parolescritte
interroga:  scripta  ·  bsu  ·  civita

il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Federico Roncoroni, Sillabario della memoria, 2010

concordanze di «una»

nautoretestoannoconcordanza
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2010
poteva neanche pensare che una parola così sonora e
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2010
umori vuoi perché è «una bocca aggrinzata come per
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d’un ragazzo stizzoso». Una volta sì che le
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2010
ero piccolo frignare era una cosa assolutamente da evitare
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frigorifero e lasciarveli tutta una notte. Nessun risultato: la
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2010
per quello che è: una voce dialettale settentrionale, in
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2010
usare quando lavorava in una banca a Milano: «Quando
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2010
per un periodo in una banca a Milano» digita
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2010
è anche chi, rivelando una buona dose di autocritica
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2010
ingarbugliamento dei fili di una matassa o di un
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2010
si trovi nel dipanare una matassa, e, più generalmente
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2010
come del resto “fuffigno”, una parola onomatopeica: in particolare
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2010
parola onomatopeica: in particolare, una parola derivante dalla radice
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2010
serie degli insulti di una volta, come farabutto, furfante
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2010
che stava vendendo a una vecchietta (una dolcissima bambina
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2010
vendendo a una vecchietta (una dolcissima bambina di Seconda
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2010
me piace pensare che una parola tanto saporosa abbia
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2010
e borioso cui rimanda: una sorta di gallo spennato
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2010
Altri pensano piuttosto a una provenienza spagnola. Con “gallofa
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2010
e buono a nulla’. Una curiosità: tra i numerosi
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2010
membri dell’equipaggio di una nave per celebrare l
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2010
stanno attaccate, nascoste sotto una foglia, al ramo. Reso
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le colonnine che poste una accanto all’altra formano
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accanto all’altra formano una balaustra, ma il termine
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alla pazza gioia. È una parola antica - risale al
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che la incastona in una delle descrizioni di cui
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testo da pubblicare con una battuta che dipingeva alla
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antenato più antico è una voce prelatina *gaba, ‘gozzo
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2010
tradizione, del protagonista di una operetta allora in circolazione
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2010
animaletto selvatico o di una pianta grassa. Mai sentita
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2010
il senso generale di una parola sconosciuta si coglie
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2010
come si diceva allora, una “licenzaiola”, una bimba concepita
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2010
diceva allora, una “licenzaiola”, una bimba concepita da un
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2010
da un soldato durante una licenza militare; in secondo
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2010
tempi, ce n’era una in cui era ritratto
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accanto a due crocerossine, una delle quali poteva essere
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o Janine in questione. Una storia un po’ all
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donne da favola e una Giulietta rossa fiammante sempre
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aveva diritto a ritirarne una all’anno e rivendersela
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fatto che la francesina una volta si chiamava Janine
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2010
la chiamavano Gianina, con una n sola, perché parlavano
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2010
simile senza costruirci su una delle sue più lambiccate
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2010
cosa fosse, doveva essere una cosa molto, molto dolce
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trattoria si fosse a una seduta dell’Accademia della
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da un tavolo vicino una luminosa fanciulla bionda («Oh
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zucchero’, in quello ancora una volta estensivo ed - è
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lettere che la caratterizza, una parola di alto lignaggio
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acqua’: “acqua di rosa”. Una parola non solo bellissima
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2010
