Aldo Palazzeschi, Sorelle Materassi, 1934
concordanze di «una»
n | autore | testo | anno | concordanza |
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1 | 1934 | più la direttrice di una scuola elementare, ma non | ||
2 | 1934 | la testa e alzando una mano: «ma bisogna studiare | ||
3 | 1934 | e i dolci, e una volta visto di che | ||
4 | 1934 | quale era l’accettazione. ¶ Una di queste scenette venne | ||
5 | 1934 | appartenenti al corredo di una contessina che si doveva | ||
6 | 1934 | Aprile, quindi quelle di una baronessa molto famosa e | ||
7 | 1934 | le proprie querele, prendendo una rivincita con molta generosità | ||
8 | 1934 | Ridicole e oscene.» Gracchiò una risata satanica osservando che | ||
9 | 1934 | all’armadio, tirò fuori una pianeta già disegnata e | ||
10 | 1934 | E se ti capita una moglie che porta la | ||
11 | 1934 | domenica venne coronata da una decisione straordinaria: dovendo Remo | ||
12 | 1934 | fu deciso di comprargli una bicicletta perché potesse andarci | ||
13 | 1934 | al Bottegone a prendere una cioccolata con delle brioches | ||
14 | 1934 | e guardandola sempre con una compiacenza di amante. E | ||
15 | 1934 | o si fermava appoggiando una mano ai vetri della | ||
16 | 1934 | per la paura di una contravvenzione. Ma gli occhi | ||
17 | 1934 | aveva preso il vezzo, una smania incontenibile, di far | ||
18 | 1934 | come per sfuggire a una domanda; Carolina invece, assalita | ||
19 | 1934 | seguiva a distanza, finché una volta, che in tale | ||
20 | 1934 | come non fosse stata una parte di sé. Ma | ||
21 | 1934 | luce: tirava pugni con una forza e agilità superlative | ||
22 | 1934 | manteneva calmo, indifferente, in una posa responsabile, ma sorridendo | ||
23 | 1934 | puntuale, vi giunse con una chiosa intorno a un | ||
24 | 1934 | profonda, testimonianza certa di una libecciata in grande stile | ||
25 | 1934 | con molta insistenza e una certa vaghezza, pronunziare questo | ||
26 | 1934 | sopra un barattolo o una bottiglia, che non ci | ||
27 | 1934 | di fronte alla vita, una dose minore d’ipocrisia | ||
28 | 1934 | ipocrisia, offrendo alla realtà una cittadinanza più ragionevole. ¶ Palle | ||
29 | 1934 | torace, massiccio, da assumere una sua imponenza ugualmente. Aveva | ||
30 | 1934 | reputato, sulla sua testa, una cosa da ridere, come | ||
31 | 1934 | di lentezza, aridi, rivelavano una rapida cura quanto la | ||
32 | 1934 | sporgendo il capo da una porta, affacciandosi alle finestre | ||
33 | 1934 | a casa il figlio una sera, preoccupato soltanto di | ||
34 | 1934 | e le conseguenze di una cazzottatura formidabile di cui | ||
35 | 1934 | sta per sciogliersi, e una volta disciolta con quelle | ||
36 | 1934 | si mostrarono edificate di una tale preferenza, anzi, tutto | ||
37 | 1934 | con la madre, in una casa poverissima. Avevano soltanto | ||
38 | 1934 | casa poverissima. Avevano soltanto una camera al pianterreno con | ||
39 | 1934 | per il figliolo, e una parte glie ne lasciava | ||
40 | 1934 | un atto di tenerezza, una carezza, un bacio, un | ||
41 | 1934 | il saluto né dirsi una parola, si poneva a | ||
42 | 1934 | pubblica, si sedevano l’una di fronte all’altro | ||
43 | 1934 | l’armadietto, si tagliava una fetta di pane, ci | ||
44 | 1934 | un pezzetto di tonno, una sardina, una fetta di | ||
45 | 1934 | di tonno, una sardina, una fetta di mortadella si | ||
46 | 1934 | era riuscito a strappare una licenza di terza classe | ||
47 | 1934 | non lo aveva rimproverato una sola volta né forzato | ||
48 | 1934 | qualche soldo o con una parola che rafforzava la | ||
49 | 1934 | Santa Maria avrebbe ricevuto una visita di grande importanza | ||
50 | 1934 | con un’aria e una luce da chiesa prima | ||
51 | 1934 | signorile, e che assumevano una grazia cervina nei movimenti | ||
52 | 1934 | e al braccio sinistro una fascetta per imporre il | ||
53 | 1934 | scalino della porta come una barca legata alla riva | ||
54 | 1934 | ordine da poter passare una rivista. Scomparsa quindi nella | ||
55 | 1934 | tranvai sulle rotaie a una lontana svoltata, corse per | ||
56 | 1934 | carezzandosi il grembiule come una tovaglia sopra la tavola | ||
57 | 1934 | all’ospite. ¶ Scese prima una ragazzina dalla faccia rossa | ||
58 | 1934 | portava cappello e mostrava una treccia nera bellissima che | ||
59 | 1934 | sua pettinatura da educanda. Una ragazza che a prima | ||
60 | 1934 | figura e quel musetto, una bambina di quindici anni | ||
61 | 1934 | quindici anni; ma che una più accurata indagine faceva | ||
62 | 1934 | ne aveva ventinove precisamente. Una servina, si vedeva subito | ||
