parolescritte
interroga:  scripta  ·  bsu  ·  civita

il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Luigi Pulci, Morgante, 1483

concordanze di «una»

nautoretestoannoconcordanza
1
1483
mi dessi omai nell'una guancia, ¶ io volgerò poi
2
1483
parole ¶ del saracin, che una non ne cade, ¶ e
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1483
féllo a petizion d'una bagascia, ¶ Antea, ch'egli
4
1483
riscontra. ¶ E come savio, una sera, cenando, ¶ disse così
5
1483
Già era Orlando sopra una montagna ¶ donde si vede
6
1483
Parigi era entrato ¶ per una porta, e per l
7
1483
dove e' vanno. ¶ Beltramo una risposta gli fe' strana
8
1483
a piombo che parve una massa, ¶ addosso ad Aldighier
9
1483
ha fatta di lacrime una fonte. ¶ Gherardo anco piangea
10
1483
vòlto intorno il ciglio, ¶ una cosa parea pazza e
11
1483
cominciòe ¶ innanzi a tutti una bella orazione; ¶ e tanto
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1483
oste: ¶ da ogni porta una parte ne caccia, ¶ e
13
1483
Era quella città sopra una ripa ¶ che soprastà dalla
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1483
capitanessa fu di quelle ¶ una, quale era Arcalida chiamata
15
1483
di queste rintoppa ¶ ed una lancia arrestata gli accocca
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1483
giacer la rimbocca. ¶ Ricciardetto una ne punse alla groppa
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1483
hanno spacciate, ¶ ch'a una a una in terra
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1483
ch'a una a una in terra le ponevano
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1483
bandiere poi più basse: ¶ una di lor ti parrebbe
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1483
non giostrar però con una trave; ¶ se tu ti
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1483
e vuolsi vendicar d'una novella ¶ che mi levorno
22
1483
sia cionco. - ¶ L'Arpalista una lancia ch'avea abbassa
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1483
i cittadini, ¶ in visïone una notte gli appare ¶ un
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1483
coperta: ¶ disopra si vedeva una schiavina; ¶ e non dimenticò
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1483
scoperta, ¶ e dirizzârsi verso una cittade ¶ donde saran per
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1483
portava un amante ¶ d'una fanciulla. A veder quivi
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1483
è bianca e pare una angioletta, ¶ e molto il
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1483
bello; ¶ e ricordossi d'una visïone ¶ che fatta avea
29
1483
a servire, ¶ e l'una e l'altra Rinaldo
30
1483
E poi, mangiato, in una zambra vanno, ¶ e le
31
1483
questo ¶ contente son l'una e l'altra sorella
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1483
seta ¶ s'impiccò in una camera segreta; ¶ della qual
33
1483
un cuoio serpentino, ¶ ed una spada che è più
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1483
baston porta che pare una trave, ¶ che dicon trentacinque
35
1483
Io veggo poco innanzi una cittade: ¶ andiamo a quella
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1483
la porta bussorno. ¶ Rispose una fanciulla, e 'l caval
37
1483
è tutto covertato, ¶ ed una lancia in su la
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1483
noi dobbiamo esservi presso; ¶ una fromba e tre dardi
39
1483
cercando prede. - ¶ E intanto una bandiera appresso vede ¶ con
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1483
Questo Spinardo stava in una tana ¶ nascoso, come l
41
1483
il patto. ¶ Rinaldo a una fonte lo battezza, ¶ e
42
1483
camino. ¶ Avevon già passata una montagna ¶ di notte, e
43
1483
battaglia finita, ¶ e Fuligatto una vesta vedia ¶ ch'avea
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1483
pesce. - ¶ E poi toglieva una sua rete in collo
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1483
e svena di botto una botte; ¶ poscia per pesci
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1483
in mar più d'una antenna. ¶ Dirén quel che
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1483
poter, più erra: ¶ chi una cosa, chi altra dicìa
48
1483
di tutta Soria, ¶ d'una bella e forbita compagnia
49
1483
menato ¶ e posto in una sedia a grande onore
50
1483
Entrato un dì per una valle scura, ¶ quivi trovò
51
1483
che si doleano d'una lor sciagura, ¶ perch'eran
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1483
ed altri doni, ¶ massimamente una leggiadra vesta; ¶ e disson
53
1483
un porto forestiero: ¶ èvvi una nave stata forse un
54
1483
il piè pose all'una delle bande, ¶ tanto era
55
1483
Lucea la luna come una candela, ¶ un nugoluzzo sol
56
1483
rinnalza, ¶ e spesso l'una coll'altra s'intoppa
57
1483
ed a mezza aste una cocchina pone, ¶ e per
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1483
e disse a Greco una gran villania, ¶ dicendo: - Adunque
59
1483
cosa, ¶ sùbito si scoperse una balena; ¶ e vien verso
60
1483
E pur la bestia una scossa raccocca, ¶ tanto che
61
1483
tanto ch'io ebbi una vecchia paura. - ¶ Guarda dove
62
1483
L'altro, ch'aveva una bacchetta in mano, ¶ dètte
63
1483
e dèttegli nel viso una guanciata ¶ che gli brucò
64
1483
volge le ciglia ¶ con una guatatura strana e torta
65
1483
a Rinaldo e Ricciardetto. ¶ Una fanciulla che il loro
66
1483
l'arme che parve una ragna: ¶ non si poteva
67
1483
l'elmo sonò come una cemmamella, ¶ e come morto
68
1483
perdonanza. ¶ Orlando ponea mente una sua spada, ¶ come di
69
1483
In questo tempo giunse una ambasciata, ¶ come lo 'mperador
70
1483
questo intese, ¶ turbato tutto una gran lancia prese, ¶ e
71
1483
si sbaraglia, ¶ e cominciossi una crudel battaglia. ¶ Ed Aldighier
72
1483
quell'oste Chiarïone ¶ ed una bella figlia ch'egli
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1483