era uscito alle 9,30 con una pistola puntata alla tempia
50
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colpo sordo, quasi stanco, una specie di cek: il
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era molto usuale che una pistola, un fucile o
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fuor di metafora, manifestare una occasionale impotenza sessuale o
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avere abbastanza a lungo, una valida erezione che preluda
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2010
significante e significato di una locuzione della lingua italiana
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2010
Cilecca” è senz’altro una parola di origine espressiva
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dal Quattrocento, per indicare una burla che consiste nel
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2010
che consiste nel mostrare una cosa a qualcuno e
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per dire ‘scampare a una malattia gravissima’. Detto di
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2010
chi, per alludere a una défaillance sessuale non so
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nel significato di ‘fare una stecca’: «Dicesi che fanno
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2010
stecca’: «Dicesi che fanno una cecca», si legge nel
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2010
lasciano sfuggire dallo strumento una nota acuta e stridente
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2010
origine, anche “cecca” è una parola onomatopeica o a
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2010
e delle congiunzioni di una lingua, ma anche a
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2010
Fede è, per me, una parola troppo personale, troppo
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2010
miei affetti più profondi. Una volta mi è capitato
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2010
volta mi è capitato. Una tale, dopo poche ore
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2010
Fede. Ho sentito come una scossa e l’ho
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2010
fratello, marito e figlio), una cosa simile. Di fatto
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2010
Federico...». E poi ancora una volta e una volta
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2010
ancora una volta e una volta e una volta
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2010
e una volta e una volta, mentre un sorriso
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2010
nella lingua italiana con una rapidità e una forza
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2010
con una rapidità e una forza devastanti diventando una
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2010
una forza devastanti diventando una di quelle espressioni che
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2010
decerebrati che conoscono solo una dozzina di aggettivi (bellissimo
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2010
odiare l’illustre capostipite: una parola che, non bisogna
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2010
difficile pensare che veramente una parola tanto nobile possa
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2010
di liberare “fica” da una simile responsabilità: “fico” potrebbe
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2010
di questi tempi, trovare «una piacevole e fresca foresorza
81
2010
parla Giovanni Boccaccio in una novella (la seconda della
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2010
e di viole. Sì, una di quelle che Giacomo
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2010
anni. Per me, invece, una fanciulla siffatta, una fraschetta
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2010
invece, una fanciulla siffatta, una fraschetta in carne e
85
2010
operativa e canaglia. Trovare una ragazza che godesse sì
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2010
e leggera: ci pensate? Una che te la dà
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2010
ovviamente d’altro, perché una fraschetta non è una
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2010
una fraschetta non è una puttana: non si fa
89
2010
Quella lì l’è una fraschetta» diceva sempre l
90
2010
tronchi / qualche fraschetta d’una d’este piante, / li
91
2010
tutti monchi’» (vv. 28-30) - sia una parola letteraria non sono
92
2010
Matteo Maria Bandello in una delle sue Novelle. ¶ E
93
2010
uomini, se c’è una fraschetta, che li guarda
94
2010
considerata alla stregua di una fraschetta e per bocca
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2010
e per bocca di una zitella malalingua come la
96
2010
mio padre a “frescone”, una parola che faceva parte
97
2010
e anche «Sei proprio una essetierreò ennezetaà ») e prestando
98
2010
vita di figlio di una famiglia senza mezzi alla
99
2010
marito e padre di una famiglia che campava con
100
2010
fatica neanche a morire: una notte d’inverno, buia
101
2010
dei suoi composti, almeno una volta ogni sedici parole
102
2010
qualcuno o scampare a una punizione. Quindi, semplicemente, bugia
103
2010
da due supplenti assegnate una dopo l’altra già
104
2010
bocca: «Questa è proprio una fandonia!» diceva. Oppure: «Sono
105
2010
ancora prima di tentare una difesa, e confessava, confessava
106
2010
confessava tutto. La parola - una delle tante del maestrese
107
2010
è, come allora credevo, una parola inventata da lei
108
2010
verbalmente i bambini, ma una parola vera: risale alla
109
2010
