Marco Drago, La vita moderna è rumenta, 2012

moro, se dovessi trovare una somiglianza alla lontana citerei

Pozzetto. Bravo tipo, aveva una dozzina d’anni in

stato tutto uno scherzo. Una specie di scherzo situazionista

famiglia erano la mamma (una contadina che faceva la

aveva il viso di una gatta) e sua sorella

soprannominata “Anna Bambina”. ¶ Ebbe una moglie che portò a

successivamente un’altra donna, una divorziata di Canelli della

aspetto virile, madre di una ragazzina che invece era

ritengono l’ideale a una certa età, dopo aver

poi al Maltese era una presenza fissa, anche se

Lo vedevi tra l’una e l’una e

l’una e l’una e un quarto che

le nove. Si fumava una sigaretta seduto al tavolo

I baffoni neri su una faccia da maschera contadina

dettaglio della sua figura. Una famiglia misteriosa, relegata in

famiglia misteriosa, relegata in una grande cascina disordinata in

disordinata in fondo a una vallata sotto la strada

se non sbaglio comprendeva una qualche moglie e due

all’apparire dell’estraneo. Una delle figlie sposò un

bambini già visti almeno una volta. E le maestre

di quegli anni lontani: una donna ligia al dovere

ligia al dovere, con una famiglia numerosa e comportamenti

magra, pessimista, sarcastica, di una simpatia sottile, anche lei

e un’amicizia profonda, una grande simpatia reciproca, andavo

a trovare con regolarità una sua antica zia che

non faccio attenzione come una volta quando incrociavo il

non era altro che una D che ha stretto

amico Alessandro Gatti scrisse una volta che dalle nostre

esempio, era ed è una faccia alla John Wayne

e che parlava con una voce bassa che sembrava

Ottocento. Sua sorella era una donna molto attraente, scurissima

vero campione di cassinaschesità, una specie di anarchico libertario

cittadino libero e costruì una capanna in un terreno

abituale è quello di una scontentezza atavica, misto a

scontentezza atavica, misto a una dose di scetticismo che

ridere amaro, un’immagine, una frase, una similitudine che

un’immagine, una frase, una similitudine che rivelano un

sessanta. ¶ Fidanzato perenne di una donna medico di stanza

giusto Piero Branda (sono una coppia comica di fatto

guidava la 500 blu, forse una 500L, non ricordo. Usava

di Guccini, uomo di una volta. ¶ Da qualche tempo

Ti sposi, Gianni. Sposi una bella cubana di trent

domande ripetute ossessivamente in una cantilena, veniva fuori che

domande ripetute ossessivamente in una cantilena e veniva fuori

il Super Gioca Goal. Una copia orribile del Subbuteo

rigida e senza bilanciamento. Una schifezza durata l’arco

durata l’arco di una stagione e mai più

partite più memorabili furono una Coppa Campioni giocata a

abitata dalla misteriosa Pina (una brunetta coi capelli corti

Enzo e poi Agata. Una giovane coppia con figli

Cassinasco: era un po’ una pena vederli. Forse Asti

mille dubbi. Antonio, dopo una decina d’anni in

di Cassinasco per rifarsi una vita lontano da gente

ricordo l’Eraldo ventenne: una creatura di quegli anni

creatura di quegli anni. Una creatura alternativa, di quegli

incolti gli meritarono in una ristretta cerchia di pettegole

io”. Non so delineare una vera biografia di Eraldo

adolescenza: la visione di una grande famiglia di freak

fine ci fecero venire una specie di laringite cronica

a centimetri quadrati. Aveva una panetta sottile e regolare

tu andavi via soddisfatto. ¶ Una brutta botta gliela diede

ultimi eventi parlano di una truffa, di lui che

tra la Cassinasco di una volta e quella di

per l’apertura di una birreria nel centro della

noi canellesi avremmo avuto una vera e propria birreria

tempo la birreria diventò una specie di oasi per

Qualche volta poteva scoppiare una rissa tra Dario e

gente tranquilla”, per usare una felice espressione di Eraldo

assenza le cose presero una piega surreale: Bruna e

di Canelli e avevano una ventina d’anni a

letteraria, col sottoscritto e una banda di pseudo intellettuali

inventare e a produrre una rivista di racconti che

entrare da solo, ordinare una birra, sedersi al tavolo

piacesse, era da considerare una risorsa del paese. Senza