sanza riguardo ¶ sùbito a una porta del castello: ¶ fecesi
74
1483
Altachiara, ¶ e nella trippa una punta disserra, ¶ dicendo: - Tu
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1483
Corse a romor come una spiritata; ¶ prese Aldighieri, e
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1483
diserta ¶ cogli unghion, come una bestia arrabbiata; ¶ travolge gli
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1483
Gano, ¶ ch'era in una citerna incarcerato ¶ nell'acqua
78
1483
i membri insino a una costa; ¶ e sopra il
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1483
è delle barbe solo una; ¶ e fa de' matti
80
1483
altro gli mena con una giannetta: ¶ Astolfo vede la
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1483
questo in dispetto, ¶ ed una notte uscì fuor della
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1483
si ritruova; ¶ dove era una città d'un saracino
83
1483
saracino ¶ ch'avea trovata una sua fede nuova: ¶ non
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1483
cavallo a giacere, ¶ ed una staffa perdé nel cadere
85
1483
Tu sai che l'una staffa abandonasti: ¶ ognun giudicherà
86
1483
la sua lancia in una torre. ¶ Orlando gli passò
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1483
ch'arebbe ben passato una giraffa; ¶ e non si
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1483
petto gli straccia: ¶ pareva una lepretta in mezzo a
89
1483
detto intenda bene, ¶ ch'una parola in terra non
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1483
non ne comperrei cento una fragola. ¶ E veggo tuttavia
91
1483
salterebbe in aria a una gogna! ¶ Ecco la conscïenzia
92
1483
tempo la sua penitenzia. ¶ Una città chiamata Villafranca ¶ vidon
93
1483
tanto è che d'una in un'altra novella
94
1483
sparecchiato il desco. - ¶ Mangiava una scodella di tartufi ¶ Rinaldo
95
1483
e non buffone! - ¶ ed una pèsca nel capo gli
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1483
che con l'orecchio una tempia gli spicca. ¶ Donde
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1483
cacio e frutte raguna una massa, ¶ e portale a
98
1483
ch'io ne comprenda, una cammella ¶ ch'io vidi
99
1483
Io la tengo appiattata, ¶ una sua bardelletta ch'io
100
1483
Margutte: - Oh, solo in una volta ¶ con esso noi
101
1483
cercando tanto, che trovorno ¶ una fontana assai nitida e
102
1483
e trasse quivi fuori una cucina: ¶ apparecchiò alle spese
103
1483
Per Dio, tu mangeresti una balena! ¶ Non è cotesta
104
1483
acqua pregno; ¶ e certo una balena con le squame
105
1483
divider solo un fico, ¶ una castagna, un topo o
106
1483
certo suono spesso ¶ d'una voce che par che
107
1483
presso. - ¶ Margutte ascolta ed una volta e due, ¶ e
108
1483
Poi che furono scesi una gran balza, ¶ e' cominciorno
109
1483
sempre il lamento rinnalza; ¶ una fanciulla piena di martìre
110
1483
è stracciata, ¶ e con una catena era legata. ¶ Ed
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1483
per gran vaghezza d'una grillandetta; ¶ e 'l sol
112
1483
lusignuol si fugge in una valle; ¶ ed io pur
113
1483
per la coda ¶ ed una gran dragata diè a
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1483
la mano, ¶ ché l'una e l'altra gota
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1483
atar non puossi: ¶ ch'una percossa toccò sì villana
116
1483
sì villana ¶ che parve una civetta stramazzata: ¶ alzò le
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1483
Quivi toccò più d'una batacchiata, ¶ ché 'l baston
118
1483
l baston suona come una campana ¶ e tutta la
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1483
come se fussi caduta una massa. ¶ Questo galletto gli
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1483
par che sia sopra una bica un pollo: ¶ dunque
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1483
scontorto; ¶ e tanto a una balza s'appressorno ¶ che
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1483
siàn qua rovinati in una valle, ¶ tal ch'io
123
1483
della luna era scoperto, ¶ una testuggin ch'un monte
124
1483
Disse Morgante: - Ella è una testuggine: ¶ e' mi parea
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1483
quel che sia: ¶ ode una bestia e 'nsieme parlar
126
1483
a desco, ¶ Morgante dètte una gran tazza piena ¶ alla
127
1483
Orco. ¶ Questa è stata una cosa troppo strana, ¶ un
128
1483
come forni, ¶ dove era una villetta ch'è assai
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1483
che gli fu tolta una sua figlia, ¶ né sa
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1483
pur ti tocca, ¶ ricùciti una spanna della bocca. - ¶ Non
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1483
porse; ¶ e 'l coccodrillo una stretta gli diè ¶ e
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1483
tutta la guancia. - ¶ Florinetta una gemma ch'avea in
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1483
Erano un dì per una selva ombrosa; ¶ e perché
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1483
il camino increscìa, ¶ a una fonte Morgante si posa
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1483
che gli ha presi una bertuccia, ¶ e prima se
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1483
parve che gli uscissi una bombarda, ¶ tanto fu grande
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1483
e sotterrò Margutte in una grotta ¶ perché le fiere
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1483
suo loco. ¶ Morgante attraversando una pianura ¶ s'appressa a
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1483
è dovuto. ¶ E cominciossi una fiera battaglia, ¶ e per
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1483
e' s'appiccava a una campanella ¶ e con gran
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1483
cominciava a scuotere. ¶ Era una torre di mura sì