della lingua, continua Tommaseo, una fandonia occupa un posto
110
2010
è spesso frutto di una certa inventiva che la
111
2010
ha. Senza dire che una bugia «può essere più
112
2010
essere più colpevole» di una fandonia: «l’intrigante si
113
2010
semantica fa parte anche una parola bellissima, pressoché scomparsa
114
2010
porta seco l’inganno»: una fanfaluca, insomma, è solo
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2010
fanfaluca, insomma, è solo una sciocchezza, una frottola raccontata
116
2010
è solo una sciocchezza, una frottola raccontata così per
117
2010
fatto che cos’è una fanfaluca se non una
118
2010
una fanfaluca se non una bolla d’aria che
119
2010
tipo di disponibilità che una donna esprime a seconda
120
2010
seconda che usi l’una o l’altra espressione
121
2010
parere che in effetti, una differenza ci sia: «“Fare
122
2010
mia sulla base di una costante e attenta verifica
123
2010
ha ragione, ma con una precisazione: le locuzioni dicono
124
2010
o altre persone fanno, una espressione dall’altra. A
125
2010
logica e naturale conclusione: una sorta di petting senza
126
2010
Giulia, responsabile marketing di una grande casa produttrice di
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2010
cui farsi impiccare», è una che fa “all’amore
128
2010
cioè ogni occasione trascurata una occasione perduta per sempre
129
2010
amore” si allude a una serie di atti in
130
2010
il furtivo ingresso di una mano e lui le
131
2010
quelli del «si vive una volta sola». ¶ Così va
132
2010
Quando ti dicono che una tale (o un tale
133
2010
fine erotico-sessuale a una bella ragazza: una cosa
134
2010
a una bella ragazza: una cosa è domandarle «Poi
135
2010
facciamo all’amore?» e una cosa è chiederle «Poi
136
2010
era ritenuta, ed era, una forma dialettale. Però non
137
2010
Giuseppe Giusti quando in una lettera scrive: «Qua gli
138
2010
scherzoso che fu, in una lettera scrive: «Veramente non
139
2010
il poeta esprime solo una vulgata opinio - l’idea
140
2010
con «le curve labbra»? Una Silvia tenerella, una candida
141
2010
labbra»? Una Silvia tenerella, una candida Nerina o una
142
2010
una candida Nerina o una perfida Aspasia? Certo è
143
2010
è che né l’una cosa né l’altra
144
2010
farlo funzionare bisogna tirare una corda che, non ricordo
145
2010
quanto dégagé, era considerato una persona simpatica e intelligente
146
2010
e disinibita, sembrava solo una che ci stava con
147
2010
che fui interrotto da una fragorosa risata e da
148
2010
soccorso». Sabina non è una moralista e se dice
149
2010
che è anch’essa una alterazione di “diavolo!” ma
150
2010
signor Ottavio?» scrive in una di esse. ¶ donna (sostantivo
151
2010
maschile, sia quando indica una donna in particolare, per
152
2010
figlia, la nonna o una zia, la moglie o
153
2010
e la donna di una vita, la donna di
154
2010
stupidità, che è poi una forma di intelligenza o
155
2010
che rendere omaggio a una persona che mi porto
156
2010
il bel regalo di una donna che sotto molti
157
2010
meno che non abbiate una non amante amata come
158
2010
ciò che non ho. Una curiosità, prima di chiudere
159
2010
verbo) Conversare galantemente con una donna, corteggiarla: meglio, come
160
2010
in amabili conversari con una “domna”, una dama, un
161
2010
conversari con una “domna”, una dama, un’amorevole signora
162
2010
le sue donnesche imprese, una parola simile, consacrata da
163
2010
paura: nello stesso tempo una speranza e una garanzia
164
2010
tempo una speranza e una garanzia. Con la dormia
165
2010
se si riduceva a una narcosi da etere, eravamo
166
2010
ho consultato. Era, dunque, una parola dialettale, magari una
167
2010
una parola dialettale, magari una parola appartenente solo al
168
2010
si sceglieva le parole una per una e poi
169
2010
le parole una per una e poi se le
170
2010
era arrivato da neanche una settimana, e, soprattutto, diceva
171
2010
rosa, le gambe senza una crosta, una cicatrice o
172
2010
gambe senza una crosta, una cicatrice o almeno l
173
2010
fare. Se non era una femminuccia, e non lo
174
2010
senza proprio voler fare una domanda ma così, per
175
2010
era tornato a Siena, una città della Toscana, vicina
176
2010
maestra -, Duccio ci scrisse una lettera, proprio come avrebbero
177
2010
memoria -, è sempre stata una delle più preziose, fin
178
2010
neanche sapere, che è una parola latina che significa
179
2010
vedete un uomo o una donna con una grossa
180
2010
o una donna con una grossa pancia contrassegnata da
181
2010
grossa pancia contrassegnata da una qualsiasi consonante (T; P
182
2010
ecc.), quella non è una pancia o un ventre
183
2010
pancia, ma detta con una parola antiquata (cara a
184
2010
fegato’. Ma perché scomodare una parola così vecchia e
185
2010
è solo un gioco? Una ragione c’è: le
186
2010
solita consonante o da una vocale, un puledro accanto
187
2010
un agnellino accanto a una pecora o un vitellino
188
2010
da latte accanto a una mucca, andate sul sicuro
189
2010
della e iniziale). E una raganella, nei rebus, benché
190
2010
rebus, benché sembri proprio una raganella, o almeno una
191
2010
una raganella, o almeno una rana o un ranocchio
192
2010
un rospo, non è una raganella ma un’“ila
193
2010
ha rivelato che è una parola vera e che
194
2010
se a Belgrado, indicandovi una bella ragazza bionda, la
195
2010
che vi lavoravano. Insomma, una parola metà lecita e
196
2010
particolare malizia di cui, una volta sì e una
197
2010
una volta sì e una volta no, la caricavano
198
2010
di assaporare ogni tanto una parola così tonda e
199
2010
trovo registrata insieme a una bella serie di consorelle
200
2010
andare per bordelli, condurre una vita scostumata’ e anche
