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il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Gabriele D'Annunzio, Il fuoco, 1900

concordanze di «un»

nautoretestoannoconcordanza
1
1900
sillabe in guisa d’un tema nuovo che raccolsero
2
1900
quartetto lo lanciò con un impeto concorde nel cielo
3
1900
simulacri candidi e muti. Un lembo del medesimo mistero
4
1900
sfiorato come si sfiora un velo fuggitivo, pareva ora
5
1900
dare al suo essere un nuovo impulso e per
6
1900
recargli nel nome d’un’amante incognita un dono
7
1900
d’un’amante incognita un dono involuto. ¶ Trasalì, allo
8
1900
umane che salutavano con un’acclamazione trionfale il dio
9
1900
aula profonda rimbombò come un vasto timpano percosso; e
10
1900
fondamenta del palagio, come un tuono d’allegrezza tonante
11
1900
letti ineffabili», «simile a un giovine nella prima adolescenza
12
1900
vi si esprimevano con un getto luminoso di gioia
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1900
Come nell’inno orfico, un riflesso d’incendio vi
14
1900
quell’ora notturna come un calice colmo, ad essi
15
1900
sonorità eroica sorgere a un tratto un largo ritmo
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1900
sorgere a un tratto un largo ritmo pastorale evocante
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1900
pilota Medeide. «Ed ecco un vin dolce e aulentissimo
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1900
pendevano innumerabili grappoli. E un’edera cupa s’attorceva
19
1900
percussione simultanea. E, come un agile tirso brandito sopra
20
1900
all’unisono tonarono in un supremo impeto di giubilo
21
1900
in piedi vicino a un fianco del palco occupato
22
1900
da lei senza vederla? – Un’ansietà confusa lo turbava
23
1900
accorse, d’improvviso, che un silenzio profondo s’era
24
1900
farsi vacuo per ricevere un’anima nuova. ¶ Egli udì
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1900
la lamentazione d’Arianna. ¶ Un preludio di violini salì
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1900
a quel ploro supplice un sospiro più profondo. Non
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1900
di Dioniso, era sorto un teatro di marmo capace
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1900
di Arianna, saliente come un grido melodioso fuor del
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1900
come uno stelo e un poco ondeggiò come uno
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1900
traverso la tenuità di un avorio polito. Alzandosi e
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1900
dolore indefinitamente rivelatrici. Come un cerchio che sia chiuso
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1900
pareva rimanere esanime come un simulacro, bianca nella selva
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1900
s’era rifugiato in un lembo di ombra; e
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1900
nel cielo rischiarato da un riflesso d’incendio. Una
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1900
Città anadiomene. Pareva che un respiro veemente fosse venuto
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1900
il coro popolare come un’eco formidabile nel bacino
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1900
su cui passava quasi un’ombra di orrore, evocò
38
1900
di quella giovinezza? ¶ Con un palpito profondo, egli scorse
39
1900
con l’altra in un medesimo biancheggiare. Le seguì
40
1900
piede sul margine di un abisso. L’ignota in
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1900
vedendola avvicinarsi, egli provava un turbamento non dissimile a
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1900
nutrita dal silenzio come un salice eterno su un
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1900
un salice eterno su un fiume letèo. I due
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1900
come dall’amplesso d’un mostro. Straordinarie promiscuità gli
45
1900
quella magnifica preda per un fine recondito di bellezza
46
1900
stelle; e s’aspettò un evento il quale movesse
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1900
alle due donne, con un presentimento inebriante. ¶ – Oh, Èffrena
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1900
dalla Porta della Carta. ¶ Un lungo grido concorde salutò
49
1900
isolato e indistinto. ¶ Per un attimo ella fu bella
50
1900
cui tali creatori composero un’anima di tal possanza
51
1900
più, se non come un grande reliquiario inerte o
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1900
reliquiario inerte o come un asilo di pace e
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1900
improvviso dall’ombra di un canale taciturno. Né colui
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1900
salire alle sue tempie un’onda di sangue più
55
1900
diadema. ¶ «Tuttavia come a un rifugio benigno non vengono
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1900
e quelle che effeminò un morbido amore, e quelle
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1900
sottile e vorace come un calore che strugge quanto
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1900
mostra la possibilità di un dolore trasmutato nella più
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1900
quale molto ha gioito.» ¶ Un vago mormorio di dissenso
