parolescritte
interroga:  scripta  ·  bsu  ·  civita

il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Federico Roncoroni, Sillabario della memoria, 2010

concordanze di «un»

nautoretestoannoconcordanza
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testo, ma pur sempre un poeta. ¶ Hai capito da
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2010
da virginea puttanella? Da un poeta tardostilnovista. Nome e
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tardostilnovista. Nome e cognome: un vero colpo di genio
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colpo di genio per un colonnello della Guardia di
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sua moglie, quell’accoppiare un simil nome a un
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un simil nome a un cognome di famiglia già
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di prospettive, per avviare un pargolo sulla strada della
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sapere cosa è diventato? Un mercante, un banchiere, un
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è diventato? Un mercante, un banchiere, un diplomatico, un
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Un mercante, un banchiere, un diplomatico, un cardinale o
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un banchiere, un diplomatico, un cardinale o un poeta
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diplomatico, un cardinale o un poeta? Chissà dove è
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lui nessuna notizia. Neanche un nome nell’elenco telefonico
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pronunciare, mi sembra, in un film o in un
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un film o in un documentario: per come suona
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potete sbagliare. Se in un rebus vedete un uomo
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in un rebus vedete un uomo o una donna
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è una pancia o un ventre ma un’epa
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o un ventre ma un’epa, che è poi
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che dopotutto è solo un gioco? Una ragione c
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stesso modo, se in un rebus vedete, contrassegnato dalla
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o da una vocale, un puledro accanto a un
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un puledro accanto a un cavallo o un agnellino
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a un cavallo o un agnellino accanto a una
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a una pecora o un vitellino da latte accanto
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quello è, alla toscana, un redo (da “erede” con
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almeno una rana o un ranocchio o un rospo
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o un ranocchio o un rospo, non è una
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è una raganella ma un’“ila” (dal greco hýle
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di cui era attendente: un patito di rebus che
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anche imparato dall’ufficiale un rebus che amava molto
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ennezetaò!» oppure «Sei proprio un essetierreò ennezetaò» e anche
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nagòtt”, di ‘fare niente’. Un fanagutùn celeberrimo della mia
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anche chi lo considerava un dritto, uno che aveva
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il Severino non era un uomo ma un bambino
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era un uomo ma un bambino, un bamboccione, un
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uomo ma un bambino, un bamboccione, un essere inutile
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un bambino, un bamboccione, un essere inutile, e se
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solo mi vedeva lì un momento a guardare per
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per aria, senza neanche un fumetto in mano da
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oggi usato per bollare un’intera categoria di persone
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averlo derivato da “fare un cazzo” o meglio da
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fancazzo”, cioè ‘non fa un cazzo’. Ma, interrogato, ha
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dall’anarchia prodotta da un anziano maestro titolare colpito
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maestro titolare colpito da un infarto nel mese di
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la prima volta in un testo scritto poco prima
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ma riconosce che, avendo un’ampia serie di sfumature
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campata per aria’ - «ha un suo valore». Nella pratica
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dopo, quando eravamo tutti un po’ più grandicelli, e
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medicina e della giurisprudenza, un rapporto sessuale o, nel
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Renato de Falco in un suo libretto. Ottantatré: roba
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il doppio, a fare un rapido conto, di quelle
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sventola), per ricordarne qualcuna. ¶ Un tipo di percosse tante
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dei bambini’, segnala anche un’accezione «figurata» e «di
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e faccia scura, dunque. Un’altra percossa minacciata dal
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sposò il contabile di un orfanotrofio che se la
