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il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Alessandro Baricco, Emmaus, 2009

concordanze di «una»

nautoretestoannoconcordanza
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di disgusto, leggibile in una certa tristezza che ci
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vasi imperfetti consapevoli di una crepa nascosta. Ma non
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che non sapremmo spiegare. Una cautela che lui ha
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Ma è per lui una cosa diversa, il respiro
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diversa, il respiro di una sua vocazione, che noi
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l’idea dei travestiti, una forzatura che non capiamo
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c’è in loro una gioia particolare, e una
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una gioia particolare, e una disperazione, che rende tutto
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questa infantile attesa di una terra promessa, e condividiamo
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nostre anime. Inoltre esibiscono una forza curiosa, appoggiata sul
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nostra. La materializzano in una bellezza strafottente, e in
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Sylvie per portarla a una festa. Lui guidava, si
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punto avevano tirato fuori una pistola, e questo aveva
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tra tutte quelle parole, una delle tante, ed era
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che non aveva pronunciato una sola parola, da quando
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sublime, noi chiamiamo Passione – una parola che per tutto
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in mano, oggetto incomprensibile – una piaga scagliata dall’alto
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respiro, germoglio atteso di una fioritura perenne. Non avrei
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più di me, era una telefonata strana. Le dissi
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poco. E che era una cosa orribile. Ma lei
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in silenzio. È solo una stupidata, disse, non sarà
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rovinarsi la vita per una stupidata. Rideva, ma poco
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padre della sua bambina – una cosa che sapevo da
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colloqui, prima volta in una prigione, di ogni cosa
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strana tenuta, era lui. Una tuta sportiva, di quelle
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incazzare. Non era nemmeno una lettera. C’era giusto
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quadro. ¶ Mi hai spedito una Madonna, Il Santo, che
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me ne faccio di una Madonna? ¶ Lui borbottò qualcosa
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sollevata. ¶ Della bambina – neanche una parola. ¶ C’era una
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una parola. ¶ C’era una durata fissa, in quei
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in quei colloqui, e una guardia era incaricata di
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capito. Gli cercai addosso una nostalgia – quella che avevo
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Poi dissi tutto in una frase. ¶ Mi piaceva prima
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d’arte, patinati. Da una parte c’è solo
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la può abbracciare interamente – una lettera dell’alfabeto. Benché
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immagine che è chiaramente una, e sola. Nel nero
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Nel nero, intorno. ¶ È una vergine – questo occorre ricordarlo
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Dunque questo quadro ritrae una madre vergine e il
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mento con due dita – una cornice. Bianche le fasce
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volto della madre vergine, una mano non vista ha
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vi si inabissa, seguendo una traccia che sembra obbligata
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dottrina. La memoria di una madre vergine. Divinità impossibile
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esso un quadro o una vita intera. Vergine e
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moriamo. Ma è solo una questione di pazienza. Di
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come le dita di una mano. Si tratta solo
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lentamente, nella forza di una stretta mite – dovessimo metterci
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stretta mite – dovessimo metterci una vita intera. Dice che
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nostalgia, né disponiamo di una via per tornare indietro
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la testa. ¶ Ma fai una cazzata, dissi. ¶ Me ne
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cucina. Forse guardò ancora una volta, ogni cosa. Poi
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porte di Betania, vede una sorella di Lazzaro, Marta
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la radice del male – una gioventù che non si
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giorni non vidi nessuno. Una durezza che non conoscevo
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fece vivo Bobby. Scrisse una lettera Il Santo. Non
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sgranati. In questo leggevano una ferita lunga, o più
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Adesso guidava la macchina, una macchina piccola e vecchia
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ma non come di una che volesse ricominciare, o
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ma intanto qualcosa come una donna scivolava dentro la
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po’ staccata dal marciapiede – una cosa che mio padre
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fui costretto a raccontarle una cosa che avevo tenuto
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Me ne ero uscito una sera che non ne
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potevo più, spinto da una sconosciuta cattiveria, ed ero