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1900
l’una all’altra un grazioso orrore. Poi il
61
1900
s’eran tratti in un eremo per adorare un
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1900
un eremo per adorare un fantasma triste che sol
63
1900
poi dileguare: quanti insomma un cordoglio rassegnato steriliva o
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1900
rassegnato steriliva o divorava un orgoglio disperato, quanti indurava
65
1900
inutile o rendeva insonni un’attesa di continuo delusa
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1900
non è se non un presentimento, aperte risposte a
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1900
noi le contemplassimo per un tempo indefinito, esse non
68
1900
giorno ci apparirebbero in un aspetto impreveduto, come i
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1900
cui ogni risonanza aveva un prolungamento incalcolabile. Risvegliavasi in
70
1900
poeta le rivelava a un tratto in forma d
71
1900
tratto in forma d’un messaggio inaudito. Ella non
72
1900
il suo diritto a un antico retaggio di cui
73
1900
diffusa l’aspettazione d’un ritorno predestinato. ¶ Nel sonoro
74
1900
al vertice dello spirito un atto più trionfale. Le
75
1900
questi artefici creano con un mezzo che è per
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1900
è per sé medesimo un mistero gioioso: col colore
77
1900
alta virtù rivelatrice di un’infinita armonia. ¶ «Mai come
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1900
cui la Verità balenò un giorno co’ suoi mille
79
1900
meditative gli indizii di un interno Universo, ci sembrano
80
1900
rivelata l’essenza di un’anima voluttuosa e superba
81
1900
d’oro autunnale su un porto quieto come un
82
1900
un porto quieto come un bacino d’olio odorifero
83
1900
nel calice venato di un gran fiore. ¶ «Non la
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1900
ci appare essa da un orizzonte profetico nell’Allegoria
85
1900
aria a volo con un serto di stelle per
86
1900
lontano! Sembra che rechi un annunzio. Guardate i fianchi
87
1900
portare il germe d’un mondo.» ¶ Il vasto applauso
88
1900
giovenile che salì come un turbine verso colui il
89
1900
e fu attraversato da un flutto subitaneo di tristezza
90
1900
veroni aperti, palpitavano come un popolo rivivente, sotto le
91
1900
ricco e greve quale un pensile tesoro. La forza
92
1900
arte si armonizzavano in un simulacro unico che gli
93
1900
fiore del fuoco in un’attitudine dominatrice emergesse su
94
1900
sul tremolio incessante d’un mare d’estate. A
95
1900
carattere del grande stile. Un’idea sonora, nitida e
96
1900
cui, come intorno a un tirso, egli aveva avvolto
97
1900
bianco latte»! È quasi un tripudio la strage: gli
98
1900
più eleganti, come in un festino. Il chiomadoro che
99
1900
d’innocenze (o forse un fratel suo), deposto l
100
1900
della musica per sognare un sogno di voluttà infinito
101
1900
glie l’accende d’un desiderio implacabile. La musica
102
1900
con occhi sagaci, conosce un momento straordinario e irrevocabile
103
1900
dell’anima veneziana. Per un’armonia di colore – la
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1900
il primo turbamento di un’anima cupida a cui
105
1900
improvviso in aspetto d’un retaggio opimo. ¶ «Il monaco
106
1900
grande tristezza o d’un sogno superbo. Quali note
107
1900
fu – si compone come un tessuto di chimere. Indovina
108
1900
spalla dell’appassionato con un gesto pacificatore. Ma è
109
1900
sembra aver creato sotto un riflesso di quello stupendo
110
1900
porti la pesantezza d’un bacio non dato ancóra
111
1900
diede alla figura evocata un rilievo così forte che
112
1900
senza fine. Presi da un turbamento profondo, essi sentivano
113
1900
essi sentivano in loro un’agitazione oscura d’impeti
114
1900
giro; a simiglianza di un orlo vivace, essi parevan
115
1900
compatta; e, come in un drappo che ondeggi al
116
1900
vento le estremità hanno un fremito più gagliardo, così
117
1900
taluno gli indicavano per un raggio d’amore una
118
1900
medesima, quasi indebolita da un godimento segreto, con un
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1900
un godimento segreto, con un indefinibile aspetto di mollezza
120
1900
di mollezza impura, con un molle viso niveo dove
121
1900
la bocca aprivasi come un alveolo umido di miele
122
1900
dolorose come per lenire un bruciore; né l’avvolgimento
123
1900
balconi aperti aveva suscitato un brivido di gelo. E
124
1900
il fulcro vivente d’un mondo stellare. Egli le
125
1900
grato di aver scelto un tal modo per apparirgli
126
1900
sé, ancóra informe, ebbe un altro sussulto. ¶ «Chi m
127
1900
tre generazioni, viventi a un tempo, che illumina l
128
1900
ai loro occhi come un grande apparato per un
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1900
un grande apparato per un convito oltrapiacente ove tutta
130
1900
al desiderio insaziabile? È un’ora di turbamento e
131
1900
per la sua plenitudine un’ora di violenza eroica
132
1900
Aceli, che rinvenne in un mirteto di Cipro il
133
1900
verso il convito come un corifeo seguìto dalla sua
134
1900
fiamme ecciti senza tregua un vento impetuoso. ¶ «Comincia così
135
1900
si rivolgeranno sempre con un palpito profondo, finché duri
136
1900
Egli appare piuttosto come un mito che come un