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1483
quando e' dava Morgante una scossa, ¶ non è tremuoto
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1483
E dètte un tratto una scossa alla torre, ¶ che
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1483
rovina ¶ morti costor come una gelatina. ¶ I terrazzan che
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1483
Soldan le sue bandiere. ¶ Una mattina in un bosco
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1483
è più vicini. ¶ In una grotta in un luogo
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1483
riducevan come malandrini; ¶ ed una damigella avien con loro
148
1483
pastor n'andò a una città ¶ dove il Soldan
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1483
è signore. ¶ Ed ècci una figliuola del Soldano ¶ che
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1483
facea bella: ¶ missesi indosso una leggiadra vesta ¶ ove fiammeggia
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1483
Soldan già, sendo addormentato, ¶ una mattina in visïon vedea
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1483
il suo cavallo armato, ¶ una montagna addosso gli cadea
153
1483
s'io t'accocco una palla di piombo, ¶ di
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1483
donò questa stella ¶ d'una sua vesta ch'avea
155
1483
perché e' non era una foglia di cerro; ¶ e
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1483
In questo par ch'una voce si desti, ¶ molto
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1483
selva, e capitorno ¶ a una gran città, che 'l
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1483
uccisi io, santa Corona. ¶ Una fanciulla di nobile gente
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1483
e nero, ¶ coperto d'una pelle di dragone; ¶ e
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1483
noi tristi e meschinegli ¶ una fanciulla lor tributo sia
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1483
vezzi. ¶ Prese Don Bruno una sua scimitarra, ¶ la qual
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1483
garra: ¶ dètte a Orlando una gran tentennata, ¶ gridando: - Se
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1483
Quel colpo arebbe atterrato una ròcca!». ¶ Il saracin pur
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1483
offesa. ¶ E sta sopra una alfana e suona un
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1483
ho fatto mi pare una zacchera; ¶ tanto è che
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1483
ch'è molto sperto. ¶ Una fanciulla usoron già rapire
167
1483
quel, che gli parve una trave; ¶ e disse: «Che
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1483
punir di più d'una malizia»; ¶ com'io dirò
169
1483
di lor marchese, ¶ ch'una figliuola del Soldan già
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1483
e cascò giù come una pera mézza. ¶ Allor Rinaldo
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1483
alcuna volta n'uccide una frotta. ¶ Rinaldo si scagliava
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1483
porre. ¶ Orlando gli menava una gotata, ¶ che in sul
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1483
guadagno, ¶ si fuggì in una camera il Soldano, ¶ e
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1483
re Costanzo va tosto una spia, ¶ e dice ciò
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1483
ha conosciuto quello, ¶ prese una lancia e posesela al
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1483
alfin la visïone ¶ ch'una montagna gli cadeva addosso
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1483
pratico, in agguato ¶ con una schiera quella notte sta
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1483
mie grotte. - ¶ E d'una punta gli dètte nel
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1483
un crocicchio, ¶ uscito d'una valle in un gran
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1483
che nato son d'una monaca greca ¶ e d
181
1483
e d'Achille, ¶ non una volta già, ma mille
182
1483
un pelo e d'una buccia. ¶ E forse al
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1483
la prima, ¶ ché l'una e l'altra si
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1483
e' ti fare' paura una lampreda, ¶ in quanti modi
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1483
tu mi vedessi in una chiesa solo, ¶ io son
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1483
com'io voglio; ¶ com'una schianceria son netto e
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1483
tirerei l'aiuolo a una chiosa. ¶ Io ho cercato
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1483
verso Soria. ¶ Margutte aveva una schiavina indosso ¶ ed un
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1483
è grande? ¶ Cotesta è una pillola di gera. - ¶ Rispose
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1483
Margutte spicca di sala una stanga; ¶ l'oste borbotta
191
1483
il formaggio. ¶ L'oste una forma di cacio trovòe
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1483
ogni cosa fracassa, ¶ ch'una pentola sol non v
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1483
Durlindana ¶ e colla punta una croce fe' in terra
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1483
la corona ¶ e d'una vesta reale addobbato; ¶ e
195
1483
poi ch'un giorno una montagna scese, ¶ una città
196
1483
giorno una montagna scese, ¶ una città famosa ivi mirava
197
1483
un fer gigante. ¶ Aveva una figliuola molto bella ¶ che
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1483
ha il sentimento. ¶ Cavalcava una alfana smisurata ¶ di pel
199
1483
monte: ¶ arebbe corso tutta una giornata, ¶ tant'eran le
200
1483
per la briglia; ¶ prese una lancia e 'nverso Orlando
201
1483
