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il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Ortensio Lando, Commentario delle piu notabili, et mostruose cose d'Italia, et altri luoghi,di lingua aramea in italiana tradotto, nel qual s'impara, et prendesi istremo piacere, 1548

concordanze di «un»

nautoretestoannoconcordanza
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1548
possi, nacquemi nel petto un'ardentissimo disio, & vennemi un
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1548
un'ardentissimo disio, & vennemi un istrema voglia non sol
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fra molti, vi era un Fiorentino chiamato Tetigio, ottimo
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navigammo felicemente, levossi dopoi un vento impetuoso molto, che
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detto esser nell'isola un'Eremita dotato di Spirito
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et nel vero parvemi un terrestre paradiso, ma hora
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ti rincresca di fare un poco di penitentia: io
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Romito puose mano ad un tovaglino piu bianco che
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mandorle, & uva passola, & di un pane bruno anzi che
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puose egli ma di un'acqua mi dette bere
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me. Era questo hoste un buon brigante, amico anzi
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schiavo della gola, per un ortolano, per un beccafico
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per un ortolano, per un beccafico, per un fegatello
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per un beccafico, per un fegatello, egli sarebbe ito
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grande invidia: imperoche fra un mese (se i venti
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se ne fa d'un'altra sorte detto pane
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Pisa dove si fa un biscotto che se di
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lontano di Pisa in un luogo detto Val calci
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certe poma dette Calte, & un'uva chiamata Diola, & ritrovarmi
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risuscitarebbe l'appetito à un morto. Se avviene che
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dirai come gia disse un savio contadino. Torbo ti
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ne volere per sparmiare un carlino porti a rischio
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di Calle, Seno, & Moncalino, un ladro, un traditore, e
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Seno, & Moncalino, un ladro, un traditore, e un'assassino
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ladro, un traditore, e un'assassino: di molte altre
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alla poppa della nave un'huomo marino, & in tal
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non vi dimorò. Vedemmo un branco di Balene poste
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quattro & cinque fiate in un giorno & piangere sempre piu
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cigli riposto vi fusse un copioso fonte di amare
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vidi in questi paesi un montone predicare la parola
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uovo da Zoroastre d'un uovo di ocha edificato
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de Lioni.9 hocci veduto un Porco,10 & un falcone11 nella
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hocci veduto un Porco,10 & un falcone11 nella dottrina di
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n'andammo. È Pusilipo un monte di tanta vaghezza
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come il capo d'un bue, & piu belle di
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Sonovi le septiane da un libertino ritrovate di perfetta
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nostri mossa sol da un regal spirito, & sospinta da
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maga habitava, & vi trovai un pezzo della sua conocchia
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esso loro habitava: vidi un canuto Gambero sedere a
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sedere a concistoro, vidi un Cardinale che haveva tre
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fatica impatiente, come hanno un pezzo di presciutto, & un
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un pezzo di presciutto, & un casciotto, non si possono
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santissima donna governatrice d'un devotissimo monistero: era costei
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vi si vede contar un soldo. E' bagnata Ancona
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di questa natione favellando un gentile & nobil poeta disse
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la nobil Siena in un fruttifero monte, ricca di
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Sole, & accostarsi al fuoco. Un'altro ne conobbi, che
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si riputava di esser un'olla, & passando davanti à
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si credeva d'havere un braccio di naso et
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tal culto, finche raunato un picciolo Concilio d'huomini
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1548
venne davanti alli occhi un'huomo che haveva la
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savie, & concetti divini. Vidi un Manzuolo pesar piu di
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però altro era che un Manzuolo. Vidi una Torre
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sopra tutto godeva d'un cielo serenissimo, et di
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cielo serenissimo, et di un'aria molto sana, & per