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1900
un mito che come un uomo. Nessun destino di
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1900
vene delle sue creature un sangue luminoso. In verità
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1900
accesa all’ara di un santuario. Spenta dall’impeto
140
1900
in pugno almeno per un istante il dono sacro
141
1900
lui di repente su un campo d’ombra. ¶ Non
142
1900
Ella quasi gli parve un’imagine interiore, generata a
143
1900
imagine interiore, generata a un tratto in quella parte
144
1900
munita era rimasto come un punto isolato e indistinto
145
1900
aspetto visibile e per un divino privilegio élleno vivessero
146
1900
come nello spirito di un artefice puro, una aspirazione
147
1900
per renderle conformi a un’idea e convergerle a
148
1900
idea e convergerle a un fine meditato. Sembra ch
149
1900
che pareva gonfia d’un mondo non partorito. Il
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1900
stretti in gruppo, come un nucleo di forze compresse
151
1900
vicenda delle aure su un’accolta di delicati fiori
152
1900
lacerarla o bruciarla come un leggero vessillo. Mentre il
153
1900
libera e oscura come un istinto, sorta dalle profondità
154
1900
inconsapevolezza e operante con un processo occulto non verificabile
155
1900
scritto su la pagina un verso eterno ch’eragli
156
1900
cervello ma dettato da un nume impetuoso a cui
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1900
inconscio avesse obbedito come un cieco istrumento. Una meraviglia
158
1900
l’anima della folla un mistero sopravveniva, quasi divino
159
1900
ora della Festa suprema. Un insolito lume propagavasi nei
160
1900
Sposo vi trascorresse con un carro di fuoco agitando
161
1900
non è per giungere un dio su la città
162
1900
su tutte le cose un flutto di splendore che
163
1900
a miriadi imagini d’un fluido mondo indistinte, dalle
164
1900
mondo indistinte, dalle quali un perpetuo fremito con una
165
1900
creazioni stupendamente facili traesse un’armonia sempre novella, così
166
1900
una selva e come un popolo, – quella smisurata congerie
167
1900
vibrò nelle cose come un baleno insostenibile. Dalle croci
168
1900
ponti, tutto brillò in un supremo giubilo di luce
169
1900
nuvola assiso come su un carro di fuoco, traendo
170
1900
sul collo arduo come un collo equino, e con
171
1900
giovenile volto donde emanava un indicibile fascino inumano, non
172
1900
innumerevole sembrò giungere d’un tratto al sentimento della
173
1900
della Bellezza come a un apice non mai attinto
174
1900
ciò la voce aveva un tal potere; per ciò
175
1900
museo lo spirito originario: un nucleo d’idee possenti
176
1900
le donne, come in un’alcova suntuosa; poiché esse
177
1900
Città bella. Sorridevano con un vago languore, quasi estenuate
178
1900
passare sul suo pensiero un’ebrezza troppo calda, che
179
1900
su la folla come un corpo concavo e sonoro
180
1900
recenti ma appartenere a un mondo di sogno da
181
1900
intraveduto – mentre parlava – in un succedersi rapido di lampi
182
1900
solitaria la pienezza d’un coro. – Tale era dunque
183
1900
agli uomini, raccolti in un luogo consacrato da secoli
184
1900
della stirpe. E per un’ora quegli uomini dovevano
185
1900
pensare e sognare con un’altra anima. ¶ Era il
186
1900
levare alla notte stellata un clamore di cui ella
187
1900
E il sogno d’un’arte più alta, levandosi
188
1900
sé, ancóra informe, ebbe un fiero sussulto di vita
189
1900
riprese a parlare con un accento più sommesso. ¶ «In
190
1900
della luce diurna con un accordo così pieno e
191
1900
tra le magnificenze di un Autunno ideale. ¶ «Tal sembra
192
1900
medesimi non avrebber messo un grido di meraviglia nel
193
1900
faro, il ritmo d’un remo solitario che moveva
194
1900
raccoglievano le mura d’un convento insulare. ¶ – Vorrei trovarmi
195
1900
verso il Lido, in un letto galleggiante – disse il
196
1900
poeta erotico Paris Eglano, un giovine biondo imberbe che
197
1900
dei suoi lineamenti. – Fra un’ora Venezia offrirà a
198
1900
amante neroniano celato in un felze lo spettacolo dionisiaco
199
1900
agli amici. – È tempo. ¶ Un colpo di cannone annunziava
200
1900
era uscita dalla Reggia. Un lungo fremito corse per
201
1900
di San Giorgio Maggiore un razzo partì con un
202
1900
un razzo partì con un sibilo veemente, si levò
203
1900
tremule, si spense con un crepitio sordo su l
204
1900
perla purissima ripetuto in un grido unanime di amore
205
1900
avrai dinanzi a te un roveto di gemme: tutti
206
1900
Daniele Glàuro. – V’è un gruppo di fanatici che
207
1900
di ombra donde saliva un tenue gelo che rivelava
208
1900
profondità del suo essere, un’anima segreta che a
209
1900
Sala del Maggior Consiglio, un tempo abitate dal Doge
210
1900
tratto in tratto, per un moto che rivelavasi involontario
211
1900
come se volesse cercarvi un punto debole per spezzarla
212
1900
intentamente come per leggervi un segno indecifrabile. Ma i
213
1900
Arte e come da un infallibile istinto il tuo
214
1900
bronzo l’effigie di un giovine dalla bella chioma
215
1900
E accanto v’era un’altra medaglia, di mano
216
1900
in cui era custodita un’anima consacrata come l
217
1900
le enormi volute d’un cielo ricco e greve
218
1900
ricco e greve come un pensile tesoro. ¶ Splendidissimo era
219
1900
che facevano pensare a un miracoloso granire visibile del
