Elda Lanza, La bambina che non sapeva piangere, 2016
concordanze di «una»
n | autore | testo | anno | concordanza |
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1 | 2016 | morta così, è stata una tragedia. Mia nonna c | ||
2 | 2016 | rimasta… Io sono andata una volta a trovarlo, qualche | ||
3 | 2016 | ospedale… mi ha fatto una brutta impressione. Mi ha | ||
4 | 2016 | è di sicuro anche una lettera indirizzata a questa | ||
5 | 2016 | di essere vicino a una donna che esprimeva femminilità | ||
6 | 2016 | seguiva i bordi di una spianata in mezzo agli | ||
7 | 2016 | rocce naturali e persino una cascatella, forse artificiale, ma | ||
8 | 2016 | curve e rilievi di una donna sana di quasi | ||
9 | 2016 | era il nome di una signora, una vecchietta di | ||
10 | 2016 | nome di una signora, una vecchietta di ottantadue anni | ||
11 | 2016 | Pensi che non abbiamo una stanza per farti dormire | ||
12 | 2016 | dormire? Ne abbiamo circa una trentina, tutte libere. Vieni | ||
13 | 2016 | orizzonte, stava scurendo, come una coltre che si alzava | ||
14 | 2016 | meschini. Ma la considero una questione soltanto mia. Io | ||
15 | 2016 | cena fu molto formale, una conversazione lenta e senza | ||
16 | 2016 | interesse. Il marito di una delle gemelle, dei due | ||
17 | 2016 | piccolo e grassottello, con una faccia rosea, come se | ||
18 | 2016 | Napoli non solo è una città molto bella per | ||
19 | 2016 | È malata e ha una bambina deliziosa… Ti basta | ||
20 | 2016 | Solo che avere qui una in quello stato…» ¶ «Poiché | ||
21 | 2016 | e ho due figli: una bimba di sei anni | ||
22 | 2016 | tornato a Milano con una parente di Gilla, e | ||
23 | 2016 | sarebbe andato a recuperare una sua zia a Ravenna | ||
24 | 2016 | in Toscana, dove hanno una tenuta e dove potrebbe | ||
25 | 2016 | le quali ho avuto una relazione, non importa di | ||
26 | 2016 | aveva dato due figli. Una ragazza intelligente, che bastava | ||
27 | 2016 | bastava a se stessa. Una compagna silenziosa che probabilmente | ||
28 | 2016 | bene. Io avrei preferito una femmina, ma va bene | ||
29 | 2016 | ci vedremo» gli disse una delle due gemelle, stringendogli | ||
30 | 2016 | il marito magro di una delle due. ¶ «Davvero ci | ||
31 | 2016 | non c’entra: era una decisione che avevo già | ||
32 | 2016 | per la prima volta una camera matrimoniale. ¶ Olga si | ||
33 | 2016 | Vai…» ¶ «Senti, ti dico una cosa. Io non ti | ||
34 | 2016 | tradirò mai, neppure con una bionda, bella, alta un | ||
35 | 2016 | me». ¶ «Questa vorrei considerarla una faccenda strettamente personale. Mi | ||
36 | 2016 | sapevo neppure che avesse una figlia. Con la mano | ||
37 | 2016 | con fragore ed entrò una donna tra i venti | ||
38 | 2016 | Ehi, ragazzi!» urlò, con una risata. ¶ «Puoi abbassare quella | ||
39 | 2016 | di sì. «Io forse una cosa ce l’avrei | ||
40 | 2016 | a usare, e fece una smorfia. «Per me… facci | ||
41 | 2016 | grosso, tutti a dire una cosa. Allora mi alzo | ||
42 | 2016 | ne va sculettando verso una macchina che si è | ||
43 | 2016 | le due ruote. Esce una con un foulard in | ||
44 | 2016 | sua. ¶ «A me pareva una Mini nera». ¶ «No, poteva | ||
45 | 2016 | nera». ¶ «No, poteva essere una Ford, piccola. Una macchina | ||
46 | 2016 | essere una Ford, piccola. Una macchina di quella cilindrata | ||
47 | 2016 | di quella cilindrata, non una Porsche». ¶ «E io che | ||
48 | 2016 | faccia un passo avanti… una cosa così?» ¶ «Circa, sì | ||
49 | 2016 | andato in America, quasi una fuga, e a questo | ||
50 | 2016 | da renderlo padrone di una fortuna, magari faticosa, ma | ||
51 | 2016 | mentre stavano entrando in una corte acciottolata davanti a | ||
52 | 2016 | corte acciottolata davanti a una casa patrizia di bella | ||
53 | 2016 | bene, grazie». ¶ Davanti a una delle portefinestre che si | ||
54 | 2016 | che si apriva su una terrazza segnata da vasi | ||
55 | 2016 | con tante tasche su una camicia gialla di tessuto | ||
56 | 2016 | barone gli sorrise. Aveva una bella faccia segnata dalle | ||
57 | 2016 | andiamo dentro. Oggi è una brutta giornata, peccato. Tra | ||
58 | 2016 | della figlia Carolina». ¶ «Ha una figlia, sì… E quanti | ||
59 | 2016 | madre spendeva molto, aveva una casa e una vita | ||
60 | 2016 | aveva una casa e una vita molto costose. Non | ||
61 | 2016 | libri… mio padre aveva una biblioteca straordinaria che sarebbe | ||
62 | 2016 | ed è seduto su una delle sue poltrone. Ma | ||