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bù. Vidi nel contado un castello di vetro, per
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come cani arabbiati, l'un l'altro di vita
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mostruosa di haverci ritrovato un Corso29 , ilquale in vece
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io vidi poco lontano un generoso Picco30 uccello si
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di Lepido, dove trovai un Lauro si bello, & si
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Reggio, mi abattei in un cavagliere di gentilesco aspetto
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assai per tempo ad un castello del cortesissimo S
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armar essercito contro Turchi34 , & un picciolo Lione destramente, & con
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mandò fuori del petto un profondo sospiro, & essendo adimandata
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se stessa compiacciuto ad un forte, & nobil cavagliero, ilquale
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feci in Genova, essendo un giorno il cielo ben
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giorno seguente sopra d'un Bregantino ben'armato in
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era guida della Cavalleria un Principe fiamengo huomo di
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quelli Italiani liquali, in un fatto d'arme, uccisero
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però molto tardi in un grosso villaggio et volendo
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di detto luogo con un saio di veluto spelato
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di cenare, ci dette un pane negro, amuffito & che
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che putiva del agro, un vino che pareva vi
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mescolato succo di cipolla: un'insalata amara piu che
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insalata ci puose avanti un pezo di carne di
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pascio, piu negra che un carbon spento, piu ruvida
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zoppo et gobbo, haveva un palmo di naso, ornato
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cose, posamo sopra d'un saccone pieno de frondi
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frondi d'albero con un sol lenzuolo atto à
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la rogna & aspro come un cilitio, con una schiavinaccia
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altro da mangiare che un poco di strame si
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mutavano il passo, trovata un'hosteria lontano forse otto
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de figliuoli, & fummi mostrato un'huomo di statura picciolo
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fa ballar sopra d'un piede, & per farli savi
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molto grande, posta in un ricco piano, la cui
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affamata divorare i fanciulli, un Fratello giacersi carnalmente con
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sol per esser l'un guelfo, & l'altro ghibellino
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ch'egli volessi far un lago del sangue ghibellino
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1548
cosa certa, che ritrovandosi un gentilhuomo alquanto sospetto per
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a l'aiuto di un Cavagliere qual pareva fusse
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mortificatione fa coricare in un medesimo letto, un giovane
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in un medesimo letto, un giovane di prima barba
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ella, se vi ponesse un gran fascio di spine
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1548
haver veduto in Milano un frate Eremitano del monastero
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haveva insegnato predicare ad un storno, io l'udi
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dir ò Milano peccadore, un'altro frate dell'incoronata
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d'haver anche veduto un corvo il quale vide
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tosto voglia credere ad un'animalaccio, che à lei
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fu il marito scostatosi un tratto di pietra, ch
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istette molto, che venne un frate à chieder del
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cadde. Non debbo dir un altro caso pur in
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pieno di stupore. Eravi un prete il quale havevasi
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per suo trastullo nodrito un Fanello, adduttoli dalla Marca
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che si ritrovino, & stando un giorno tutto spaventato col
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ritrovato in essa. Da un fianco d'huomo vidi
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d'huomo vidi uscir un fanciullo, si come avenne
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à Como, dove era un valent'huomo, ilqual scrivendo
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quantunque non sia mancato un Scimonito scrittore, ilquale scrivendo
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l'una haveva partorito un Serpente, et l'altra
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Serpente, et l'altra un'animale non dissimile all
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che haveva partorito à un parto sei vitelli, si
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medesimo una gatta partori un topo, & furon veduti volar
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parve certamente di vedere un Gorgia Siciliano, un Marco
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vedere un Gorgia Siciliano, un Marco perpenna, un Valerio
