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il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Ugo Ojetti, Mio figlio ferroviere, 1922

concordanze di «una»

nautoretestoannoconcordanza
1
1922
e nobilissimo. Pochi, dopo una simile offesa, la avrebbero
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1922
di fischiarlo; era bastata una parola di donna per
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1922
se ne avvede, e una brinata può intirizzirle e
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1922
difesa, tratta innanzi da una forza sicura che s
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1922
altri.... Di quelli che una volta si chiamavano neutralisti
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1922
varietà ai giornali e una pennellata di rosso all
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1922
un telegramma Stefani e una corrispondenza Barzini; che sono
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1922
ed incerto e con una certa fama di pirati
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1922
della mia stazione vidi una bandiera rossa sopra un
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1922
era combinato un frasario, una piccola collezione di gesti
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1922
e che incuteva ormai una certa reverenza. Si sentiva
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1922
poter súbito misurare, guardandoti una manica, senza lo sforzo
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1922
così nitida che pareva una lisca di pesce. E
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1922
sottoprefetto aveva in testa una lisca di pesce e
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1922
Guardai l’orologio, protestai una visita urgente ad un
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1922
Dopo Caporetto aveva scoperto una professione anche più utile
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1922
addirittura fuggiva. Così con una sola balia Matteo poteva
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1922
ajutava a spogliarsi, con una destrezza materna; ne lodava
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1922
traeva súbito di tasca una pezzuola pulita e asciugava
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1922
a Roma aveva tratto una frase: – Questa donna, credano
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1922
sulla mia poltrona. È una poltrona vecchia e dura
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1922
campagna. Se non era una poltrona dura e vecchia
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1922
dandole un calcio in una gamba, e si sedette
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1922
me, affettuoso; mi mise una mano sulla spalla, mi
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1922
più riuscire a trovare una risposta. Ebbene: il borghese
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1922
medico condotto, proprietario d’una casuccia di dieci stanze
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1922
Da Matteo che cerca una balia pel fratello del
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1922
cantarglielo sotto casa all’una dopo mezzanotte, punteggiando la
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1922
Roma. Ma prima consegnò una procura a suo fratello
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1922
terrore dei miei concittadini, una domanda sopra tutto m
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1922
proletaria per avere almeno una causa da discutere. Veramente
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1922
vittoria italiana è stata una truffa.” Questi erano i
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1922
addirittura: poi di fare una pubblica protesta raccogliendo firme
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1922
malato; chi, partito per una città vicina, sede di
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1922
di tribunale, a difendere una gran causa. Intanto il
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1922
quest’acqua, e farne una corrente per poi galleggiarci
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1922
non ci guadagni che una risata o un ceffone
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1922
comincia la salita, per una cinquantina di metri, utilissima
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1922
dei passanti: aperto rifugio: una lastra di marmo ravaccione
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1922
ali di ferro arrugginito, una di qua, una di
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1922
arrugginito, una di qua, una di là, per la
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1922
lo sguardo. Appoggiato ad una delle ali di bandone
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1922
si paludava come in una toga, la pelliccia il
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1922
Municipio si udì scrosciare una risata e poi zampillare
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1922
distanza nelle braccia d’una guardia comunale con l
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1922
e poi si fregò una palma contro l’altra
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1922
e si trattava d’una farsa. La difficoltà, davanti
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1922
che si trattava d’una burla, dato che di
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1922
segno molto buono. Quando una popolazione obbedisce alla polizia
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1922
piacevano le donne. Appena una ne appariva con la
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1922
perchè le mosche entrino una per una, dell’odore
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1922
mosche entrino una per una, dell’odore di soffritto
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1922
pace, le ha assicurata una clientela d’inglesi e
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1922
rivoluzione, le ha data una clientela di sindaci rossi
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1922
ci fece sedere a una tavola che aveva già
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1922
color d’aurora come una vergine al suo primo
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1922
icone, salì risoluto sopra una sedia e strappò il