201
2010
brocco è sempre stato una persona, una persona di
202
2010
sempre stato una persona, una persona di nessun valore
203
2010
spargere per la casa una puzza che ci faceva
204
2010
alberi da frutto. È una delle prime parole dal
205
2010
brolo’, la sigilla con una nota di realismo, da
206
2010
e delle gambe, da una languidezza universale» (Il dizionario
207
2010
significa anche ‘debole, malaticcio’: una grama famiglia, come si
208
2010
le due dovevano avere una gran pratica di cose
209
2010
come mi sia venuta una simile idea, ma se
210
2010
la mia, più che una passione, era una vera
211
2010
che una passione, era una vera e propria malattia
212
2010
non era priva di una certa logica e aveva
213
2010
studiosi materiale di lavoro. Una sera a Velate, a
214
2010
era più quella di una volta e che a
215
2010
catorcio è frutto di una fregatura, “bidone”. In casa
216
2010
usa anche per indicare una persona piena di malanni
217
2010
un catorcio») sia, con una certa dose di autocommiserazione
218
2010
rottamare»), “larva” («Sei / sono una larva»), “ectoplasma” e “impiastro
219
2010
ho creduta a lungo una parola dialettale o per
220
2010
o per lo meno una parola di famiglia. Invece
221
2010
indicare un’auto o una bicicletta scassata cioè malmessa
222
2010
di solito frutto di una prolungata e non affettuosa
223
2010
merli intanto che aspetti una mia risposta”. ¶ Sia come
224
2010
e fu opera di una graziosa ragazza di Saronno
225
2010
e dimesse vesti di una parola usata normalmente nelle
226
2010
uso quotidiano, si fa una scopata, una chiavata, una
227
2010
si fa una scopata, una chiavata, una trombata e
228
2010
una scopata, una chiavata, una trombata e simili: nella
229
2010
circa l’uso dell’una o dell’altra costruzione
230
2010
suo ‘significato sessuale’. È una parola pulita, legittimata da
231
2010
diventi il nome di una marca di preservativi inventata
232
2010
tanto violento da causare una tumefazione, paragonabile per forma
233
2010
colore e consistenza a una mela cotogna. È una
234
2010
una mela cotogna. È una delle 83 (ottantatré) denominazioni delle
235
2010
lesse e spiegò tutte una per una. Me le
236
2010
spiegò tutte una per una. Me le sono in
237
2010
che indicano restino soltanto una promessa o una minaccia
238
2010
soltanto una promessa o una minaccia: “alliccamusso”, “catrófola”, “mazziate
239
2010
la smetti, ti mollo una papina », minacciava per esempio
240
2010
che cosa sia esattamente una papina non lo so
241
2010
bamba a uno era una gran soddisfazione anche vocale
242
2010
si vede tremare in una persona che ha freddo
243
2010
in quel di Lucca: una donna che ti pela
244
2010
a ridurti in miseria, una, insomma, che ti faceva
245
2010
testi antichi, poteva definire una donna come quella di
246
2010
stava raccontando le gesta, una donna ben nota per
247
2010
quell’uso figurato di una parola che, nel senso
248
2010
rasoio». E Bandello, in una sua novella: «Ora d
249
2010
sua novella: «Ora d’una di queste sìfatte cortegiane
250
2010
averla mai usata, tranne una volta, e in un
251
2010
termini tutti che meriterebbero una storia particolareggiata per la
252
2010
della memoria lessicale come una parola preziosa e ogni
253
2010
scoperto che non è una parola qualsiasi. In primo
254
2010
tra noi bambini era una parola di uso quotidiano
255
2010
aveva il raffreddore, e una bausciona (“bauscionna”) una bambina
256
2010
e una bausciona (“bauscionna”) una bambina che aveva gli
257
2010
anni Sessanta, però fece una distinzione all’interno dei
258
2010
bauscione”, “bauscina” e compagnia, una delle più indimenticabili parole
259
2010
private della mia vita: una parola di casa, di
260
2010
trascina dietro di sé una valanga di ricordi e
261
2010
mie nonne e che, una volta uscito di casa
262
2010
almeno credo. Perché è una parola che ho sentito
263
2010
e poi mai più: una parola legata ad anni
264
2010
anni lontanissimi e a una donna che non ricordo
265
2010
faceva il postino. Era una donna non più giovane
266
2010
via Carloni aveva suscitato una certa curiosità, perché a
267
2010
indicava genericamente ogni meridionale, una di sardi, o meglio
268
2010
e che formavano solo una mezza famiglia, perché mancava
269
2010
anche l’anno successivo — una beccicuta, toccata alla sorellina
270
2010
era salata, anziché dolce: una variante autorizzata, pare, dalla
271
2010
provenienti da tutta Italia. Una sera, infatti, quando ero
272
2010
alla dotta lezione di una matricola savonese che aveva
273
2010
o Belanus, nome di una divinità celtica della fecondità
274
2010
da nome proprio di una siffatta divinità al significato
275
2010
più o meno affettuosamente, una persona un po’ sciocca
276
2010
persona un po’ sciocca, una persona che si lascia
277
2010
poi, imparai, significa intontire una persona con le parole
278
2010
bambini, che magari avevano una mamma più ricca o
279
2010
della mia, ma non una mamma bionda come l
280
2010
e la fantasia, procurandomi una voluttà sconosciuta che un
281
2010
e ricambiata concessione di una tenera compagna di corso
282
2010
vello biondo più d’una matura spiga, e io
283
2010
sorti che gli è una confusione a pensarvi», io
284
2010
fitto e intrecciato come una foresta selvaggia, odoroso di
285
2010
e si deve fare una gran fatica per tirarlo
286
2010
riparato dal vento. È una parola pisana, cara alla
287
2010
Ogni volta che faceva una nuova conoscenza, infilava nel
288
2010
tra un biscotto e una gondola, che uno di
289
2010
definiva “acidiosa” o “acidiosetta” una nostra vicina di casa
290
2010
vi aspetta: un’accoglitrice, una levatrice o un’ostetrica
291
2010
