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il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Salvatore Di Giacomo, Nella vita, 1903

concordanze di «una»

nautoretestoannoconcordanza
1
1903
Riviera Casilina,» incoronata da una fila di case. ¶ L
2
1903
giorno. A un momento una rapida nuvola si librò
3
1903
serpentine lambivano nell'alto una sottile fascia di cielo
4
1903
lontana e invisibile campagna, una massa vaporosa, grigiastra e
5
1903
all'orizzonte: era come una uguale cortina di fumo
6
1903
al «Ponte d'Annibale». Una donna. E pareva giovane
7
1903
le scapule e in una mano aveva una riga
8
1903
in una mano aveva una riga di legno con
9
1903
moveva, si fermò ancora una volta e, sicuro di
10
1903
col capo, eretto, immoto. Una dorata aureola s'effondeva
11
1903
vento lieve ed opposto una ciocca di capelli, volta
12
1903
vuoto, aveva aspettato che una forza misteriosa, fatale, implacata
13
1903
Arcivescovado, le case basse, una via che procedendo lungo
14
1903
pareva che le arrivasse una voce aspettata, un susurro
15
1903
ridevano sulla soglia d'una bottega, un cuoiaio tranquillamente
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1903
il vaporoso pulviscolo d'una pioggerella fitta e fredda
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1903
avanti all'«Arco Mazzocchi», una folla d'operaie del
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1903
in un palazzetto a una delle cui finestre basse
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1903
l'insegna tarlata di una locanda. ¶ Per la scala
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1903
Viene! - fece, di dentro, una roca voce maschile. ¶ S
21
1903
E annunziò, voltandosi a una porticina socchiusa, dietro la
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1903
socchiusa, dietro la quale una voce borbottava. ¶ - È Letizia
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1903
dietro l'uscio socchiuso. Una voce chioccia, mentre l
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1903
Sarà lo scirocco. ¶ Indicò una seggiola. Soggiunse: ¶ - Non siedi
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1903
guardando a quell'uscio - Una di Caserta. Parte a
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1903
bionda era seduta a una tavola, presso al focolare
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1903
lo stesso orribile destino! Una volta sola l'aveva
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1903
invano a soffocarlo. Stese una mano, e con l
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1903
con l'altra appressò una seggiola. Letizia vinta, atterrita
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1903
Corpo di Cristo! Con una serataccia come questa!... ¶ E
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1903
finanza si scaldavano a una gran fiammata di fascine
32
1903
udì grida confuse e una voce più chiara, tra
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1903
il treno partì, con una scossa che gettò l
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1903
scossa che gettò l'una addosso all'altra le
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1903
stretta al seno, come una bambina. Lo scompartimento era
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1903
hanno detto che è una immensa città, terribile città
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1903
piena di pericoli sconosciuti, una città ove la gente
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1903
due abbandonate e l'una ha bisogno dell'altra
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1903
fretta le loro valigie. Una voce, due, tre gridarono
40
1903
la necessità: ma, da una settimana, il mercato de
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1903
un chiarore abbagliante. A una a una disparvero anche
42
1903
abbagliante. A una a una disparvero anche esse. L
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1903
labbro superiore, segnato d'una fitta pelurie. In braccio
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1903
braccio ella si recava una pila di que' comuni
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1903
apostrofò il cocchiere di una vettura da nolo, il
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1903
di su le ginocchia. ¶ Una voce femminile lo chiamò
47
1903
Rocco si volse. Era una signorinella pallida e piccola
48
1903
avanti alla porta d'una delle tante miserabili e
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1903
pezzuola e ne cavò una moneta da due lire
50
1903