63 | 2016 | di venire qui, come una figlia. Aveva il mio | ||
64 | 2016 | quel nome ridicolo, era una di noi. Mi ha | ||
65 | 2016 | avesse accettato avrebbe avuto una vita totalmente diversa. Non | ||
66 | 2016 | diversa. Non è stata una vita facile, la sua | ||
67 | 2016 | se ne avrò bisogno». ¶ «Una cosa… mi è difficile | ||
68 | 2016 | necessarie, Gilla è in una clinica privata e Rinaldi | ||
69 | 2016 | è molto vicino. È una persona per bene, lo | ||
70 | 2016 | e si avviò verso una seconda scalinata che immetteva | ||
71 | 2016 | vestite di bianco con una cuffia bianca in testa | ||
72 | 2016 | se la mangia volentieri una fiorentina cotta a puntino | ||
73 | 2016 | e lo gettò su una panca. «Io i napoletani | ||
74 | 2016 | niente». ¶ «Me ne farò una ragione. Certo che lei | ||
75 | 2016 | come lo si faceva una volta. E allora, con | ||
76 | 2016 | farmi le ossa, ho una laurea per ogni cosa | ||
77 | 2016 | su di me. Ho una madre che non se | ||
78 | 2016 | Non sembravano quelle di una contadina, erano bianche e | ||
79 | 2016 | Non lo so. Di una donna io osservo sempre | ||
80 | 2016 | mi ricordano quelle di una donna che ho conosciuto | ||
81 | 2016 | all’epoca avevo già una bimba ed eravamo in | ||
82 | 2016 | ma Ermeline Sarli era una cliente, e questo è | ||
83 | 2016 | Capisco. E mia cugina?» ¶ «Una situazione non facile. Lei | ||
84 | 2016 | aiuta a sperare in una guarigione né facile né | ||
85 | 2016 | votata alla campagna come una suora». ¶ «Non è sposata | ||
86 | 2016 | abbronzata. ¶ «E chi sposa una come me? Comunque parliamo | ||
87 | 2016 | bella, più giovane, con una stupenda voce da mezzosoprano | ||
88 | 2016 | zio Nuccio aveva avuto una liaison con la sorella | ||
89 | 2016 | c’è ancora viva una zia di Gilla?» ¶ «No | ||
90 | 2016 | casa di zia Noemi. Una volta Gilla è andata | ||
91 | 2016 | non possiamo. Devo fare una cosa, devo andare a | ||
92 | 2016 | e aveva nel sorriso una certa aria di famiglia | ||
93 | 2016 | zia». ¶ «Che zia è?» ¶ «Una delle due sorelle di | ||
94 | 2016 | lui sa di avere una figlia». Sorrise, mescolando con | ||
95 | 2016 | internet magari c’è una traccia, lo cerco». ¶ «Scordatelo | ||
96 | 2016 | Si è uccisa?» ¶ «Sì, una disgrazia. In casa dei | ||
97 | 2016 | di qui. Napoletano?» Fece una risatina vezzosa, nascondendo la | ||
98 | 2016 | la mano. «Io sono una strega e scopro i | ||
99 | 2016 | vincevano e lei mai. Una sfortuna così non l | ||
100 | 2016 | in causa, annuiva. «Mai una volta». ¶ «E lei che | ||
101 | 2016 | no?» ¶ «Sì, diverse volte. Una volta anche centodieci euro | ||
102 | 2016 | qualche spicciolo che scendeva, una risata. ¶ Max Gilardi accettò | ||
103 | 2016 | un toast e di una birra. Si accomodò a | ||
104 | 2016 | denaro a queste poverette. Una delinquente, quella. Bene, Gilla | ||
105 | 2016 | urlava, chi piangeva. Lei, una statua. Si è bevuta | ||
106 | 2016 | i giornali, signora. È una storia golosa, Gilla è | ||
107 | 2016 | golosa, Gilla è stata una star della televisione… Ma | ||
108 | 2016 | confermato che Gilla era una donna infelice, sfortunata, triste | ||
109 | 2016 | quale io devo cercare una risposta». ¶ «Certo che lei | ||
110 | 2016 | pistola verso il padre?» ¶ «Una colluttazione… Qualcuno ha ricostruito | ||
111 | 2016 | ristorante dell’albergo, quando una signora che non aveva | ||
112 | 2016 | colore rosato. Unico gioiello, una spilla. Sull’anulare sinistro | ||
113 | 2016 | in America, era considerato una specie di genio nel | ||
114 | 2016 | discusso un giorno e una notte, e Nuccio è | ||
115 | 2016 | ne sono innamorata come una ragazzina, senza capire che | ||
116 | 2016 | abbiamo deciso di aprire una fabbrica di un settore | ||
117 | 2016 | un letto, il nostro, una poltrona della principessa, qualche | ||
118 | 2016 | se la ritenesse davvero una cosa giusta». ¶ «Non so | ||
119 | 2016 | morto». ¶ «Sì, e avevamo una donna, si chiama Pina | ||
120 | 2016 | chiama Pina? Quella, sì. Una ragazza giovane, sana, molto | ||
121 | 2016 | ma questa è soltanto una mia supposizione perché lui | ||
122 | 2016 | figlia, che ormai era una ragazzina grande… in quello | ||
123 | 2016 | e la madre. Era una brutta storia. C’era | ||
124 | 2016 | brutta storia. C’era una zia di mezzo che | ||
125 | 2016 | sicura». ¶ «No, infatti». ¶ «Era una persona eccentrica. Colto, spiritoso | ||