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animali dello stesso branco. Una ragazza a un certo
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parlargli, e intanto con una mano gli tirava indietro
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padre. ¶ Per questo feci una cosa che non faccio
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un gesto, o dire una parola, faceva scattare la
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per baciarla. Mi appoggiò una mano sulla spalla, tenendomi
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fatica e raccolto. È una sorta di vocabolario simbolico
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andai vicino. Protestava. ¶ Tirai una sedia accanto al letto
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stato anche presidente di una squadretta di calcio del
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in rimonta, e di una coppa vinta ai rigori
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tutto il tempo, è una cosa che li mette
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qualche parte a sciogliere una polvere marrone in un
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risucchia il liquido in una siringa e si stringe
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arrivare, se ne faccia una ragione, niente risate per
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con la testa. Aveva una di quelle facce strane
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del letto, gli passai una mano sui capelli, che
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lui andarci era stata una vera tortura – non sopportava
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al microfono e con una pacatezza senza cedimenti aveva
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chiese di Andre. ¶ È una ragazza speciale, vero?, mi
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lui. Non so. Sembrava una regina. ¶ Lo è?, mi
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Io sorrisi. Sì, è una regina. ¶ Mi disse che
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in quelle settimane, e una era che quel bambino
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quello a suo padre, una volta per sempre. ¶ Così
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era bella lei, di una bellezza pulita, la stessa
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nostri genitori è infatti una delle poche cose di
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si fermò, tirò su una gamba e ci appoggiò
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chiesi se potevo fargli una domanda. ¶ Certo, disse. A
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così sicuro di sé. ¶ Una volta Luca mi ha
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Non so perché. È una cosa che mi piace
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che mi piace. È una cosa da bambini. ¶ Lo
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bambini. ¶ Lo disse con una voce simpatica, e perfino
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è venuta in mente una cosa del genere?, mi
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che se c’era una verità, in quella faccenda
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dall’oratorio, o da una riunione. Ma poi abbiamo
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siamo inventati di portare una birra, alle volte, a
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che era rimasto di una fortezza in rovina. Non
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senza di lui. Aveva una leggerezza, noi non l
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di macchina, fino a una cittadina di vie e
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mentre noi no. Ancora una volta mi fecero schifo
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capire è che cercava una qualche necessità nel mettere
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caso, o alla naturalezza, una sorta di necessità che
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niente, non c’era una storia, un messaggio, niente
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durato poco, e dunque una fretta, e il disappunto
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ad esempio, avevo visto una ragazza nuda quattro volte
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lei era Andre, non una ragazza. Quindi la guardavamo
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e questo mi parve una magia: che si potesse
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nudo, come se fosse una pura forza, non un
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Andre ci disse ancora una cosa come Vi fermate
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andata. ¶ Fermarci – quella era una cosa in cui Bobby
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dopo lo spettacolo, in una casa di Andre, grande
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dormire, che c’era una festa, e poi un
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feritoia da cui scappare. Una feritoia educata. Ci trovammo
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bere, e ci parve una buona soluzione. Allora divenne
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come se fosse stata una conseguenza naturale, l’unica
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contrario, che eravamo bellissimi, una volta tanto, e forse
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era. Ci portò a una stanza, dall’altra parte
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Sembrava l’inizio di una conversazione, e allora Luca
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era l’inizio di una conversazione, era una cosa
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di una conversazione, era una cosa che voleva dire
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soprattutto inconfessabili, ma in una luce diversa, senza rimorsi
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sentivamo capaci di tutto, una cosa che ai giovani
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che sembravamo capire. Neanche una volta qualcuno disse Dio
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la porta, aveva addosso una maglietta bianca e nient
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tutto tranquillamente, senza dire una parola. Appoggiò la testa
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immobile, su un fianco. Una gamba sulle sue. Luca
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ci fissava, senza espressione – una figura da quadro spagnolo
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offrì la guancia, posò una mano sulle mie spalle