pagan di man tolse una lancia, ¶ e disse: - Piglia
202
1483
questo passò come fussi una foglia, ¶ e la corazza
203
1483
non erra, ¶ e l'una delle due balzava in
204
1483
gran pianto; ¶ e feciono una fossa addrento e scura
205
1483
quel corpo sepultura. ¶ Ma una grazia, prima che morisse
206
1483
tutta mia famiglia: ¶ sopra una alfana ognun si caccia
207
1483
fiso la notte dormia, ¶ una brigata s'armâr di
208
1483
poi nel fondo d'una torre. ¶ Orlando era di
209
1483
incarcerato, e guardal Chiarïella, ¶ una sua figlia nobile e
210
1483
cadere. ¶ E vo', Rinaldo, una grazia mi faccia: ¶ che
211
1483
dà in quel muro una coppia di calci, ¶ e
212
1483
signore ¶ come si mugne una vil pecorella; ¶ poi vi
213
1483
lamenti. ¶ Noi siàn d'una città che tu vedrai
214
1483
dabbene, ¶ e 'ncrebbegli sentendo una sua figlia ¶ il re
215
1483
la corona? ¶ Va' mettiti una mitera, ghiottone, ¶ nimico d
216
1483
la tua tristizia ¶ d'una parola sol la voce
217
1483
cominciava a gridare a una boce: ¶ - Sia benedetto chi
218
1483
spada fuor tiròe ¶ ed una punta crivellando viene, ¶ tanto
219
1483
e parve che cadessi una gran torre. ¶ La gente
220
1483
questi par che l'una guidi. ¶ Quivi è la
221
1483
pareva lassa ¶ volando d'una in altra regïone; ¶ quivi
222
1483
in grembo addormentato ¶ d'una fanciulla, e par ch
223
1483
messa a Rinaldo ¶ indosso una leggiadra sopravvesta; ¶ Orlando, ch
224
1483
qual sonò che parve una campana ¶ e con fatica
225
1483
uno e l'altro una lancia pigliava, ¶ e di
226
1483
la briglia volse, ¶ ed una arcata o più del
227
1483
e parve allor rovinassi una massa, ¶ perché Corante abbandonava
228
1483
ch'a tradimento darenti una porta.- ¶ Rinaldo, ch'avea
229
1483
ogni cosa ¶ e darti una novella che fia buona
230
1483
primo dì dal Ciel una angiolella ¶ ch'a la
231
1483
s'abbatte, ¶ gli dètte una percossa assai villana, ¶ però
232
1483
vidi dianzi, ¶ che cacciava una turba di pagani; ¶ ma
233
1483
piazza lo gittò d'una finestra. ¶ La novella al
234
1483
bianca gola e l'una e l'altra spalla
235
1483
fesso, ¶ un occhio vivo, una rosetta in fronte, ¶ larghe
236
1483
dava un crollo. ¶ Ma una cosa nol faceva brutto
237
1483
la piazza questa, ¶ ch'una lancia pigliò con gran
238
1483
palazzo maggiore, ¶ e in una ricca sedia a seder
239
1483
e così vada. ¶ Ma una grazia prima ti domando
240
1483
Persia a innamorarti ¶ d'una pagana! Or fa' che
241
1483
un serpente e d'una alfana; ¶ mugghiava forte che
242
1483
Rinaldo la novella sente ¶ una mattina in su l
243
1483
volle portar per insegna una luna ¶ sur una sopravvesta
244
1483
insegna una luna ¶ sur una sopravvesta riccamente ¶ di seta
245
1483
Io ti vo' dire una novella. ¶ La volpe un
246
1483
entrò per bere in una secchia quella, ¶ tanto che
247
1483
ho tanto ¶ di vedere una volta, or son contento
248
1483
il suo marito. ¶ Rinaldo una corona ricca e bella
249
1483
tutti fuor della città ¶ una mattina al cominciare il
250
1483
in piacer, caro signore, ¶ una grazia mi fa' ch
251
1483
accompagnerai. - ¶ Meredïana allor prese una lancia, ¶ brocca il caval
252
1483
tempesta; ¶ poi trasse fuori una fulgente spada ¶ e fe
253
1483
in mezzo ¶ e cominciorno una fera battaglia; ¶ ma a
254
1483
sua gente entrava ¶ ed una lancia ch'egli aveva
255
1483
n'avea già morti una frotta. ¶ Ed Ulivier facea
256
1483
furia si getta ¶ ed una lancia ch'avea, in
257
1483
l'ha cognosciuto, ¶ sur una riva appoggiato alla grotta
258
1483
d'acqua piena aveva una barlotta. ¶ Rinaldo il salutò
259
1483
ber, baron possente, ¶ d'una certa cervogia assaggerete ¶ che
260
1483
il capo al paladino ¶ una certa erba, che si
261
1483
e perché più d'una volta m'hai còlto
262
1483
sia più forte, ¶ non una volta il piagnerà ma
263
1483
e dice: - Io intendo una volta vedere ¶ s'io
264
1483
Orlando n'andòe ¶ ed una zampa in alto sù
265
1483
levòe; ¶ nella quale era una lettera scritta ¶ che Malagigi
266
1483
non fece dimora: ¶ subitamente una sua alfana assetta ¶ e
267
1483
d'un colpo d'una accetta, ¶ credendogli ammaccar la
268
1483
gran Morgante gli dava una stretta ¶ e corselo abbracciar
269
1483
che 'n terra cadessi una torre; ¶ e nel cader
270
1483
i colpi e fatta una buca allo smalto. ¶ Due
271
1483
fracassò tutto, e ruppe una gran trave, ¶ tanto che
272
1483
scacchi Ulivier borgognone ¶ in una loggia con Rinaldo giuoca
273
1483
tanto ognun trascorse ¶ d'una parola in un'altra
274
1483
Gano avea detto solo una parola: ¶ - Se t'ha
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1483
tal fu morto in una selva scura, ¶ e tolto
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1483
che si vorrebbe ordinare una giostra, ¶ per sollazzar la
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1483
con istran vestigi, ¶ ed una barba d'erba porterai
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1483
Ricciardo aveva a traverso una banda ¶ alla sua sopravvesta
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1483
e in certa parte una gentil grillanda ¶ di fior
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1483
più non veduta questa. ¶ Una grillanda aveva alla testiera
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1483
aveva alla testiera ¶ ed una in su la groppa
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1483
giunse, al suo Baiardo ¶ una fiancata dètte cogli sproni
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1483
non mutar quel ch'una volta hai detto. - ¶ Carlo
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1483
testa gli avea messa una corona ¶ per traditore, e
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1483
l manigoldo gli dava una scossa; ¶ chi qualche dardo
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1483
acquistate, ¶ e domandava ora una cosa sola: ¶ che 'l
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1483