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1922
miei commensali vivevano in una diffidenza continua, e la
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1922
a mangiare. Questa è una trattoria, non è un
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1922
stesso. ¶ Per fortuna entrò una donna carina, snella, bruna
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1922
e i quaranta, con una faccia tonda e rasata
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1922
era la sua amica, una genovese, la quale ballava
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1922
di lei; poi in una sala da ballo dove
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1922
come sempre avviene dopo una delusione, col riapparire della
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1922
per la sua amica una gentile deferenza che non
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1922
seguendola cogli occhi, rivelando una certa inclinazione ad imitarla
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1922
collegio di preti. ¶ — È una signora, caro dottore, una
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1922
una signora, caro dottore, una vera signora, come ce
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1922
che devono raccogliere tutta una eredità di grazia, di
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1922
e le mise gentilmente una mano intorno alla vita
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1922
istinto di difesa quando una folata d’uragano v
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1922
uragano v’investe a una svolta, e guardavano le
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1922
e del ventre d’una donna incinta, di mese
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1922
finchè nell’ultimo da una voluta sul ventre spianato
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1922
se lo teneva per una mano come un bambino
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1922
per Roma a godermene una dozzina, bollenti, appena tolti
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1922
Di faccia a me una famiglia di popolani, beati
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1922
m’udii chiamare da una voce che mi parve
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1922
e il convento ha una chiesina. Sin da prima
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1922
pensato di trasformarla in una sala per le malattie
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1922
al collo aggiustato come una cravatta. Non parve soddisfatta
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1922
colore che assomigliavano a una scatola di colori all
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1922
e calva che pareva una palla di profumato sapone
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1922
Cina che si trattavano una volta, questi, ai prezzi
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1922
chiese quanto poteva valere una libbra di capelli biondi
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1922
Cencina mise con grazia una mano sul braccio del
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1922
dare da un usciere una chiave, m’aprì la
88
1922
Anzi dal cassetto d’una scrivania di mogano trasse
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1922
sorridere e di chiudere una tendina perchè un raggio
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1922
indicandomi con un gesto una tavola coperta da riviste
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1922
prete con un ragazzo, una signora con un cane
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1922
cane, un ufficiale con una signora. Un altro ufficiale
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1922
Ne approfittai per mettergli una mano sulla spalla e
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1922
raccolte a quelle grida una ventina di persone, e
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1922
il permesso di fare una corsa all’indietro fino
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1922
uno della Real Casa: una noja.... In che posso
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1922
da trincea, con dentro una cicca di toscano spenta
98
1922
con quel “nostri” annunciarmi una condanna o una fortuna
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1922
annunciarmi una condanna o una fortuna. Si trattava della
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1922
bravo. Questa sì, è una gran bella combinazione. ¶ — Proprio
101
1922
gran bella combinazione. ¶ — Proprio una combinazione, ma non nel
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1922
pensione e la pipa: una pipa dopo colazione, una
103
1922
una pipa dopo colazione, una pipa dopo pranzo. Di
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1922
scatole verdi di cartone, una su l’altra. Ne
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1922
la filiazione fatale. ¶ Entrò una ragazza bruna con alcune
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1922
si faccia mettere in una stanza con la finestra
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1922
incomodare a trovare sempre una scusa per venire qui
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1922
E questa è ancóra una brava ragazza. Almeno è
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1922
cappello in testa e una cravatta di seta turchina
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1922
che metta sotto vetro una farfalla. ¶ — Loro vogliono assassinare
111
1922
che era diventò in una fiammata tutto rosso. Poi
112
1922
Dobbiamo ancóra farne fare una copia da mandare a
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1922
l’animo mio. ¶ Era una giornata di sole, a
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1922
che è mutilato a una mano, è stato lasciato
115
1922
sgabellaccio di legno dietro una capanna di venti tavole
116
1922
di venti tavole che una pianta di campanule avvolgeva
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1922
diversità: me da te, una foglia da una foglia
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1922
te, una foglia da una foglia, una goccia da
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1922
foglia da una foglia, una goccia da un’altra
120
1922
un’altra, e in una goccia un mondo. Poeti