a chiudere tipo all’una o alle due. Più

riviste sapevano che in una birreria nell’astigiano si

nell’astigiano si faceva una delle migliori riviste di

stava facendo zitto zitto una rivoluzione dei costumi. ¶ Il

bon. A gestirlo era una signora non più giovane

ormai un vecchietto), Bruno. Una donna (ormai una vecchietta

Bruno. Una donna (ormai una vecchietta), Silvia. E un

piccolo per lavorare, dava una mano Angelino, il servo

naso perfettamente aquilino, e una certa eleganza dei tratti

sua moglie. Silvia è una donna dotata di una

una donna dotata di una forza, di una tenacia

di una forza, di una tenacia e di una

una tenacia e di una propensione a rompere le

sempre ma è remissivo. Una coppia perfetta, che dà

visto un negozio con una tale noncuranza degli orari

Mike Bongiorno. Però con una strana erre moscia. Silvia

scialli d’inverno, pare una strega della mitologia russa

Per chiudere voglio ricordare una cosa che risale più

e barattoli di “Torroncina” (una crema di nocciola da

andai poi alla Rai. Una volta di nuovo a

ma loro non fecero una piega. Intascarono i soldi

il viaggio diretto in una sola tappa ed erano

atteggiando le labbra a una specie di bacio effemminato

cocker nero e Molinari una specie di spinone sempre

in qualsiasi momento. Aveva una forma ridicola, era davvero

superiore alla media umana, una personalità fantastica, rimane il

confondo con Molinari, era una specie di spinone nero

dire il vero “resiste”, una torre bombardata, sul picco

a fusto alto, offriva una panoramica a trecentosessanta gradi

era grande, era proprio una torretta, ora ci hanno

ora ci hanno messo una scalinata metallica a chiocciola

o ’85, Mauro Riccone piantò una tenda al centro dello

Sul castello sorge anche una casetta dell’acquedotto, all

Oggi il castello ospita una struttura di legno per

spiazzo erboso c’è una piattaforma che non ricordo

castello adesso c’è una splendida salita di gradini

grande al centro in una finestrona ad arco. ¶ Non

porta del prete con una pagnotta in mano e

in dialetto: “Reverendo, ho una grissia4 di pane, qui

a mostrare loro orgoglioso una fetta di panettone. ¶ Da

Ma la sua era una figura caratteristica dell’intero

in piazza dieci minuti, una delle persone che vedevi

novanta su cento, era una pura illusione ottica. Pineto

uno dei simboli visivi, una delle “icone”, come si

cassinaschesità. ¶ 4 La “grissia” è una forma di pane abbastanza

casa mia, e fa una certa impressione. Un De

ci sapeva fare. ¶ Guidava una Alpine blu (era blu

le elementari ed esibiva una sicurezza in sé difficilmente

lontano, Gatti veniva da una zona ignota della provincia

andava per farsi fare una ricetta. E poi appariva

d’accordo: all’epoca una posizione come quella di

frequentavano i miei: aveva una dose di esibizionismo gigione

faceva niente per controllare una innata tendenza alla frustrazione

convinta dell’esistenza di una qualche Giulietta) prese un

via dal paese, in una grande casa che divide

con nuora e figlio. ¶ Una volta, in pieni anni

mondo normale, si fermò una macchina in piazza a

vicino alla chiesa. Sono una cosa sola, madre e

adolescenti. Un figlio e una figlia. Il figlio è

madre era da giovane una bella signora, una virago

giovane una bella signora, una virago, alta, robusta. Con

reagire e di farsi una vita indipendente e ora

provasse a farle baluginare una prospettiva diversa. Amici, amiche

infermiera. Forse è solo una donna rimasta bambina. ¶ Non

figlia, che è solo una vittima. Non ha scelto

Antonio il finanziere” era una specie di sosia del

trent’anni e aveva una fidanzata giù a Caserta

degli anni settanta, aveva una mania assurda per le

lunghi anni ne ebbe una grigia metallizzata e poi

grigia metallizzata e poi una nera. ¶ Abitava davanti a

ad aver bisogno di una lametta da barba, o

di Enzo, mi regalò una testa di manzo per

diceva il padre avesse una grande panetteria. Nelle vacanze

il palazzo di Fulvio. Una specie di super-casa

ed è abitata da una cuginetta delle savonesi, Marzia

lei è quello di una ragazzina che spingeva una

una ragazzina che spingeva una carrozzella su e giù

