Bruno Buozzi, Camillo Prampolini, 1930

comune di Reggio, era un conservatore fermo nelle sue

Per il figlio aveva un affetto profondo, del quale

uomo che doveva essere un modello di virtù civiche

già delle verità religiose. Un giorno che la servente

focolare, e, per dare un'idea del brucior che

alla soglia della giovinezza, un conservatore convinto, perché credeva

del regime borghese. Diventò un ribelle quando gli si

gli si palesò, attraverso un particolare aspetto della realtà

dell'animo, paragonabile a un fervido amore entrato nell

entrato nell'animo come un colpo di fulmine; fu

per bene, collaborava a un giornale, cioè a un

un giornale, cioè a un libello, Lo Scamiciato, nel

le porcherie dei signori! ¶ Un giorno il padre lo

intima, dicendo che «era un figlio che viveva alle

nel suo libro – era «un rapimento e un innalzamento

era «un rapimento e un innalzamento d'ordine soprattutto

umili e rozzi, per un godimento di sentirsi migliori

musicale e penetrante, formavano un complesso armonico inimmaginabile». ¶ Non

e col lume di un marxismo rigorosamente preciso mirabilmente

i quali ne riportarono «un'impressione di ammirato stupore

parte del giornale, riuscivano un modello d'arte umile

correttore e commentatore diventava un articolino di propaganda, incitatore

il principio intorno a un fatto umile, noto, che

quei fatti erano a un dipresso i medesimi in

guida al giudizio politico». ¶ Un uomo che esplicava tale

licenziò.... garbatamente. Nel 1889, vincendo un regolare concorso, fu nominato

lire al mese. Per un uomo delle sue modeste

per dare vita ad un movimento socialista. In essa

sarebbe stato possibile formare un largo movimento socialista limitandosi

accolta. Quello che appariva un sogno, cioè la solidarietà

il reggiano seppero creare un movimento forte, organico, integrale

talvolta il movimento di un certo spirito localista, non

federazioni nazionali. E quando un segretario di federazione nazionale

recava a Reggio per un movimento o uno sciopero

sapeva di recarsi in un ambiente ideale, nel quale

il movimento cooperativo compì un altro miracolo: costruì, a

quali, oltrechè concludersi in un buon affare, diedero notevole

libro, scrive scultoreamente. Citiamolo un'ultima volta: «Quei lavoratori

si prefiggevano di preparare un mondo e di vivere

di vivere essi stessi un'esistenza migliore di quella

questa educazione formata da un socialismo che voleva essere

sarebbe stato facile stipulare un ottimo accordo, senza un

un ottimo accordo, senza un giorno di sciopero, tanta