barba pelargli; ¶ e mettergli una mitera a bendoni ¶ e
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1483
nascoso è Ganellone ¶ in una valle ove è certo
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1483
tanto ch'usciron d'una valle oscura, ¶ ove poi
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1483
Ed ecco uscir d'una valletta fuori ¶ una gran
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1483
d'una valletta fuori ¶ una gran turba che s
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1483
ti verrà pietade: ¶ per una figlia nobile e serena
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1483
serena ¶ quasi è disabitata una cittade, ¶ perch'una vipra
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1483
disabitata una cittade, ¶ perch'una vipra crudel ci avvelena
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1483
era salita in sur una bertesca. ¶ Disse Rinaldo: - Vedi
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1483
di maglia ¶ per contastare una femina vile ¶ ch'i
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1483
vecchierel come e' fussi una foglia ¶ teneal a briglia
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1483
e fece a tutti una vecchia paura, ¶ ché mai
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1483
come un corbo. ¶ Questo una buca sotterra avea fatto
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1483
pratico: ¶ dètte a Rinaldo una percossa pazza, ¶ tanto che
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1483
granchi: ¶ egli entrò in una buca sotto un masso
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1483
lo facea fischiar come una biscia, ¶ tanto che l
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1483
battaglio in man d'una campana, ¶ sia che armadura
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1483
a quel Meredïana, ¶ ed una ricca cotta aveva indosso
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1483
Morgante non lo stima una farfalla, ¶ ed appiccògli una
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1483
una farfalla, ¶ ed appiccògli una nespola acerba, ¶ tanto che
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1483
lui similemente, ¶ e l'una e l'altra lancia
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1483
stato Orlando: ¶ tu disprezzasti una femina vile: ¶ per questo
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1483
aspettate -; ¶ e menò in una camera il barone; ¶ e
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1483
le corde spezzava. ¶ Dètte una scossa sì forte e
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1483
corse là di pagani una tresca, ¶ tanto che infine
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1483
pigliar due colombi a una fava. ¶ «Ah!» disse Manfredonio
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1483
chi toccava il battaglio una volta ¶ lo sfracellava dal
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1483
facea com'e' fusse una noce; ¶ alcuna volta facea
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1483
donzella florida e giuliva. ¶ Una ora o più combattuto
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1483
modo, ¶ per vendicar non una ingiuria o venti, ¶ ma
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1483
e dètte a uno una picchiata strana; ¶ un altro
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1483
chiama il marchese; ¶ in una cameretta sono andati; ¶ e
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1483
della Trinitate ¶ come era una sustanzia e tre persone
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1483
e poi gli fece una comparazione: ¶ - Se d'essere
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1483
e per ragione ¶ ch'una candela accesa mille accende
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1483
Uscendo un dì d'una zambra la dama, ¶ Rinaldo
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1483
aveva un altro contrassegno, ¶ una rosetta sopra l'alia
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1483
opera vile; ¶ anzi pareva una persona magna ¶ e franco
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1483
il saracino ¶ più d'una arcata, volse il suo
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1483
ché tu mi pari una bertuccia in zoccoli. - ¶ Berlinghier
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1483
uom dabbene, ¶ di gentilezza una fonte, anzi un fiume
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1483
contentamento; ¶ e indosso aveva una sua sopravvesta ¶ dov'era
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1483
suo stuolo, ¶ e porta una fenice per cimiere. ¶ Astolfo
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1483
a volo ¶ per cadere una volta a suo piacere
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1483
e fuggì via per una oscura valle. ¶ Disse Rinaldo
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1483
ch'al fin d'una lunga pianura ¶ un giorno
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1483
ch'a vicitare andava una sua terra. ¶ Questo è
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1483
lieto. ¶ Volle sforzare anco una mia sorella, ¶ e non
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1483
padre, ¶ non mi volere una grazia disdire: ¶ io vo
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1483
palafreno ¶ quartato che pareva una montagna; ¶ e ciò che
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1483
e rechimi a memoria ¶ una famosa, antica e degna
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1483
in un deserto truova una badia, ¶ in luoghi scuri
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1483
trovòe, ¶ di sveglier d'una ripa fuori un masso
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1483