63 | 1934 | certo schizzinosa, e che una volta guizzata dal predellino | ||
64 | 1934 | quindi chinarsi, chinarsi come una gallina quando deposita l | ||
65 | 1934 | alla quale sovrastava come una chioccia, anzi, diremo meglio | ||
66 | 1934 | in giù dove premeva una mano quasi premesse un | ||
67 | 1934 | che lo affiancavano, nell’una Carolina vicina alla sorella | ||
68 | 1934 | aprono il varco attraverso una siepe di spine. ¶ Si | ||
69 | 1934 | cappa intorno al collo, una cappa tutta nera nella | ||
70 | 1934 | indietro anche il cappello, una specie di ciminiera alta | ||
71 | 1934 | monumentale che vi produceva una parabola, e con la | ||
72 | 1934 | quella mole era diventata una vitellina vicino al bue | ||
73 | 1934 | me, ci voglio andare, una domenica dopo pranzo”. Cosa | ||
74 | 1934 | facile comprendere che faceva una concessione non indifferente giacché | ||
75 | 1934 | sua, come direttrice di una scuola elementare, era una | ||
76 | 1934 | una scuola elementare, era una prigione illustre rispetto a | ||
77 | 1934 | ai ventitré anni, in una casa al Borghetto, fra | ||
78 | 1934 | alcune serate trascorse nell’una o nell’altra casa | ||
79 | 1934 | nell’altra casa, e una famosa pentolaccia con Carolina | ||
80 | 1934 | fare un solo passo una volta bendata, per la | ||
81 | 1934 | slancio, le aveva vergato una tale stangata nella pancia | ||
82 | 1934 | e si manteneva di una compostezza e di una | ||
83 | 1934 | una compostezza e di una grazia esemplare. In tutti | ||
84 | 1934 | capirai…» ¶ Dissero insieme l’una con là voce l | ||
85 | 1934 | di doverlo affermare a una terza persona, la forte | ||
86 | 1934 | forte. Ma no, no, una volta portatasi sopra i | ||
87 | 1934 | fuga. Un direttore e una direttrice! È mai possibile | ||
88 | 1934 | che vivono insieme? È una cosa mostruosa, disumana, folle | ||
89 | 1934 | fuggiasco in partenza. ¶ «Sì, una volta, a Firenze, cinque | ||
90 | 1934 | di Teresa accarezzavano vagamente una possibile per quanto tardiva | ||
91 | 1934 | e si guardavano l’una l’altra senza saper | ||
92 | 1934 | Augusta, che doveva essere una bambina al tempo dell | ||
93 | 1934 | proprio di gusto essendo una cosa di ordinaria amministrazione | ||
94 | 1934 | per lei come mangiare una pallottolina di zucchero per | ||
95 | 1934 | ventisei, venti, diciotto, era una cosa che capitava tutti | ||
96 | 1934 | la mamma, assiste ad una scena commovente” e sa | ||
97 | 1934 | già per le donne una mercede da cui si | ||
98 | 1934 | dimostrava in ogni atto una vigilanza nativa, e il | ||
99 | 1934 | solo allorquando, tirata su una mela dal sacchetto, si | ||
100 | 1934 | acqua il mascherone di una fonte. ¶ Un po’ per | ||
101 | 1934 | rimaneva su quel viso una forza pulita e fresca | ||
102 | 1934 | bestiale rivelando, al contrario, una sicurezza rara in un | ||
103 | 1934 | suo abito fosse di una cattiva stoffa e cucito | ||
104 | 1934 | delle monache. ¶ Le guardava una alla volta dimostrando la | ||
105 | 1934 | viso facendolo sorridere. ¶ Sotto una galleria che non accennava | ||
106 | 1934 | a smettere, Carolina, sopraffatta una seconda volta dalla tenerezza | ||
107 | 1934 | sentivano altrettanto letificate, desiderando una maggiore espansione da parte | ||
108 | 1934 | la sorella: «stava in una casina … in una bella | ||
109 | 1934 | in una casina … in una bella casina…» ma lo | ||
110 | 1934 | di sentir parlare di una figura celeste, di una | ||
111 | 1934 | una figura celeste, di una santa, di una martire | ||
112 | 1934 | di una santa, di una martire. E lì sospiri | ||
113 | 1934 | sentivano verso il giovane una spinta molto accentuata, quindi | ||
114 | 1934 | un certo disorientamento e una tregua non rispondendo egli | ||
115 | 1934 | strizzando un occhio: che una bocca di più in | ||
116 | 1934 | la tranquillità, anzi, dimostrandone una dose maggiore proprio allorquando | ||
117 | 1934 | fare gli zeffiri a una torre. ¶ Le zie invece | ||
118 | 1934 | nell’aspetto, ne nascondeva una ben più profonda e | ||
119 | 1934 | e inaspettato che dava una rapida ebbrezza, una leggera | ||
120 | 1934 | dava una rapida ebbrezza, una leggera vertigine. ¶ Un giorno | ||
121 | 1934 | a baciare e non una parte di sé. Era | ||
122 | 1934 | rappresenta per qualunque madre una consuetudine quotidiana, un’espressione | ||
123 | 1934 | materno e filiale. A una zia cinquantenne, che doveva | ||
124 | 1934 | la donna in genere una merce vile, e il | ||
125 | 1934 | e di essergli utile. ¶ Una cosa soltanto egli guardava | ||