cavò la pipetta da una saccoccia d'un grande
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1903
palma a palma con una furia che pareva si
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1903
li faceva schivare. ¶ Facemmo una ventina di passi in
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1903
mai stato, lei? ¶ - Sì, una volta: non ho troppo
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1903
nel suo vaniloquio - è una cosa triste e pesante
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1903
Non le pare? Ho una moglie, la Rosina, che
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1903
a Settignano, in Toscana, una volta che vi sono
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1903
buio fitto, brillò, come una lucciola sorvolante, la piccola
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1903
stoppa accesa. Il gobbetto. Una vipera... Ma lei è
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1903
lo schiuso delle vetrate, una folata di vento e
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1903
accompagnato da Napoli, in una triste giornata di marzo
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1903
gli elementi della natura. Una piccola camera ch'era
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1903
mano a mano, constituita una clientela, difficile ma sicura
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1903
mio desiderio assunse quasi una forma di nevropatia, d
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1903
mercato alla mia volta una folla che a mano
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1903
Giffuni, s'era fatta una colletta - e mi vi
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1903
gli preparavano cuscini in una carrozza - un giovane, convalescente
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1903
perso, bestie, roba, arnesi: una rovina. E poi la
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1903
in petto qualcosa come una spina... Ma davvero, sa
69
1903
davvero, sa, un dolore, una fitta che lei non
70
1903
in certi pezzettini d'una lettera che rinvenni laggiù
71
1903
occhi miei, come in una nebbia... ¶ La voce del
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1903
pranzo e da studio una lettera sulla cui busta
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1903
foglio e scorrendolo con una rapida occhiata - eccoti dunque
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1903
svanir quasi come in una nebbia fredda i più
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1903
luoghi novelli, già, con una gelida evidenza, apparivano la
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1903
foglio timbrato, percorso da una di quelle perfette calligrafie
77
1903
era scritto in rondino..... ¶ Una voce squillò improvvisamente nella
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1903
mia laurea. Capirai, abbiamo una laurea adesso... Dottore in
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1903
moltissimo, importava! Ma è una consolazione, per un amico
80
1903
fretta e furia in una valigetta qualche camicia, de
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1903
un paio di scarpe, una spazzola. Andava su e
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1903
era alto. La fruttivendola, una storpia, addormentava il suo
83
1903
giù, nel vico, con una cantilena lamentosa. ¶ Nascosi la
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1903
D'ORO. ¶ Due disgrazie, una più terribile dell'altra
85
1903
sentire i medici, d'una latente infermità nervosa che
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1903
scrittore del «Calvario d'una derelitta», all'espositore commosso
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1903
questi fatti dolorosi, mentre una sera leggevo tranquillamente il
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1903
recapitò, fra l'altre, una lettera sulla cui busta
89
1903
la sua corrispondenza a una donna. La lettera, per
90
1903
che cosa veramente desidero? Una vostra visita. Verrete dunque
91
1903
lettera è quella d'una buona vicina che mi
92
1903
di Santa Patrizia. Era una di quelle uggiose, piovigginose
93
1903
nella nebbia nicotizzata d'una qualche birraria di Magonza
94
1903
mesi nel suo casotto, una lettera di Totò. Questa
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1903
osservano i grafologi, d'una passionalità generosa. ¶ «Sono guarito
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1903
di Totò e, con una indescrivibile emozione, picchiai al
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1903