126 | 2016 | lui sino a commettere una sciocchezza. Da quest’uomo | ||
127 | 2016 | da dirigente, ma senza una spiegazione. ‘Non ne abbiamo | ||
128 | 2016 | chiude qui. Lui ha una figlia di quasi venticinque | ||
129 | 2016 | non potrei mai fare una cosa simile a lei | ||
130 | 2016 | non posso più vedere una peonia neppure su un | ||
131 | 2016 | al caffè e a una telefonata per Margaret. Lei | ||
132 | 2016 | chiesto dei vetri per una bottiglia di profumo: vado | ||
133 | 2016 | spese sue» aggiunse con una delle sue solite risate | ||
134 | 2016 | il taxi sparire dietro una curva. Allora rientrò, chiese | ||
135 | 2016 | e alla reception chiese una piantina della città. «Che | ||
136 | 2016 | offerta di rispondergli indossava una divisa con uno stemma | ||
137 | 2016 | uno stemma, probabilmente era una guida turistica. Niente di | ||
138 | 2016 | conosce Milano? Sì? Troverà una certa somiglianza, ma questo | ||
139 | 2016 | Gli stava mostrando su una carta della città i | ||
140 | 2016 | Santa Caterina, c’è una strada in salita, la | ||
141 | 2016 | uno sbaglio. A sinistra una famiglia di americani, a | ||
142 | 2016 | di americani, a destra una famiglia di veneti in | ||
143 | 2016 | di quando usciva da una seduta in tribunale. ¶ Sedici | ||
144 | 2016 | colline, l’è tutta una proprietà. Le vede quelle | ||
145 | 2016 | al viale di traffico; una strada con una fila | ||
146 | 2016 | traffico; una strada con una fila di piante a | ||
147 | 2016 | seta bianca trasparente su una combinaison di pizzo. Scarpe | ||
148 | 2016 | tre spazi uguali, con una serie di vetrate affacciate | ||
149 | 2016 | Gilardi di accomodarsi su una poltrona, di fronte a | ||
150 | 2016 | Sulla porta si materializzò una donna di statura bassa | ||
151 | 2016 | Lei fuma?» Aveva preso una sigaretta da una scatola | ||
152 | 2016 | preso una sigaretta da una scatola d’argento, l | ||
153 | 2016 | ribadirle che questa è una conversazione che serve esclusivamente | ||
154 | 2016 | arredavo. Toni Chiesa…» Fece una risata sgraziata. «Un nome | ||
155 | 2016 | in tv, quindi era una pubblicità per lo studio | ||
156 | 2016 | La madre, che era una pitinfia di prima grandezza | ||
157 | 2016 | dove abitava? Sì? Era una bella casa, molto grande | ||
158 | 2016 | loro si trasferiscono in una casa più piccola e | ||
159 | 2016 | nel tovagliolino ricamato, lasciando una striscia di rossetto. «Posso | ||
160 | 2016 | Gilardi gliela accendesse, tirò una boccata e spinse il | ||
161 | 2016 | spinse il fumo da una parte. «Che brutta storia | ||
162 | 2016 | esistesse. Lei scriveva per una rivista di arredamento, faceva | ||
163 | 2016 | mostro le fotografie, era una bellezza. La rabbia è | ||
164 | 2016 | che aveva talento, ma una scalogna che non gliene | ||
165 | 2016 | gliene andava mai bene una. Comunque, arriviamo a quel | ||
166 | 2016 | golf ai Caraibi con una fanciulla di vent’anni | ||
167 | 2016 | che c’è qui. Una ci pensa due minuti | ||
168 | 2016 | è più deprimente di una casa che si sta | ||
169 | 2016 | razza di mascalzone, con una moglie come te… Lo | ||
170 | 2016 | armadio a muro e una specie di sgabuzzino. «Non | ||
171 | 2016 | insieme, magari mi dai una mano in casa, qualche | ||
172 | 2016 | Non importa, mentre cerchi una donna posso fare io | ||
173 | 2016 | che a nessuno piace una casa grande con due | ||
174 | 2016 | con due donne e una bambina, ma restiamo senza | ||
175 | 2016 | ricorderà neppure di avere una figlia. L’ultima volta | ||
176 | 2016 | pasticci incredibili, ma buoni. Una sera invito i miei | ||
177 | 2016 | e lei ci prepara una cena che quella di | ||
178 | 2016 | mi accorgo di niente. Una sera barcolla e cade | ||
179 | 2016 | Giancarlo, che stava seguendo una produzione a Milano, si | ||
180 | 2016 | ha capito, che cercherà una sistemazione, che ora deve | ||
181 | 2016 | che faceva. Mi dà una mano con la casa | ||
182 | 2016 | ha ripreso a bere. Una notte sta male: Carolina | ||
183 | 2016 | so che penserà a una soluzione: per sua figlia | ||
184 | 2016 | trovare. Mi ha distrutto una cantina che valeva… be | ||
185 | 2016 | lettera di Carolina e una busta di Giancarlo. Da | ||
186 | 2016 | tornare un attimo a una cosa che lei mi | ||
187 | 2016 | lei mi ha detto, una sua impressione: secondo lei | ||
188 | 2016 | fruttivendolo era ancora aperto. Una donna vestita di blu | ||
189 | 2016 | arrotolato in vita e una retina chiara in testa | ||