126 | 1934 | capisce subito che delineandosi una tale resistenza da quel | ||
127 | 1934 | quella terza zia come una cosa di cui non | ||
128 | 1934 | considerava Giselda un anfibio, una cosa di mezzo fra | ||
129 | 1934 | come le domeniche, con una bella tovaglia e le | ||
130 | 1934 | col suo tovagliolo costruì una specie di turbante sulla | ||
131 | 1934 | che rimase fermo come una bambola a lasciarsi aggiustare | ||
132 | 1934 | questo punto incontrarono subito una rispondenza e un’espansione | ||
133 | 1934 | trattarlo come appartenente ad una classe superiore alla loro | ||
134 | 1934 | da vicino, Remo opponeva una serenità celestiale, fingendo di | ||
135 | 1934 | veri che erano di una vivida realtà per quanto | ||
136 | 1934 | la prima ad ammirare una tale consuetudine, e per | ||
137 | 1934 | mai in quella casa una necessità impellente se non | ||
138 | 1934 | rigori invernali il ragazzo, una mattina, chiese a bruciapelo | ||
139 | 1934 | onorare la loro presenza, una volta in terra volle | ||
140 | 1934 | ma risalire bensì, e una volta sopra in un | ||
141 | 1934 | le zie, sorrideva all’una e all’altra per | ||
142 | 1934 | accogliere tale proposta come una professione di suo pieno | ||
143 | 1934 | risolto e vi aggiungeva una notizia, un particolare che | ||
144 | 1934 | terra per sempre come una bestia velenosa sotto il | ||
145 | 1934 | gesto o di dire una parola galante alle donne | ||
146 | 1934 | stimarsi a vicenda in una solidarietà che giunge alla | ||
147 | 1934 | passaggio dei militari come una specie misteriosa e terribile | ||
148 | 1934 | occhi non aveva visto una culla di rose come | ||
149 | 1934 | fino dall’adolescenza, ad una vita grigia di operaia | ||
150 | 1934 | grigia di operaia presso una fabbrica di scarpe in | ||
151 | 1934 | in seno alla famiglia, una volta lontana era stata | ||
152 | 1934 | fa chi non segue una consuetudine epistolare, e nelle | ||
153 | 1934 | salutano e vi augurano una buona Pasqua nella speranza | ||
154 | 1934 | molto succinte, lettere di una pagina e mezzo, e | ||
155 | 1934 | camicie piuttosto che sudarne una a riempire quelle due | ||
156 | 1934 | un sacco a sorpresa, una vera e propria trappola | ||
157 | 1934 | perché non faceva mai una visitina a Santa Maria | ||
158 | 1934 | visitina a Santa Maria”. ¶ Una volta soltanto vi fu | ||
159 | 1934 | loro stesse e di una raffinatezza signorile. Esaurito ciò | ||
160 | 1934 | il tempo di cucirle una camicia per il giorno | ||
161 | 1934 | soccorso aiutandola a procacciarsi una nuova sistemazione, la poveretta | ||
162 | 1934 | di nuovo impiegata presso una calzoleria giacché il lavoro | ||
163 | 1934 | illuminò, pareva volesse dire una parola per la quale | ||
164 | 1934 | strinse come si stringe una mano cara per l | ||
165 | 1934 | sì” rassicurante che l’una dopo l’altra risposero | ||
166 | 1934 | con la sorella a una comunione che durante la | ||
167 | 1934 | attesa, di sospensione, con una limpidezza e serenità perturbatrice | ||
168 | 1934 | occhi sulle persone stabilendo una signoria senza il minimo | ||
169 | 1934 | minimo sforzo, anzi, con una semplicità molto naturale, di | ||
170 | 1934 | lunghe e forti, che una volta unite vi formavano | ||
171 | 1934 | vi formavano come suggello una minuscola siepe; e coronati | ||
172 | 1934 | nipote taciturno, non per una ragione che fosse palese | ||
173 | 1934 | e prendere esse stesse una posizione decisa, facile o | ||
174 | 1934 | per non abbandonarsi a una incomposta disperazione davanti a | ||
175 | 1934 | era di rimanere sospese. ¶ Una volta in treno, sollevate | ||
176 | 1934 | la loro casa era una reggia rispetto al tugurio | ||
177 | 1934 | da cui era uscito, una casa da signori comoda | ||
178 | 1934 | non mancava nulla; con una donna di servizio che | ||
179 | 1934 | Padre, dopo avergli regalato una stola e ricamato la | ||
180 | 1934 | corressero per veder morire una brava e buona sorella | ||
181 | 1934 | Si erano sperdute in una foresta di colonne in | ||
182 | 1934 | pace del cuore dopo una vaga sofferenza da sogno | ||
183 | 1934 | debolezza fisica, ma per una bontà che non è | ||
184 | 1934 | le aveva portate ad una stanza dove era la | ||
185 | 1934 | dell’Adriatico, intravisto in una sera piovosa sul finire | ||
186 | 1934 | finire di novembre, fu una rivelazione oscura, e lugubre | ||
187 | 1934 | lamiera grigia mossa da una mano ignota per incutere | ||
188 | 1934 | per incutere terrore sotto una cortina funebre. ¶ Ora il | ||
189 | 1934 | dopo, si effettuava in una mattina umida, alternata da | ||