intravedevano un lettuccio basso, una vecchia sciabola e due
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1903
di bianchi baffi rialzati, una giacchetta soldatesca, abbottonata fino
99
1903
quel modo. ¶ V'era una giovane donna, bruttina, piccola
100
1903
fatto questo. Ha fatto una madre. E te l
101
1903
me lo riverisca! ¶ Suonò una risata ironica, sghignazzante, terribile
102
1903
rioni popolani di Napoli, una giovane donna ripigliava i
103
1903
le dieci ore di una magnifica sera di primavera
104
1903
In qua, presso a una tavola sulla quale era
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1903
il registro, sbadigliò ancora una volta e accese un
106
1903
che si tratta? Dice una di quelle femmine: Brigadiere
107
1903
premeva sulla guancia destra una pezzuola la quale s
108
1903
e pura aria notturna una copiosa boccata di fumo
109
1903
marmo e accanto a una tavola coperta da un
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1903
da un tappeto verdognolo, una suora preparava filacce. Seduto
111
1903
verso gli ultimi letti, una giovane contadina itterica baciucchiava
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1903
le coltri del letto. Una chiazza ancor abbagliante dilagava
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1903
Le coltri estive disegnavano una sagoma voluttuosa, un ricco
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1903
quelli del figliuolo. Trasse una scranna accosto al pagliericcio
115
1903
padre di costui in una lettera che chiedeva mille
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1903
di Fortunato Sacco sparite, una notte, col basto e
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1903
sì, ne erano giunti una cinquantina. S'erano sbandati
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1903
e a torcervisi come una serpe. ¶ Per Gesù Cristo
119
1903
la sua ombra gigantesca: una piccola pina, caduta dall
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1903
di foglie cadute adocchiò una lucertola che s'era
121
1903
la bestiolina palpitante in una pezzuola e la cacciò
122
1903
scoppiettando nella cenere nera; una spira di fumo saliva
123
1903
del suo naso sotto una ciocca di capelli rossastri
124
1903
capelli rossastri e scompigliati. Una mano aperta, tutta pesta
125
1903
dalla parte del sole, una nuvola aranciata s'orlava
126
1903
a fronte di tutta una vita, di tutti i
127
1903
alla livornese fumigante in una brodaglia rossastra. Gli occhi
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1903
le spalle incurvate, con una gran barba grigiastra e
129
1903
ancora qui, adesso, in una gazzetta quotidiana che stentava
130
1903
segno di rispettosa adesione. ¶ Una schiavitù, sissignori: una soppressione
131
1903
adesione. ¶ Una schiavitù, sissignori: una soppressione spietata, implacabile dell
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1903
ingegno e della personalità, una scettica considerazione dell'io
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1903
Un impiego governativo! Cioè una sgobbatura! Una servitù! Ma
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1903
governativo! Cioè una sgobbatura! Una servitù! Ma, poi che
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1903
ho voluto iniziare come una tradizione metodica ed esemplare
136
1903
mano nella profondità d'una delle saccocce del suo
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1903
Ma no!.. ¶ - Fai male. Una potenza sai. È lui
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1903
Ecco Si potrebbe inventare una frottola. Un figlio malato
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1903
casa mia, d'urgenza. Una malattia a tua scelta
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1903
sprigionasse in quel punto una medesima espressione mortuaria il
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1903
mi pareva satura d'una umidità uggiosa, e associata
142
1903
dover mentire, se mai! Una collera sorda, commista d
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1903
che intendeva piegarmi a una ripugnante complicità. Lui tenero
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1903
suo amor proprio con una menzogna da scolare? ¶ Un
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1903
era fatto portare che una delle più vecchie e
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1903
scrivanie e due seggiole, una delle quali per riporvi
147
1903
coi gomiti sulla tavola. ¶ Una volta, non so come
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1903