190 | 2016 | tra i capelli corvini, una palandrana ricamata a fiori | ||
191 | 2016 | orlo, si girò completamente. Una faccia minuta, truccata come | ||
192 | 2016 | faccia minuta, truccata come una bambola, con i pomelli | ||
193 | 2016 | bocca aperta. Ora era una donna sciupata in cerca | ||
194 | 2016 | un piccolo rubino in una cornice di brillantini, il | ||
195 | 2016 | sono tornati insieme con una bimba bella, ma che | ||
196 | 2016 | indietro la testa con una risata volgare. «Gli uomini | ||
197 | 2016 | quell’epoca Gilla era una bimba, ma volle sorvolare | ||
198 | 2016 | mani alle orecchie con una smorfia. «Non sa che | ||
199 | 2016 | polizia?» ¶ «Sì, perché volevano una di casa. Tutto quel | ||
200 | 2016 | da romperti i timpani. Una scena così… Mi scusi | ||
201 | 2016 | aveva la voce di una che viene ad ammazzare | ||
202 | 2016 | po’ emozionata. Grazie, prego… una santarellina, accidenti a lei | ||
203 | 2016 | detto?» ¶ «La verità è una sola. Questo è quello | ||
204 | 2016 | l’indirizzo. Quattro gradini, una porta doppia a vetri | ||
205 | 2016 | saloni di rappresentanza, anche una piccola sala cinema. Ma | ||
206 | 2016 | le interessa?» ¶ Domanda legittima. «Una mia cliente è nata | ||
207 | 2016 | quella casa ci abitava una principessa. Era del barone | ||
208 | 2016 | colorate, il Conservatorio dove una volta l’aveva condotto | ||
209 | 2016 | soltanto un’insegna ma una promessa mantenuta. ¶ Spinse la | ||
210 | 2016 | mantenuta. ¶ Spinse la porta. Una cliente stava scegliendo tra | ||
211 | 2016 | cliente stava scegliendo tra una mazzetta di carte, la | ||
212 | 2016 | puzzle, e la considerò una buona idea per Alice | ||
213 | 2016 | si accorse che rappresentava una delle più belle piazze | ||
214 | 2016 | Parigi, Place des Vosges… Una piazza che gli ricordò | ||
215 | 2016 | piazza che gli ricordò una pagina memorabile di Henry | ||
216 | 2016 | Santo cielo, non sentivo una frase così da quando | ||
217 | 2016 | riguardo, è tutto scontato! Una cosa orrenda. So che | ||
218 | 2016 | aspetti. Altrimenti qui è una processione sino a stasera | ||
219 | 2016 | forno a microonde e una macchinetta del caffè su | ||
220 | 2016 | macchinetta del caffè su una mensola. ¶ «Venga, qui stiamo | ||
221 | 2016 | non avrebbe mai fatto una cosa simile, neanche se | ||
222 | 2016 | che incontra il piattino. Una strana donna, in un | ||
223 | 2016 | è malato…» ¶ «E ha una figlia». ¶ «No, chi gliel | ||
224 | 2016 | è la figlia di una nostra vicina che quando | ||
225 | 2016 | marito è su con una badante e io sono | ||
226 | 2016 | dal cortile, noi avevamo una finestrella con le sbarre | ||
227 | 2016 | genitori. Era bellissima. Ecco, una cosa me la ricordo | ||
228 | 2016 | teneva. Quando usciva lasciava una scia di profumo che | ||
229 | 2016 | a Natale avevano regalato una biciclettina. Ma per me | ||
230 | 2016 | Un momento. Gilla era una bambina strana, le ho | ||
231 | 2016 | Ha mai visto, lei, una bambina di due o | ||
232 | 2016 | le labbra. Mai vista una lacrima. Ma perché la | ||
233 | 2016 | Dove?» ¶ «Non lo so. Una mattina la vediamo che | ||
234 | 2016 | le tremava ma neanche una lacrima». ¶ «Si è saputo | ||
235 | 2016 | è saputo perché?» ¶ «Di una casa si sa sempre | ||
236 | 2016 | ancora. Non ha versato una lacrima. E neppure quando | ||
237 | 2016 | voleva lasciarlo… Sempre senza una lacrima. Lui si è | ||
238 | 2016 | Lei pensa davvero che una bambina così possa aver | ||
239 | 2016 | oggi mi ha regalato una giornata che mai avrei | ||
240 | 2016 | Savina Zorzi era in una traversa, rispetto al viale | ||
241 | 2016 | e le camere, con una bella terrazza. Avevano la | ||
242 | 2016 | famoso orologio maschile di una marca molto riconoscibile. «Qui | ||
243 | 2016 | Lui alle prese con una costoletta alla milanese e | ||
244 | 2016 | milanese e lei con una caprese, stettero a lungo | ||
245 | 2016 | privato. Ci sono stata una volta. So che Gilla | ||
246 | 2016 | che aveva scritto. «Aspetti! Una volta eravamo insieme e | ||
247 | 2016 | da corso Garibaldi, in una strada lì all’angolo | ||
248 | 2016 | all’angolo, davanti a una casa molto bella… Conosce | ||
249 | 2016 | anni». ¶ «Bene, davanti a una casa molto bella, in | ||
250 | 2016 | Angelica. Noi abitavamo lì». ¶ «Una bella casa, ma ci | ||
251 | 2016 | io l’avrei strozzata una madre così». ¶ «Perché? Era | ||