190 | 1934 | sotto i colpi di una mitragliatrice o come inseguite | ||
191 | 1934 | fugace della bocca di una carnosità resa pura dalla | ||
192 | 1934 | apparire la dentatura di una regolarità e di un | ||
193 | 1934 | era vero niente. Di una conversazione normale la sua | ||
194 | 1934 | quel termine, facendola diventare una violenza bella e buona | ||
195 | 1934 | ascoltando, la bocca affettava una smorfia di disgusto quasi | ||
196 | 1934 | avesse potuto innamorarsi di una gestrosa, di una smorfiosa | ||
197 | 1934 | di una gestrosa, di una smorfiosa, di un bastone | ||
198 | 1934 | un viso vieto, di una bocca piallata, di un | ||
199 | 1934 | di un trabiccolo, di una faccia da cattiva e | ||
200 | 1934 | visto che manacce?» ¶ «Sarà una sguattera.» ¶ E se era | ||
201 | 1934 | letto, che arnese.» ¶ Era una litania contro le donne | ||
202 | 1934 | bianco come quello di una casina araba di Tripoli | ||
203 | 1934 | era come avessero recitato una commedia il giorno avanti | ||
204 | 1934 | vita vera divenuta oramai una commedia per esse, che | ||
205 | 1934 | ignobile per quanto esse, una volta la fortuna venuta | ||
206 | 1934 | avessero saputo riattingere con una dirittura esemplare. Ma forse | ||
207 | 1934 | capace di rimuoverla da una decisione, rappresentasse quella l | ||
208 | 1934 | che quattordici famiglie paganti una pigione, sia pur modesta | ||
209 | 1934 | in capo all’anno una sommetta tutt’altro che | ||
210 | 1934 | che quattordici famiglie di una stirpe generalmente prolifica, avrebbero | ||
211 | 1934 | generalmente prolifica, avrebbero pagato una seconda pigione senza avvedersene | ||
212 | 1934 | il proprio ingresso in una strada a lato, guai | ||
213 | 1934 | loro presenza, quasi come una necessità corale, quali comparse | ||
214 | 1934 | scusa sorridevano bonarie se una dama, giungendo, le faceva | ||
215 | 1934 | contadine, come creature di una specie inferiore. ¶ Odiavano gli | ||
216 | 1934 | stupide, esose, antipatiche, di una forma puerile; avevano dei | ||
217 | 1934 | se scorgeva dalla viottola una pesca matura o un | ||
218 | 1934 | occhi e abbandonandosi ad una scossa e un fluido | ||
219 | 1934 | facilmente, a gettarlo via una volta colto, con un | ||
220 | 1934 | il Santo dei poverelli una particolare tenerezza, e tanto | ||
221 | 1934 | uscire dall’ago sopra una tela spoglia d’oro | ||
222 | 1934 | come un fanciullo. ¶ All’una, come nel pomeriggio di | ||
223 | 1934 | pochi bocconi in fretta, una fretta ancora propria della | ||
224 | 1934 | inseguite o come a una conquista; spingendosi a un | ||
225 | 1934 | camminare fra la gente. ¶ Una volta arrivate, tra la | ||
226 | 1934 | coccio, incapaci di pronunziare una sillaba, anzi, di rispondere | ||
227 | 1934 | di tante ville, con una falce di luna o | ||
228 | 1934 | le abbandonava sul colpo una volta giunte, facendo seguire | ||
229 | 1934 | a tutte le evenienze. ¶ Una volta sul sofà, l | ||
230 | 1934 | volta sul sofà, l’una addossata all’altra, simili | ||
231 | 1934 | Ah!» ogni movimento era una trafitta, un dolore, provavano | ||
232 | 1934 | donne, fattesi del lavoro una disciplina ferrea, sola ragione | ||
233 | 1934 | entusiasmo, per assistere a una celebrazione quale la vendemmia | ||
234 | 1934 | proprio podere; e solo una volta all’anno mezza | ||
235 | 1934 | spontaneamente per recarsi ad una festa campestre tradizionale, famosissima | ||
236 | 1934 | possibile sottrarsi, e con una decisione che ci sorprende | ||
237 | 1934 | modo che si pianta una persona che ci ha | ||
238 | 1934 | che lo sperpero di una seconda energia ne diminuisca | ||
239 | 1934 | eseguiva, palpitante d’impazienza, una teoria di movimenti atti | ||
240 | 1934 | fanterie le trovavano di una resistenza notevole e, se | ||
241 | 1934 | gettato il seme di una rivalità destinata a scoppiare | ||
242 | 1934 | valendo i sentimenti dell’una a incrudelire quelli dell | ||
243 | 1934 | le future basi di una famiglia. Si trattava anzi | ||
244 | 1934 | non poteva rappresentare che una nuova avventura. Da ogni | ||
245 | 1934 | onore, e lasciandogli poi una sostanza da liquidare; qui | ||
246 | 1934 | che le aveva data una felicità di qualche mese | ||
247 | 1934 | la giocondità; né come una serva d’altra parte | ||
248 | 1934 | muoversi e di parlare: una creatura stridente, fuori di | ||
249 | 1934 | posto, incapace a ricostruirsi una vita da sé e | ||
250 | 1934 | causa, s’erano fatte una religione. ¶ Per le faccende | ||
251 | 1934 | fatica non potendone immaginare una più semplice. Piccola e | ||
