parolescritte
interroga:  scripta  ·  bsu  ·  civita

il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Paolo Maspero, Odissea [traduzione da Omero], 1867

concordanze di «una»

nautoretestoannoconcordanza
1
1867
terra, ¶ Di cui guarda una parte il Sol che
2
1867
dal paterno tetto anco una volta ¶ Ei veder brama
3
1867
ei strinse ¶ Con l'una man la mano della
4
1867
A suo talento. Accorse una leggiadra ¶ Fante a versar
5
1867
dicea, del caro padre ¶ Una fervida brama in cor
6
1867
orsù cessate ¶ Dalle grida una volta e dai motteggi
7
1867
Il gran Giove donarlo. Una sciagura ¶ Esser re non
8
1867
tutti ¶ Convocati li seppe, una robusta ¶ Lancia impugnando, mosse
9
1867
per colmo di mali una caterva ¶ Di tristi inonda
10
1867
Nel solitario ¶ Suo talamo una fina ed ampia tela
11
1867
scoperse la sottil malizia ¶ Una conscia donzella, e la
12
1867
Non osate aiutar d'una parola, ¶ Con voi che
13
1867
su nave altrui; perché una nave ¶ E un remigante
14
1867
di Fronio, Noemon, chiedea ¶ Una veloce nave, e di
15
1867
battaglie. Ma se ad una ad una ¶ Io narrar
16
1867
se ad una ad una ¶ Io narrar ti volessi
17
1867
Suo fratello. Da poppa una gagliarda ¶ Brezza levossi; e
18
1867
dorma sul palco d'una nave ¶ Il caro figlio
19
1867
ai pascoli, e scelta una giovenca, ¶ Qui la conduca
20
1867
sala uscendo, Areto ¶ Con una mano l'aqua in
21
1867
canestro ¶ Il salso farro. Una pesante scure, ¶ Con cui
22
1867
Megapente unìa, ¶ Che d'una schiava in tarda età
23
1867
del figliuol d'Atreo. ¶ Una fulgida brocca in man
24
1867
sue genti, ¶ O fabbricata una città gli avrei ¶ Nelle
25
1867
il giorno intero ¶ D'una sola di pianto amara
26
1867
imprese e la sostenne, ¶ Una pur ne dirò. Di
27
1867
Del padre io venni. Una superba gente ¶ Inonda la
28
1867
le Foche, e l'una ¶ Vicino all'altra stendersi
29
1867
Ei si commosse! Ma una spia lo vide ¶ Dal
30
1867
reggia in agguato; indi una mensa ¶ Apparecchiar vi fece
31
1867
fresca dall'occaso ¶ Manda una brezza a ricrear le
32
1867
compia! ¶ Via, s'appresti una nave a venti remi
33
1867
plausero i compagni ¶ Ad una voce, ed ordinâr la
34
1867
tuoi sospetti, e spera. ¶ Una compagna gli sta sempre
35
1867
se' Diva, ¶ O d'una Diva le parole udisti
36
1867
le pareti intorno intorno ¶ Una giovane vite, onde le
37
1867
Per quattro opposti rivi ¶ Una limpida fonte le sue
38
1867
sì vasto ¶ Pelago, dove una città non sorge, ¶ Né
39
1867
compagni; e Giove suscitando ¶ Una tempesta, li travolse in
40
1867
in maritali nodi ¶ Dunque una Diva non potrà, che
41
1867
misero, o Dea! Sopra una zatta ¶ Vuoi tu dunque
42
1867
partenza dell'eroe provvede: ¶ Una grande gli porge, a
43
1867
ulivo ¶ Saldamente confitta, ed una liscia ¶ Pialla aggiunge alla
44
1867
isola il guida, ove una selva ¶ Sorgea di grosse
45
1867
vivande. Indi gl'invia ¶ Una gioconda brezza; e a
46
1867
terra ed aqua ¶ D'una tetra caligine coperse. ¶ Dal
47
1867
flutto. Il pazïente Ulisse ¶ Una però n'abbranca, e
48
1867
Dall'onde flagellati, ed una riva ¶ Sassosa ed erta
49
1867
ambedue le mani ad una pietra ¶ Egli aggrappossi, e
50
1867
sonno, temo che sboccando ¶ Una belva m'assalga e
51
1867
ne sedean custodi, ¶ L'una a fronte dell'altra
52
1867
di vento; e d'una cara ¶ Giovinetta (che figlia
53
1867
nube il turba, ¶ E una candida luce lo rischiara
54
1867
membra. Allor Nausica ¶ In una man le redini si
55
1867