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l’avrei vista così, una volta per tutte. Ma
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tutte. Ma invece misi una mano nei suoi capelli
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colpa, immane, e di una colpa vergognosa, sessuale – come
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visto quel figlio, neanche una volta, nell’immaginazione, non
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a suonare e cantare, una pena. Ci provai, a
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algido, riuscii a bloccarlo una volta all’uscita dalla
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era al volante di una spider rossa. Ci eravamo
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saldando ogni nascita a una morte, si era incrociato
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risultava con tutta evidenza una prigione d’acciaio – sentii
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di continuare le cose. Una mattina mi ero messo
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formando la rotondità di una vita compiuta, la loro
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né la luce di una ribellione. Solo l’immobilità
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mi veniva istintivo fare una cosa né l’altra
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affollata. Ma noi da una parte, Bobby da un
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a badarci, non è una cosa che noi facciamo
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e basta. Andre salutò una coppia di anziani signori
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sera, cascava a proposito una riunione del gruppo di
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Non è detto. ¶ È una donna adulta, tu sei
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menati, ha detto Bobby. Una storia di ragazze. Il
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tutt’e due dietro una porta a vetri, Il
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faccia, niente di complicato, una mano fasciata. Si sedette
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bene, ma gli diedi una spallata, così non potevamo
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niente, non c’è una storia, o un’idea
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non c’entra, è una risonanza, un riverbero. La
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balla, non c’è una vera ragione per farlo
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ma veri. E dietro, una scia – qualcosa che rimane
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come se avesse sentito una stonatura. Non le frega
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disse con tono gentile una cosa che spesso dicono
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salvi il mondo è una cosa in cui crediamo
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arrivammo alla fermata. Perché una fermata del tram di
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detto, in cerca di una sfumatura, che spiegasse. Ma
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salvarci, quello che in una vita normale sarebbe pena
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la purezza intorno è una promessa mantenuta – l’acqua
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vollero nessuno con loro. Una tendina canadese, pochi viveri
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meno di tutto è una cosa che aiuta – niente
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Camminare in pietraia è una penitenza – ci vedevo lo
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cose da lui. Voleva una penitenza. Ma anche la
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del Santo, appoggiato su una pietra, rotolò giù. Era
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te ne fai di una pistola, gli chiese Bobby
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andiamocene da qui, è una gita di merda. Ma
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merda. Ma non era una gita, quella, per Il
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nuovo a salire, senza una parola. Bobby lo lasciò
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lei. E gli venne una grande tenerezza per Il
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già successa prima, con una lentezza da movimento geologico
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memoria molto semplice di una persona cara, e insostituibile
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tornata in mente, in una luce così abbagliante da
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Era il sigillo di una comprensione magica. ¶ Così, quanto
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questo è fragile, come una visione – e come una
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una visione – e come una visione, intoccabile. È un
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ma anche conosciamo bene una storia diversa, le cui
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noi nella forma di una battaglia – siamo contro, siamo
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pubblica, fissando prima che una dottrina religiosa un modello
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normale il pensare a una creazione – un gesto sapiente
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magico, e incontrollabile, quanto una deduzione lineare, l’estensione
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ideogramma perfetto. Ne ricaviamo una certezza senza spigoli – la
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alla fede come incantesimo, una cosa che non ci
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non possiamo perderla. È una cosa differente, per nulla
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la gratuita bellezza di una parola laica. Lo scintillio
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a tratti. Filtra allora una luce, che non avremmo
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senza coordinate c’è una bellezza, perfino una nobiltà
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è una bellezza, perfino una nobiltà, talvolta, che noi
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noi non sappiamo – come una possibilità di eroismo a
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pensato, l’eroismo di una qualche verità. Se riconosci
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fissare il mondo, anche una sola volta, allora sei
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spenderanno ai piedi di una croce. ¶ I demoni me