banco, l’anemia perniciosa. Una brutta coppia di parole
292
2010
di parole, pensai, quindi una gran brutta cosa, benché
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il figlio della Clara, una sua amica d’infanzia
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che si trattava di una malattia estremamente grave, anche
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più: l’anemia era una forma di indebolimento progressivo
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Dunque il Peppino aveva una malattia che lo indeboliva
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un certo orgoglio, come una cosa che lui aveva
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mi faceva il budino una sera sì e una
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una sera sì e una sera no. Poi, ai
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e stette a casa una quindicina di giorni. Verso
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un suo nome, ha una più o meno lunga
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punto della vita, di una di queste parole e
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un giovane medico o una bella infermiera te le
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aggettivo (alto, basso, bassissimo), una locuzione (in crescita, in
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aperto la strada verso una nuova serie di parole
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un costante monitoraggio videoscopico. Una parola che forse avevo
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erano dovuti sottoporre a una angioplastica con l’introduzione
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restauro del viso di una donna: ‘plastica facciale’) di
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dedicata alla parola “donna”. Una volta chiarito che l
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cosa lì, fatta da una donna — una cosa, un
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fatta da una donna — una cosa, un’operazione, un
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ovviamente, come può esserlo una parola concepita apposta per
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il velo della scientificità, una cosa innominabile. ¶ “Aselgotripsia”, dalle
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S. Swediaur, autore di una voluminosa opera medica intitolata
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Coop, in bocca a una giovane donna che, in
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l’uso della parola, una volta che vi entrerà
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incontravano nell’esprimersi in una lingua straniera dimostravano chiaramente
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variante antica di “bimbo” («una giovane donna bamba e
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2010
o indirettamente, capostipite di una ricca serie di termini
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babbo / babba” («Vi è una Sicilia “babba”, cioè mite
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fino a sembrare stupida, una Sicilia “sperta”, cioè furba
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babb ha figliato anche una parola dolcissima: → bàbbo. ¶ bàbbo
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si era ridotto a una minuta e fragile creatura
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composti di “bacio” è una delle più icastiche: non
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poi si bacia sempre una mano sola): ventidue modi
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persone si scambiano l’una dell’altra gli umori
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duplice disgusto: quello di una persona nel porre le
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labbra sulla pelle di una mano che nel migliore
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puliva la bocca con una pezzuola di lino che
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mai quando giaceva con una delle sue tante amanti
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sole’. Due parole di una volta — chi dice o
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a bacìo / a solatìo”: “una finestra a bacìo” è
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a bacìo” è — era — una finestra esposta a nord
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finestra esposta a nord, “una finestra a solatìo”, invece
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un tale che, in una delle più strepitose notti
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origine onomatopeica, era bella, una delle più belle della
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2010
nessuno — a partire da una triste domenica d’inverno
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fino a immergersi in una specie di idiozia senza
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per arginare il disastro, una macchina della memoria: — «un
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centro potesse manovrare mediante una manovella, in modo che
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a spingermi a fare una cosa simile è stata
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spesso per caso, in una rivista, in un quotidiano
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nelle pagine che seguono, una scelta. Di ciascuna, oltre
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letto. La parola, per una variante linguistica della legge