fosse alla città. Verso una fante ¶ Gittò Nausica la
56
1867
A volgerle da lunge una preghiera, ¶ Perché temea che
57
1867
chiamar ti deggia. ¶ Se una Diva tu sei, del
58
1867
Io crescer vidi d'una palma; e come ¶ Le
59
1867
mi porgi un manto, ¶ Una lacera veste, se l
60
1867
su la riva deponendo ¶ Una tunica e un manto
61
1867
Laerziade Ulisse; e d'una densa ¶ Nube il circonda
62
1867
eroe, diffusa ¶ Aveagli intorno una cerulea nube. ¶ Il porto
63
1867
pareti dell'atrio, e una cornice ¶ Le coronava di
64
1867
fico al fico. Sorge una feconda ¶ E spazïosa vigna
65
1867
fonti: ¶ Nel mezzo l'una che il terren v
66
1867
seder lo invita in una scranna ¶ D'argentee borchie
67
1867
il forte ¶ Polidamante. Tosto una donzella ¶ Da brocca d
68
1867
un mantel portava ¶ Ed una veste, ch'ella stessa
69
1867
sua mano tessuto, ella una zatta ¶ Salir mi fece
70
1867
e vini; e quindi una gioconda ¶ Brezza levando, e
71
1867
lei con esse ¶ Che una Diva parea. Tosto mi
72
1867
ed esse uscîro ¶ Con una face in mano, e
73
1867
il capo circonfuso ¶ D'una grazia novella, e più
74
1867
avea predetto, ¶ Vaticinando, che una tal contesa ¶ Segnerebbe di
75
1867
colpirei nel mezzo ¶ D'una schiera nemica, anco se
76
1867
collocò l'incude, ¶ Ed una rete a fabbricar si
77
1867
Innanzi ai Numi, che una giusta ammenda ¶ Ei ti
78
1867
prima Alio si tolse una vermiglia ¶ Palla, dal chiaro
79
1867
città, gli rechi ognuno ¶ Una veste leggiadra ed un
80
1867
E un mantello e una veste entro vi chiudi
81
1867
un vago ¶ Manto e una vaga tunica v'aggiunse
82
1867
Deifobo al tetto, ove una fiera ¶ Pugna s'accese
83
1867
le genti; ¶ E che una bella nostra nave avrebbe
84
1867
suocero, lo sposo ¶ D'una tua figlia? o qualche
85
1867
bello è mirar tutta una gente ¶ Lieta e festosa
86
1867
altre popolate ¶ Isole, l'una accanto all'altra; e
87
1867
ambedue; perché né l'una, ¶ Né l'altra giunse
88
1867
mostrâr sul lido; ¶ E una sorte crudele a noi
89
1867
accovacciati. ¶ Di viva pietra una muraglia eccelsa ¶ La circondava
90
1867
figliuoli ¶ Salvai da morte. Una frondosa, amena ¶ Selva abitava
91
1867
Infondean di quel vino una misura ¶ In venti d
92
1867
fe' prima a Giove ¶ Una preghiera; poi, gustando il
93
1867
Il grande Enosigeo contro una punta ¶ Di nudo scoglio
94
1867
il meglio. ¶ Giacea presso una stalla il verde tronco
95
1867
da poco, ¶ Per farne una sua clava poderosa, ¶ Tagliato
96
1867
l'albero parea ¶ D'una nave oneraria a venti
97
1867
parlava; e il vino una seconda ¶ Volta gli porsi
98
1867
Volta gli porsi ed una terza; e, stolto! ¶ Ben
99
1867
trapano la costa d'una nave ¶ Il carpentier, lo
100
1867
perché l'ultimo vieni? ¶ Una volta seguir tu non
101
1867
Tutta intorno di bronzo una muraglia, ¶ Coronata di marmo
102
1867
l'aqua attinta ¶ Ad una fonte, presso i curvi
103
1867
compagni, schierandole vicino ¶ L'una all'altra; perché l
104
1867
su la soglia inorriditi ¶ Una donna, che il vertice
105
1867
Svelti alla selva feci una ritorta ¶ Lunga sei palmi
106
1867
appoggiato all'asta ¶ Con una mano, m'avvïai; ché
107
1867
con l'altra ¶ Sovra una sola spalla il grave
108
1867
schiere; e me dell'una ¶ E il deiforme Eurìloco
109
1867
e sospirosi. ¶ Giunti ad una convalle, in loco ameno
110
1867
solo ¶ Dalle man d'una Diva; e il buon
111
1867
favellò primiero: ¶ Certo, amici, una donna od una Diva
112
1867
amici, una donna od una Diva ¶ Ha qui soggiorno
113
1867