220
1900
stendevasi indietro, quasi con un prolungamento caudale, passando tra
221
1900
remo. ¶ «Io pensava in un pomeriggio recente – tornando dai
222
1900
d’oro prolungato su un mare di luce e
223
1900
e di silenzio verso un sogno di Bellezza infinito
224
1900
mio pensiero come a un intimo spettacolo, alla nuziale
225
1900
quando a quando come un polso misterioso. – Così, veramente
226
1900
che è per lei un annuale ritorno come per
227
1900
spettacolo incomparabile che per un dono di amore e
228
1900
una figura disegnata con un sol tratto da una
229
1900
le energie erculee di un atleta si palesano vibrando
230
1900
la lettura studiata d’un discorso laboriosamente composto. I
231
1900
sotto l’urto di un’onda troppo vasta. E
232
1900
face al soffio d’un vento irresistibile; i suoi
233
1900
glorioso se non in un nimbo di ombra. ¶ «Sol
234
1900
fiamma inestinguibile a traverso un velo d’acqua. E
235
1900
o lo vedessero in un aspetto non conosciuto prima
236
1900
su la nuvola con un sì forte rilievo di
237
1900
delle battaglie, pareva diffondersi un incantesimo venereo che i
238
1900
rari aveva per lei un prolungamento musicale fuor delle
239
1900
sforzata dall’impeto di un riso cordiale; una barca
240
1900
eloquenza profonda, come se un segno invisibile aderisse al
241
1900
aveva la parvenza d’un moto animale, provarono entrambi
242
1900
febbre notturna. ¶ Tacquero, per un tratto, assorti nel turbine
243
1900
era nell’aria quasi un fantasma di antichi fasti
244
1900
i fianchi ricurvi portava un tempo la galea carica
245
1900
entrambi palpitavano tenuti da un’ansietà crescente, ascoltando la
246
1900
asta e ripiegarsi, come un sogno eroico che si
247
1900
rispose la Foscarina, dopo un istante d’indugio. – È
248
1900
molto calore, come d’un prodigio. Mi disse che
249
1900
risposero, si confusero in un solo massimo coro, distesero
250
1900
creature sovrumane che annunciavano un prodigio o promettevano un
251
1900
un prodigio o promettevano un mondo effigiate su le
252
1900
la persona raccolta in un atto interiore. ¶ Ella non
253
1900
ed era stato proferito un nome nuovo. Il fantasma
254
1900
rimasto in loro come un ingombro isolato, come un
255
1900
un ingombro isolato, come un punto indistinto e tuttavia
256
1900
e li gettavano l’un verso l’altra, li
257
1900
chiese la Foscarina, con un tremito nella voce spenta
258
1900
trovare in quella notte un qualche filtro per legarlo
259
1900
omai necessario, tuttavia con un’atroce lucidità a traverso
260
1900
lungo tempo negato. E un pudore doloroso, misto di
261
1900
la sua forza come un arco: – la città e
262
1900
anima restò sopraffatta da un’onda violenta di rammarichi
263
1900
senza limiti constretta in un campo troppo angusto, la
264
1900
preferibile, il sogno d’un’arte più grande e
265
1900
imperiosa che fosse a un tempo nelle sue mani
266
1900
divino dell’arte con un grido di passione o
267
1900
di dolore o con un silenzio di morte; una
268
1900
uno sguardo acceso da un ardore quasi folle, ch
269
1900
radici dei capelli come un brivido della carne loro
270
1900
proferire la prima parola. ¶ Un clamore confuso giunse da
271
1900
candelabri di ferro, ebbe un moto subitaneo di ripugnanza
272
1900
impedire o a precipitare un atto irreparabile. Io comprendo
273
1900
contiene e chiude come un tabernacolo a cui non
274
1900
è necessaria ad infrangere un suggello; ma mi sembra
275
1900
azione, e sia pure un’azione violenta. A questo
276
1900
solo patto uno spirito un po’ fiero può, senza
277
1900
cui andrebbe ad ascoltare un qualunque «virtuoso». Per le
278
1900
mio discorso sarà probabilmente un battimano con la sordina
279
1900
sordina dei guanti o un breve mormorio discreto, a
280
1900
a cui risponderò con un inchino piacevole. Non vi
281
1900
secondo una tua ispirazione, un tuo disegno. Ecco la
282
1900
lontano: e aspettano con un’ansietà che tu forse
283
1900
mondo pel prodigio di un’arte nuova. Sono molti
284
1900
sollevare nelle loro anime un moto veemente che le
285
1900
Di tratto in tratto un clamore più forte si
286
1900
scoppiava da vicino come un tuono, e talora andava
287
1900
spirava da vicino come un murmure. Gli archivolti, le
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1900
quella luce appariva come un nuovo faro, il ritmo
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prima volta si generava un sentimento ambiguo, misto di
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1900
ella era spinta da un folle desiderio di ardere
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di ritrovarsi sola in un deserto cinereo. ¶ – Siete voi
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sommo la corona d’un re donatore, chiusi taluni
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cerulo peplo, ¶ – e come un dì saranno con te
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ne’ tuoi occhi immortali ¶ un improvviso tedio, il tedio
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pure correva in me un torrente infrenabile di gioia
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su la scena in un minuto di silenzio ansioso
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nobile, che pur con un dono o con una
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primordiale alla nostra anima un po’ arida. So per