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demoni è in effetti una storia che viene dai
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sensibilità per il male – una specie di morbosa attrazione
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delle parole – ci indispettì una domanda che risuonò inutilmente
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fine mise sul tavolo una torta, era ancora tiepida
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era ancora tiepida, e una bottiglia di Coca-Cola
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giorno. Ma quella è una storia di avvilente degrado
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sola, davanti allo specchio. ¶ Una l’ha seguita, poi
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ne ricordano, e con una nuova fierezza. È divenuto
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prevedere. ¶ Non ne deriva una tristezza, tuttavia, ma piuttosto
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tristezza, tuttavia, ma piuttosto una metamorfosi che le rende
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se ne liberano con una leggerezza ai limiti dell
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fossimo noi due, ma una seconda volta. Di quel
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i bigliettini pizzicati in una finestra della scuola, una
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una finestra della scuola, una finestra dove nessuno va
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era bello. Ho sentito una mano sotto la gonna
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quella storia, e così una sera me ne sono
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ne sono uscito con una frase che da un
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il resto è oscurità. Una tersa oscurità piena di
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un fare scontato, quasi una consuetudine. Ci piace la
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siamo saldi, e di una forza illogica per la
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per il mondo portando una certezza in cui si
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alla larga e farne una questione di salvezza o
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di salvezza o perdizione, una cosa grossa. Non ci
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madre di Andre è una donna magnifica, ma di
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donna magnifica, ma di una bellezza per cui non
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Ma Il Santo ha una voce bella, da predicatore
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ridicolo, e forte di una qualche dignità. Il candore
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gambe, che portava come una decorazione. ¶ Il Santo riuscì
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stesse portando alla rovina una ragazza che appena conoscevamo
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piaciuto. Martiri. ¶ Invece fece una domanda. ¶ Secondo voi, cosa
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senza arroganza, ma con una sicurezza che era una
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una sicurezza che era una lama. Voleva che sapesse
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disse, che non è una missione misteriosa ma la
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la costruzione paziente di una terra promessa, l’omaggio
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cadere invano, perché è una pietra del Regno, capisce
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della meraviglia di Andre. ¶ Una pietra angolare, disse. ¶ Poi
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diverso lo sguardo, di una durezza che aveva tenuto
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ultima volta. Era in una chiesa molto bella, di
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mai a tradurla in una pace qualsiasi dell’anima
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non era nulla. Era una voce. Disse che non
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al mio volto, e una che poi mi sfiora
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a cercarlo. Niente confessione, una lunga passeggiata. Poi tornai
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era lo spettacolo di una perdizione. Volevo vedere fino
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salvai. Non trovai mai una ragione buona per salvarlo
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Ci guardò. Aveva ancora una cosa da dire ed
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Lei lo sa. ¶ Fece una piccola, perfida, pausa. ¶ Immagino
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è nero brillante, con una decalcomania di Gandhi appiccicata
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vasi comunicanti – come per una legge di conservazione dell
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funerale piuttosto spettacolare, con una certa partecipazione da ogni
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e la nostra è una band. Il Santo, Bobby
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minima possibilità di essere una bella canzone – se a
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la stessa Chiesa che una volta commissionava gli affreschi
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di quanta ne abbia una panca in rovere, o
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e farlo fuori da una chiesa. Il teatro della
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in chiesa, cioè è una comunità ritagliata via dal
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là sopra come producendo una forza, come staccando il
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niente. Alle volte è una ragazza anche brutta, con
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che se c’è una nostra musica allora dobbiamo
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con noi, noi abbiamo una band. Andre disse qualcosa
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idea è di fare una band vera e propria
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anche ci portammo via una certa euforia, come di
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neanche un tavolo ma una mensola: così se ne
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nelle nostre case è una stanza che non c
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Amen. Il Santo ha una bella voce, e lineamenti
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Come noi sappiamo, ha una forza dura, quando prega