farro e miele infuse ¶ Una mistura in prammio vino
114
1867
la coppa, ¶ Circe con una verga li percosse; ¶ E
115
1867
tutti li cacciò dentro una stalla, ¶ Ove prendean di
116
1867
Trovammo in quelle valli una superba ¶ Casa di marmo
117
1867
un poggio eretta. ¶ Ivi una donna, o Dea che
118
1867
dolce ¶ Canto sciogliea, tessendo una sua tela. ¶ Noi dalla
119
1867
Maga apprendi. ¶ Nel vino una mistura ed un veleno
120
1867
fonti e dalle selve. Una coperse ¶ I bei sedili
121
1867
oro. In fulgido cratere ¶ Una terza infondea le rosee
122
1867
versando in un lebete ¶ Una quarta, un bel fuoco
123
1867
poi che m'ebbe una leggiadra veste ¶ Indossata ed
124
1867
ed un manto, ad una sala ¶ Mi condusse, e
125
1867
io dico adempi: ¶ Scava una fossa quadra, che misuri
126
1867
che, in Itaca tornato, ¶ Una giovenca ad essi immolerai
127
1867
Svena un montone ed una negra agnella, ¶ Che all
128
1867
fiume ¶ Alla tetra corrente. Una gran turba ¶ Verso la
129
1867
legno ¶ Un montone e una negra agna legati, ¶ Precedendo
130
1867
snudata la tagliente spada, ¶ Una fossa scavai, che misurava
131
1867
che, in Itaca tornato, ¶ Una giovenca ad essi immolerei
132
1867
finché non giunga ad una gente ¶ Che visto mai
133
1867
Uno sguardo non volge, una parola. ¶ Deh tu m
134
1867
Ma poiché interrogarle ad una ad una ¶ Io bramava
135
1867
interrogarle ad una ad una ¶ Io bramava, afferrata la
136
1867
insieme; ¶ E così l'una dopo l'altra, il
137
1867
ed alle stelle ¶ Farsi una scala. Né fallìa l
138
1867
ritorno ¶ Per colpa d'una femmina spergiura. ¶ Poiché tutte
139
1867
impose ardui cimenti; ¶ Ed una volta fin quaggiù mandommi
140
1867
Ma in questo mezzo una turba infinita ¶ Di spettri
141
1867
l'uomo ¶ Muoia solo una volta, orsù con questi
142
1867
ripide scogliere ¶ È l'una, con fragore eternamente ¶ Dall
143
1867
sua cima ergesi l'una, ¶ Ed è da fosche
144
1867
al masso ¶ S'apre una spaventosa atra caverna, ¶ Che
145
1867
un'orrenda bocca, ¶ Con una siepe triplice di denti
146
1867
teban Tiresia. ¶ E l'una e l'altro di
147
1867
Ostro ¶ Ne levan contro una procella? All'ombre ¶ Obbediam
148
1867
un tranquillo seno, ad una viva ¶ Fonte da presso
149
1867
Giove ¶ Adunator de' nembi una bufera ¶ Suscitò, che la
150
1867
in mezzo; e d'una quercia ¶ Còlte le foglie
151
1867
Stava all'albero appesa una coreggia; ¶ Ed io con
152
1867
un grido, e ad una voce ¶ Tutti chiedean che
153
1867
In piè rizzossi, e una rotonda coppa ¶ Ad Arete
154
1867
prima un manto ed una veste, ¶ L'altra un
155
1867
mettean due porte. ¶ L'una aperta ai mortali, a
156
1867
La città, perché smettano una volta ¶ Il mal costume
157
1867
su le azzurre onde una nostra ¶ Bella nave perduta
158
1867
Portava ai piedi, ed una freccia in mano. ¶ Allegrossi
159
1867
core; e pronta avendo ¶ Una sua nova fola, a
160
1867
detto, la Dea con una verga ¶ Tocca Ulisse, e
161
1867
saio ¶ Gl'indossa, ed una tunica, sdruscita, ¶ Sordida, affumicata
162
1867
Un nodoso bastone, ed una sozza ¶ Bucherata bisaccia, sostenuta
163
1867
cava, e circondato ¶ d'una siepe di spini; ed
164
1867
steccato ¶ Di rimondi quercioli. Una appo l'altra ¶ Ivi
165
1867
Di candida farina. In una tazza ¶ Alfin gli versa
166
1867
E ciascun de' custodi una ogni giorno ¶ Delle migliori
167
1867
la tua fola, ¶ Se una tunica e un manto
168
1867
compenso del felice annunzio ¶ Una veste io ti chieggo
169
1867
solo a me lasciando ¶ Una povera casa e pochi