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educare nel vostro giardino un bel melagrano per vedermi
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io ho veramente rinnovellato un antico mito trasfondendomi, con
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attenta farsi concavo come un calice per ricevere quell
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A tratti, come in un balenìo, mentre s’inclinava
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1900
nell’aula profonda; e un tremito rapido gli scoteva
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nostra fantasia nell’apporre un carattere di mistero al
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1900
certe apparenze rispetto a un fine da noi imaginato
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fornirmi l’argomento di un capolavoro? ¶ L’interruppe uno
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1900
Non avevo mai avuto un più puro e più
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Lizo si rammaricava che un artista principe così magnificamente
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Egli si abbandonava a un moto lirico ricordando le
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che li sollevava come un turbine alle cime della
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riva bassa e verdastra un melagrano carico di frutti
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di frutti rompere, come un’apparizione allucinante, l’infinito
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1900
mi sedeva accanto, gittò un grido di giubilo e
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1900
della moglie. Egli è un Ade che non ha
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del Gran Consiglio ha un riscontro antico. Nella stessa
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l’anno 1573, fu recitato un componimento mitologico di Cornelio
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1900
giorno in cui meriterete un qualche grave castigo. ¶ – Ma
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1900
parola e nell’atto un così vivo rincrescimento e
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estuoso, e misurò d’un tratto il pericolo ch
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1900
mi misi a comporre un discorso di pompa, una
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1900
ampia e solenne come un robone paonazzo chiuso in
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1900
con lo spirito d’un patrizio veneto del secolo
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1900
presenza invisibile, per riconoscervi un qualche fantasma sopravvenuto. Un
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1900
un qualche fantasma sopravvenuto. Un bagliore gialligno diffondevasi verso
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e violetti somigliando a un mare glauco popolato di
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sopra – rispose ella con un sorriso di malinconia. ¶ – Non
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verso il tramonto? ¶ – In un orto della Giudecca. ¶ – Io
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occhi umani hanno ricevuto un simile spettacolo di bellezza
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1900
si aprì nell’anima un antico germe di poesia
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memoria il frammento d’un poema obliato che incominciai
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alcuni anni fa, in un settembre della prima giovinezza
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1900
coronato di gemme come un principe del Veronese e
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Veneziani? ¶ Si spense d’un tratto l’ironia ilare
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1900
ne’ rapidi intervalli di un balenìo; egli ora cercava
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spasimoso il nervo d’un arco smisurato. Ed ella
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1900
disse egli scotendosi con un sussulto repentino, come incalzato
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1900
quale canta al dio un canto di speranza, ¶ vedrà
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1900
chiese la Foscarina con un sorriso tenue, toccando la
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al fianco. – Vi veggo un poco pallido e pensieroso
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sera di trionfo per un grande poeta! ¶ Uno sguardo
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della torre d’avorio un poeta disdegnoso quale voi
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con la moltitudine in un luogo sovrano com’è
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Consiglio, dal palco dove un tempo il Doge parlava
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confesso che mi trema un poco il cuore. ¶ Lo
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cuore. ¶ Lo strepito di un’acclamazione sorse dal traghetto
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Regina si volse per un atto spontaneo di curiosità
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piccola isola industre educava un giardino di refe ove