prende, ¶ e trasse d'una pietra molto grossa, ¶ tanto
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1483
sferra; ¶ vennegli aprir come una cosa matta, ¶ ch'un
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1483
voce: ¶ - Io ho fatta una strana visïone, ¶ che m
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1483
dottori accordati, ¶ pigliando tutti una conclusïone, ¶ che que' che
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1483
la sua grandezza ed una volta e due; ¶ e
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1483
è or della fede una tromba, ¶ la qual per
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1483
andati. ¶ L'abate in una camera sua aveva ¶ molte
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1483
ed avvïossi là verso una fonte, ¶ dove e' solea
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1483
venir per la foresta. ¶ Una saetta cavò del turcasso
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1483
la testa. ¶ Ecco apparire una gran gregge, al passo
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1483
muove un crollo. ¶ Dall'una spalla il tinello avea
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1483
è pur discosto, ¶ ch'una gocciola d'acqua non
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1483
addosso. ¶ Era Morgante come una montagna: ¶ se facea questo
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1483
cappello è troppo lungo. - ¶ Una spadaccia ancor Morgante truova
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1483
soletto ¶ là dove rotta una campana cova, ¶ ch'era
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1483
Levante sento ¶ che in una gran città, parente mio
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1483
re Caradoro. ¶ Ed ha una sua figlia molto bella
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1483
ch'io vegga appresso una osteria. - ¶ E in questo
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1483
dirti, ¶ questa mi pare una stanza da spirti: ¶ questo
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1483
giù da basso, ¶ in una loggia arrivon per ventura
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1483
un suono esce d'una sepultura, ¶ e dice: - Cavalieri
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1483
distesa. - ¶ E così ragionando, una fontana ¶ trovoron, dove due
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1483
adesso: ¶ la corte pare una cosa smarrita, ¶ lo 'mperador
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1483
Or vi vo' dire una mia novelletta, ¶ ché spesso
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1483
stava, ¶ questa gli parve una stanza sì bella ¶ che
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1483
la mia sciagura, ¶ d'una fanciulla, e non so
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1483
gran furore, ¶ e l'una e l'altra lancia
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1483
gli rispose sogghignando: ¶ - Venne una donna coperta di maglia
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1483
di Girfoglia, ¶ ch'a una fonte per caso arrivòe
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1483
s'acconciorno, ¶ che in una lista rossa due cervieri
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1483
schiacciò come e' fussi una canna, ¶ tal che con
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1483
con bocca ne spicca una spanna. ¶ Sùbito cadde quel
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1483
appiccò in sul capo una sorba ¶ che come e
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1483
che come e' fussi una noce lo schiaccia: ¶ non
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1483
abandonò la micca. ¶ Allora una brigata di que' cani
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1483
Se due campane l'una odi sonare ¶ e l
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1483
braccia o più d'una buona misura ¶ dall'altra
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1483
in terra di sangue una chiana. ¶ Dodon pareva più
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1483
bocca ta' dotte, ¶ ch'una fornace pareva in calore
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1483
opra. ¶ Ed adorando sentiva una voce ¶ che gli dicea
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1483
gli lasciamo presso a una fonte, ¶ perché pur quivi
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1483
assai vicino: ¶ ché in una grotta abitava un gigante
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1483
s'avea fatto avante. ¶ Una capanna di frasche avea
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1483
fatto ¶ ed appiccato a una sua caviglia ¶ un cervio
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1483
superba; ¶ volle fuggirlo: intanto una percossa ¶ giunse nel petto
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1483
un dì tutti in una ragna ¶ come stornegli in
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1483
molte cose ¶ come l'una parola un'altra tira
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1483
dètte al conte Gano una guanciata ¶ che nel viso
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1483
tempo arrivava a Marsilia ¶ una nave transcorsa per fortuna
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1483
per fortuna, ¶ e raccontava una trista vigilia ¶ di mala
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1483
ti lasciai ¶ mal contento una volta in Bambillona? ¶ E
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1483
ognuno avea di balena una costa, ¶ e quel ch
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1483
un Arrigobello; ¶ e suona una zampogna o zufolino, ¶ ed
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1483