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1922
gatto bianco, grasso come una palla, e il gatto
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1922
gatto si chiama Spia? Una notte fu spiombato laggiù
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1922
il carro vuoto. Per una volta tanto le indagini
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1922
Roncucci ci aveva lasciato una mano, e proprio per
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1922
Capivo che sarebbe stata una cosa seria, ma che
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1922
per arrivare in fondo. Una notte in trincea ero
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1922
e gli portava in una salvietta la scodella della
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1922
colazione: patate in umido, una fetta di bollito, un
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1922
un quarto di pagnotta, una mela: tutto tagliato a
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1922
spicchi perchè egli aveva una mano sola libera e
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1922
che guadagnava anche lei una dozzina di lire al
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1922
al giorno lavorando in una fabbrica di scatole di
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1922
nemmeno Cadorna la rivorrebbe una guerra adesso. E allora
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1922
apparso in stazione con una medaglia di bronzo appuntata
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1922
mio figlio anche con una mano sola.... Tu mettiti
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1922
sorrise e gli gittò una cartata d’ossi dietro
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1922
Nestore m’aveva raggiunto, una giacca di tela azzurra
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1922
senza aver mai trovato una goccia d’acqua, la
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1922
di rivoluzionario. E scelsi una domanda più generica: ¶ — Lei
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1922
contento di saperlo ammogliato. Una moglie è già una
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1922
Una moglie è già una famiglia; una famiglia è
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1922
è già una famiglia; una famiglia è anche per
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1922
sono stonati. A vedere una strada ad ogni casa
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1922
fiorire, e m’invade una primaverile allegria da studente
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1922
sua avventura miracolosa. Era una delizia udirlo parlare breve
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1922
le disse tranquillo tenendole una mano sulla testa: – Hai
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1922
tre anni di guerra una persona sensata crede ancora
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1922
m’è lecito scrivere una frase che può sembrare
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1922
diceria contro Elena era una calunnia. ¶ In tutte le
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1922
e a dimostrarmi anche una deferenza timida e giovanile
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1922
giovanile che mi provava una volta ancóra la facile
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1922
Non sapeva di dire una gran verità; ma questa
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1922
barba fin negli orecchi una volta al giorno (e
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1922
tartarughe di ferro con una soneria nella corazza da
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1922
tanto educato che recatosi una volta d’estate per
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1922
quali si suol ficcare una zeppa quando si vuole
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1922
non s’apra. Con una spallata la aprii. In
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1922
prova, prima del dolore, una soddisfazione d’amor proprio
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1922
che c’è, sì, una differenza, in questo: che
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1922
in questo: che dopo una battaglia i capi militari
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1922
ad aumentarlo. Ma era una differenza formale e passeggera
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1922
sempre tesa a cercare una stretta di mano e
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1922
I più la considerano una bugia come un’altra
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1922
magari col pretesto d’una promozione. E tutti sarebbero
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1922
di mia conoscenza, da una grande ditta lombarda. Mi
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1922
qualche lentiggine, come d’una ragazza bionda accaldata dal
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1922
la via del Corso. ¶ — Una bomba alla prefettura! ¶ Una
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1922
Una bomba alla prefettura! ¶ Una gran folla s’accalcava
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1922
spiegarlo a tutti, con una voce che via via
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1922
sosteneva che era stata una bomba a orologeria collocata
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1922
dichiarava che era stata una bomba a mano, e
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1922
pezzi della ghisa d’una Sipe a spicchi o
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1922
vuote e ridotte elegantemente una a scatola di sigarette
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1922
a scatola di sigarette, una a scatola di fiammiferi
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1922
a dire davanti a una dozzina di ferrovieri: – Dovevate
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1922
da ogni diritto ad una considerazione anche fugace. ¶ Nestore
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1922
meticolosa l’assalto a una posizione, lodando sè stesso
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1922
si fosse risolto in una pacifica passeggiata perchè in
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1922
o in mia moglie una brutta complicità in quelle