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chiarore. ¶ – La contessa ha un’anima ingenua e magnifica
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di piacere quando toccano un bel merletto o un
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un bel merletto o un bel velluto, e vi
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d’esser troppo molle. Un giorno, mentre io l
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che l’Arte con un po’ di colore ha
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ha fatto centro d’un mistero indefinitamente gaudioso. E
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se non fossi scoraggiato. ¶ Un nuovo clamore, più forte
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1900
ducali si riempivano d’un confuso romorio simile al
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conche marine. Poi, d’un tratto, risaliva nell’aria
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della Biblioteca, alzavasi come un grido mistico il vertice
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regina bionda illuminata da un sorriso inestinguibile, esalava forse
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d’improvviso rivelatrice di un’anima appassionata e veemente
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ella era attratta da un amore e da un
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un amore e da un terrore senza limiti. ¶ – La
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soffio delle platee che un vostro gesto rende frenetiche
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sontuoso e strano come un edificio nettunio construtto a
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forme marine, biancheggiante in un color di madreperla su
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gemmante onde suscitavan esse un’imagine vaga di schiuse
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isola di Murano dove un maestro del fuoco la
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fuoco la chiuderà in un involucro di vetro opalino
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l’ora di risorgere. ¶ Un sorriso spontaneo si versò
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dire Stelio guardando con un chiaro piacere i grappoli
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mercede ad Aracne: ecco un’allegoria che il Veronese
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a cui si mostri un libro figurato. – Chi fu
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fu che vi chiamò un giorno l’Imaginifico? ¶ – Ah
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presentano tutte chiuse in un velo come le vergini
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ingombra; e somigliava a un bell’albero carico di
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il mio desiderio con un ferro mortale confitto nel
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provava, anche una volta, un’inquietudine e un timore
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volta, un’inquietudine e un timore ch’ella medesima
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era dato persistere in un tal grado d’intensità
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senza fine gioire d’un mondo portentoso ch’egli
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ch’egli rinnovava con un atto di continua creazione
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a trasformare così d’un tratto in specie ideali
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come nella virtù di un magico specchio.» Dotato d
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una esattezza e con un rilievo così vividi che
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che pareva disegnare con un contorno netto la figura
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una voce li sollevasse… Un sogno confuso nasceva dal
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credeva di salire per un’erta con la sua
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lui, senza morirvi. ¶ – Ho un cuore, Stelio – disse la
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quelle parole. – Soffro d’un cuore che è vivo
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tese la mano verso un mazzo di violette, lo
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sa tutto donare in un solo sguardo, in un
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un solo sguardo, in un piccolo gesto, ed è
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suo sangue non come un suono ma come un
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un suono ma come un’essenza spiritale. ¶ – In voi
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voce alterata, preso a un tratto da una commozione
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su la tempia con un gesto lieve. – Tu sai
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consolare, amico dolce! Ma un fallo è stato commesso
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guardato mai. ¶ Egli sentì un’anima nel cavo delle
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cavo delle sue palme, un’imagine di fonte viva