la madre, qualcosa come una famiglia. Penso, talvolta, che
149
1903
di nascer qui, in una di queste stanze. Lei
150
1903
glie ne voglio dire una: stanotte, per esempio, sa
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1903
cavare ammaestramento: quella era una forma nulla, una espressione
152
1903
era una forma nulla, una espressione quasi brutale di
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1903
ignaro e pietoso d'una natura inferiore, tranquillamente passiva
154
1903
io gli supponevo, adesso, una rinunzia progressiva, una riduzione
155
1903
adesso, una rinunzia progressiva, una riduzione continuata delle sue
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1903
rosso e pletorico, traspirante una giovalità e una contentezza
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1903
traspirante una giovalità e una contentezza fanciullesche e rischiarato
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1903
casa non aveva che una vecchia serva, che l
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1903
non s'era mutato una sola volta da quando
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1903
nella faccia. Si passò una mano sulla fronte, si
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1903
apparivano - già indicati, con una crocetta, da qualche necrologo
162
1903
dugento lire al mese. Una fortuna per un illetterato
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1903
fortuna per un illetterato, una tabula rasa come lui
164
1903
mettersi a tavola in una publica taverna. ¶ - Vuol vedere
165
1903
era lì, seduto a una tavola sulla quale stavano
166
1903
signor Stazza gli dà una lira al giorno, per
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1903
schede ed aspettavo, con una certa nervosità, che l
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1903
s'acchetavano, adesso, in una pace profonda. ¶ Improvvisamente - mi
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1903
le scale vedevo agitarsi una folla attonita, mormorante, che
170
1903
furia, Pandolfelli, un distributore. ¶ Una voce gli chiese, dal
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1903
L'hanno posto in una vettura e portato ai
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1903
è trovato a passare. Una sincope. ¶ Uscì sulla via
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1903
La moglie del caffettiere, una piccola donnetta, era uscita
174
1903
sulla strada. ¶ Mi pose una mano sul braccio. Mormorò
175
1903
posto vuoto. ¶ DONNA CLORINDA. ¶ Una mattina d'autunno donna
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1903
immaginò che fosse seguìta una di quelle solite sincopi
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1903
il loro quartiere, per una finestra che guardava sul
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1903
Santa Caterina a Formiello: una scialba luce autunnale bagnava
179
1903
Santa Caterina a Formiello, una volta claustro impenetrabile, accoglieva
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1903
rinserrarsi, ricacciando a dietro una pallida e paurosa testa
181
1903
custode v'attaccava a una parete e che per
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1903
componenti a quel posto una stinta e barocca decorazione
183
1903
il fumo azzurrino di una fiammata: i martelli picchiavano
184
1903
si raccolse su d'una seggiola, di faccia al
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1903
carità dal Municipio, fosse una reggia, che vi troneggiasse
186
1903
due o tre gonne una sopra l'altra e
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1903
misera della stanzuccia, da una tristezza profonda. ¶ - Se lei
188
1903
tele addossate al muro: una copia della Beatrice Cenci
189
1903
la scena rosseggiante d'una eruzione del Vesuvio, con
190
1903
eruzione del Vesuvio, con una fiumana di lava che
191
1903
che il bisogno d'una modella della sua età
192
1903
rispetta alcuna peripatetica sventura: una vecchia bizzarramente vestita, con
193
1903
sbattevano sulle gote infossate, una vecchia con un cestino
194
1903
dissero, come ne parlavo una volta tra conoscenti - Quella
195
1903
Clorinda. ¶ Finalmente la ripescai, una sera di estate, in
196
1903
sera di estate, in una taverna di Piazza Francese
197
1903
e ne lasciava cadere una minuzzaglia infarinata nella padella
198
1903
sotto l'arco, è una scaletta. Fate chiedere della
199
1903
quale è attaccato da una parte, è ancor quello
200
1903
il copioso rigagnolo d'una fontanina di cui i
201
1903
umido e dal traffico, una fresca voce femminile m
202
1903
faccia a faccia con una ragazzona in camicia color