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quante fossero state, era «un po’ incinta». ¶ Erano gli
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préjugés», avrei voluto dire un giorno del febbraio del
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francese, alla Sorbonne, durante un breve intervento che mi
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mia memoria lessicale oscillò un po’ troppo a lungo
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che però mi sembrava un po’ troppo vicino all
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fine mi avventurai in un “Il faut décharger...”, ‘Dobbiamo
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non dissi avante. Era un segno dell’esistenza di
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segno dell’esistenza di un Dio del lessico, che
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la strada o in un letto, anziché a scuola
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lo meno attestata quasi un secolo prima, è “Diàncine
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la donna tettona e (un po’ meno) la donna
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piace quando ha attaccato un sostantivo come la donna
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mi piace quando accompagna un nome proprio, tipo donna
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donnaccia” e anche, benché un po’ meno, “donnarella”, “donnetta
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e della mia mamma: un imprinting degno dell’ochetta
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l’innamoramento è stato un colpo di fulmine da
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pagine e mezzo per un totale di dodici colonne
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uomo”, due pagine e un po’, per un totale
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e un po’, per un totale di quattro colonne
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una “domna”, una dama, un’amorevole signora, per lo
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più legittimamente coniugata con un altro o a un
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un altro o a un altro riservata e promessa
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lasciava il Collegio per un appuntamento galante. Lui, solo
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Cinquanta, arrivare a Como un bambino che di nome
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scritto nelle stelle, perché un Duccio De Bellis ci
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la hamiciuola» — bianca sotto un golfino, senza maniche, rosa
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grigiastra dello sporco di un paio di giorni vissuti
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tantissimo, era senz’altro un po’ malaticcio e, comunque
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della sua bravura faceva un uso, a parere di
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anche se era «avanti un anno»: aveva fatto la
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domenica, si divertiva sempre un mondo e, soprattutto, diversamente
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scritto per intero, in un bel colore rosso, in
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2010
bel colore rosso, in un codice del Quattrocento, tra
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mio ci fosse stato un altro Duccio e per
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2010
e per di più un altro Duccio De Bellis
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poteva essere se non un poeta, un poeta petrarchista
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se non un poeta, un poeta petrarchista? Più che
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poeta petrarchista? Più che un pertrarchista, in verità, un
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un pertrarchista, in verità, un tardo epigono della Scuola
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che stavo consultando con un solo testo, ma pur
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per esempio un calciatore, un ciclista, un “boxeur” e
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un calciatore, un ciclista, un “boxeur” e un atleta
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ciclista, un “boxeur” e un atleta, e soprattutto un
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un atleta, e soprattutto un compagno di giochi poco
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2010
poco abile: «Sei proprio un brocco! Io avrei segnato
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brocco” diceva “broccolo” (“Sei un broccolo”) e ciò deve
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2010
come vivande. Così in un certo senso, restai sorpreso
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che ho incontrato leggendo un testo poetico: un tipo
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2010
leggendo un testo poetico: un tipo di testo in
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fuga dell’«osilino» di un fanciullo «for de la
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osilino» in questione sia un uccellino vero o un
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un uccellino vero o un uccellino metaforico, come il
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lisignolo» deve tornare sia un vero broilo, cioè un
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2010
un vero broilo, cioè un vero giardino cintato, con
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2010
è ancora, ed è un bell’edificio costruito originariamente
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2010
e irreversibile o a un progressivo indebolimento del corpo
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2010
male, perché è come un «frutto guasto dentro dal