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1922
segare da me con una lima almeno il lucchetto
181
1922
stanza, bene assestata, trovai una lunga vestaglia di donna
182
1922
toletta, un biglietto d’una calligrafia a me ignota
183
1922
giovanotto mai veduto, con una dedica a una misteriosa
184
1922
con una dedica a una misteriosa Lydia con l
185
1922
IL GATTO BIANCO. ¶ Ma una volta fui davvero sul
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1922
un grande effetto. ¶ Capitò una volta qui al teatro
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1922
qui al teatro Nuovo una compagnia di guitti impolverati
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1922
le strade maestre, e una sera verso le undici
189
1922
custode mi menò in una stanzuccia di via San
190
1922
a sbuffi gialli con una gran coda che pendeva
191
1922
di rosso fuoco, con una barbaccia gialla e quadrata
192
1922
del pavimento fossero ognuna una lapide sul cadavere d
193
1922
rovesciava rotoli, involti, scatole. Una, se ne capovolse grandinando
194
1922
che avevano potuto acciuffare: una ragazzina bionda e scalza
195
1922
e ripara biciclette in una botteguccia accanto al Municipio
196
1922
seguii, in chiesa. Con una dozzina di compagni suoi
197
1922
dal fondo del sepolcro una voce: – Scarpini da signora
198
1922
lanciati dal piede d’una ballerina. Saranno state per
199
1922
E in breve fu una ressa confusa, a spintoni
200
1922
no trovato spazio per una sola delle piote della
201
1922
dai candelieri degli altari. Una sartina più delicata, tirandosi
202
1922
E quella bionda con una gran chioma ravviata a
203
1922
bel mezzo della strada. ¶ Una gran burla, da ragazzi
204
1922
uscirono dalla caserma, con una mitragliatrice e dieci uomini
205
1922
l’Imprevisto: quello che una volta si chiamava il
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1922
l’ora solare. Impostate una lettera: forse è meglio
207
1922
vestiti in borghese) sopra una scala perchè il simbolo
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1922
consumatori” s’illudevano che una buona lezione a quelli
209
1922
come si dice volgarmente, una tangente. E i doni
210
1922
súbito nella poltrona sindacale. Una nuova caduta recherebbe un
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1922
occhi semichiusi e con una tanto puntuale assiduità e
212
1922
piccoli passi silenziosi d’una gattina che sguscia via
213
1922
o meno di lei, una prova tangibile e seducente
214
1922
disgrazie conjugali sono state una tradizione degli uomini politici
215
1922
due treni per inaugurare una statua o un ospedale
216
1922
peggio un sindaco con una moglie brutta, vecchia, inelegante
217
1922
anche donna Vincenza) d’una sola reale debolezza verso
218
1922
bacio o un gelato, una carezza o un’ala
219
1922
su carta profumata, d’una calligrafia da educanda, con
220
1922
moglie ed io d’una cosa eravamo contenti: di
221
1922
di Nestore era stata una ragione della sua scelta
222
1922
sue abitudini, compilai addirittura una lista delle ragioni contradittorie
223
1922
un gesto o con una parola marrana, proprio la
224
1922
era bene tenersi aperta una porticina sull’avvenire. Chi
225
1922
In questa preparazione d’una possibile difesa, Cencina doveva
226
1922
con la vecchiezza. Come una bella musica o una
227
1922
una bella musica o una bella architettura comunicano, a
228
1922
in viola chiaro, d’una seta dura, tutta a
229
1922
tutta a falpalà. Pareva una grande violetta di Parma
230
1922
piazza del duomo, quando una donna venne correndo a
231
1922
volte la pelle, in una ferita di sfriso lungo
232
1922
figlio del direttore d’una fabbrica di concimi, chimici
233
1922
pensato d’uccidersi, lasciando una lettera in cui, al
234
1922
in patria. Ed era una ragazza fiorosa, dalle spalle
235
1922
Era passata meno d’una settimana da queste effusioni
236
1922
sposato in tempo), quando una mattina a colazione giunse
237
1922
altri dei nostri in una casa di Nervesa che
238
1922
aveva ancóra a terreno una camera in piedi. Nel
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1922
per raccogliere notizie; e una notte sotto il ponte
240
1922
linee. Ora, proposto per una medaglia d’argento (anzi
241
1922
una finzione comoda, a una scheda degli uffici statistici
242
1922
ed egli navigava dall’una all’altra delle sue
243
1922
gesti per fermarlo, cominciavo una frase per interromperlo; ma
244
1922
fortuna venne il dolce: una crostata di mandorle e
245
1922
e di pasqua come una cosa santa. ¶ — Un po
246
1922
concepire la rivoluzione come una gran burla da fare
247
1922
capolega era affetto da una prurigine o da un
248
1922
da un erpete, e una donna gli aveva da
249
1922
fine dello sciopero aveva una pelle tenera come quella
250
1922
tenera come quella d’una ragazza. Gliel’ho veduta
251
1922
e poi mi scriva. Una persona seria, a modo
252
1922
spaventati l’aria d’una nuova reggia, intendo della
253
1922
per trovare la domenica una chiesa e la messa
254
1922
comprai per tre lire una grande oleografia e gliela
255
1922
del letto incorniciata da una bacchettina dorata. Avevo anch
256
1922
rosa, bianchi, viola, d’una statura gigantesca, e d
257
1922
a costo anche d’una rapida abjura) più rinomato
258
1922
vanità è stata sempre una legge fondamentale della vita
259
1922
requisizioni. ¶ Tornavo a piedi una mattina di luglio da
260
1922
per l’apertura d’una cava di lignite lì
261
1922
sano e salvo meno una coniglia che s’era
262
1922
quel tramestio giù da una cesta, e ci s
263
1922
le maniche rimboccate, tra una ventina di prosciutti e
264
1922
ventina di prosciutti e una ventina di galline le
265
1922
e allungando il collo una da una parte una
266
1922
il collo una da una parte una dall’altra
267
1922
una da una parte una dall’altra, più matte
268
1922
del sindaco. ¶ Dovetti fare una faccia più balorda di
269
1922
si tolse dal seno una lettera con cui proprio
270
1922
è Rosina. Rosina è una sarta, la più elegante
271
1922
immaginarsi l’autorità in una dolce penombra, supina sul
272
1922
tisico che viveva con una sorella maggiore in un
273
1922
sorella non aveva menato una vita da santa in
274
1922
la sorella aveva disposto una vera siepe d’erbe
275
1922
battendo le palme l’una contro l’altra e
276
1922
stecchi delle braccia, con una gioja infantile: ¶ — La rivoluzione
277
1922
sorella cercavamo di quietarlo, una mano sulla fronte, l
278
1922
due catene d’oro, una trentina di monete d
279
1922
sul Carso, ravvolte in una pezza da piedi. Poi