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menzione, nei Vangeli, di una procedura del genere. Così
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Dunque facciamo tutto in una precarietà venata di pericolo
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non c’è che una porta semiaperta tra il
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colpa, di cui è una variante tra le altre
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peccato: pensarlo innocente è una semplificazione cui solo gli
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facendo le cose con una certa tranquillità, ai limiti
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è venuta a prendere una cosa – alzandosi e andando
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Andre si sedette su una seggiolina da bambini, legno
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nulla come sedersi su una seggiolina da bambini di
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mie gambe nude, con una tranquillità che sembrava un
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capire, delle luci e una corsia di panno grigio
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pulito, non era proprio una carezza, era come un
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duro, e non faceva una piega. Pensai che dovevo
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al cielo, poi mise una mano sulla cornetta e
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voltò, e le vidi una faccia che fino a
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ne andò. Aveva come una specie di febbre, adesso
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mi aveva fatto addirittura una sega. Lui allora disse
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come uno che aveva una fidanzata capace di immaginare
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proprio organizzata – voleva parlarci una volta che Il Santo
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con quella madre. ¶ È una signora rotonda, che si
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non dovevamo prenderla come una domanda rischiosa. Io dissi
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po’. Poi riprese con una voce diversa, più certa
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mente? ¶ Luca sorrise. È una domanda strana, le disse
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quella follia, come verso una luce. Che sorpresa era
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nessuna inascoltata? Dovrebbe essere una buona novella, disse. ¶ Non
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può capire che è una catastrofe, e forse addirittura
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facemmo segno di no. Una smorfia, ancora, per ribadire
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potete aiutare? sussurrò. Era una preghiera, più che una
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una preghiera, più che una domanda. ¶ Stiamo con lui
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i gesti prudenti di una vita intera, per poterne
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fiorentino – corpo del reato una statuetta ellenistica raffigurante La
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iniziamo a capire, tutta una rete di morti tesse
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parlare. Lo troverei in una folla intera, al primo
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al letto c’era una finestra, ed era aperta
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dicendo che era davvero una donna in gamba ed
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Dio le aveva riservato una croce terribile. Io guardai
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così malato, doveva essere una solitudine straziante. Poi chiese
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stessero parlando. Mi posò una mano su una gamba
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posò una mano su una gamba, voleva che non
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padre stava parlando di una cosa chiamata depressione, che
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depressione, che evidentemente era una malattia, perché c’entrava
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suo nome, come in una specie di saluto, ma
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saluto, ma acceso da una sorpresa sgomenta – senza riuscire
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là, sulla soglia, immobile, una rivista in mano, l
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ci fu da attraversare una strada, allora alzai lo
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come siamo fatti. Abbiamo una fiducia cieca nei nostri
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di ciò che consideriamo una sanità mentale. Adoriamo i
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possano essere un’anomalia – una malattia. Non esistono madri
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sono a volte nervosi. Una certa infelicità, che preferiamo
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dottori che conosciamo da una vita – altrettanto infelici. ¶ A
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scambiare la depressione per una forma di eleganza, e
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e l’infelicità per una colorazione appropriata della vita
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a troppa gente: è una cosa che sappiamo e
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e che interpretiamo come una forma di distinzione. Siamo
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ride a strappi, come una concessione. Non guida. Che
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sembrano tutte manifestazioni di una superiore dignità. Né ci
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particolare, che interpretiamo come una forma di rispetto – è
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Il padre gli appoggia una mano sul ginocchio. Non
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vuol dire che è una malattia?, mi chiese Luca
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Luca aveva da dire una cosa. Spostò il peso
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si era ricordato di una cosa e l’aveva
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a posto un piatto, una bottiglia, mi fa una
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una bottiglia, mi fa una domanda, così. Dal vetro
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è trovato davanti a una finestra aperta mentre adulti