parea che gli stimi una succiola; ¶ ed ognun ride
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1483
dispetto, ¶ impronto più ch'una mosca culaia. ¶ Ecco apparire
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1483
boschetto ¶ tondo, impaniato come una uccellaia, ¶ non falsa illusïon
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1483
destriere ¶ calòe giù presto una lampana, e prese ¶ un
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1483
uno e l'altro una torre parea ¶ che folgor
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1483
di Lucano, ¶ ché sarebbe una Roma, un Carlo Mano
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1483
rimontarlo. ¶ Ulivieri era in una pressa stretta ¶ di mammalucchi
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1483
se parrà nel letto una ghiandaia. ¶ Egli avea rossa
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1483
padiglione. ¶ Il padiglione era una cosa magna, ¶ e drento
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1483
Giuda, ¶ ed appiccossi come una mignatta, ¶ e disse: - Questa
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1483
trasse il re Marsilio una sua vesta ¶ dove eran
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1483
regina, ¶ Gallerana m'impose una imbasciata: ¶ che, bench'ella
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1483
dimenticata, ¶ e forse assalteravvi una mattina ¶ a Siragozza, e
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1483
consiglio adunato, ¶ Marsilio fece una sedia parare ¶ d'incontra
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ostacul fama, ¶ perché l'una virtù l'altra a
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1483
dicendo: - A te solo una cosa or manca, ¶ perché
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della Spagna. ¶ Poi finse una sua certa novelletta: ¶ - In
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1483
sua certa novelletta: ¶ - In una selva presso a Siragozza
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1483
nigromante si raccozza, ¶ è una buca nello entrare stretta
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1483
con varie gonne. ¶ L'una colonna dicon che par
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1483
giorno; ¶ e così inverso una fonte n'andorno. ¶ Posti
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1483
e ritentò più d'una volta e due ¶ se
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1483
e misurar, non ch'una volta, cento: ¶ ché questo
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1483
fia? Mort'io, mort'una mosca in Puglia». ¶ Il
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1483
spaventati eran costoro, ¶ venne una folgor che cadde lor
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1483
oppinïone; ¶ pur fecion tutti una conclusïone: ¶ la folgor che
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1483
in cielo a Giove: ¶ una ricca corona, una grillanda
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1483
Giove: ¶ una ricca corona, una grillanda ¶ con un carbonchio
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1483
piove; ¶ ed oltra questo una ricca collana ¶ di pietre
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1483
serpente un corno ed una branca; ¶ due selvaggi leon
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1483
cose sorïane; ¶ a Ulivieri una leggiadra vesta ¶ la qual
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1483
dispose, ¶ perché pure era una volta cognato ¶ e lungo
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1483
crederranno. - ¶ Poi disse Gano: - Una cosa ci resta: ¶ Baldovin
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1483
io non ci mescolassi una bugia, ¶ ché questa non
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1483
nero. ¶ Malgigi scongiurò quello una notte, ¶ e disse: - Dimmi
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1483
spasima, ¶ sendo in alto una notte addormentati, ¶ uccise Fuligatto
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1483
nello scendere il monte, ¶ una strana chimera a una
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1483
una strana chimera a una fonte. ¶ Uccise questa, che
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1483
poi: ¶ voi dite: «in una essenzia tre persone», ¶ ovvero
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1483
essenzia tre persone», ¶ ovvero «una sustanzia», e così noi
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1483
ogni ordin sia construtto, ¶ una caüsa a tutte primitiva
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1483
altre armi; ¶ e nota una parola: che ignun saggio
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1483
partì, che parve d'una fromba ¶ quando il sasso
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1483
man si tocca, ¶ ch'una bugia mai non gli
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1483
e missevi di satrapi una fila, ¶ gente di pregio
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1483
portava un baston come una sferza ¶ con certe palle
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1483
vi si vedea solo una sbarra. ¶ Fece Marsilio una
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1483
una sbarra. ¶ Fece Marsilio una bella orazione ¶ la notte
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1483
Bianciardino, ¶ ed occupava tutta una montagna, ¶ però che molto
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1483
riguardo, ¶ apparì intanto in una forma oscura, ¶ tanto che
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1483
era a contemplar rimaso ¶ una certa piramida che avea
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1483