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Il divieto! – disse, dopo un intervallo di silenzio. ¶ Un
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un intervallo di silenzio. ¶ Un sordo ruggito esciva da
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sordo ruggito esciva da un tizzo resistente al morso
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noi Donatella? ¶ Aveva avuto un attimo d’esitazione, prima
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e aveva provato poi un’amarezza quasi fisica che
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mi aiuti? ¶ Si ritrasse un poco fra i cuscini
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del meglio di me un sentimento di devozione e
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e averla accompagnata con un vóto che è stato
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ardente, aver pronunziato con un brivido qualche parola immortale
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pensando a quella che un giorno voi avreste forse
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sempre di giungere a un’arte più semplice e
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fugace soltanto perché potesse un giorno servire alla vostra
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Stelio… ¶ Ella s’arrestò un istante, soffocata dalla piena
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collo di lui, e un poco si sollevò sostenendovisi
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l’amato. ¶ Ella liberò un braccio e tese la
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morire lontano, laggiù, sotto un albero, sopra una pietra
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pietra. Lasciami rimanere ancóra un poco! ¶ – Ti amo – disse
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per le loro anime un bene e un male
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anime un bene e un male strazianti, ch’erano
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elementi parlava nel silenzio un linguaggio oscuro che era
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oscuro che era come un’incompresa risposta alla loro
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dell’inquietudine cessarono a un tratto, come per una
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una tregua felice, per un intervallo d’incanti nella
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come se obbedissero a un misterioso comando di liberazione
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piaceri. Avrebbe voluto trovare un modo improvviso di rompere
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dato alle sue dita un tocco tanto soave nel
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quell’attenzione. – Mi scopri un capello bianco? ¶ Egli si
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tiene nel pugno, come un anello in un dito
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come un anello in un dito, come un guanto
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in un dito, come un guanto, come una veste
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esser detta o taciuta, un vino che può esser
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a lei ma a un’altra e ch’ella
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e ch’ella ascoltasse un colloquio d’amore nascostamente
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mani pendessero occupate da un torpore pesantissimo, inermi, impotenti
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le disse egli a un tratto, piano, presso la
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su l’amico abbandonatamente. Un’infinita gratitudine le diede
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di me io potessi un giorno foggiarti le ali
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s’era inebriata d’un presentimento quasi eroico. Ella
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sperava e temeva a un tempo, soltanto per sentirsi
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vincere. ¶ Ed ora da un urto violento e repentino
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sotto il guanto, per un bisogno quasi smanioso di
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sempre! – esclamò ella con un impeto di gioia, vedendo
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seco l’amico verso un’altra parte. ¶ – Dove andiamo
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come la fine di un incanto o di una
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forza, smarrita come in un deserto. ¶ – Mi pareva che
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Mi pareva che avessimo un’altra mèta. Ma siamo
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amore, come se a un tratto tutto il passato
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di Glanegg? Guardate! Sembra un monastero. ¶ La calle era
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come il sentiere di un eremo, grigiastra, umidiccia, sparsa
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sì or no a un suono di legni e
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cigolassero. ¶ – Dietro quelle mura un’anima desolata sopravvive alla