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ti fa conoscere almeno una parola nuova, per lo
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più ma non sempre una parolaccia, ci venne di
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un “pensierino” lungo come una tesi di laurea, scrisse
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la testa di fare. Una volta per strada, però
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arrivata in Quinta da una scuola di suore per
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E quando Antonella (ecco una delle poche persone della
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così, come se fosse una cosa normale! A pensarla
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che probabilmente era già: una grande stronza. E fu
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rivelando, glielo devo riconoscere, una certa dose di inconsapevole
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di inconsapevole coraggio. Solo una decina di anni dopo
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la rese a tutti una parola adorabile e, per
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È puro maestrese di una volta e infatti l
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da quel contafrottole» disse una mattina a non ricordo
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e il risentimento. È una parola del linguaggio familiare
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questo me toccò abbozzà»: una via di mezzo, direi
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quello che significa ‘dare una prima forma a un
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odiosa. La considerava, appunto, una parola da caserma, ed
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o le gote come una buffa, cioè un rospaccio
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non piacciono e provocano una sorta di allergia semantica
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Il poeta Tiziano Rossi, una persona che ha per
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come “Questo racconto è una chicca” le fanno accapponare
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o l’aggettivo “intrigante” (“una persona intrigante”, “un romanzo
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dopo avermi cullato con una nenia dell’infanzia, spaccandomi
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mediante l’ago di una siringa tanto sottile che
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sottoposto all’attenzione di una mia amica, poco linguista
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Buonarroti il Giovane in una commedia, La fiera, rappresentata
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la usa riferito a una donna, in una battuta
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a una donna, in una battuta fatta di parole
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sia usata per indicare una donna e scrive, alla
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2010
parte innominabile del corpo, una brutta parola, come brutta
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nonne) sintetizzava, insieme a una realtà fisica incontrovertibile, l
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2010
sette anni fa, Andrea, una mia candida amica che
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2010
che l’ha trovata una gran brutta parola, confessando
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in un dipinto raffigurante una donna in atteggiamento languido
379
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L’accidia diventa così una condizione esistenziale, legata più
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lui l’accidia è una languida conseguenza dello scirocco
381
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considerati più che altro una sorta di malattia, un
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2010
possono essere accostati, da una parte, all’idea di
383
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Piva alla stazione in una mattina d’autunno) e
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prete che, insieme a una dolcissima suorina, ci preparava
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vita era sempre stata una potta continua, una potta
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stata una potta continua, una potta dietro l’altra
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nella persistenza del tipo, una varietà che permetteva di
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distinguere le donne l’una dall’altra come le
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2010
minimale ma significativa di una «Ur-potta universale», una
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una «Ur-potta universale», una matrice delle matrici, lo
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2010
solito alla mano di una donna e, specificamente, nella
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leggevo e rileggevo in una avvincentissima riduzione in prosa
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diurna e notturna di una tela non senza motivo
394
2010
chiede la mano di una donna, o per lo
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2010
Da bambino la consideravo una ‘parola brutta’ perché la
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diletto ma per preparare una ricerca per la professoressa
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2010