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confini, in realtà, né una casa madre, nostra, intaccata
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è messo a camminare una terra di nessuno dove
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scriveva a macchina, su una Remington portatile. Lettere, oppure
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donna che lui sposò, una modella, italiana: i genitori
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era vecchia e di una forza inspiegabile. Viveva con
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gemelli. Un maschio e una femmina. Alla nonna era
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Alla nonna era sembrata una circostanza piuttosto volgare – era
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era il sole, era una bella giornata di primavera
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primavera. Si mise su una sedia a sdraio e
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nel prato. C’era una vasca con una fontana
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era una vasca con una fontana, in giardino, una
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una fontana, in giardino, una vasca in pietra con
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lo sappiamo perché è una storia che si sa
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l’ultimo, come per una naturale dinamica di vasi
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visto Andre? ¶ Andre era una ragazza. ¶ Il ragazzo capì
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Hai visto Andre?” Come una cosa tra uomini. ¶ Così
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uomo continuava ad avere una specie di sorriso, il
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hanno finito per avere una certa competenza nel ramo
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per cui solo introducendo una monetina si accede al
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e fame, non di una fede tranquilla, ma di
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fede tranquilla, ma di una passione incontrollata, come un
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È il seme di una qualche follia – l’addensarsi
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il falso messaggio di una mite acquiescenza alle rotte
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per quello che è – una forma di follia. O
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confini mentali fissi come una liturgia. E quello è
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a niente. Ma anche una certa dimestichezza col denaro
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noi, un’amicizia passeggera, una ragazza. Così possiamo guardarli
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avvicinano e ci passano una mano tra i capelli
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si ha d’istinto una certa inclinazione al privilegio
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Ha qualcosa di maschile. Una durezza. Questo ci facilita
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cattolici: la bellezza è una virtù morale, e non
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l’angolo perfetto di una caviglia sottile deve significare
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peso, di andarsene – è una conseguenza. Nessuno di noi
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ci arrivano, perché è una costruzione quello che in
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e la sua, come una ferita nel fianco. Sanno
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ragazze insieme. È come una sequenza a cui sono
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di tutti. Può esserci una parte di leggenda, indubbiamente
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grande, che finisce in una sacca di gomma trasparente
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Andre, va detto che una volta l’abbiamo vista
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appoggiare al cofano di una macchina sportiva, in seconda
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un ritmo tutto suo. Una di quelle volte lui
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volte lui le mise una mano sulla testa per
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senza parlare – Andre sembrava una tartaruga che tenesse fuori
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un pompino. Aveva avuto una ragazza che li faceva
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scorcio della mia ragazza, una volta, con la punta
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non sapremmo dire – come una certezza, la consistenza pietrosa
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la consistenza pietrosa di una certezza. Così usciamo nel
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Per cui è Bobby. ¶ Una sera, sua madre stava
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padri tirano via con una smorfia indecifrabile, tanto lei
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a sapere. ¶ Aveva scelto una giornata di pioggia. Si
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con magliette, maglioni, e una gonna sopra i pantaloni
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scatto un cassetto, con una forza di cui non
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se ne parlava più. ¶ Una volta siamo andati al
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saltarla. C’era anche una mezza idea di salire
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fondo. ¶ Se c’era una forza che poteva spingerti
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il vero significato, e una è la parola dolore
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parole meno solenni. Bobby una volta mi disse che
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capitato di andare a una riunione in parrocchia dedicata
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E ci ho fatto una discussione, su quella roba
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conosciamo il significato e una è la parola dolore
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occorrenza di uno zio, una sorella, un cugino, che
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disporre di destini tragici. Una certa capacità di destino
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erano altri ragazzi, ormai, una nuova band – il prete
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del genere – avrà usato una qualche forma di lacca
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appoggiati al legno. Era una cosa che facevo spesso