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sopravvive alla bellezza d’un corpo – disse la Foscarina
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egizie. I servitori nutrono un corpo estinto. ¶ Gli alberi
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come nelle vecchie stampe… ¶ – Un’allegoria? ¶ Passò un fanciullo
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stampe… ¶ – Un’allegoria? ¶ Passò un fanciullo, zufolando. Come vide
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Borghese? ¶ – No, mai. ¶ – Andateci, un giorno. E domandategli che
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vista risplendere. Quando in un mattino troppo chiaro si
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l’acqua entrando in un’urna. ¶ – Prega? Contempla? Piange
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soffre, come non soffre un pomo che s’aggrinzisce
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aggrinzisce in fondo a un vecchio armadio. ¶ La donna
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avevano volontà di muovere un passo. L’inerzia delle
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disse la donna, dopo un lungo silenzio, con una
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il labbro di lui un segno rosso come una
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disfatte, consumata come se un veleno la corrodesse, piegata
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improvviso, avevano ceduto a un impeto di desiderio come
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Tu mi turbi. A un tratto la furia mi
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mi prende… ¶ – È come un odio… ¶ – No, no, non
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rigido, in guisa d’un maglio di cui ella
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cieca, riarse cupo come un fuoco senza raggi. Ella
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donna avesse assunto a un tratto la qualità di
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in lui come in un tempio. Il suo spirito
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da una voluttà come un’armonia da un’armonia
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come un’armonia da un’armonia, meravigliosi istrumenti, infinite
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quell’ora pel mondo un eguale, un fratello o
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pel mondo un eguale, un fratello o un nemico
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eguale, un fratello o un nemico lontano, su la
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cui fronte scendeva, dopo un giorno di travagliata attesa
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di potenza, simile a un naviglio carico di ferro
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Una malinconia forte come un’ambascia s’addensò intorno
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che il silenzio attendesse un grido. Nelle sue membra
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assalì, all’apparizione di un’imagine funebre. E tuttavia
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d’erbe arsicce, sotto un cielo bianco. Essi attendevano
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dall’erbe come da un maceratoio, la lingua tiepida
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e il legno a un tempo erano desti, in
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desti, in accordo come un corpo solo, pronti a
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paron! – disse Zorzi con un sorriso bonario, guardando il
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palazzo la porta di un’officina s’aperse. Era
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officina s’aperse. Era un’officina di tagliapietre, dove
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con l’altra in un medesimo biancheggiare, le due
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come dall’amplesso d’un mostro. «E la Tanagra
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come la figura d’un bassorilievo appresa al piano
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splendide e rapide, come un mare sparso di vele
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cuore non soffriva più. Un aspro senso di novità
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illuminata si oscurò, come un occhio che s’accechi
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Il suo cuore ebbe un sussulto; la voluttà riondeggiò
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Lungo il muro di un orto, al passaggio, egli
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al primo sguardo aveva un’apparenza aerea, come di
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quella guisa che in un velluto profondo si scoprono
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corintii che salivano con un ritmo di grazia e
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erano rimasti impregnati d’un’essenza di rose così
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di gemme, profumato come un cadavere composto pel rogo
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chiuso e muto come un alto sepolcro. Sopra quel