la professoressa d’Italiano, una illeggibile traduzione della Tavola
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2010
pulirvi la bocca con una risatina». ¶ A me la
399
2010
al paese, / di quest’una per certo stupirete, / che
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di ‘sverginare’; probabilmente è una forma gergale che mi
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2010
cui lo spulzellaggio era una missione sociale e un
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pensa che derivi da una forma diminutiva di puella
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Chiacchierone, delatore, spia. È una voce del gergo della
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2010
scrive Giovanni Boccaccio, «con una boccuccia piccolina, li cui
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di un gas in una tubazione: il rubinetto dell
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2010
dell’«uso volgare», di una «voce della consuetudine», l
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2010
non lo registrino, è una parola molto espressiva (sca
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2010
fatto, comunque, “scocciare” è una parola romanesca che deriva
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2010
e, per via di una certa analogia visiva e
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smagliatura nelle maglie di una calza, in dialetto: «Guarda
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calzetta», ‘Guarda che hai una smagliatura in una calza
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2010
hai una smagliatura in una calza’. Per Carlo Porta
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2010
dent in del ciel una scorlera... » scrive. Per me
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2010
niente - un’unghia scheggiata, una mano callosa, il contatto
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2010
altri usciva se aveva una scorlera sulle calze, e
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2010
e se gliene capitava una mentre era in giro
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2010
senza calze che con una scorlera. La mamma, seguendo
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2010
lungo la gamba, con una goccia di smalto trasparente
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2010
calze erano da buttare. Una nostra vicina di casa
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2010
un apparecchietto costituito da una specie di tombolo e
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2010
Della scorlera rimaneva solo una piccola traccia, un nodino
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2010
l’ha insegnata appunto una fanciulla toscana, a Pavia
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2010
senese che l’animava una compagna di corso alla
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2010
o che avevo capito una cosa sbagliata e si
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2010
ragazza in questione aveva una “bella scucchia”, cioè un
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2010
dove la trovino bella [una donna di cui ha
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2010
Gran Lombardo lasciarsi scappare una paroletta simile? - così descrive
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2010
ritratto di san Pietro: «Una specie di diritto di
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2010
ritratti, nella Ciociara scrive: «Una vecchia, molto vecchia davvero
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per i miei amici una scuffia è sempre stata
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2010
scuffia è sempre stata una cotta tanto improvvisa quanto
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2010
Alfredo Panzini che considera una scuffia la premessa di
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2010
di tristezza e di una certa irritabilità, non poteva
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2010
irritabilità, non poteva soffrire una bambinetta di quell’età
435
2010
quelle che hanno raggiunto una diffusione nazionale, come “pizza
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2010
Per esempio, dopo che una delle sue figlie divenne
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2010
delle sue figlie divenne una “sciura” sposando un vedovo
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di parlare fino, però, una volta ripresasi dalla rabbia
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la sua “Pifanìa” era una forma antiquata ma legittima
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2010
celato [ = di nascosto] in una mano sola noccioli, noci
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perdente e soggiace ad una convenuta penitenza». Così Francesco
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2010
distanza la spiegazione di una parola, e di un
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2010
gioco o, meglio, a una gara che mi riporta
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mangia. La credevo proprio una parola nostra, di famiglia
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parola nostra, di famiglia, una parola privata, e infatti
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vacanza, in montagna, da una ragazzetta milanese. Invece una
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2010
una ragazzetta milanese. Invece una volta uscito dal guscio
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ho visto che è una parola usata comunemente, un