252 | 2016 | vero: lui era speciale». ¶ «Una ben strana famiglia, davvero | ||
253 | 2016 | strana famiglia, davvero». ¶ «Però una famiglia così ti aiuta | ||
254 | 2016 | Di fronte all’entrata una doppia vetrata dava evidenza | ||
255 | 2016 | vetrata dava evidenza a una portineria dal gusto un | ||
256 | 2016 | porta? Ma dove esiste una storia simile?» ¶ «La portinaia | ||
257 | 2016 | accordo, ora è presso una sorella a Como, le | ||
258 | 2016 | intanto entrati in anticamera, una stanza lunga e stretta | ||
259 | 2016 | che al fondo aveva una finestra chiusa da una | ||
260 | 2016 | una finestra chiusa da una griglia di ferro battuto | ||
261 | 2016 | entrata un arco con una vetrata che immetteva nel | ||
262 | 2016 | tazze erano state usate, una terza era pulita e | ||
263 | 2016 | parte. ¶ Di fronte, contro una spessa tenda a fiorami | ||
264 | 2016 | dal soffitto al pavimento, una poltrona settecentesca, con lo | ||
265 | 2016 | destra, rispetto alla finestra, una porta in legno bianco | ||
266 | 2016 | a specchio che includeva una porta. Immaginò che dietro | ||
267 | 2016 | intonate, alcune sedie contro una parete, un oggetto d | ||
268 | 2016 | ormai morto, sulle ginocchia». ¶ «Una tragedia così ben orchestrata | ||
269 | 2016 | garage. Lì c’è una stanza che ora serve | ||
270 | 2016 | bagnetto con la lavatrice. Una specie di angolo di | ||
271 | 2016 | suo… Forse non meritava una soluzione così, dopo tanti | ||
272 | 2016 | Si salutarono sulla porta. Una stretta di mano e | ||
273 | 2016 | parte?» ¶ «No, grazie. Faccio una telefonata e vado a | ||
274 | 2016 | beva in piedi». ¶ «Invece, una cosa… L’ispettore mi | ||
275 | 2016 | se l’immagina lei una che lavora in tv | ||
276 | 2016 | questo mi aspettavo. Arriva una della tv e chissà | ||
277 | 2016 | diva e mi arriva una… suona il citofono, il | ||
278 | 2016 | ballerine… e questa sarebbe una diva della tv? Ma | ||
279 | 2016 | verso Gilardi e fece una smorfietta con la bocca | ||
280 | 2016 | Lui crede di sposare una signora perché è stata | ||
281 | 2016 | barone…» Altra risatina e una lisciata ai capelli, dietro | ||
282 | 2016 | Italia. Vivono insieme, hanno una bella casa, così mi | ||
283 | 2016 | figlia?» ¶ «Mi faccia pensare… una ventina, no, di più | ||
284 | 2016 | a labbra chiuse, con una smorfietta, e ripeté: «Io | ||
285 | 2016 | che sa. Questa è una conversazione, non un interrogatorio | ||
286 | 2016 | era gentile. Lei era una che non sapeva fare | ||
287 | 2016 | l’americana non era una bellezza, ma era ricca | ||
288 | 2016 | vent’anni era stata una bella ragazza sana, con | ||
289 | 2016 | padre. Tra l’altro una diva quieta, gentile, educata | ||
290 | 2016 | riesce a immaginare che una così arrivi ad ammazzare | ||
291 | 2016 | Al punto di prendere una pistola, andare a trovarlo | ||
292 | 2016 | Potrebbe scoprire che era una persona totalmente diversa». ¶ «Per | ||
293 | 2016 | totalmente diversa». ¶ «Per esempio?» ¶ «Una donna arrabbiata per i | ||
294 | 2016 | spazi coperti, corridoi. In una grande hall chiusa da | ||
295 | 2016 | davanti all’ascensore, trovò una donna in vestaglietta rosa | ||
296 | 2016 | si affacciavano molte porte. Una era aperta. ¶ «Si accomodi | ||
297 | 2016 | se fosse appena terminata una riunione interrotta dal suo | ||
298 | 2016 | interrotta dal suo arrivo. Una libreria raccoglieva disordinatamente libri | ||
299 | 2016 | avermi ricevuto». ¶ «Oggi è una brutta giornata, stiamo per | ||
300 | 2016 | per mandare in onda una nuova trasmissione… comunque». E | ||
301 | 2016 | E si sedette su una sedia certamente scomoda, Gilardi | ||
302 | 2016 | immetteva nello stanzone attiguo. Una serie di monitor alle | ||
303 | 2016 | Gilardi all’ascensore. «Sa una cosa, avvocato? Io la | ||
304 | 2016 | aiutarmi?» ¶ Gli rispose con una smorfia. «Proviamoci, venga con | ||
305 | 2016 | occupandosi d’altro. ¶ Corridoi, una scala a scendere, altri | ||
306 | 2016 | è arrivata… Aspetti». Aprì una porta, parlottò con un | ||
307 | 2016 | conosce?» Lo guardò con una smorfia. «Lo conosce. Allora | ||
308 | 2016 | allungando la mano verso una brioche al cioccolato. «Posso | ||
309 | 2016 | soldi, s’è sposato una ricca di Palermo. Ha | ||
310 | 2016 | Gilla». ¶ «Com’era?» ¶ «Gilla? Una bambola. Buona, gentile, educata | ||
311 | 2016 | il petto. «La sa una cosa? Se va alla | ||
312 | 2016 | anche il suo ufficio, una stanza ampia e luminosa | ||