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Siciliano, un Marco perpenna, un Valerio Corvino, & un Metello
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perpenna, un Valerio Corvino, & un Metello pontefice, ne men
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ne li mancava pur un dente, non era per
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à questo luogo evvi un gran Villaggio, dove sono
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di besta, bevei di un vino detto il vino
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gocciola d'acqua: vuole un Fidele interprete che si
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dalla quale forata con un trivellino, se ne fa
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mi aggradasse, raschiava con un coltello detta gomma nell
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nell'acqua, et facevasi un vino grato al stomaco
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fortuoso caso avenne: Eravi un ricco huomo il quale
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de suoi beni, hora un suo aversario col quale
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tempo, una vacca partori un'agnello, la qual cosa
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volpe con due code, & un cane con dui capi
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stanza: egli amava molto un Porcello58 , ne piu longi
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Demarco Parrasio, ilquale in un sagrificio fatto à Giove
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trasformò per divino miracolo un bel Cespo di Artemisia
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vi fu fatto già un Rio di sangue in
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Rio di sangue in un gran fatto d'arme
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due spade smontai. Evvi un'hoste di buon'aria
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egli fusse degno d'un Papato, ò d'un
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un Papato, ò d'un imperio. La mattina di
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andai ad alloggiare ad un gran monisterio della Ciartosa
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Ciartosa, dove era priore un Venerabil Padre, qual haveva
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appariscano in terra, mangiate un pane che par fatto
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cantare ad alta voce un chirieeleison, & mormorar Salmi poco
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ma sincera, ella vuole un'ardente fede verso Iddio
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de monti: Habitava Illarione un Tugurio simile piu tosto
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simile piu tosto ad un'horrido sepolchro, che ad
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fuggono l'acqua: Vidi un'huomo di Recalco67 cavalcar
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pie:71 et hocci veduto un'Agnolo degnarsi di far
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convertiti: Vi hò conosciuto un Sperone formato da Iddio
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si divenisse in Piacenza un'altro per seccar melica
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seccar melica: vi conobbi un gentilhuomo ilquale vedeva le
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i mal accorti: Eravi un Giudeo, ilqual veniva allhora
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Cani, & gatte. Fece apparir un Lione, et poi mostrandogli
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Lione, et poi mostrandogli un gallo lo fece incontanente
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di Gobria: suscitò costui un giorno pioggia, si come
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Antonio. Vi era ancho un Romagnuolo con una cetra
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la sonava, che pareva un Iopa: un Philamono, un
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che pareva un Iopa: un Philamono, un'Apolle, un
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un Iopa: un Philamono, un'Apolle, un Terpandro, & un
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un Philamono, un'Apolle, un Terpandro, & un Dorceo: Giunsi
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un'Apolle, un Terpandro, & un Dorceo: Giunsi finalmente nella
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il Tanai: Gode Vinetia un'aria felicissima, imperoche la
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consorte. Trovai in Vinetia un Siciliano ilquale, scriveva in
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Siciliano ilquale, scriveva in un specchio d'acciaio, et
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legere nella luna: Faceva un sapone col quale si
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faccia, e poi con un stecco si radeva sottilmente
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ogni cosa sparire. Poneva un pezzo di Carta non
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una fiata, & parvemi vedere un'opra di natura piu
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fattamente innamorato di se, un'abbate, che per transtullarsi
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una Capra, poi che un'Abbate, & di sangue illustris
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se Aristone Ephesio, amò un'Asina, se Fulvio una
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muta il capo d'un Genovese. Spiacquemi di stare
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lunigiana trenta marchesi ad un tratto sopra d'un
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un tratto sopra d'un fico per sfamarsi. Oh
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Lodrone due mila conti, & un sol contado, molto stretto
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peli: Di Sardignia addurammi un paio di cavalli per
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adorava l'amore, sotto un medesimo tetto con la