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2010
mentre stavo faticosamente tagliandomi una pipita che per fortuna
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2010
solo a cose fatte, una sorellina, e non mi
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2010
bene. Non era in una colonia, bensì in una
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2010
una colonia, bensì in una famiglia: una famiglia molto
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2010
bensì in una famiglia: una famiglia molto unita e
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2010
di casa, un padre, una madre e due bambini
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2010
madre e due bambini: una femmina e un maschio
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2010
riempito le orecchie di una moltitudine di parole sconce
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e soprattutto modulate con una musicalità - una cadenza, un
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modulate con una musicalità - una cadenza, un tono, un
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2010
mi piacevano da morire. Una in particolare mi suonava
460
2010
era, non mi pareva, una parola volgare: era il
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2010
a Canzio, affettuosamente: “piritèddu”. Una gran bella parola per
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2010
Canzio. Eh sì, Piritèddu: una gran bella parola. «Ma
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2010
continua ancora a parermi, una parola che, detta da
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2010
nostre orecchie. E come una probabile deformazione eufemistica di
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2010
pensa che sia sì una voce di area lombarda
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2010
dell’uso figurato di una parola anch’essa utilizzata
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tutti gli impiastri anche una cosa fastidiosa, proprio come
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2010
a sua volta è una variante popolare del termine
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2010
passato a indicare anche una persona noiosa. Francamente non
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2010
che verrebbe addirittura da una radice preceltica e che
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2010
terracotta’, o direttamente da una forma “potta”, che varrebbe
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2010
e figlie, e divenne una celebrità. Una volta, una
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2010
e divenne una celebrità. Una volta, una volta sola
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2010
una celebrità. Una volta, una volta sola, si sottrasse
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2010
davanti la «figliuola» di una delle sue fiamme pavesi
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2010
delle sue fiamme pavesi, una di Stradella. La guardò
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2010
corpo poggiandolo «ora su una mela ora su un
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2010
Novanta, poco prima che una polmonite lo portasse via
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2010
se ne accorgesse, sembrava una via di mezzo tra
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2010
che credettero mi sembra una sparata di quelle che
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2010
che me ne capitò una alla brasiliana, provai un
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2010
di fesa accostate l’una all’altra per fare
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2010
a lavori in corso, una bella sensazione. ¶ Ho creduto
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leggete con me. ¶ Era una sera di Natale, uno
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un attimo di sospensione, una breve pausa in cui
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Per Dio. Ma poiché una volta non si poteva
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o si voleva rafforzare una minaccia, si diceva “perdinci
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suo ex commilitone che, una volta rientrato nella “vita
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2010
lingua italiana è stata una bella sorpresa. Nel Devoto
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di sapere che conosceva una parola, e una parola
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conosceva una parola, e una parola così seria, ignota
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donne, a partire da una certa età, avevano sul
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a scuola, c’era una bidella, la bidella Paolina
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fu, infatti, a lungo una conoscenza di natura artistica
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tondo e pieno di una giovane donna bionda, o
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tutto il corpo di una tenera amica i brividi
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chiappe, che sono sempre una parte cospicua, quando son
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2010
quando son belli, di una donna. Ma a pensarci
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2010
belli, a contorno di una bella figa. ¶ Anche la
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2010
la parola “seno” è una bella parola: dolce, intima