313 | 2016 | alle due finestre e una libreria ordinatissima. La signora | ||
314 | 2016 | in modo appropriato a una dirigente spesso a contatto | ||
315 | 2016 | notato, sulla porta apparve una giovane donna in jeans | ||
316 | 2016 | trovo di fronte a una donna che non parla | ||
317 | 2016 | simile gesto». ¶ «Mi chiede una cosa difficile, avvocato. La | ||
318 | 2016 | capo. «Ecco, lui era una forza della natura. Qui | ||
319 | 2016 | è poco per costruirci una vita». ¶ «Credo di sì | ||
320 | 2016 | gesto melodrammatico si portò una mano alla fronte. «Sa | ||
321 | 2016 | mano alla fronte. «Sa una cosa? Dovrebbe parlare con | ||
322 | 2016 | fermaglio. Un solo gioiello: una lunga catena d’oro | ||
323 | 2016 | gli uffici. Gli porse una bottiglietta d’acqua. «Vuole | ||
324 | 2016 | No, grazie». ¶ Si sedettero una di fronte all’altro | ||
325 | 2016 | fronte alta, attraversata da una sola ruga profonda, testimoniava | ||
326 | 2016 | un’intelligenza severa e una lodevole abitudine alla concentrazione | ||
327 | 2016 | pubblicizzato della Rai. Cercavano una presentatrice che sapesse le | ||
328 | 2016 | che usano ora». Fece una risatina e si portò | ||
329 | 2016 | capiva che veniva da una famiglia importante. Ci fece | ||
330 | 2016 | bisogno di qualcosa. Ero una schiava, felice che lei | ||
331 | 2016 | due anni era diventata una diva. Poi è arrivato | ||
332 | 2016 | popolare di lei. Propone una trasmissione e va a | ||
333 | 2016 | l’ha seguito, facendo una grossa stupidaggine. Qui eravamo | ||
334 | 2016 | correre a Roma in una trasmissione di Rinaldi. Questa | ||
335 | 2016 | al merito, ma sposa una ricca siciliana». ¶ «Sì, questa | ||
336 | 2016 | l’ha conosciuto?» ¶ «Sì. Una volta mi ha invitato | ||
337 | 2016 | apparve Liciuzza, avvolta in una vestaglia di spugna rosa | ||
338 | 2016 | lei. Quando si mette una cosa in testa, è | ||
339 | 2016 | ricorda? Ci hanno fatto una scaletta verso quello che | ||
340 | 2016 | Io sono stato via una quindicina di giorni». ¶ «Un | ||
341 | 2016 | volta, le ha dato una mano quel vostro amico | ||
342 | 2016 | Tornatene a letto, va’…» ¶ «Una cosa: e noi?» ¶ «Ci | ||
343 | 2016 | sente fuori posto, aveva una fisionomia vagamente familiare. Come | ||
344 | 2016 | familiare. Come se fosse una persona vista in fotografia | ||
345 | 2016 | stai?» ¶ Gilardi pensava a una visita di cortesia, ma | ||
346 | 2016 | York, la vogliono là». Una pausa, un colpetto di | ||
347 | 2016 | dici se questa è una visita di cortesia, come | ||
348 | 2016 | No, purtroppo non è una visita soltanto di cortesia | ||
349 | 2016 | Floris». ¶ «Sì, mi pare. Una diva della televisione che | ||
350 | 2016 | modo imperfetto. Gilla era una conduttrice, non è mai | ||
351 | 2016 | non è mai stata una diva, soprattutto non ne | ||
352 | 2016 | Roma… insomma, abbiamo avuto una storia, molto breve. Ma | ||
353 | 2016 | breve. Ma è nata una bambina, mia figlia. Carolina | ||
354 | 2016 | di là, credo con una tua collaboratrice. Lei vuole | ||
355 | 2016 | sia ‘stato vegetativo’… è una cosa ferma, immobile, muta | ||
356 | 2016 | costruita, anche per carattere, una vita difficile. La sua | ||
357 | 2016 | di colpo si alza una mattina, scopre dove abita | ||
358 | 2016 | un’altra: c’era una ragione di odio nei | ||
359 | 2016 | per gli inquirenti è una prova sufficiente. Vedremo». ¶ «Accetti | ||
360 | 2016 | bimba stavano davanti a una tv che proiettava cartoni | ||
361 | 2016 | cresce in fretta, in una vita difficile. Tuttavia domandò | ||
362 | 2016 | vive con mamma…» Fece una lunga pausa. «Però vive | ||
363 | 2016 | ha detto che hai una bambina anche tu, che | ||
364 | 2016 | cosa per sentirle dire una parola… Lei che recitava | ||
365 | 2016 | sono sicura che saremo una grande squadra. Io credo | ||
366 | 2016 | alto…» ¶ La ragazzina fece una smorfia. «Ma è davvero | ||
367 | 2016 | li fece accomodare in una stanza che a tutta | ||
368 | 2016 | prima a loro sembrò una sacrestia. Si accorsero dopo | ||
369 | 2016 | fece di sì con una smorfia, guardando Rinaldi. «Intanto | ||
370 | 2016 | Io o tu?» Fece una smorfia. «Un pugno in | ||
371 | 2016 | o io? E sarebbe una Madre superiora… carità umana | ||
372 | 2016 | qui per carità. Paghiamo una retta da grand hotel | ||
373 | 2016 | malati, di fronte a una situazione non piacevole che | ||
374 | 2016 | estraneo o nemico. È una degente come tutti gli | ||
