Luigi Pirandello, Enrico IV, 1921

valletti in costume ¶ In una villa solitaria della campagna

B. Sarà chiuso dentro una parentesi quadra [ ] un breve

a sedere come su una lunga panconata), uno a

rappresentano un signore e una signora, giovani entrambi, camuffati

a Bertoldo come seguitando una spiegazione). E questa è

Primo valletto (sempre come una statua, sottovoce). Entra o

fiammifero acceso). No, fumo una sigaretta. ¶ Accende e va

mio, ma allora è una rovina! ¶ Ordulfo Eh già

Ma non ne so una saetta, io, di tutta

mio! ¶ Landolfo Ci farai una bellissima figura! ¶ Bertoldo (ribellandosi

il povero Tito, aveva una bella parte assegnata, come

si presterebbe a fare una bellissima comparsa in una

una bellissima comparsa in una rappresentazione storica, a uso

stoffa da cavarne non una ma parecchie tragedie, la

aveva dato da rappresentare una parte; ma essi, almeno

la rappresentavano: non era una parte, era la loro

Ti basterà in prima una bella ripassatina. ¶ Ordulfo Saprai

scusate, prima di tutto una bella stonatura: due quadri

seguitando). Che sarebbero certo una stonatura, se veramente fossero

guasti dell'età con una violenta ma sapiente truccatura

truccatura, che le compone una fiera testa di walkiria

giovane di lei, ha una curiosa testa d'uccello

fosse come inguainata in una sonnolenta pigrizia d'arabo

dottor Dionisio Genoni ha una bella faccia svergognata e

sia da stupirsi che una figlia somigli alla madre

così...Per ogni nonnulla, una discussione. ¶ Belcredi (piano anche

e siamo venuti per una cosa molto seria, che

egli sia stato di una tenerezza insolita, quasi presago

ci si debba dare una soverchia importanza. Ha fatto

sì! Sta lì da una quindicina d'anni... ¶ Donna

per ricordo, come in una galleria, nel salone della

seccato dalla minaccia di una nuova discussione). Scusi, dottore

me ne ricordo benissimo - una sera sui primi di

novembre, al Circolo. Sfogliavo una rivista illustrata, tedesca (guardavo

non lo so). In una c'era l'Imperatore

e mi fece anzi una curiosa impressione, ripassandomela per

lui le faceva allora una corte spietata, e lei

che ci guardano con una contenuta, intensa promessa di

mai. - Ma debbo fare una confessione: posso farla, adesso

paura. Perché forse a una promessa di quegli occhi

dire la verità... ¶ cerca una parola modesta ¶ insofferente, ecco

al contrario! C'è una bella differenza! - E poi

la minima ferita! neanche una goccia di sangue! ¶ Belcredi

la sua parte! Era una vera babele! ¶ Donna Matilde

che non era più una maschera, ma la Follia

indica il ritratto ¶ - taf! una botta alla nuca - e

arti diaboliche. Ne ha una paura terribile. ¶ Dottore Il

Cluniacense? Come sarebbe? ¶ Landolfo Una tonaca da benedettino dell

aspettata. Oh, dico: è una pazzia che costa fior

biondo, per via di una tintura quasi puerile, evidentissima

Canossa. Ha negli occhi una fissità spasimosa, che fa

come uno che, in una parentesi di astuzia, si

vengono fuori le velleità. Una donna che vuol essere

trovati tanti davanti! Con una faccia che era la

ha voluto seguirmi come una mendica, ed è gelata

un coretto, cinto da una ringhiera di legno a

Su questo coretto sarà una tavola e cinque seggioloni

e Tito Belcredi. Seguitano una conversazione; ma Donna Matilde

davanti a se stesso, una Immagine: quella sua immagine

ha potuto avvertire subito una differenza tra la sua

noi, nelle nostre immagini, una finzione. E ne ha

sono sempre armati d'una continua vigile diffidenza. Ma

malinconia riflessiva, che dimostra una...sì, veramente considerevole attività

finestra, col tono di una malata che si lamenti

pare a lui stesso una condanna: ecco, insomma, se

si sia arrestato a una cert'ora. Ecco, sì

collochi così - qua - a una certa distanza - un po

anni, due abiti e una mascherata. Ma se per

che si esca per una porta davanti, dalla vita

Nolli Già! Per fare una cosa seria... ¶ Belcredi Eh

questo? è enorme per una donna! ¶ Donna Matilde Per

donna! ¶ Donna Matilde Per una donna qualunque! ¶ Belcredi Ah

su questo punto! È una abnegazione... ¶ Donna Matilde Gliela

permetto di suggerir loro una cosa: d'aggiungere che

ad aver di nuovo una gran paura... ¶ Di Nolli

che ragionamento? Gli presentiamo una doppia immagine della sua

in piedi, che è una bellezza! ¶ Bertoldo (che se

permesso: qua sulla soglia, una parola in confidenza a

abiti...un uomo e una donna...è naturale...Non

se l'avrebbe subita una simile sopraffazione! - Loro sì

ma non è mica una sopraffazione, questa! - Che! Che

si trovi bollato da una di queste parole che

uno col peso d'una parola? Ma è niente

è niente! Che è? Una mosca! - Tutta la vita

voglio così! - Vi sembra una burla anche questa, che

vita? - Sì, qua è una burla: ma uscite di

Niente! Facciamoci tra noi una bella, lunga, grande risata

ne sono andati? Che una è una baldracca, l

andati? Che una è una baldracca, l'altro un

i pazzi! O con una loro logica che vola

logica che vola come una piuma! Volubili! Volubili! Oggi

un mendico davanti a una porta in cui non

rimasto assorto a contemplare una spaventosa miseria che non

e subito ritorna con una lampa antica, di quelle

Volgendo il capo verso una delle finestre. ¶ Si dovrebbe

in guardaroba... e con una sala come quella... ¶ accenna

dormire, e grattarti anche una spalla, se ti sentivi

sepolcrale, pensare che a una distanza di otto secoli

così non è più una burla la verità! ¶ Si

bisbiglia dalla nicchia, come una che si senta venir

colpito a tradimento da una rasojata alla schiena, volta

mi chiama? ¶ Non è una domanda, è un'esclamazione

quella che tutti credono una sua beffa crudele, ormai

degli occhi, che medita una vendetta che ancora lo

pare che diventi d'una puerilità intollerabile, la vista

A lui sembra ora una carnevalata fuori di tempo

non è stata mica una burla per me, come

a pensarlo! Se fu una disgrazia! ¶ Enrico IV Ma

che sarei arrivato con una fame da lupo a

per sempre - non più una burla, no; ma una

una burla, no; ma una realtà, la realtà di

realtà, la realtà di una vera pazzia: qua, tutti

tragico personaggio - ¶ eseguisce ¶ - in una sala come questa! - Guardate