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2010
guastato, fatto marcire da un verme), il “cagionoso” o
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2010
del babbo avevo visto un disegno in cui i
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2010
dei grandi occhi scuri un po’ tristi e un
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2010
un po’ tristi e un po’ spenti. Solo quando
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2010
Solo quando vidi, su un’Enciclopedia del mare, in
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2010
del mare, in biblioteca, un disegno nel quale era
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2010
nel quale era raffigurato un calamaro che, assalito da
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2010
calamaro che, assalito da un pesce più grosso, credo
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2010
sottraeva al pericolo emettendo un liquido nerastro che intorbidava
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2010
così chiamati perché emettono un liquido nero come l
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2010
bel culo del mondo. Un culo sodo, compatto ed
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2010
sta su da solo. Un culo che sboccia sulle
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2010
si intravede di scorcio. Un culo che sodo ed
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2010
è languidamente appoggiata su un fianco, come la Venere
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2010
amica nuda di Renoir. Un culo di misura giusta
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2010
quei giochi di parole - un semplice cambio di consonanti
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2010
logica e aveva anche un suo scopo, cominciò a
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2010
definendomi per l’appunto, «un animale cartivoro». Guttuso, che
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2010
inventata apposta per me un carissimo amico e maestro
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2010
come si sentirebbe lusingato un leone se sapesse di
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2010
di altri («Sei proprio un catorcio») sia, con una
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2010
stessi («Oggi mi sento un catorcio») : suoi sinonimi più
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2010
a “rottame” («Sei / sono un rottame» oppure «Sei / sono
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2010
di “catorcio” per indicare un’auto o una bicicletta
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2010
chimiche e la radioterapia un’altra cosa, ho dovuto
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2010
sul povero corpo di un caro amico e poi
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2010
amico e poi, per un di più di esperienza
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2010
fischia, piantandoti lì con un palmo di naso. Fantasie
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2010
riesca a mettergli prima un po’ di sale sulla
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2010
a questi altri peccati, un po’ più cipperimerli per
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2010
fare “cipperimerli” è stato un caldo giorno dell’estate
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2010
che dava alla parola un significato figurato: un bauscia
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2010
parola un significato figurato: un bauscia, infatti, era, ed
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2010
è ancora, uno sbruffone, un fanfarone, uno che si
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2010
come bava. Essere considerato un bauscia non era molto
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2010
indicare uno di Milano, un milanese, bauscia per antonomasia
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2010
porta con sé anche un’altra caterva di parole
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2010
parola che ho sentito un paio di volte, da
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2010
Carloni c’erano, su un centinaio, solo tre famiglie
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2010
della mia famiglia con un cartoccio: ce lo offrì
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2010
ancora li studiavamo, in un impeto di affetto e
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2010
aveva la sembianza di un dolce, ma quella volta
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2010
avuto modo di assaggiarne un pezzettino, andò a ringraziare
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2010
tradizione — e ancora per un paio d’anni. Poi
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2010
grossa pagnotta oblunga con un bastoncino d’ulivo celato
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2010
nella nostra casa da un altro mondo. Li ricordo
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2010
spiacerebbe scoprire che hanno un altro nome o, peggio
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2010
Bruno, il fratello di un compagno di scuola, il
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2010
matricola di Ingegneria e, un decennio più tardi, famoso
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2010
andare a dormire a un’ora decente. Appresi lì
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2010
meno affettuosamente, una persona un po’ sciocca, una persona
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2010
si lascia facilmente abbindolare, un po’ come pirla, coglione
166
2010
una voluttà sconosciuta che un giorno, ancora di lì
167
2010
la parola “biondo” illuminava un’immagine, un brano o
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2010
biondo” illuminava un’immagine, un brano o un verso
169
2010
immagine, un brano o un verso. Trascrissi così decine
170
2010
che tratteggia, come in un dipinto, il ritratto del