170
1867
quel periglio ¶ Mise innanzi una trave, onde alla morte
171
1867
case paterne, e d'una bella ¶ Tunica mi fe
172
1867
e l'erta d'una selva ¶ Ascesa in fretta
173
1867
alla sua terra Ulisse, ¶ Una veste mi dona ed
174
1867
Un gran merito, invero, una gran lode ¶ M'acquisterei
175
1867
ritorno del re. Con una scheggia ¶ Della quercia spaccata
176
1867
parti ne fece; ed una offerta ¶ Al buon figlio
177
1867
nel proprio letto. ¶ Sopraggiunse una fosca, orrida notte: ¶ Il
178
1867
gran Giove piovea diluvïando ¶ Una pioggia incessante, e furïoso
179
1867
vento ¶ Aquilonar levossi, e una minuta ¶ Neve calava come
180
1867
Mentre io dormìa tranquillo, una celeste ¶ Imagine discese ad
181
1867
corcarsi n'andò sotto una rupe, ¶ Ove, dal soffio
182
1867
E come fûr seduti, una donzella ¶ Versò loro la
183
1867
seguìa ¶ Il biondo Atride, una dorata coppa ¶ Di vermiglio
184
1867
che avea ¶ Negli artigli una bianca e smisurata ¶ Domestic
185
1867
ghermita. ¶ La seguìa schiamazzando una gran turba ¶ D'uomini
186
1867
Atride ¶ Meditava in silenzio una risposta; ¶ Ma il prevenne
187
1867
di lanose greggie, ¶ Ove una bella avea splendida casa
188
1867
Un maestoso albergo, ed una vaga ¶ Moglie si tolse
189
1867
qui giunga, ei d'una veste ¶ Ti farà dono
190
1867
scettro stendea su l'una e l'altra ¶ Il
191
1867
mogli ¶ Avea mio padre una fenicia donna, ¶ Grande e
192
1867
fra l'ugne stringendo una colomba, ¶ La spennava col
193
1867
il mandrïano, e sopra ¶ Una pelle vi stese, ove
194
1867
campi è questo forestiero, ¶ Una veste e un mantello
195
1867
invece ¶ Penelope, che mandi una donzella ¶ Segretamente ad avvisarne
196
1867
fra le nubi l'una e l'altro alberga
197
1867
così disse: ¶ Certo, amici, una grande opra compiuto ¶ Ha
198
1867
la porta, ¶ Bella come una Diva, arresta il passo
199
1867
Sovra bacil d'argento una donzella, ¶ E la mensa
200
1867
le scranne, i Proci ¶ Una giovenca ad immolar si
201
1867
e scranne ¶ Gli cadrebbe una grandine sul capo. ¶ Tacque
202
1867
ed un muro, ed una salda ¶ Inespugnabil porta a
203
1867
Ulisse, e dalle gote una furtiva ¶ Stilla tergendo, la
204
1867
d'Eupite il figlio. ¶ Una tal peste ad ammorbar
205
1867
da Creta ¶ Lo sbalestrava una crudel procella ¶ Alle rive
206
1867
il vero, io d'una bella ¶ Veste gli farò
207
1867
vincitore ¶ Uscirà dalla zuffa, una a sua voglia ¶ Ne
208
1867
caccio nel fondo d'una nave, ¶ E ti mando
209
1867
Il travagliato Ulisse, ed una grossa ¶ Ventresca Antinoo gli
210
1867
Dïana in questo punto ¶ Una sua freccia; ché così
211
1867
mirata, ¶ Certo d'amanti una più grossa schiera ¶ In
212
1867
tre goccie Euridamante, ¶ E una collana di gentil lavoro
213
1867
guardansi in viso ¶ L'una l'altra ridendo le
214
1867
spandea d'ogni intorno una gran luce. ¶ Oh qual
215
1867
si prese ¶ Nella destra una face, e alla sua
216
1867
figliuola d'Icario; ed una scranna ¶ Le ponean le
217
1867
io credo, ¶ Né d'una quercia, come d'altri
218
1867
che fuggir tentava indarno. ¶ Una tunica ancor gli vidi
219
1867
Anch'io gli diedi ¶ Una spada, un mantello ed
220
1867
spada, un mantello ed una lunga ¶ Tunica porporina, e
221
1867
giunse. ¶ Vive qui meco una prudente vecchia, ¶ Che dal
222
1867
sempre, e nella destra ¶ Una lunga scotea ferrata lancia
223
1867
un grosso cinghiale entro una macchia ¶ Appiattato, ove mai
224
1867
stava a guardarle, ecco una grande ¶ Aquila giù calar