giù per lo stradone. Una carrozzella che conteneva Marzia

che Davide Pannont avesse una storia con una delle

avesse una storia con una delle due, ma non

volte portavano delle amiche, una mi ricordo l’avevamo

Il loro esotismo era una calamita per noi sfigati

vedere Daniela che gestiva una panetteria in Corso Europa

Fabiano, attualmente proprietario di una galleria d’arte in

mise poco a diventare una radio commerciale con programmi

vide la nascita di una radio, non è che

Uno di loro dipinse una specie di affresco sulla

giuste senza sbagliarne nemmeno una, e poi c’è

pallone, il campo è una novità. Anche Carlo Carozzo

schiacciato ed è uscita una cosa gialla liquida come

Il montaggio durava tutta una giornata, dal mattino presto

rosso, verde e blu. ¶ Una volta montato, il ballo

veniva lasciato vuoto per una o due notti, in

elezione della miss fosse una cosa abbastanza seria. Tipo

portiere negli ammogliati, indossava una fascia antisudore intorno alla

la domenica mattina, era una rarità. Alla festa di

ce n’era nemmeno una e allora si ripiegava

diceva “trassone”. Per definire una scoreggia diceva “un petto

dal campo sportivo su una bici senza freni e

occhio e gli rimase una cicatrice. ¶ Con Pierluigi ad

lo stradone, poi mettevamo una vecchia borsetta legata a

esibita, a Cassinasco, era una rarità. Non parlo naturalmente

scapolo che abitava in una delle case della corte

del sangue rappreso e una vocetta stridula e dotata

pronuncia era particolare, con una erre arrotata che si

in dialetto, mai sentito una sola volta articolare delle

standard. Non credo avesse una vita, nel senso come

tirava sempre fuori, era una specie di rimpianto. Lui

questo rimpianto lungo tutta una vita, il rimpianto di

un’età e in una condizione psico-fisica che

a casa sua con una badante. ¶ Il Bar La

non c’era, è una novità arrivata con Verdino

bar era gestito da una tipa appariscente ma coi

e già a dare una mano in campagna. Ti

poteva anche configurarsi come una punizione. Eppure me la

la sua automobile divenne una specie di ufficio postale

vicini di casa. In una mossa, Gigi consegnava la

del Torino, era anche una specie di ultrà della

La Ciuenda”, che era una signora avanti con l

Chissà perché. “Ciuenda” è una parola dialettale che significa

a che fare con una siepe. Assomigliava piuttosto a

siepe. Assomigliava piuttosto a una nonnina disegnata da Hanna

disegnata da Hanna & Barbera, una nonna degli antenati (occhi

ricordasse. ¶ Deve aver avuto una lunga vecchiaia, crescendo non

anche che abbia attraversato una fase un po’ arteriosclerotica

Cassinasco, per identificare perfettamente una famiglia o un individuo

anagrafe. Per dire, su una popolazione di più o

erano cartelli stradali, era una geografia mentale. Ora se

dare un ordine in una rete stradale immaginaria piena

vero che so che una famiglia Scarampi si riconosce

dall’altra perché l’una sono i “Fracein” (quelli

a indossare per anni una camicia nera coi pipistrelli

Se non sbaglio guidava una 500 blu, aveva i capelli

dall’acquese e fece una grande impressione: il prete

fare miracoli, tipo creare una comunità di pii giovincelli

giovincelli o, per reazione, una comunità di ribelli drogati

maniera Alberto riuscì nell’una e nell’altra impresa

abbiamo usata più di una volta io e Kakkarreto

la merda, ma con una tavoletta di fòrmica che

un paio d’anni una legge che lo proibiva

Bricco” o “San Massimo”, una contrada a metà tra

Rianòn” (“Del torrentone”). Aveva una moglie molto bella, forestiera

insegnare educazione musicale a una classe media (la mia

vedermi, si è acceso una sigaretta e ha riso

di Lorena mi prendo una bella responsabilità, perché comunque

aveva dei parenti qui, una casa, e quindi sua

madrina Franca, “C’è una ragazza nuova bellissima!”, mia

lei e si trovò una ragazza di una bellezza

trovò una ragazza di una bellezza senza senso a

credevano che fossi a una festa da amici a

appena avvenuto un tamponamento. Una macchina aveva svoltato a

si muovevano come in una grande città. ¶ La mattina

a me Canelli pareva una città esotica, quel modo