171
2010
noti al mondo; ¶ come un aratro sul suo sen
172
2010
eri bionda, ¶ esile come un sogno giovinetto, ¶ pallida come
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2010
sogno giovinetto, ¶ pallida come un astro mattutino. ¶ E tanti
174
2010
della fanciulla incontrata in un boschetto, in tempi ancora
175
2010
giacché, come acutamente nota un dotto autore cinquecentesco, di
176
2010
tempo responsivo al tatto, un po’ usuale forse, ma
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2010
che è vissuta cercando un luogo così, appartato e
178
2010
requie dalle conseguenze di un amore che l’aveva
179
2010
pene amorose, poteva trovare un’anima gemella almeno linguistica
180
2010
a metà strada tra un biscotto e una gondola
181
2010
a lago, disse essere un sinonimo di “figa”. Io
182
2010
riposa dal lavoro in un pianerotto di collina dietro
183
2010
pianerotto di collina dietro un ciglio ove dia il
184
2010
perché scrive Tommaseo-Bellini, un luogo simile «par fatto
185
2010
nel VII secolo in un elenco di nomi indicanti
186
2010
consorelle: “bordellare”, ‘stare in un bordello, andare per bordelli
187
2010
sia ‘persona che tiene un bordello o frequenta un
188
2010
un bordello o frequenta un bordello’ sia ‘gran casinista
189
2010
da bordello, degno di un bordello’ e “bordelloso”, ‘disgustoso
190
2010
cavalli: in particolare di un cavallo che vale poco
191
2010
niente sapevamo di cavalli, un brocco è sempre stato
192
2010
nessun talento: per esempio un calciatore, un ciclista, un
193
2010
Pasquale, che pure era un babbeo di vaglia, al
194
2010
dare del babbeo da un Ivanos Ciani in vena
195
2010
parola, pronunciata invero in un tono più divertito che
196
2010
gambe, la posizione di un lottatore di sumo, e
197
2010
sumo, e solo dopo un lungo minuto di silenzio
198
2010
storcendo la bocca come un deficiente’, con l’aggiunta
199
2010
sempre stati presi per un sintomo di semplicioneria, di
200
2010
chiaramente di appartenere a un popolo non solo straniero
201
2010
Pinocchio, e Collodi fa un grande spreco di babbi
202
2010
della mano o di un lembo della veste: un
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2010
un lembo della veste: un gesto di adulazione che
204
2010
di adulazione che implica un ossequio riverente, da inferiore
205
2010
si umilia producendosi in un baciabasso. L’atto, o
206
2010
è “baciamano”, che definisce un gesto non a caso
207
2010
modi diversi di sceneggiare un duplice disgusto: quello di
208
2010
unta e quello che un’altra persona prova nel
209
2010
pelle della mano da un paio di labbra più
210
2010
solatus, ‘che ha ricevuto un colpo di sole’. Due
211
2010
bacìo / luogo solatio”? — usate un tempo soprattutto nelle locuzioni
212
2010
e del Lazio, dove un “badananài” (o un “badananàio
213
2010
dove un “badananài” (o un “badananàio” o un “badanàï
214
2010
o un “badananàio” o un “badanàï”) è un ‘tafferuglio
215
2010
o un “badanàï”) è un ‘tafferuglio’ o un ‘parapiglia
216
2010
è un ‘tafferuglio’ o un ‘parapiglia’ o quello che
217
2010
che più comunemente chiamiamo un ‘casino’. Solo l’altro
218
2010
vitalità della parola, in un albergo di Forte dei
219
2010
fummo severamente redarguiti da un tale che, in una
220
2010
Lippi e altrettanto chiaramente un moralista quaresimale. Ancora fresca
221
2010
preghiere, l’idea di un bisbigliare fitto, più o
222
2010
In casa mia era un insulto abbastanza offensivo ma
223
2010
lì l’è propri un bamba», diceva, oppure: «Fa
224
2010
passato per la testa: un “bamba” per me e
225
2010
amici era uno stupidotto, un ingenuo un po’ scemo
226
2010
uno stupidotto, un ingenuo un po’ scemo, e non
227
2010
tutti eravamo bambini: avevamo un’alta considerazione del fatto
228
2010
ci poteva anche essere un bamba ma che non
229
2010
con quale altro termine un gentiluomo come Rossi, raffinato
230
2010
essendo in Vinegia [= Venezia], un giovine nobile di questa
231
2010
brutte parole” che, come un buon discepolo di Basilio
232
2010
e Geografia, corresse in un mio tema la parola
233
2010
camera e io a un certo punto avevo scritto
234
2010
professoressa cancellò “barlafuse” con un rigone blu e ci
235
2010
una volta, e in un senso alquanto spregiativo, di
236
2010
a prezzi elevatissimi in un mercatino dell’antiquariato al
237
2010
In secondo luogo, vanta un’alta tradizione dialettale. Già
238
2010
ma anche per indicare un particolare tipo di cianfrusaglie
239
2010
parola di uso quotidiano. Un bauscione (“bausción”) era uno
240
2010
era uno, di solito un bambino, che si sbrodolava
241
2010
anemia perniciosa (locuzione nominale) Un tempo chiamavano così la
242
2010
di “perniciosa” avessi soltanto un’idea molto vaga, come
243
2010
sangue, o meglio di un particolare elemento del sangue
244
2010
sangue; e “pernicioso” era un aggettivo che indicava cose
245
2010
e pallidissimo: aveva anche un rigonfiamento dietro le orecchie
246
2010
tanto mi mostrava con un certo orgoglio, come una
247
2010
tutti lo guardavamo come un uccellino malato, la mamma
248
2010
era stagione e costavano un occhio della testa -, mi
249
2010
Madonna ogni mattina -, tornò un giorno e dopo non
250
2010
finestra e mi faceva un gesto di saluto, come
251
2010
in febbraio, quando faceva un freddo della miseria e
252
2010
fosse preso anche lui un brutto raffreddore, e all
253
2010
dell’anno. Ogni mattina un bambino, a turno, ci
254
2010
a turno, ci posava un fiore. ¶ angioplastica (sostantivo femminile
255
2010
del mio lessico, acquistando un significato non soltanto preciso
256
2010
malattia aveva e ha un nome in -oma nuovo
257
2010
E ognuna, oltre a un suo nome, ha una
258
2010
e la precisano. A un certo punto della vita
259
2010
sono trovato ad avere un linfoma — linfoma linfoblastico a
260
2010
fuori d’Italia, in un paese dove chiamano così
261
2010
parole importanti, importantissime, quando un giovane medico o una
262
2010
parola “piastrina” con accanto un aggettivo (alto, basso, bassissimo
263
2010
caduta, in ripresa) o un numero (4, 3, 149) finiscono con il
264
2010