252 | 1934 | cuore. ¶ Anche Niobe aveva una storia fuor del comune | ||
253 | 1934 | il mondo conosceva solo una parte; e non perché | ||
254 | 1934 | che aveva abusato di una creatura ignara ed innocente | ||
255 | 1934 | potevano immaginare, era che una volta a Firenze, passando | ||
256 | 1934 | a Firenze, passando da una casa all’altra nell | ||
257 | 1934 | aveva sortito da natura una sensualità forte, svegliatasi presto | ||
258 | 1934 | arricciava il grugno riducendolo una lama di pugnale. Un | ||
259 | 1934 | suoi occhi vivi, come una rosa che sbuca dalle | ||
260 | 1934 | coi quali sapevano mantenere una distanza notevole rispondendo senza | ||
261 | 1934 | in ascolto o chiedendo una notizia, confermando il racconto | ||
262 | 1934 | senza eccezione, donne di una virtù leggendaria, inverosimile. ¶ E | ||
263 | 1934 | inverosimile. ¶ E se mentre una donnetta era lì a | ||
264 | 1934 | udiva il rombo di una macchina fermarsi, la visitatrice | ||
265 | 1934 | vestite da casa sotto una cappa nera, suonato il | ||
266 | 1934 | messa quindi, fino all’una passata rimanevano a lavorare | ||
267 | 1934 | a cucir fuori, ad una grossolana lavorante alla quale | ||
268 | 1934 | che volesse dire cucire una camicia per sé, né | ||
269 | 1934 | cordiali, non più l’una all’altra sottomesse senza | ||
270 | 1934 | la propria individualità l’una sull’altra, in modo | ||
271 | 1934 | poter concludere tranquillamente che una volta allontanate dal lavoro | ||
272 | 1934 | dato esempio luminoso di una fusione perfetta; avrebbero seguito | ||
273 | 1934 | livide di gelosia l’una dell’altra, e con | ||
274 | 1934 | cantuccio libero per tentarne una a dovere, ma perché | ||
275 | 1934 | questa cura personale che una eseguiva nell’uno, l | ||
276 | 1934 | incertezze. O se l’una andandovi trovava aperta quella | ||
277 | 1934 | nella stanza terrena parevano una creatura sola? Pendendo dalla | ||
278 | 1934 | Pendendo dalla bocca l’una dell’altra? Facilitandosi il | ||
279 | 1934 | con zelo a rintracciare una cosa smarrita, mantenendosi l | ||
280 | 1934 | cosa smarrita, mantenendosi l’una all’altra devote quanto | ||
281 | 1934 | e di più, e una volta infarinate come pesci | ||
282 | 1934 | mettevano alla finestra l’una attaccata all’altra, a | ||
283 | 1934 | desse sulla via, e una via, come si sa | ||
284 | 1934 | delle nostre sorelle era una processione di coppie e | ||
285 | 1934 | un documento inoppugnabile e una superiorità, porre l’altra | ||
286 | 1934 | d’un medico dopo una lotta molto vivace, quello | ||
287 | 1934 | molto vivace, quello aspettatala una sera l’aveva acciuffata | ||
288 | 1934 | del desiderio sbattuta contro una siepe. Narrava di essere | ||
289 | 1934 | e capacissimo, simile a una tinozza, non ci lascia | ||
290 | 1934 | non ci lascia immaginare una stanza da bagno, bensì | ||
291 | 1934 | bonomìa; finché nel mezzo, una tavola quadrata di legno | ||
292 | 1934 | centro scende dal soffitto una vecchia sospensione a petrolio | ||
293 | 1934 | davanti alle scodelle fumanti, una patriarcale famiglia di dodici | ||
294 | 1934 | cassettone un’oleografia raffigurante una sosta di Gesù tutto | ||
295 | 1934 | pronostici e congetture se una cosa risultando evidente non | ||
296 | 1934 | e scatolone, ovunque sia una possibilità di posare, si | ||
297 | 1934 | posare, si vede ovunque una medesima cosa: a pezzi | ||
298 | 1934 | la stagione rigida, l’una davanti all’altra, curve | ||
299 | 1934 | di un anno l’una dall’altra, anzi, dirò | ||
300 | 1934 | cinquanta era fra l’una e l’altra. ¶ Di | ||
301 | 1934 | difficile e coraggiosa, e una femminilità sepolta come una | ||
302 | 1934 | una femminilità sepolta come una gioia effimera o un | ||
303 | 1934 | bisogno le negava, ma una consuetudine di pensiero e | ||
304 | 1934 | contorceva all’apparire di una persona, e tanto più | ||
305 | 1934 | quegli arbusti che per una possibilità di ripiegarsi infinita | ||
306 | 1934 | e che teneva in una foggia instabile e inquieta | ||
307 | 1934 | costringendosi a gesti di una grazia affettata e languida | ||
308 | 1934 | abitata da esse era una vecchia casa padronale della | ||
309 | 1934 | non si può dire una villa né casa da | ||
310 | 1934 | un cancello speciale in una via secondaria, aveva la | ||
311 | 1934 | rustici al servizio di una nobile famiglia in quelle | ||
312 | 1934 | concedere. Quasi fosse stabilita una gara tra il figlio | ||
313 | 1934 | sottomessa che aveva menato una vita di pene e | ||
314 | 1934 | in fondo all’anima una parola di bontà o | ||