io e Kakkarreto intonavamo una canzone dei Dissidenten, un

solo, a volte eravamo una dozzina a scendere a

madrina Franca. Emma aveva una grande escrescenza carnosa sul

coi capelli neri. Guidava una Vespa molto vintage e

molto vintage e aveva una di quelle dentiere che

telefono pubblico, c’era una cabina insonorizzata all’interno

due gradini scendevano verso una cantina piena di bombole

attuale sindaco. Rita era una donnina tutto pepe, il

Paul” era facile vedere una esotica signorina (che poteva

le calze, sulla sinistra una vetrinetta piena di giocattoli

sotto le cure di una donna di Canelli piena

del tabaccaio, c’è una farmacia aperta due giorni

Prima c’era stato una specie di Ufficio Turistico

vita di allora, è una di quelle presenze immutabili

è riapparso a Canelli una quindicina di anni fa

fatto un figlio con una ragazza di lì e

fatto. ¶ Nota aggiuntiva, da una testimonianza di Dario Verdino

ho conosciuto meno, ricordo una mattina del giorno del

incatenato alla cancellata, aveva una sorta di bavaglio sulla

tutte le posizioni. Dopo una brillante carriera nelle giovanili

era un gran figo. Una leggera somiglianza con Gianni

del Milan, gli garantiva una familiarità nel volto che

catenina al collo, guidava una 500 sportiva. Era un po

vecchio di mia sorella, una generazione ancora appartenente alla

lasciava dietro di sé una scia peccaminosa di Patchouli

il giorno da Riccadonna (una delle passate glorie industriali

Riccadonna. Il depalettizzatore era una di queste e vedevo

si è ritirato in una follia innocua: passeggia a

Gechi. Gechi lo ero una volta”. Ma non mi

ogni quarto d’ora una consumazione oppure una bottiglia

ora una consumazione oppure una bottiglia da mezz’ora

per i più brillanti – una bottiglia da un’ora

mio padre. Santino aveva una smorfia di disgusto perenne

appariscenti. Con lui arrivò una fauna di frequentatori che

juke box, non fosse una bella cosa per i

pensato di andare con una prostituta, le sembrava la

gamba, era simpatico eccetera. ¶ Una notte, fuori dal night

per l’omicidio di una ex ballerina avvenuto a

appunto, alle puttane. Guidava una Vespa 50 minuscola per la

Tribunale. Il Cancelliere aveva una macchina lunga e vistosa

e si accompagnava a una signora abbastanza normale, sulla

abbastanza normale, sulla cinquantina, una madamina con la permanente

ai clienti e divenne una specie di dipendente del

S sonora ma blesa, una cosa difficilissima. ¶ Una volta

blesa, una cosa difficilissima. ¶ Una volta io e Riccone

un certo punto arriva una macchina che scarica Uaz

portò alla nascita di una hit dei tardi Foundation

vesti di, ehm..., cantante): una cover di Knocking On

La canzone raccontava di una serata del dinamico due

pintone”). Poi, come digestivo una bottiglia di olio Topazio

mezz’ora abbondante” con una tipa che poi si

e si risveglia su una Uno... si guarda intorno

suo amico Cesare. Era una Uno Blu. Aveva una

una Uno Blu. Aveva una cornetta vicino al volante

facemmo dal vivo, forse una volta addirittura in presenza

durato anni) che era una canzone fatta con simpatia

geniale Cesare! Dico solo una cosa: lui e Uaz

e Filippetti avevano passato una nottataccia e si erano

di torinesi della domenica, una famiglia si era portata

po’ freddamente e quindi una delle tre, che indossava

delle tre, che indossava una gonna e stava al

o che ne vidi una da sola che attraversava

dissi sempre e solo una parola: “Ciao” e loro

dimostrare così sfacciatamente, erano una famiglia di contadini vecchia

vivere così. ¶ Santa, essendo una ragazzina, era più pulita

che fosse brutta: era una moretta tipo zingara, bassina

segretamente sognava di avere una famiglia normale, come quelle

Inutile dire che era una con cui si poteva

sempre perché è stata una specie di porticina aperta

di andare a farsi una partita di picchio al

acquese, Milazzo, e ricordo una volta che eravamo in

abitavano un vecchietto e una ragazza giovane. Per puro

i commenti di Virginia, una volta rimasta sola con

con noi bambini. Vedere una ragazza meno che trentenne

vuol dire vivere in una famiglia numerosa, io che

il tenere in ordine una casa che a volte