mi è piombato addosso un altro tsunami di parole
265
2010
parole di ambito medico. Un infarto miocardico, forse conseguenza
266
2010
linfoma, forse legato a un’ipertensione in paziente dislipidico
267
2010
l’ultimo giorno di un anno che (il giorno
268
2010
che la parola indica: un’angioplastica appunto. Che è
269
2010
appunto. Che è poi un elegante e pulito intervento
270
2010
intervento di dilatazione di un vaso arterioso ostruito da
271
2010
vaso arterioso ostruito da un trombo, mediante l’introduzione
272
2010
introduzione dall’esterno di un dispositivo dilatante, sotto un
273
2010
un dispositivo dilatante, sotto un costante monitoraggio videoscopico. Una
274
2010
donna: ‘plastica facciale’) di un vaso sanguigno (“angio-”, dal
275
2010
usavo “andare in bestia”, un’espressione che, come diceva
276
2010
parola perché mi ricorda un mio cugino grande e
277
2010
assumeva l’aspetto di un bufalo infuriato, o meglio
278
2010
infuriato, o meglio di un toro infuriato, che era
279
2010
ne ha dato in un suo inedito e ironico
280
2010
aveva nominato bollandolo come un crimine contro natura) è
281
2010
una donna — una cosa, un’operazione, un’attività di
282
2010
una cosa, un’operazione, un’attività di autoerotismo — per
283
2010
qui, e non per un senso del pudore dal
284
2010
parola, “aselgotripsia”, che vale un Perù, sia perché rarissima
285
2010
indica, per l’appunto, un impudico e lascivo sfregamento
286
2010
alla cassa, spiegava a un’amica come avrebbe dovuto
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amica ecc.) perché è un tipo azzerbinabile”; “Guarda che
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si fa raggirare facilmente: un insulto d’altri tempi
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imparato non più di un paio d’anni fa
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i miei libri, è un maniaco delle barche e
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donne, via — ridotti a un domestico silenzio, e neanche
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come una buffa, cioè un rospaccio, sarà l’effetto
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2010
sciatteria che produce? Per un qualche episodio personale cui
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qualche episodio personale cui un certo paio di babbucce
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intrigante” (“una persona intrigante”, “un romanzo intrigante”) provo la
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l’idea irritante di un’ingordigia scomposta e volgare
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2010
farmi sbandare». Paola Capriolo, un’altra che le parole
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che, su richiesta di un malato senza speranza o
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senza speranza o di un suo parente stretto, interviene
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madre, e con addosso un camice bianco -, e comunque
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comunque operi — soffocandomi con un cuscino o tra le
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spaccandomi il cranio con un martelletto di olivastro (“su
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osso del collo con un giogo (“su giuale”), magari
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con i fumi di un’essenza celata in un
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un’essenza celata in un suo vasetto di coccio
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di coccio, o iniettandomi un liquido verdemare mediante l
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avuto in giorni lontani un’accoglitrice (→ accoglitrice), quando il
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ricercatezza’] accattamori ». Tommaseo, con un’impennata di orgoglio prefemminista
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va accattando il pane, un mendicante’]». In secondo luogo
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requie ai corpi stanchi, un volume Electa di arte
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senza alcun sospetto, in un dipinto raffigurante una donna
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recava tra i piedi un cartello con su scritto
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Dio mio, c’è un peccato mortale che non
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si è commesso è un peccato, sia per forza
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è di per sé un atto di accidia non
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2010
che la pigrizia sia un peccato davvero capitale, soprattutto
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davvero capitale, soprattutto in un mondo in cui molti
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laico, ne hanno fatto un modo di vivere, se
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vivere, se non addirittura un’arte. ¶ Non la pensava
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sotto il pelo di un’acqua scura e torbida
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perché covavano in cuore un «accidioso fummo» e, all
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come si sa, è un piano inclinato verso il
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esistenziale, legata più a un certo tipo di indole
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e come tali connotano un modo di vivere di
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dello scirocco romano: «Era un pomeriggio della fine d
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una sorta di malattia, un tarlo che indebolisce le
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usano, di fatto, sia un romanticheggiante Giovanni Verga («... un
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un romanticheggiante Giovanni Verga («... un’indefinibile espressione di stanchezza
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pose voluttuosamente accidiose») sia un decadente Gabriele d’Annunzio