280
1922
tumulti, e m’investì una frotta di seminaristi che
281
1922
e il vicino seminario, una mano sul cappello, una
282
1922
una mano sul cappello, una sul ventre ad alzare
283
1922
davanti un carretto e una fila di donne, di
284
1922
del cavallo avevano conficcata una bandierina rossa. Un capo
285
1922
le mani tese: – Dammene una bottiglia a me, una
286
1922
una bottiglia a me, una sola.... – E l’uomo
287
1922
Nella lotta aveva perduta una manica della sua giacca
288
1922
salito, come su per una scala, da un piano
289
1922
essendo io socialista, è una carriera seria. I medici
290
1922
rischiando ad ogni minuto una polmonite o uno scontro
291
1922
Finita la gioventù, fra una ventina d’anni, o
292
1922
di vederlo procedere sopra una strada nuova sì ma
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1922
bocca di Giacinta; e una m’è rimasta indimenticabile
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tale piazza, leggere almeno una volta al mese il
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rocca, ma ora d’una pezza di buon panno
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sua moglie, o almeno una delle sue figlie, perchè
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che rispondergli e per una settimana continuai ad arrossire
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E della guerra non una parola. ¶ — Io so che
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Aspetti. Voglio farle anzi una confidenza. Io so da
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di rifletterci, di dargli una risposta tra due o
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uscii giurando di dargli una risposta sollecita. ¶ — Dottore.... – mi
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sono costretti a riconoscervi una superiorità, o almeno alcune
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fermo. Invece cavaliere è una prima tappa, un augurio
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di quella corona. Non una parola del suo mellifluo
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sacrilego come chi disturba una messa la quale del
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Nestore, bianchissimo, e con una certa abbondanza), non parlai
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Da quel momento cominciò una discussione che andò vicina
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si sarebbe trovato in una condizione penosa, forse avrebbe
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trassi per qualche giorno una specie d’orgoglio. Del
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orgoglio. Del resto, in una settimana m’abituai a
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diventar bianchi, e ad una ad una apparire le
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e ad una ad una apparire le mie rughe
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vista. Stamattina, sarà stata una digestione più facile, sarà
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dovrà il Governo dare una ricompensa? – Lo nominarono infatti
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creato qui nell’orto una piccola conigliera, tanto per
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dovrà il Governo dare una ricompensa? – Una sera, per
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Governo dare una ricompensa? – Una sera, per uno di
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ma ha sempre pronta una vampata di nostalgia) mancasse
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tutti i volti scese una nube. A San Marco
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Camera del Lavoro, ostentava una calma sovrana e parlava
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gran rombo come se una macchina onnipotente si sforzasse
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Facce aperte, ragazze fiorose.... ¶ Una fischiata acutissima lacerò l
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seguìta da mia moglie, una signora che tanto era
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intuiva l’effetto d’una lunga serie di lezioni
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di silenzio, osai insinuare una domanda: ¶ — Com’è andata
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guerra, si chiudesse con una vittoria o con una
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una vittoria o con una sconfitta, egli aveva cura
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modo che almeno in una clausola essi ottengano un
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logora. Non c’è una ruota borghese e una
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una ruota borghese e una manovella proletaria, o una
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una manovella proletaria, o una ruota proletaria e una
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una ruota proletaria e una manovella borghese. ¶ — Ho capito
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zero? La moneta è una finzione come il passaggio
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un centesimo si dica una lira o invece di
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lira o invece di una lira cento lire, che
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ricondotta la moneta a una finzione comoda, a una
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la sua condotta in una piccola città dell’Italia
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dice) di sè stesso una stima singolare. Cento o
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pantano. E poichè ha una sua cultura classica e
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il mio amico: – Dopo una gran guerra e milioni
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dopo la morte d’una persona amata: la felicità
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spinge a rifugiarsi in una religione qualunque che abbiano
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queste pagine erano solo una parte dello scartafaccio che
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libro fosse stampato sopra una carta che durasse qualche
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concesso alle mie paginette una vita forse anche più
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l’attrattiva quasi d’una vita nuova, senza avere