315 | 1934 | giovinette, la scuola di una famosa maestra di biancheria | ||
316 | 1934 | casa si erano costruite una nuova vita provvedendo al | ||
317 | 1934 | esecuzione, o che visto una volta non fosse in | ||
318 | 1934 | parametro sacerdotale, uno stendardo, una bandiera patriottica, Teresa lasciava | ||
319 | 1934 | avendo mai voluto formare una scuola o, meglio ancora | ||
320 | 1934 | persona della famiglia, o una vecchia lavorante di loro | ||
321 | 1934 | che rappresentava per esse una fatica senza limite. ¶ Nei | ||
322 | 1934 | e soprattutto miope, di una miopia così acuta da | ||
323 | 1934 | a parlare. ¶ Avendo eseguita una pianeta per un cardinale | ||
324 | 1934 | un dono al Papa, una stola magnifica alla quale | ||
325 | 1934 | gettò il disegno di una bellezza austera, classica, che | ||
326 | 1934 | divenne essa stessa di una leggerezza incorporea nel tirare | ||
327 | 1934 | dodici altre devote, in una mattina di Giugno col | ||
328 | 1934 | spaventate e traballando sopra una carrozzella che saltarellava sui | ||
329 | 1934 | col capo giacché quella, una volta rotto il ghiaccio | ||
330 | 1934 | stata capace di chiedere, una volta aperta la sua | ||
331 | 1934 | e nemmen mai prospettandosi una vita diversa pareva non | ||
332 | 1934 | riconquistare la serenità e una posizione legittima non fosse | ||
333 | 1934 | Viveva presso di loro una sorella più giovane: Giselda | ||
334 | 1934 | considerata sempre, più che una sorella una figliola, fiere | ||
335 | 1934 | più che una sorella una figliola, fiere di un | ||
336 | 1934 | della fanciulla, a produrre una fossa di ghiaccio fra | ||
337 | 1934 | dirò com’ella sia una città molto graziosa e | ||
338 | 1934 | di essa che veduta una volta non sarà facile | ||
339 | 1934 | quali nessuno saprebbe suggerire una correzione, aggiungere qualcosa o | ||
340 | 1934 | affretterò ad aggiungere che una volta guardato bene non | ||
341 | 1934 | che invece di produrre una atmosfera di irrealtà da | ||
342 | 1934 | riuscirono a trovare che una parola: «bella! bella! bella | ||
343 | 1934 | coro gradevolissimo, o meglio, una sinfonia discorde e armoniosissima | ||
344 | 1934 | in tranvai o su una macchina, trascurate passando o | ||
345 | 1934 | profondo, languente, o mostrano una nudità da Cristo sulla | ||
346 | 1934 | Cristo sulla croce. Mai una grassezza spensierata o bonacciona | ||
347 | 1934 | grassezza spensierata o bonacciona, una felicità muscolare o epidermica | ||
348 | 1934 | sottoposta o le dà una sbirciatina dall’alto e | ||
349 | 1934 | durante la tempesta. L’una si contorce, arriccia il | ||
350 | 1934 | fa mille scimmiotterie; ma una volta esaurita, la procella | ||
351 | 1934 | e resta sudicia per una settimana intera. ¶ È precisamente | ||
352 | 1934 | in unione spirituale da una parrocchia. ¶ A rigore si | ||
353 | 1934 | rigore si potrebbe formularvi una larva di paese; una | ||
354 | 1934 | una larva di paese; una specie di piazza a | ||
355 | 1934 | scolpita nel marmo, e una lapide per ricordare che | ||
356 | 1934 | Santo. Poi c’è una villa sempre chiusa, cinta | ||
357 | 1934 | piante, che sta, come una vecchia dama in poltrona | ||
358 | 1934 | di fianco alla villa una chiesina col portichetto ad | ||
359 | 1934 | abitanti si servono di una porticina pargoletta al suo | ||
360 | 1934 | fabbrica è composto da una casa di tre piani | ||
361 | 1934 | non lasci supporre a una scissione fra massoni e | ||
362 | 1934 | solo l’indifferenza da una parte e dall’altra | ||
363 | 1934 | si avverte che l’una abbia voglia di mollare | ||
364 | 1934 | il siniscalco, levatosi, con una gran salmeria n’andò | ||
365 | 1934 | contrade e sorridendo con una punta di scetticismo sopra | ||
366 | 1934 | a tutte; leggendo su una targhetta di marmo al | ||
367 | 1934 | ferma la nostra attenzione una cosa che lo riguarda | ||
368 | 1934 | prolungano il tempo di una visita d’etichetta e | ||
369 | 1934 | non di rado d’una visita di confidenza come | ||
370 | 1934 | impazienza e di ardore, una pariglia di morelli o | ||
371 | 1934 | un fiore; come oggi una superba macchina carrozzata lussuosamente | ||
372 | 1934 | piena maturità accompagnate da una fanciulla, entrambe di irreprensibile | ||
373 | 1934 | donne, finiscono per rappresentare una decisa protesta, un’ingiuria | ||
374 | 1934 | punto il fazzoletto da una borsetta logora e unta | ||
375 | 1934 | e unta, per piangere una miseria vergognosa e decente | ||
376 | 1934 | chi possa vivere in una vecchia casa della pianura | ||
377 | 1934 | nei pressi della casa una di queste macchine, la | ||