375 | 2016 | un piccolo tavolo e una sedia. Una porta si | ||
376 | 2016 | tavolo e una sedia. Una porta si apriva verso | ||
377 | 2016 | che era protetta da una fitta rete di ferro | ||
378 | 2016 | fitta rete di ferro, una poltrona che sembrava comoda | ||
379 | 2016 | i capelli raccolti in una retina bianca, il camice | ||
380 | 2016 | lo so. Ma di una cosa sono sicuro: se | ||
381 | 2016 | sicuro: se c’è una sola possibilità al mondo | ||
382 | 2016 | ufficiali. Guarda questa, sembra una diva americana. Era bella | ||
383 | 2016 | qualche giorno». ¶ «Quanti giorni?» ¶ «Una decina. Andrò a vedere | ||
384 | 2016 | parlando troppo». ¶ «Boccone goloso, una diva della tv che | ||
385 | 2016 | amore. ¶ «Ma è davvero una cosa seria? Avvocato, ci | ||
386 | 2016 | dica: l’amore è una cosa seria? Quale amore | ||
387 | 2016 | alla finestra mascherata da una doppia tenda chiara, qualche | ||
388 | 2016 | c’è al telefono una tizia molto agitata, che | ||
389 | 2016 | d’ore, non disse una sola parola, mai interruppe | ||
390 | 2016 | Profumata e vestita come una stracciona che ha trovato | ||
391 | 2016 | trovato qualcosa nell’armadio. Una pessima impressione. E mi | ||
392 | 2016 | ho sempre taciuto, mai una parola. Chieda a sua | ||
393 | 2016 | che era normale che una figlia amasse in quel | ||
394 | 2016 | tutte estranee. Ci vorrebbe una prova del dna, ma | ||
395 | 2016 | era mio padre, ma una persona buona, gentile, che | ||
396 | 2016 | teleobiettivo?» ¶ «Perché volevo avere una scusa per parlarne con | ||
397 | 2016 | a nessuno, ma forse una volta, nella vita… mio | ||
398 | 2016 | anche questo, era spiritoso. Una volta puoi essere onesto | ||
399 | 2016 | L’idea di fare una scenata mi sembrava buona | ||
400 | 2016 | vedere dove c’è una portafinestra…» ¶ «Dietro, nel salone | ||
401 | 2016 | nel salone, c’è una tenda spessa. Se entra | ||
402 | 2016 | fatta. Un padre e una sorella, ma si rende | ||
403 | 2016 | ho vista. C’era una borsa per terra. Ho | ||
404 | 2016 | credo con jeans scuri, una maglietta nera e un | ||
405 | 2016 | fotografie, sì». ¶ Gilardi fece una pausa. E all’improvviso | ||
406 | 2016 | era stata ripresa a una battuta di caccia. Difficile | ||
407 | 2016 | che non sapesse usare una pistola, puntare il bersaglio | ||
408 | 2016 | Ora odia anche lei, una presenza estranea che sta | ||
409 | 2016 | Due donne così diverse, una mossa dalla disperazione e | ||
410 | 2016 | due ha sparato, se una mente bene e l | ||
411 | 2016 | sparati a casaccio da una pistola riconducibile a Gilla | ||
412 | 2016 | a Gilla Floris, da una distanza al massimo di | ||
413 | 2016 | si sentono le campane. Una chiesa. Da quanto tempo | ||
414 | 2016 | tempo non entra in una chiesa? Sì, per i | ||
415 | 2016 | chiesa, è un gesto, una presenza necessaria e quasi | ||
416 | 2016 | Max non entra in una chiesa dai tempi in | ||
417 | 2016 | presenti, perlopiù signore di una certa età, ribattevano a | ||
418 | 2016 | Aziz ci volle quasi una settimana per avere un | ||
419 | 2016 | a Bernardini e fece una smorfia. «E l’altro | ||
420 | 2016 | avanti tanto». ¶ «Posso farle una domanda?» ¶ «Si accomodi». ¶ «Lei | ||
421 | 2016 | dimenticava a casa, o una valigia con la roba | ||
422 | 2016 | preparavo il tè con una tazza in più e | ||
423 | 2016 | non vederla?» ¶ Gilardi fece una smorfia. «Forse sì… Amanda | ||
424 | 2016 | sparato? Gilla o Amanda?» ¶ «Una terza persona che si | ||
425 | 2016 | ribatté Gilardi, «ma è una tesi poco sostenibile. Io | ||
426 | 2016 | ai fantasmi. C’è una pistola, c’è un | ||
427 | 2016 | nessuno ha sparato. Perché una non ha visto e | ||
428 | 2016 | Quale?» domandò Gilardi, alzandosi. ¶ «Una vita grama, il timore | ||
429 | 2016 | figlia, di non avere una casa dove andare, il | ||
430 | 2016 | anni?» ¶ «Sì, certo. In una famiglia normale Gilla sarebbe | ||
431 | 2016 | omicidio». ¶ Gilardi gli diede una manata scherzosa sulla spalla | ||
432 | 2016 | volta, non ci promette una passeggiata… andiamo, dai». Sorrise | ||
433 | 2016 | è un rifiuto, è una scelta». ¶ Si fermarono davanti | ||
434 | 2016 | sta?» ¶ «Ammé?» E fece una smorfia, come a dire | ||
435 | 2016 | Si abitueranno ad avere una mamma stupenda e una | ||
436 | 2016 | una mamma stupenda e una zia che vive con | ||
437 | 2016 | Buonissima, le cipolle sembrano una crema». ¶ «Questa, a Napoli | ||
