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il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Luigi Pirandello, Diana e la Tuda, 1926

concordanze di «una»

nautoretestoannoconcordanza
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destra; uscio a sinistra. ¶ Una gran tela bianca pende
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ombra per via d'una forte lampada accesa dietro
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stretto alla vita da una cintura. Investe Nono Giuncano
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scatto d'ira): Finiscila una buona volta di sbattermeli
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ho qua ancora, come una vampa negli occhi - su
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di solito le desse una sdegnosa amarezza, ma se
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se ride, ha subito una grazia luminosa, che sembra
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mettere in piedi, alta, una statua: una sola. ¶ Tuda
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piedi, alta, una statua: una sola. ¶ Tuda (distornandosi dall
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Non ho mai visto una prepotenza simile. ¶ Sirio: Bisogna
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il gran colpo, lui. Una sola statua e lì
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questa non sia anzi una scusa per non finirla
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fratello? giocare, amar donne, una bella casa, amici, vestir
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lupanare? ¶ Tuda: Lupanare... perché una volta, a Parigi, da
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te lo glorifica in una così pura divinità! ¶ Tuda
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di fare anche lui una Diana? Benissimo! ¶ Sirio (scattando
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insopportabile? Si figuri, Maestro, una Diana messa seduta bene
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con un gomito su una coscia - ¶ Sirio: - sta' zitta
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così ¶ l'appoggia a una mano ¶ - che se ne
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quando un artista vuole una modella tutta per sé
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niente più. ¶ Sirio: Ma una di quelle sue clienti
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gli servirebbe meglio? ¶ Tuda: "Una di quelle sue clienti
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pasta? ¶ Giuncano: Ardente, ardente: una pasta ardente da calare
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insomma! ¶ Giuncano: Fanne ora una statua! Tutta un fremito
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tante! Io la faccio una: quella ¶ indica di là
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per sempre! ¶ Tuda: Grazie! Una statua. ¶ Giuncano: Una - e
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Grazie! Una statua. ¶ Giuncano: Una - e per sempre - che
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te, come di me, una statua: su un letto
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già! mentre davanti a una statua - ¶ Giuncano: - ti si
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uomo no, e da una donna si vergogna a
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E che Caravani da una settimana mi fa la
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detto lei? ¶ allude con una mossa del capo a
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di fare anche lui una Diana. E questo te
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venuta per invitarlo a una passeggiata a cavallo - dice
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capire. ¶ Tuda (seria, con una tenera pietà che le
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Io dico - ¶ Tuda: - sì: una cosa che - per chi
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alzo; sporgo appena appena una mano; guai a far
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io ho detto anzi una sciocchezza; ho fatto un
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che farà? ¶ Giuncano: Sì. Una statua. Lui sì. Una
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Una statua. Lui sì. Una vera statua. ¶ Tuda (come
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Sua madre, sì, era una donna veramente viva! Come
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non vede nulla: vuole una cosa sola. ¶ Pausa. ¶ Tuda
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età mia - ¶ Giuditta: - sarai una pentolaccia squarciata! ¶ Tuda: Ma
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deve servire. ¶ Tuda (dopo una pausa di riflessione): E
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Tuda: - niente: per fare una supposizione - mi potrebbe nascere
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ancora l'abito da una parte. Le sta dietro
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un'altra Giovane, con una grande scatola piena di
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Sarta: ¶ Ho avuto jeri una vertigine: per poco non
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lei vesta quella! indica una delle statue. ¶ Con l
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me! Debbo essere soltanto una statua, io, qua? come
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statua, io, qua? come una sorella di queste? Ebbene
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veramente magnifica! ¶ La Modista: Una regina! ¶ Si ode, a
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punto, il rumore d'una chiave introdotta nella serratura
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e non può frenare una esclamazione di sorpresa e
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così... ¶ azione. ¶ Sara (dopo una pausa grave d'imbarazzo
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vorrei poter dare, veramente, una gioja - ¶ Giuncano: - tu? - ¶ Tuda
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della forma - guarda: ¶ indica una delle statue ¶ se è
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fa per baciarla su una guancia. ¶ Tuda scatta in
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non è niente affatto una sudiceria. ¶ Tuda: Va bene
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di te; brutto, brutto: una vera sconcezza! ¶ Raccatta il
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di-te! ¶ Sara (dopo una pausa): Se uno tra
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siete proprio voi. È una pena, credete, una pena
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È una pena, credete, una pena per tutti, vedervi
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debbono portare - via, per una... ¶ Giuncano (balzando in piedi
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è fissato! - Ne verrà una, adesso, che vale cento
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con qualcuno... ¶ Giuncano (dopo una pausa). Doveva finire così
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vita fosse invece come una piuma. Ma sì! Mantenere
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ci soffia su? Avevo una figliuola, lo sapete: m
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donne: basta che dicano una menzogna con voce di
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agli altri. Si prova una così frigida irritazione! Fingiamo
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d'essermi risentita per una donna come quella) - ¶ Giuncano
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Ragionate con me. ¶ A una guardata di Giuncano: ¶ Lo
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dimostrarmi, se non era una sciocca, d'averlo fatto
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per voi è così, una povera sciocca - a farne
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Caravani. ¶ Sara: Ah, con una scusa naturalissima, quella. La
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buscata ora, per giunta, una sciabolata alla guancia! L
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io che non previdi una tale enormità! ¶ Jonella (dopo
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dopo aver guardato l'una e l'altro): E
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dentro... ¶ Jonella: Domando d'una cosa, e tra voi
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mica stare qua come una gallina spersa. ¶ Giuncano: Io
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ragione. Se è stata una pazzia... ¶ Giuncano: Io, la
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lei... So che pare una pazza, e che qua
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Prendendo da un cavalletto una delle stecche con la
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un lembo e con una violenta bracciata la fa
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pajono gli occhi di una gatta - ¶ Giuncano: - fustigata! - ¶ Tuda
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alla signora - ¶ Jonella scrolla una spalla e se ne
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ai suoi occhi? ¶ Sara: Una così mirabile cosa, che
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A Giuncano: ¶ Lei cercava una pasta ardente da colare
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t'uccido! ¶ Giuncano (come una belva, saltandogli dietro e
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dietro e ghermendolo con una mano alla gola, lo
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Giuncano (mormorando, come in una litania): Cecità... cecità... ¶ Tuda
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Sirio; gli tocca con una mano la fronte, con