e porteratti uno spirto una erbetta ¶ che può far
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primo è Belzebùe: ¶ chi una cosa, chi altra conduce
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1483
qual nella cima è una fonte. ¶ Credo che a
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1483
che Galizia onora ¶ arrivòe una volta a quella fonte
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1483
fa il nodo. ¶ Solo una cosa contrappesa qui: ¶ che
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replicarti, ¶ se non ch'una parola sol ti dico
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voi par che lavi ¶ una lacrima sol col pugno
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soli peccavi!». ¶ Noi peccamo una volta, e in sempiterno
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l fiume Iber, pargli una cosa strana ¶ che così
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nel capo, e come una pera è caduto. ¶ Ma
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il foco è d'una banda figurato, ¶ dall'altra
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1483
o mura: spirto è una mente ¶ che vede ove
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di questi promisse. ¶ Ed una fera tarando è chiamata
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e non pur nota una spezie di draco; ¶ ed
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1483
fronte, ¶ ed apparivan sopra una montagna ¶ a poco a
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spalle, ¶ e tutti consigliavano una cosa, ¶ da poi che
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e risonava più d'una trombetta ¶ per Runcisvalle con
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tutti osceni e brutti ¶ una invidia ha nell'ossa
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un segno: ¶ mentre l'una sormonta, un'altra cade
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punta si stese ¶ ed una costa del petto gli
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la corazza gli parve una rezza: ¶ sì che Malprimo
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correva addosso. ¶ Egli aveva una scoglia di testudo, ¶ questo
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vuoi ch'io domandi, ¶ una grazia sol chieggio, qual
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fratello; ¶ però, non ch'una lettera, un quaderno ¶ iscriverrò
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s'aprissi. ¶ In Runcisvalle una certa chiesetta ¶ era in
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si fece più d'una moresca ¶ giù nello inferno
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umane, ¶ ché si sentì una spada fischiare ¶ d'un
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questi eran tutti sotto una bandiera ¶ di Bianciardin nella
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1483
questa volta più d'una bertesca. ¶ Orlando disse: - Con
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spicca i capi come una pannocchia ¶ di panìco o
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capo gli ha come una zucca fesso; ¶ e come
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incontra il saracino, ¶ ed una punta per modo disserra
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aveva un baston come una trave, ¶ tanto che l
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ventura Marsilio vedea, ¶ ed una lancia a un pagano
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così fece di due una filza. ¶ Poi disse al
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1483
credo più tosto vorrebbe una fromba, ¶ come disse Trason
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e' c'è d'una ragion cicale ¶ ch'io
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Angiolin di Bellanda ¶ d'una percossa che fu sì
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1483
capo gli schiacciò come una ghianda, ¶ e Marco e
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tu venuto qua con una antenna ¶ per voler nostre
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affetta ¶ come si parte una noce col mallo; ¶ poi
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io dico è disopra una zacchera, ¶ e non dura
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a mostrar tua possanza: ¶ una morte, una fede, un
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1483
tua possanza: ¶ una morte, una fede, un voler solo
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in ogni luogo faceva una piazza, ¶ ché come gli
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avea fatto pel campo una gora; ¶ beato a chi
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che Orlando n'uccise una fila, ¶ ed Ulivieri, Anselmo
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culla; ¶ ché non direbbe una bugia per nulla. ¶ Tornossi
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pareva il corpo come una grattugia ¶ o da far
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che fia più d'una tomba aperta, ¶ ché, come
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1483
al suo caval con una accetta, ¶ tanto che in
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1483
egli avea beuto ¶ a una fonte, e va cercando
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1483
ricetto, ¶ e Runcisvalle era una cosa oscura; ¶ e pensi
497
1483
l sasso aprì come una scheggia fosse; ¶ e tutti
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io ne chiegga ancor una, ¶ ricòrdati del tuo buon
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tutti in Cielo a una voce; ¶ e tu sarai
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percosse. ¶ Era a vedere una venerazione: ¶ - Nunche dimittis - mormorando