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suonati; medico condotto in una città di provincia la
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quasi tutti i villeggianti; una diecina di famiglie romane
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ancóra mi tratta con una deferenza che mi lusinga
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ad accontentarlo. Insomma da una sua malattia potrebbe venire
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mi disse affettuosamente mettendomi una mano sul ginocchio e
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secolo. Potrà magari essere una bibliotecaria, data l’invasione
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dopo. Ma bisogna perdonarmi una volta per sempre anche
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tanto per trovare durante una o due ore uno
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due signore nipoti d’una sorella del professore il
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asciugatesi le labbra con una pezzuola di batista, cominciò
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brividi, oserei dire, quanto una sentenza divina. Il felice
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ancóra per caso era una delle poche giunte di
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tempo da perdere dietro una burla del secolo scorso
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erede della mia curiosità: una curiosità che ormai prevedo
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avvenuto negl’inizii d’una nuova religione, tutte le
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ritrovato a domandarmi come una qualunque massaia che non
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ridicole nel folto d’una pineta. Così è stato
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parenti degli ergastolani. Ma una domenica mattina lo vidi
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della rocca per ficcarci una mano, poi un piede
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buona fortuna egli aveva una moglie malazzata, anemica, dispeptica
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l’infedeltà sia propriamente una malattia che possano guarire
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mi pagò mai nemmeno una visita: ma per compenso
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n’erano purtroppo d’una sanità implacabile. Mi ricorderò
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congegnarli. Credevo che fosse una mania passeggera come pei
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a lui quando in una stanzuccia oscura e ragnosa
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come i cortigiani d’una volta che cantavano le
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l’immagine schematica d’una macchina che pareva d
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di saja blu, con una camicia di lana nera
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di lana nera e una cravatta nera a fiocco
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tolse di sul seno una spilla e gli appuntò
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loro figli darsi a una professione borghese, ora i
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italiano è in sè una Roma, con modestia parlando
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pensa che, in fondo, una combinazione sarebbe possibile. Non
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per un italiano, sempre una voce di sirena perchè
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questo non ci dà una coscienza fiera chiusa gelosa
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la nostra fede armata: una coscienza dove la fede
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da ogni arte, come una volta si diceva, liberale
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tempo suo. E se una speranza ho ancóra per
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Tocci d’avere pensata una burla troppo volgare e
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a tutta la città una cattiva fama e quasi
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dieciannove anni, meccanico in una piccola officina che rattoppava
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narici al mento, e una certa instabilità in tutto
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torno a casa. È una povera vecchia e sta
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uno d’ovatta e una boccetta di jodio scesi
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serva. Recava in mano una candela perchè nel suo
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la faccia ossuta, con una mascella da cavallo, le
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occhi sfolgoranti di collera, una lunga ciocca di capelli
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M’afferrò la mano. ¶ — Una cosa voglio sapere da
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è ferito? ¶ — No: è una domanda lecita, da parte
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da poco; e nemmeno una goccia di sangue. ¶ — Poi
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questo scandalo. Io sono una Torricelli. I conti Torricelli
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lei, volevo da lei una risposta franca, una sentenza
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lei una risposta franca, una sentenza definitiva. Posso aver
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lasciato il candeliere sopra una sedia, lì in fondo
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il sindaco! – e, in una pausa, udii la voce
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ultimo alalà scoppiò anche una pioggia di sassi sulle
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sui muri che pareva una scarica di cannoni. Pascone
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lui che aveva socchiuso una persiana e guardava fuori
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magari a Roma. E una voce circolava da un
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al Caffè salutato con una certa freddezza, ora che
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che Nestore aveva preso una cantonata! E tu eri