volte si trasformava in una caserma piena di piccoli

riusciva inspiegabilmente a tenere una precisa contabilità di tutto

mentre io ero in una crisi personale e logistica

anni prima. ¶ Tosca era una specie di fattucchiera sdentata

gli uomini di famiglia. Una volta, in una di

famiglia. Una volta, in una di quelle forme di

toccavano in alto formando una galleria naturale fresca e

verde, costruirono tre case, una di fila all’altra

bambino, per me era una famiglia uguale alla mia

posso dire che era una famiglia del tutto diversa

per lunghi periodi teneva una benda a coprire una

una benda a coprire una delle lenti, per curare

bisticci alla sua maniera. Una volta Cicci, dalla strada

anni scarsi aveva già una Golf GTD nuova di

meridionali e dotato di una dozzina tra fratelli e

per essersi accoppiato con una capra del gregge domestico

chiamava la Pelôta. Era una casa tutta di pietra

al piano terra e una al primo piano. ¶ In

impianto stereo, qualche cuscino, una brandina. Si alternavano in

brandina. Si alternavano in una decina, in quella stanza

aveva l’agibilità, era una specie di centro sociale

della mia età. ¶ Era una stanza non molto grande

tutti intorno alle pareti, una orrenda tappezzeria di quelle

quelle a poster (con una specie di tramonto romantico

che altro si beveva. Una sera bevvi una bottiglia

beveva. Una sera bevvi una bottiglia di whisky all

cassinaschese d’estate. Era una specie di rito di

doveva essere esotico. ¶ Ricordo una sera verso Pasqua, le

era truccata. ¶ È stata una specie di miracolo, la

stravaganti. La loro era una famiglia in cui c

era solo la madre, una signora rotonda e dai

dei fratelli Ferracuti è una storia a due: Klaus

ragazzi simpatici, figli di una buddhista vegetariana quando ancora

inventare di sana pianta una definizione del suo territorio

nota da anni per una discreta imprenditorialità prima vinicola

vino) ma anche per una svogliatezza sociale e culturale

chi viene a Canelli una volta, ci torni di

verso Cassinasco. ¶ Si prende una strada in salita dopo

il paesaggio è ancestrale: una specie di canyon sulla

Bormida e Bistagno, poi una volta a Bistagno (che

di pietra. È già una Liguria anticipata, a Bubbio

e Nizza. C’è una civiltà contadina che stenta

per avere memoria di una Canelli contadina, quel tipo

trecentosessanta gradi. C’è una torre arcigna che domina

le persiane. Poi da una porticina esce un bambino

inglese, c’è perfino una giornalista di Report, ci

ripide, si sale verso una piazza, c’è un

lì, a Roccaverano, dove una baita sarebbe stata più

pieno Monferrato ed è una cittadina di ventimila abitanti

vedere gli sferisteri costruiti una quarantina d’anni fa

unico centro urbano di una qualche importanza in questo

mai negli itinerari di una guida turistica e nemmeno

il cuore esultare di una gioia muta e inesprimibile

a che fare con una cascina isolata, in mezzo

boschi o giù da una riva, la casa stava

Lucia lì. Lucia era una specie di sorella, di

avevano un nonno e una nonna paterni che vivevano

mezzo francese, abitava in una casetta deliziosa sulla strada

più. Non c’era una costruzione in muratura, per

aveva la faccia di una cambogiana. Mio padre diceva

era quella di Flüp. Una maschera di righe, rughe

settantanove o l’ottanta, una pagina della Stampa dedicata

piano proprio di Flüp. Una faccia una storia. Per

di Flüp. Una faccia una storia. Per un giorno

paese, c’è stata una casa di cura per

un testone enorme come una grande lampadina, veniva al

altri senza motivo, beveva una bibita e poi se

e l’acqua diventa una scheggia impazzita? Ecco… io

il migliore della zona. Una volta facevano anche torte

torrone. ¶ Questa famiglia è una famiglia tutta particolare. ¶ Negli

mezzo ai topi, in una casa dismessa di quella

Ma quale casa? Era una specie di spelonca orrenda

sottilissime che disegnavano sempre una smorfia femminile e infantile

era la “Madre Badessa”, una ragazza un po’ sovrappeso

solito bar e con una misteriosa e ribelle birreria

trovava bene e divenne una presenza costante di tutti

sparecchiare i tavoli, dava una mano, chiacchierava ore e