438 | 2016 | Soltanto io non ho una casa mia. Dormo dove | ||
439 | 2016 | dormito insieme, altrimenti ho una stanza sopra l’appartamento | ||
440 | 2016 | dei miei. Ora voglio una casa mia, per quando | ||
441 | 2016 | qualcosa? A me manca una casa dove aspettarti. Dove | ||
442 | 2016 | padre. Qualche volta». ¶ «Finalmente una donna che gioca a | ||
443 | 2016 | a scacchi. Ho trovato una donna che gioca a | ||
444 | 2016 | farebbe molto piacere, sì. Una tisana?» ¶ «Abbiamo queste». E | ||
445 | 2016 | se ricordo bene». Attese una conferma da parte di | ||
446 | 2016 | perché la ricoverassero in una clinica privata dove sarebbe | ||
447 | 2016 | Non è contattabile, è una specie di vegetale: l | ||
448 | 2016 | Ma ogni caso è una storia a sé e | ||
449 | 2016 | tempo, il cammino verso una parziale ripresa non segue | ||
450 | 2016 | come questi». ¶ «C’è una speranza di guarigione?» ¶ Il | ||
451 | 2016 | so che lei è una sua parente». ¶ «Sì, siamo | ||
452 | 2016 | spero di poterle dare una risposta positiva, ma non | ||
453 | 2016 | sarebbe tornata a essere una persona normale. ¶ Entrando nella | ||
454 | 2016 | qua…» E Laura diede una rapida occhiata a Gilardi | ||
455 | 2016 | la chitarra. Ogni giorno una sorpresa». Si chinò a | ||
456 | 2016 | che l’accolse con una certa freddezza. Più naturale | ||
457 | 2016 | e tende… Ho dato una mano di bianco e | ||
458 | 2016 | può venire in mente una sciocchezza simile? Io, mai | ||
459 | 2016 | zia Olga?» ¶ Ora fece una smorfia. «E perché no | ||
460 | 2016 | le nostre mani in una situazione molto complicata perché | ||
461 | 2016 | in mezzo a loro una bottiglia di whisky e | ||
462 | 2016 | sicuri che sarà comunque una cosa seria. Basta come | ||
463 | 2016 | conosciuta. Che storia è?» ¶ «Una storia molto importante. Non | ||
464 | 2016 | Non ho mai avuto una storia altrettanto importante nella | ||
465 | 2016 | che ci possa essere una graduatoria nei sentimenti, questa | ||
466 | 2016 | ancora Olga. È stata una sua scelta, non contro | ||
467 | 2016 | male… Mi è sembrata una cosa fatta di fretta | ||
468 | 2016 | l’impressione di essere una brava donna…» ¶ «Molto di | ||
469 | 2016 | Io ho un busto, una vecchia operazione alla spina | ||
470 | 2016 | avvocato?» ¶ «No, no… è una cosa tra di noi | ||
471 | 2016 | Ricky lo trattenne con una scusa. «Aspetta, devo parlarti | ||
472 | 2016 | tuoi?» ¶ «Ma insomma, è una pena vederla in quel | ||
473 | 2016 | Non ne sto facendo una questione affettiva, ma di | ||
474 | 2016 | era già accomodata in una poltrona accanto a un | ||
475 | 2016 | Non me ne parli. Una caduta da cavallo, ormai | ||
476 | 2016 | Amanda… Dovunque vada, cerca una piscina». ¶ «La capisco, anch | ||
477 | 2016 | le sopracciglia scure, e una bocca ben delineata dal | ||
478 | 2016 | e si tramutava in una risata fragorosa, come se | ||
479 | 2016 | ormai da molti anni…» Una risata quasi innaturale. «Molti | ||
480 | 2016 | diceva sempre che quando una faccenda non dipende tutta | ||
481 | 2016 | tutto il cuore. Sei una madre meravigliosa e sei | ||
482 | 2016 | sei stata per me una compagna straordinaria…» ¶ «Infatti». ¶ «No | ||
483 | 2016 | Nessuno di noi vorrebbe una cosa simile». ¶ «Si chiama | ||
484 | 2016 | potrebbe essere felice in una situazione come questa. No | ||
485 | 2016 | te io ora sarei una sbandata e il mio | ||
486 | 2016 | e il mio lavoro una stravaganza. Ti devo molto | ||
487 | 2016 | saputo». ¶ «Fantasie, Paola. Era una mia cliente». ¶ «Non soltanto | ||
488 | 2016 | aveva accostato al letto una sedia e stringeva la | ||
489 | 2016 | io». ¶ «Grazie, sì». ¶ Mise una mano sulla spalla di | ||
490 | 2016 | sentono distintamente un motore, una macchina che schizza via | ||
491 | 2016 | faccia?» ¶ «No, signornò. Aveva una cosa verde in testa | ||
492 | 2016 | verde in testa e una mascherina davanti alla bocca | ||
493 | 2016 | a cavallo». Gilardi diede una manata sulla spalla di | ||
494 | 2016 | l’ospedale, ma lascio una ronda all’ingresso. Tu | ||
495 | 2016 | stato troppo ingenuo. Comunque una ronda almeno di notte | ||
496 | 2016 | delle suore: Rinaldi paga una retta da grand hotel | ||
497 | 2016 | dove le case sono una addossata all’altra, senza | ||
498 | 2016 | era al centro, in una gabbia di ferro, con | ||
499 | 2016 | venga, entri. Ci facciamo una tisana? O vuole un | ||
500 | 2016 | che va bene». Prese una sedia e l’accostò |