203
1903
fece, seguitando ad arrotolare una sigaretta - Non entra? Se
204
1903
Favorisca. ¶ - Chi è? - chiese una voce, di dentro. ¶ - Un
205
1903
Ida! La romana! ¶ A una a una, in quella
206
1903
romana! ¶ A una a una, in quella piccola stanza
207
1903
femmine seminude, sonnolenti, sbadiglianti. ¶ Una si buttò sul divano
208
1903
sulla destra della sala, una porta e vi si
209
1903
ove, in fondo, era una piccola porta. ¶ - È qui
210
1903
Picchio? - chiese alle compagne una bionda. ¶ - Picchia forte! Ohe
211
1903
e lo stipite apparve una piccola figura femminile, immota
212
1903
figura femminile, immota. Era una biondina, sottile, pallida, con
213
1903
su due capezzali, con una collana di grossi coralli
214
1903
Accanto al letto era una poltrona sudicia e sdrucita
215
1903
Virginia: doveva bene avere una storia la biondina. Ma
216
1903
la figliuola Sofia e una servetta, l'Emilia, che
217
1903
in casa chiamavan Milia - una contadinotta di Corleto Perticara
218
1903
tardissime. ¶ Improvvisamente suonò, breve, una voce. La servetta trasalì
219
1903
letto, si partiva come una sottil lama d'oro
220
1903
braccio e l'agguantò. Una mano febbrile le strinse
221
1903
a un angolo, per una delle porte d'entrata
222
1903
avea piantata al sole una seggiola e appeso alla
223
1903
lo stillicidio incessante turbava una pozza d'acqua, là
224
1903
la ferrovia, fischiava lamentosamente una locomotiva, due, tre volte
225
1903
dal parapetto, seduta a una tavola sulla quale posava
226
1903
e lo fregava a una pezzuola. ¶ - Signorina Marangi - disse
227
1903
disturbo. Io vado per una commissione e lascio sola
228
1903
eco, dalla finestra dirimpetto, una voce ripetette: ¶ - Pazienza! ¶ - Oh
229
1903
suo finito miseramente per una volgare questione d'interessi
230
1903
Povera, anche lei: con una mamma vecchia, cieca, poveramente
231
1903
popolarono tutte le finestre. ¶ Una voce, dall'alto disse
232
1903
Era il fratello d'una vedova, capellano a Santa
233
1903
due braccia di ferro, una delle quali, spiccandosi di
234
1903
dallo stemma quattrocentesco d'una famiglia illustre, si puntava
235
1903
della lampada, investita da una folata più veemente, si
236
1903
e ferreo, i fucili: una voce dava la consegna
237
1903
aperse tutta quanta. A una a una, entrarono di
238
1903
quanta. A una a una, entrarono di là nella
239
1903
all'altarino. L'ultima, una vecchietta, si chiuse la
240
1903
di tosse ne scosse una, per un momento. ¶ II
241
1903
dire, per cui in una prigione femminile valgono meglio
242
1903
s'adunavano ogni giorno, una rauca voce femminile urlò
243
1903
vi si arrestarono, irresolute. ¶ Una di esse, con le
244
1903
schiamazzando. ¶ - Fuori, fuori! - strillò una che sopraggiungeva - Venite fuori
245
1903
si rinserrava: strette l'una all'altra, pallide, palpitanti
246
1903
quasi un canto sommesso: una idiota sedeva al sommo
247
1903
informe aveva incappucciata in una piccola cuffia bianca. Il
248
1903
oh!.. ¶ - Taci! - le gridò una che le stava più
249
1903
suora, minacciosa. ¶ III. ¶ Era una delle più singolari di
250
1903
oro da cui pendeva una medaglietta. Con la mano
251
1903
umidi angoli si raccoglieva una lieve e lucente schiuma
252
1903
anche lei. E a una a una, curiosamente, squadrò
253
1903
E a una a una, curiosamente, squadrò le altre
254
1903
contare le prescelte! - disse una dal viso sconciamente butterato
255
1903
era messa a contare. ¶ - Una, due, tre, quattro... ¶ - Sono
256
1903
interruppe Cocotte - Ne manca una... ¶ Lievemente una mano le
257
1903
Ne manca una... ¶ Lievemente una mano le sfiorò il
258
1903
le sfiorò il gomito. Una voce le mormorò, piano
259
1903
viso quasi ancor infantile, una pallida faccia di giovinetta
260
1903
de' poggiuoli era seduta una reclusa, incinta, e rammendava
261
1903
finestra accanto, chiacchieravano, e una fumava una sigaretta e
262
1903
chiacchieravano, e una fumava una sigaretta e sputava continuamente
263
1903
stipiti dipinti di verde, una suora già era sopraggiunta
264
1903
d'un altro poggiuolo, una malata infilava alla gamba
265
1903
infilava alla gamba nuda una calza, e si voltava
266
1903
faceva un silenzio profondo, una voce lenta, e nasale
267
1903
sentito? - fece Cocotte a una spilungona che si trascinava
268
1903
che si trascinava dietro una seggiola in cortile e
269
1903
E subito dette in una risata folle, tenendosi i
270
1903
dal sole - ammonì. ¶ E una voce, da una finestra
271
1903
E una voce, da una finestra, ripetette, forte: ¶ - Cocotte
272
1903
gridò la spilungona a una finestra - Porta un cuscino
273
1903
La suora le passò una mano sotto il capo