225
1867
La cervice, per terra una su l'altra ¶ Prive
226
1867
coi perfidi Proci anco una volta ¶ Pecchino le malvagie
227
1867
Quinci e quindi taluno una ventresca, ¶ Tutta di sangue
228
1867
notte, li depone ¶ Sovra una sedia, e reca la
229
1867
voce ei quindi ¶ D'una femmina udì, che in
230
1867
il voto appaga ¶ D'una meschina: ah! sia l
231
1867
All'omero sospende, ed una salda ¶ Asta d'acuta
232
1867
obbedir. Di venti ancelle ¶ Una garrula schiera incamminossi ¶ Al
233
1867
maggior, guidando ai Proci ¶ Una bella giovenca e molte
234
1867
qui mi crucci ¶ Presso una mandra che non è
235
1867
avea ¶ Fra gli artigli una timida colomba. ¶ Anfinomo la
236
1867
i baldanzosi Proci, ¶ Ed una parte all'altre uguale
237
1867
detto, dal vicin tagliere ¶ Una bovina zampa, e contro
238
1867
della terra il volto ¶ Una tetra caligine ricopre. ¶ Tutti
239
1867
Pender sul vostro capo una sciagura, ¶ A cui sottrarvi
240
1867
Gli diede in cambïo una tagliente spada ¶ E un
241
1867
S'offre in premïo una donna, a cui la
242
1867
sala, e a canto ¶ Una panca vi reca ed
243
1867
panca vi reca ed una pelle, ¶ E poi d
244
1867
Accendea nella sala, ed una panca ¶ Messavi innanzi, vi
245
1867
vago mantello e d'una vaga ¶ Tunica il fornirò
246
1867
spada, ¶ Faccia ognun d'una mensa ai dardi scudo
247
1867
l'omero si gitta ¶ Una rotella a quattro doppi
248
1867
di saper procura ¶ Se una qualche fantesca, e se
249
1867
su la soglia, in una mano ¶ Tenendo un elmo
250
1867
rondinella, il volo ad una trave ¶ Diresse, e quivi
251
1867
non tutti scagliate ad una volta ¶ Le poderose lancie
252
1867
soglia ¶ Cadde languida l'una, alle pareti ¶ Percosser l
253
1867
un lucente seggio ¶ E una grand'urna, corse le
254
1867
schivar la morte, ¶ Sotto una scranna s'era accovacciato
255
1867
della fresca pelle ¶ D'una giovenca. Ratto in piè
256
1867
leon feroce ¶ Che, avendo una giovenca divorato, ¶ Mostra ancor
257
1867
Stese la fune d'una vecchia nave, ¶ Ed allo
258
1867
ali aperte ¶ Entrando in una macchia, urtan col petto
259
1867
restano sospese ¶ Miseramente l'una all'altra a canto
260
1867
che un manto ed una veste ¶ Ti rechi io
261
1867
mentre nel fondo ¶ D'una stanza io sedea con
262
1867
cinghial sul Parnaso in una coscia, ¶ Io scoprii nel
263
1867
In questo modo ¶ Dunque una donna il suo marito
264
1867
stupor son io, ¶ Che una domanda, una parola io
265
1867
io, ¶ Che una domanda, una parola io cerco ¶ Drizzargli
266
1867
prenda Femio, ed apra una gioconda ¶ Danza col suono
267
1867
la cetra, il vate ¶ Una subita brama in tutti
268
1867
oro mesce all'argento, una gentile ¶ Opra a fin
269
1867
lati, e alfin d'una vermiglia ¶ Bovina pelle tutto
270
1867
Vagar m'impose d'una in altra terra, ¶ Su
271
1867
asta ¶ Si tolse ed una spada, e a prender
272
1867
cruenta zuffa, ¶ Se Giove una procella suscitando ¶ I guerrier
273
1867
dolci aromi immerse, entro una bella ¶ Urna d'oro
274
1867
per man dovea ¶ D'una perfida moglie e d
275
1867
lavoro de' campi. Anche una buona ¶ Sicula vecchia nel
276
1867
stava ¶ Rincalzando un arbusto. Una sudicia ¶ Vile e logora
277
1867
gli spuntò sul ciglio ¶ Una stilla di pianto. Indi
278
1867
oro, ¶ Tutta a fiori una bella urna d'argento
279
1867
d'olio odoroso, ed una vaga ¶ Tunica gl'indossò
280
1867
alla figlia di Giove una preghiera, ¶ E poi scaglia
281
1867
obbedìa volonteroso. ¶ Fra l'una e l'altra parte