
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ancora. ¶ - Ho dovuto lottare un poco... è tutto! Adesso
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sopracciglia virili s'incideva un solco profondo. Per qualche
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Te lo chiedo come un favore. Me lo prometti
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stoffa delicatissima dal colore un po' languido della rosa
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stesa, inerte, come per un supremo desiderio di pace
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intima. ¶ Lì presso era un sedile di corrosa pietra
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Tu m'hai chiesto un aiuto, che io non
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Pensai di frapporre ancora un indugio, nella speranza che
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la tua passione fosse un poco scemata e forse
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perduto nell'irriflessione di un amore che ti rovinerà
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ma ci sia frammezzo un campo di sterpi tenaci
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tua sete cresce, diventa un'angoscia, un furore... Ecco
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cresce, diventa un'angoscia, un furore... Ecco, mi trovo
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forte, - io non sono un eroe: sono anzi un
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un eroe: sono anzi un uomo comune, volgare, se
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Poi, si può commettere un errore nella vita, e
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si debba scontarlo con un supplizio di tutte le
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non è neanche umano!... ¶ Un riso amaro gli contrasse
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quello che sa compiere un vero sacrifizio, perchè mai
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gioia potrebbe ormai darle un amore ottenuto come un
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un amore ottenuto come un'elemosina? ¶ - Io credo infatti
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non sono per lei un amante, nè un fidanzato
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lei un amante, nè un fidanzato, nè un amico
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risero. Fu, nel vento, un'eco. ¶ Giunti ad una
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la cavalla, che prese un'andatura meno veloce, mandando
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fuga! - esclamò Elena, traendo un lungo respiro. E si
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ora per mezzo ad un terreno alluvionale, onduloso da
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terreno alluvionale, onduloso da un lato di leggerissime colline
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di Monte Circello, dove un lontano semaforo si delineava
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Frati Zoccolanti, e d'un tratto, all'uscir da
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constellate all'intorno da un navigar lentissimo di vele
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nella cella votiva, rimane un piedestallo senza dea. ¶ La
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sollevata nella gloria di un incendio immateriale, come se
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la sua pietra esalasse un respiro fatto di luce
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respiro fatto di luce, un vapore impalpabile, quasi un
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un vapore impalpabile, quasi un velo pieno di scintillamenti
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sorto dal mare con un tragico destino. Divenuto ai
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Divenuto ai nostri tempi un'isola di ergastolani, fu
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volgendo intorno lo sguardo un poco trasognato. ¶ La vecchia
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villaggio primitivo, composto da un aggruppamento di catapecchie, ove
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attonito. Indi la salita un po' lenta, per la
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schioccare la frusta emettendo un suo bizzarro grido per
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senza una luce, senza un rumore, come in un