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forse voleva semplicemente stendere un velo pietoso sopra vizi
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e oltre rientrano per un verso o per l
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pigrizia si tratti. Così un buon fedele può pensare
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e può considerarsi appunto, un buon cristiano, perché lui
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buon cristiano, perché lui un simile peccato non lo
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viaggio che vi aspetta: un’accoglitrice, una levatrice o
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accoglitrice, una levatrice o un’ostetrica? ¶ albàsia (sostantivo femminile
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in qualche modo da un simile disastro mentale e
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sapeva più neppure collegare un nome con l’oggetto
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oggetto che indicava o un verbo con l’azione
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senza passato », avevano escogitato un ingegnoso espediente: scrivevano i
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e degli animali su un pezzo di carta e
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una macchina della memoria: — «un dizionario girevole che un
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un dizionario girevole che un individuo situato al centro
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alla normalità grazie a un beverone che aveva riportato
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soprattutto ogni ricordo rechino un cartellino con su scritto
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ogni parola abbia allegato un dossier o un file
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allegato un dossier o un file, con schede; foto
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di fatto che, in un paio d’anni, ho
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non esistono più: descrivono un mondo che non c
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novero di quelle che un tempo, quando il comune
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in una rivista, in un quotidiano o in un
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un quotidiano o in un saggio e delle quali
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ognuna si trascina dietro un’onda, ora lieve e
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che, scrivendole, ho costruito un fortino di parole dentro
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che a partire da un certo momento diventa, se
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Di queste parole, che un tempo definivo ‘private’, troverete
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stato dato di conoscere: un mostro di bravura e
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ci infastidì per quasi un anno con le sue
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Fu lui che, in un “pensierino” lungo come una
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tesi di laurea, scrisse un giorno che la mattina
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restano, secondo che recita un corollario della citata legge
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moto, la figlia e, un giorno sì e uno
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che sapesse cosa era un abbiente vuoi che si
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così giovane e bella, un padre abbiente, e ammetterlo
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o ammesso di avere un padre simile. Allora, nel
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tipo di professione facesse un abbiente, la cosa non
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era ai nostri occhi un dato di fatto, e
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neppure non abbiente, per un senso del pudore che
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lontano la pronunciò in un modo così delizioso che
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prima di utilizzarla in un tema perché volevo fare
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carrucolare”, a fronte di un verbo come “fregare” («Mi
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quello che sentiva come un torto o un’offesa
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come un torto o un’offesa. E la mia
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da adolescente, ho inventato un’etimologia della parola che
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proposito dell’atteggiamento di un marito, usano “abbozzare” anche
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una prima forma a un’opera, schizzare un disegno
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a un’opera, schizzare un disegno, formulare a grandi
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formulare a grandi linee un’idea o un progetto
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linee un’idea o un progetto’ e, in senso
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parzialmente qualcosa’, per esempio un saluto, un sorriso o
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per esempio un saluto, un sorriso o un gesto
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saluto, un sorriso o un gesto. Un terzo “abbozzare
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sorriso o un gesto. Un terzo “abbozzare”, quello che
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o le ancore con un cavo, detto bozza’, infine
385
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la bestemmia: “tirar giù un moccolo” significava ‘dire una
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sei ancora una mocciosa». Un moccolone, poi, oltre che