padrone della birreria, durante una delle telefonate che ogni

ad Asti, gli tagliarono una gamba per via del

intere bustine di zucchero una dietro l’altra), è

identiche, timidissime, dotate di una vocina esile da cartone

zio di Chicco. Era una stanza piuttosto grande ma

avevamo cercato di fare una cosa del genere senza

Marani, il portierone Szepes). Una volta facemmo la coppa

CocoBabda. Alla finale di una Coppa Italia alla casa

punizioni. Se mi arrivava una punizione di prima, era

era facile che segnassi. ¶ Una bellissima finale di Coppa

O lo Schalke? ¶ Federico ¶ Una meteora morta giovane dei

cassinaschesi è stata Federico. Una decina di anni fa

di Domenico Fracein vedesse una macchina parcheggiata su per

da casa mia, esisteva una capanna di legno costruita

pantaloni del padre. Aveva una ragazza che poi sposò

ragazza che poi sposò. Una tipa di cui non

ormai sulle dita di una mano. ¶ Il suo migliore

giro per il mondo. Una generazione intera sparita, il

è, appunto, proprio solo una presenza. Fare presenza non

notte, anche d’inverno. Una notte siamo caduti sullo

muro in pietra di una cascina. C’era una

una cascina. C’era una birreria a Rocchetta, o

Calambandrana che sia, ed una ragazza, cantavamo: ‘Liù si

in tre. Più vecchio, una notte cadde da solo

ghiaccio andò dritto in una destra prima del ‘giro

per quello che è: una stronza micidiale. La mamma

Loro lo ricordano come una specie di Babbo Natale

buono. Il sorriso e una certa gentilezza nel modo

restauratore di mobili. Aveva una specie di laboratorio/esposizione

settanta, proprio no. Dopo una serie di minacciose frasi

di Erre Erre. ¶ Aveva una donna piccola, minuta, mora

prendeva il caffè all’una di pomeriggio. Non si

si lamentava di avere una grave malattia e di

istituzioni. Credo avesse scritto una lettera al Presidente della

e a volte commentava una battuta o un discorso

periodi. La macchina ebbe una storia più penosa e

giorno anche lui ebbe una Diane, credo, azzurra. O

Diane, credo, azzurra. O una Due Cavalli. ¶ Visto che

era completamente suonato. ¶ Dopo una decina d’anni che

chiesa. Prima di essere una casa come la vediamo

vediamo adesso, era stata una casa di campagna malandata

dire che era di una bellezza, ma di una

una bellezza, ma di una bellezza, è che magari

me la ricordo di una bellezza... e allora ecco

la figlia è di una bellezza... e diventa geloso

esotico, nei tratti. Erano una coppia di indios. Bruna

di indios. Bruna era una ragazza mora, pallida, coi

spalle la miseria di una convivenza impossibile. Le cose

l’eroina, l’alcol, una parabola sinistra che continua

la ricordo affettuosamente come una tipa molto incasinata. Se

per andare a bere una birra ad Agliano, si

di dividere in due una casa già piccola, poi

da letto a Cassinasco. Una macchina viene su per

da Milano e avevano una casa costruita come un

tra le risate generali. ¶ Una volta una ragazza di

risate generali. ¶ Una volta una ragazza di lui innamorata

di lui innamorata, a una festa in casa, per

e due raramente fanno una scappata a Cassinasco a

a Cassinasco a trovare una vecchia (a questo punto

che ci hai messo una vita a far dimenticare

non profonda. ¶ È arrivata una macchina che non riusciva

Davide e Uaz di una ventina di anni fa

concetto stesso di paese. Una specie di muro di

vetro divide in due una via pubblica (vicolo del

e che basterà aprirne una e poi aprirne un

visto i lavori completati. Una volta completati i lavori

a far buttare giù una cosa appena messa su

ci si ritrova in una dozzina se va bene

sia finora salvato da una simile deriva grazie al

di Canelli. ¶ Ho scritto una sessantina di storielle dedicate

della birreria. C’è una contraddizione fortissima in tutto

compreso), la Cassinasco di una volta non saremmo in

gioco per i bambini, una bella passeggiata tra aiuole

chioschetto con vista panoramica, una cucina attrezzata e uno

era il patriarca di una famiglia e mai e

filosofo imbianchino: mai visto una volta col padre e

tempo: bevevano tantissimo, avevano una gran voglia di scopare

si litigava era per una certa incompatibilità tra il