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so qual luogo, mutarsi un'huomo, hor in toro
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mangiar per molti giorni un pane tale, qual fu
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videro, chiamavasi Aglaosa, Telcippoa un'altra; ve n'era
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lacerte, & de lumache. Standomi un giorno fra gli altri
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de Getuli à Giove: un'altra nobil casa vidi
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superabat opus. Ho veduto un teatro di trecento sessanta
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Laberintho fatto da Dedalo, & un'altro similmente nell'Egitto
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nel mezo v'era un seggio d'oro, dove
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li Arimaspi c'hanno un sol occhio: vidi li
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1548
Bacche: ho veduto ancho un paese dove le femine
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femine sette figli ad un tratto sogliono partorire, ne
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1548
buona parte, il sospetto un'altra, et il dispetto
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1548
questa picciola lettione per un passatempo. Di Vinetia alli
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1548
io fatto per dargli un protettore contra di quelli
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Cathalogo dalli scritti di un sol autore, ma forse
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habita ne fiumi: è un pesce di sua natura
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molto nel Nilo: è un pesce, che frequentemente move
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Tritones eunt, scopulosaque cete: & un'altro scrisse, & Imannia Cete
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la voce simile à un mugito, adunque diremo non
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1548
l'inventore Meleagene: è un pesce, che di sola
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1548
l'inventore Arcesilao: è un pesce minuto, generasi d
195
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mangiar il Pectunculo: è un pesce senza squame: Gelio
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1548
mangiare la passera: è un pesce piano, & dall'uccello
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lingue de phenicopteri, è un'ucello che ha le
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1548
alli altri pesci: ecci un'Isola in Spagna, laquale
199
1548
il pesce Sola: è un pesce piano & largo, & numerasi
200
1548
de conchilij, et hanno un Re qual sogliono seguitare
201
1548
inventore del sparolo: è un pesce picciolo, & vile, ne
202
1548
maggior grandezza è d'un cubito, è mezano tra
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1548
mangiare: di lui favellando un nobilissimo scrittore disse: quod
204
1548
eccitar lo appetito a un morto. ¶ Phoco albanese soldato
205
1548
purgare le anitre con un'herba detta siderite: le
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1548
matrimonio: infermando, purgasi con un'herba detta helsine: Ama
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1548
alcuni affermino esser stato un'Abrucese, & in testimonio di
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1548
Hercole, haveva le corna: un Claudio da Granopoli fu
209
1548
hanno i denti longhi un cubito: in Creta, & in
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1548
veggono gli occhi lippi: un suo nipote, fu poi
211
1548
avanti non usitato: è un animale molto nemico del
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1548
le proprie mani amazzò un'orso di grandezza mostruosa
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1548
che l'entrasse per un fiasco. ¶ Il primo che
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1548
cotesto modo, facevali dentro un buco et vi poneva
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1548
Tavola di Aureliano: mangiò un porco selvatico intiero: cento
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1548
selvatico intiero: cento pani, un porcello domestico, & un castrato
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1548
pani, un porcello domestico, & un castrato: cotesto non vidi
218
1548
Antonio, non dopo molto un suo nipote ritrovò di
219
1548
presso di alcune nationi, un pane, ilqual chiamavano gli
220
1548
cotta nell'oglio, aggiungendovisi un poco di vino, con
221
1548
con pepe, overo con un poco di grasso: delquale
222
1548
ne fusse l'inventore un certo Pericone pentolaio da
223
1548
tolse prima per honorare un solenne convito il Pavone
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1548
mangiasse mai Mandorle fu un Cesarisco di Puglia. In
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1548
che mangiasse Nespole fu un Prudentio Rodiotto: le foglie
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1548
la Raffanata: l'è un sapor fatto di raphano
227
1548
ne facesse delle frittate, un suo nipote dopo molti
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1548
da Sigillo mercatante richissimo. ¶ Un Pieruzzo comasco lecardo à
229
1548
Alemagna alla misura d'un fanciullo, guasta i denti
230
1548
fra i vini lodati, un Parigino cortigiano del re
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1548
se non m'inganna un curioso scrittore) li traportò
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1548
curioso scrittore) li traportò un Scocese soldato, & bevitore eccellente
233
1548
portate da Candia da un Bassiano Macedonico. ¶ Il greco
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1548
del vino. ¶ Di ber un sorso d'acqua fresca
235
1548
trovo in piu d'un luogo memoria presso di
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Vermi da far seta. ¶ [3] ¶ Un frate di casa montone
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C. Salviati. Salviato è un cibo. Congiura de Pazzi
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Lucretia cuoca. ¶ [69] ¶ Il paradiso un palazzo antico di Ferrara