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2010
moccolone, poi, oltre che un grosso cero, è, dalle
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sporca e trasandata o un ragazzino presuntuoso. La moccolona
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era - la candela e un tempo era pure la
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moccoletto è, nell’ordine, un piccolo mozzicone di candela
391
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candela o di torcia, un monello birichino, una bestemmia
392
2010
Il moccolino, oltre che un mozzicone di candela molto
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morti, al cimitero, è un trasparente simbolo del corso
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2010
tenendo metaforicamente in mano un moccolo per illuminare la
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2010
perdeva senza frutto alcuno un’intera serata di giochi
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2010
come se veramente fosse un parente della signora, lo
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2010
casa. Ma questa è un’altra storia. ¶ moribilità (sostantivo
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2010
a morire, perché è un essere umano e di
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2010
sento offeso’; o anche «Un bel nagòtt» o «Un
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Un bel nagòtt» o «Un bell nagotta», ‘Un bel
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2010
o «Un bell nagotta», ‘Un bel nulla’. La trascrivo
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2010
Lì ne avrei trovate un buon numero, e non
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2010
e di quello di un certo Emilio cui, invece
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sporco e puzzolente, di un certo Zoilo, e da
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2010
rasato” (podex levis) di un tale che ce l
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2010
dato all’aperto in un giorno d’inverno, di
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2010
è il cielo di un limpido mattino d’estate
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stanza, nuda, gelida, con un aspetto di purità nivale
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anche Carlo Emilio Gadda un po’ per sfoggiare nella
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2010
sfoggiare nella sua pagina un sì elegante reperto, e
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2010
sì elegante reperto, e un po’ per dare una
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2010
colore al pennacchio di un fez: «Nessuno vieta di
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2010
testa di Mustafà d’un bel fez, nero magari
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2010
nero magari, e d’un pennacchio nivale ». Nel linguaggio
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2010
il nome che per un lungo periodo di tempo
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2010
per lo più con un modesto pelo, ahimè, di
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2010
pericolosi. Poi se scoppia un incendio i carabinieri cosa
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mai l’acqua gelata. Un mio cugino aveva sete
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rubinetto. L’acqua era un ghiaccio. Ed è morto
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2010
il giorno che aveva un po’ di febbre, si
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2010
le chiavi d’oro un favore: il permesso di
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2010
se ne è andato un buon quarto della mia
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2010
anche troppo lunga esistenza. Un’altra fetta, e ancora
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2010
morendo, il babbo e un’altra se ne è
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2010
e nel silenzio con un sorriso, per accogliermi come
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2010
sono loro che, con un sorriso ancora più dolce
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2010
morte, per accogliermi con un sorriso e per accompagnarmi
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2010
Chi poteva accogliermi con un sorriso, per tranquillizzarmi, per
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2010
rispettoso una monaca o un monaco anziani. Ma è
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estate, passate appoggiati a un tronco di castagno a
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delle emozioni godute ammirando un quadro, un affresco o
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2010
godute ammirando un quadro, un affresco o una statua
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se e quando hanno un nome che le indica
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visitare, risultò affetta da un disturbo che si chiamava
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una malattia organica quanto un disturbo psichico: una sorta
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internista la passò a un collega neurologo, il quale
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con scarso successo, con un ansiolitico combinato con un
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un ansiolitico combinato con un blando antidepressivo. ¶ Il dizionario
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2010
diagnosi: definiva la malacìa un forte desiderio di cibarsi
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2010
sprovvisti di valore nutritivo: un male, spiegava poi il
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alterazione della consistenza di un tessuto, causata da problemi
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Malacia” la “bon accia”? Un controllo sul Conte-Pianezzola
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malàcia”), dal greco malakía, un derivato dall’aggettivo malakós