378 | 1934 | il conducente chiedano a una donnetta o ad un | ||
379 | 1934 | rotonda, e fornita di una grande persiana verde che | ||
380 | 1934 | palese, che dona loro una faccia ed una voce | ||
381 | 1934 | loro una faccia ed una voce come a persone | ||
382 | 1934 | farebbe pensare naturalmente a una stanza di guardaroba; mentre | ||
383 | 1934 | fronte, vicino alla finestra, una consolle pure di noce | ||
384 | 1934 | balenare l’immagine di una camera da letto; mentre | ||
385 | 1934 | possiamo, ma ti pare… Una americana… e poi… si | ||
386 | 1934 | poi… si tratterà di una signorina… molto ricca… immagino | ||
387 | 1934 | suo padre ha inventato una pentola…» ¶ «Una pentola?» ¶ Sussultarono | ||
388 | 1934 | ha inventato una pentola…» ¶ «Una pentola?» ¶ Sussultarono entrambe. Anche | ||
389 | 1934 | avevano nemmeno le pentole?» ¶ «Una pentola meccanica, speciale, tutta | ||
390 | 1934 | a cappellate.» ¶ «Dunque è una signorina molto ricca…» ¶ «Peggy | ||
391 | 1934 | sordida ingordigia di accaparrarsi una dote, calcolo astuto, il | ||
392 | 1934 | il passato cadeva in una botola oscura il cui | ||
393 | 1934 | saltargli addosso per abbracciarlo una seconda volta. I loro | ||
394 | 1934 | insieme e possiamo realizzare una vita simpatica, piacevole, almeno | ||
395 | 1934 | sposa all’altare. ¶ «Fra una quindicina di giorni, credo | ||
396 | 1934 | poco a capirlo.» ¶ «È una cosa tanto naturale…» ¶ «Come | ||
397 | 1934 | capirlo, non poteva essere una creatura qualunque; Remo non | ||
398 | 1934 | apparso in compagnia di una ragazzina timida e impacciata | ||
399 | 1934 | si fosse accontentato di una cosuccia molto modesta e | ||
400 | 1934 | finiscono per posarsi sopra una certa cosa di cui | ||
401 | 1934 | tegame per i quattrini, una bagascia, ora che aveva | ||
402 | 1934 | anni, ma poteva essere una di quelle vecchie rimpiccicottate | ||
403 | 1934 | nel loro cuore era una fede che non doveva | ||
404 | 1934 | vedendo balzare dall’automobile una donna giovanissima, alta, snella | ||
405 | 1934 | rilievo la magnificenza di una chioma d’oro bene | ||
406 | 1934 | su quelle morali: ¶ «Sarà una ragazza perbene?» ¶ «Uhm…» ¶ «Sarà | ||
407 | 1934 | ricca veramente?» ¶ «Non sarà una di quelle?…» ¶ «Che provenienza | ||
408 | 1934 | trasporto, quasi fosse stata una cliente. Soltanto il lavoro | ||
409 | 1934 | se facesse di te una salsiccia non sarebbe ancora | ||
410 | 1934 | peccato non averle preparato una tazzina di tè”. ¶ Peggy | ||
411 | 1934 | istante di fumare; finita una sigaretta con quella ne | ||
412 | 1934 | altra tirando fuori da una taschina del grazioso abito | ||
413 | 1934 | certo punto ne offerse una alle zie. ¶ «Eh! Che | ||
414 | 1934 | originaria volgarità, e producevano una stonatura nel quadro ammirevole | ||
415 | 1934 | cose. ¶ «Eh, via… è una gran bella coppia, lui | ||
416 | 1934 | bel personale, non è una brutta ragazza, siamo giuste | ||
417 | 1934 | bionde.» ¶ Tutti penseranno che una sola persona, a Santa | ||
418 | 1934 | E consegnata al parroco una certa busta perché anche | ||
419 | 1934 | ottenere della buona musica. Una volta escluse le orchestre | ||
420 | 1934 | ora si contenta di una fanfaruccia per qualche strombettata | ||
421 | 1934 | a Compiobbi fu trovata una vera e propria banda | ||
422 | 1934 | A questo preciso momento una grande automobile chiusa, risplendente | ||
423 | 1934 | la testa, e con una coda lunghissima che Niobe | ||
424 | 1934 | a distendere, correndo dall’una all’altra perché non | ||
425 | 1934 | il sentimento provocato da una simile apparizione. Si avvicinarono | ||
426 | 1934 | ancora, ma senza efficacia. Una volta salite sulla macchina | ||
427 | 1934 | lacrime, mentre Teresa, facendo una faccia sempre più dura | ||
428 | 1934 | moltitudine in baldoria abbozzò una pernacchia. I muscoli del | ||
429 | 1934 | si era fatta larga una voce che valse a | ||
430 | 1934 | da parte di Teresa una risposta tutt’altro che | ||
431 | 1934 | di essi, da sembrare una civetta sulla gruccia, il | ||
432 | 1934 | dir meglio: tre spose, una giovane e due vecchie | ||
433 | 1934 | le poverette avevano firmato una cambiale di centomila lire | ||
434 | 1934 | sua persona, le appariva una colpa, una colpa vera | ||
435 | 1934 | le appariva una colpa, una colpa vera e propria | ||
436 | 1934 | a un’ingiustizia, a una cosa che reputasse indegna | ||
437 | 1934 | hai reagito davanti a una sopraffazione, a un eccesso | ||
438 | 1934 | leverà verso di lui una voce amica, un richiamo | ||