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un balzo e con una manata si rificcò quelle
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antica consorte, e con una spinta le feci rotolare
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di cielo, che pareva una miniatura. E poi un
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più grandi, grandi come una cartella di rendita consolidata
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lunghe lunghe appese per una catenella d’oro al
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con quei tagli come una scaletta. E il Re
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anche per merito d’una dozzina d’olmi ruvidi
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le prime grida d’una zuffa, che le piane
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un monumento. Tutt’attorno, una calca di villani e
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due, con due corde, una alla morsa delle froge
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alla morsa delle froge, una alle corna; e un
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e un ragazzo con una frasca d’ornello allontanava
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in un baleno tutt’una fuga, i più abbandonando
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gli s’era schiacciata una zampa sotto il peso
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al gran respiro d’una veduta come quella della
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apparve al volante d’una macchina grigia che si
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ore da Roma senza una panna, – e svitava il
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a Poreta solo per una corsa di prova. ¶ Il
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Caro cavaliere, siamo a una svolta della storia d
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è qui fuori è una Smac. La macchina che
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è comprata Mastiotti, è una Smac. La macchina che
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ministro del Lavoro, è una Smac. La macchina che
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comprata il Re, è una Smac. La macchina che
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segretario di Stato, è una Smac. La macchina che
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alla Niagara Film, è una Smac. La macchina che
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Missione commerciale russa, è una Smac. Società Milanese: esse
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al più credono, comprando una macchina, di comprare anche
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scavare intorno al palo, una fossetta, e l’avevo
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Anche il socialismo è una religione. ¶ Matteo lo guardava
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ha più bisogno d’una balia? Ne avrei una
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una balia? Ne avrei una magnifica, sui dieciott’anni
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amici suoi, abbiamo con una ventina di compromessi comprati
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per ridere: – Si compri una Smac. Mio figlio è
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il signor Tocci comprò una Smac. E Nestore mi
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così, almeno per me, una solennità anche più memorabile
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duro. – Già mi sentivo una volontà, come si dice
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dice, d’acciajo. E una tanto insolita fermezza mi
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spillo, chiudendoli tutti in una busta di tela incerata
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un chirurgo rinunciare a una operazione quando il malato
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latte nelle mammelle d’una donna che i quattrini
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Matteo fu grande. Con una parola sola disarmò l
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un uomo che in una questione d’affari aveva
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La vita insomma è una commedia il cui esito
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corpo solo e in una coscienza sola; nel secondo
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sia necessario dare a una di queste anime (che
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marito, mi parlava con una gentilezza e una deferenza
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con una gentilezza e una deferenza, con cui non
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videro usciti, scoppiarono in una risata unanime. Il volto
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la trajettoria precisa d’una palla la quale dalla
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giunge al bersaglio senza una sosta, un dubbio, un
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un dubbio, un pentimento, una deviazione? Non esiste. La
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dall’opinione degli altri. ¶ Una volta ce ne accorgevamo
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caro lettore, a tirarne una boccata di fumo per
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era già rimasto scottato una volta. E l’oliveto
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la bandiera. Spararono anche una ventina di revolverate con
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uomini e donne; e una ragazza, una bella ragazza
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donne; e una ragazza, una bella ragazza alta, diritta
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sotto la gonna bianca, una gonnella rossa. La rincorsero
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le vesti. Non era una gonnella, era la bandiera
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le legarono ai fianchi una gonnella tricolore, fatta con
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per dar posto a una gonnella di rosso scarlatto
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ora libera, giovanotti dell’una o dell’altra parte
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era, su per giù, una brava ragazza, ha preso