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teste Seneca, sia con un curioso tipo di languore
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è la debolezza di un organo o della psiche
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2010
madre, secondo la quale un atteggiamento positivo nei confronti
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italiano registrano, giustamente, come un lombardismo: deriva infatti dal
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2010
originariamente si diceva di un frutto vizzo, che ha
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definisce nel suo Dizionario un gesto - un sopruso - di
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2010
suo Dizionario un gesto - un sopruso - di cui le
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Non meno icastica, anzi un po’ più osée, la
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2010
indicare Gervaso, il fratello un po’ sciocco di Tonio
453
2010
Renzo), in bocca a un’altra popolana DOC come
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2010
la vita a definire un màrtul (o màrtor) o
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2010
oppure «Te set propi un màrtul», diceva, e il
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vergogna di essersi meritato un simile appellativo. ¶ Quanto all
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per indicare quasi affettuosamente un martire di serie B
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2010
martire di serie B - un martire semplice e umile
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2010
può essere stesa su un materasso, scopabile», come si
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2010
d’annata, ed è un peccato perché “materassabile” è
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2010
può essere stesa su un materasso. Scherzosamente, e con
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2010
l’hanno usata, in un passato abbastanza recente, Ardegno
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sui vent’anni, da un amico - un grande e
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2010
anni, da un amico - un grande e caro amico
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il matrimonio era stato un fatto puramente economico e
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2010
puramente economico e costituiva un vantaggio per entrambi perché
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ragazza tornò incinta da un viaggio di due mesi
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mesi negli Emirati Arabi, un viaggio compiuto con il
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sceicco arabo né di un cameriere cinese, ma era
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facile non si ha un’etimologia bensì una paraetimologia
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bensì una paraetimologia. Perciò, un certo Sainéau, citato da
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anche quando parla di un collega del Quai d
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2010
del Quai d’Orsay: un giovanotto, bellino e sempre
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2010
per il suo aspetto un po’ da bambino e
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2010
po’ da bambino e un po’ da adulto, da
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2010
e di giochi di un principino e cui (poveri
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2010
invitava di pomeriggio, per un tè o una cioccolata
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aggiungervi qualcosa, qualche spezia, un po’ di pepe, un
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2010
un po’ di pepe, un pezzetto di cuore, una
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inverno, colava dal naso un po’ di tutti i
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del pudore. Di fatto un individuo lubrico, diversamente da
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uomo a tali cose». ¶ Un gradino più giù del
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libidine, infatti, è sì un vizio - è l’abitudine
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qualcosa di più di un «disonesto», che dopo tutto
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della decenza, magari ostentando un certo disprezzo di quelli
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2010
e di colpe? Di un santo Padre della Chiesa
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Padre della Chiesa? Di un dotto moralista del Settecento
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moralista del Settecento? Di un prete di campagna? Di
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cenere veniva messa in un sacchetto di tela, ben
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tela, ben chiuso con un laccio, che veniva posto
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2010
del sacchetto e, dopo un tempo che a me
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che lei, essendo io un maschietto, non si preoccupò
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2010
scelta comunque avveniva in un attimo, al punto che
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2010
erano a macerare dentro un mastello, già lavati con
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2010
è che era di un colore grigiastro tutt’altro
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2010
piaceva, anzi mi incuteva un senso di schifo al
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2010
avanzava. Mi faceva anche un po’ paura e per
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2010
signora Onofria De Signoribus, un’altra nostra vicina, che
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suorina che, alternandosi con un vecchio prete, mi preparava
500
2010
mi riguardava, anzi, tirai un sospiro di sollievo. «Desiderio