439 | 1934 | sempre più in fondo una lama acutissima, la flebile | ||
440 | 1934 | finestra mentre esse attraversavano una delle maggiori angoscie della | ||
441 | 1934 | E più volte, asciugando una scodella o un bicchiere | ||
442 | 1934 | uno sfoggio di abilità, una bravura inutile forse per | ||
443 | 1934 | maggior rispetto per loro, una più giusta comprensione dopo | ||
444 | 1934 | dormire, si capisce. Avrebbe una bella dose di sfacciataggine | ||
445 | 1934 | lasciarsi disarmare o sopraffare una seconda volta: “è ora | ||
446 | 1934 | naturalezza, rosata appena da una canzonatura allettante. ¶ «Zi’ Tè | ||
447 | 1934 | successo nulla, ci vuole una bella faccia tosta per | ||
448 | 1934 | che gli faceva abbozzare una parola che era piuttosto | ||
449 | 1934 | delle parole, quasi parlasse una lingua sconosciuta o desse | ||
450 | 1934 | per non farsi cogliere una seconda volta alla sprovvista | ||
451 | 1934 | proprio sequestro delle persone: una cosa enorme, avevano incappato | ||
452 | 1934 | sotto la farina, l’una le tracce dello sdegno | ||
453 | 1934 | un po’… hanno avuto una buona idea… è una | ||
454 | 1934 | una buona idea… è una serata… tanto bella…» ¶ «Remo | ||
455 | 1934 | c’è?» ¶ «C’è una rivista nuova: “Donne, sempre | ||
456 | 1934 | messa in moto di una macchina, dopo che le | ||
457 | 1934 | della loro camera partì una voce che sembrò il | ||
458 | 1934 | quella, o si recitava una commedia?”. L’una cosa | ||
459 | 1934 | recitava una commedia?”. L’una cosa nell’altra: tutte | ||
460 | 1934 | un segno, un punto, una macchia, il francobollo… non | ||
461 | 1934 | facessero; come nella strada una persona a cui non | ||
462 | 1934 | Sapevano che Milano è una città di traffici, di | ||
463 | 1934 | possibile trovare un posto, una sistemazione; e quando sentirono | ||
464 | 1934 | avrebbe potuto trovare in una città dove si va | ||
465 | 1934 | metà di settembre ebbero una lettera. Impallidirono vedendola, e | ||
466 | 1934 | e da strapparsela l’una con l’altra per | ||
467 | 1934 | Mi sono fidanzato con una signorina americana che ho | ||
468 | 1934 | della cambiale firmata dentro una dispensa, nulla le aveva | ||
469 | 1934 | e rileggevano la lettera: “una signorina americana che ho | ||
470 | 1934 | dicendo “donne” pareva nominare una merce all’ingrosso, dei | ||
471 | 1934 | avessero chiesto come erano, una per una, tutte le | ||
472 | 1934 | come erano, una per una, tutte le donne della | ||
473 | 1934 | le signorine americane.» Fece una smorfia sguaiata. ¶ «“… rimarremo a | ||
474 | 1934 | tonte quasi avessero ricevuto una mazzata in mezzo al | ||
475 | 1934 | sposa». ¶ «Con chi, con una sgualdrina?» ¶ «Sì, come te | ||
476 | 1934 | Alcuni giorni dopo ricevettero una cartolina illustrata: ¶ Mie carissime | ||
477 | 1934 | come sarà brutta.» ¶ «Sarà una vecchia.» ¶ «Piglia qualche vecchia | ||
478 | 1934 | con cui si nomina una trattoria famosa dove si | ||
479 | 1934 | pronunziare a quel modo una parola grandiosa e terribile | ||
480 | 1934 | era rimasta sempre come una nube carica sopra le | ||
481 | 1934 | a vendemmiare, quasi fosse una consuetudine, una cosa avvenuta | ||
482 | 1934 | quasi fosse una consuetudine, una cosa avvenuta tutti gli | ||
483 | 1934 | mai detto di avere una casa e non si | ||
484 | 1934 | Maria, scendendo dal tranvai una sera all’imbrunire, era | ||
485 | 1934 | carica d’uva come una baccante: tralci, penzoli, grappoli | ||
486 | 1934 | dopo si sparse rapidissima una notizia: la Laurina era | ||
487 | 1934 | giardiniere che abitava in una villa lassù lassù… villa | ||
488 | 1934 | in parola aveva rilevato una bottega di fioraio proprio | ||
489 | 1934 | per andare a vendemmiare. ¶ Una stretta corse fra la | ||
490 | 1934 | firmare un certo foglio: una prima ipoteca di cinquantamila | ||
491 | 1934 | felici e trionfanti di una battaglia vinta. ¶ E pare | ||
492 | 1934 | pare che la Laurina, una sera, pochi giorni prima | ||
493 | 1934 | che?» gridò furiosa. ¶ «Con una cambiale» rispose calmo il | ||
494 | 1934 | rispose calmo il nipote. ¶ «Una cambiale?» ¶ Si sentiva offesa | ||
495 | 1934 | casa, prendevano corpo per una fatalità inesorabile. ¶ «In quarant | ||
496 | 1934 | non ho mai firmato una cambiale» concluse disperatamente risoluta | ||
497 | 1934 | calmo per far sentire una volontà irremovibile. ¶ Più che | ||
498 | 1934 | ne addossava alle zie una parte della colpa, della | ||
499 | 1934 | e poi mai, è una questione di principio, mi | ||
500 | 1934 | collo piuttosto che firmare una cambiale.» ¶ Durante questa scena |