Alessandro Verri, La vita di Erostrato, 1815

comune, dovea surgere ad una eccellente o cadere in

Nettuno, cingendogli al collo una catena d'oro, da

distinto il parto con una striscia bruna al collo

nave all'ingresso di una spelonca. Ivi parve al

alto lignaggio, pervenne ad una cavità non rimota dallo

Da quella vide entrare una cerva. Poiché fu placido

occupato negli offizi civili, una oscura angoscia ottenebrò gli

quando fu assalito da una famelica orsa improvvisamente. Rade

figliuoli: prese di quello una materna cura e incontanente

nel tempio di lui una ecatombe. Ma quando il

e fumo d'incensi, una fiamma fugace lambì la

Dominava nella sua fronte una intrepida calma e nelle

si mosse, anzi cogliendo una pietra la scagliò fra

animo, dimostrava in tutti una violenta brama di superare

Scopriva pure in lui una mente nuova e mostruosa

vicino ad eseguirlo, patteggiò una nave, e fatto consapevole

della domestica sommissione. Ma una voce imperiosa mi suona

nel palagio di Agarista una torre eccelsa, mirando la

la quale sentiva mescersi una filiale pietà al suo

Ecco le apparve smarrita una ancella apportatrice di tristo

trovò spalancate, e sopra una mensa aperto il foglio

si mosse, e salendo una base fe' cenno di

a declamare con lentezza una esortazione alla Grecia per

Erano però impedite da una sopravvegnente oscurità, per la

gli si affollò intorno una corona, la quale insieme

studio e col tempo una perfetta facondia, giacché di

lira, e copertosi di una splendida veste, lavoro dell

sopravvenne il difetto di una scarsa varietà, per cui

più manifesto esempio quanto una soverchia ansietà di perfezione

nello abbracciarlo, ma insieme una angoscia le stringea il

in esse alternando or una fiamma insidiosa or un

colle sovrastante al mare, una delizia campestre. ¶ L'Egeo

tomba, gli avea lasciata una consolante immagine di sé

appariva agitarsi non lungi una nave. L'atrio del

appoggiava il fianco ad una colonna ed il mento

Erostrato il primo dardo. Una candida veste le scendea

discorsi più che favellatrice. Una placida modestia ornava i

il viso or all'una or all'altra parte

dell'ago un manto. Una fanciulla a lei grata

Quindi ne avviene che una spiacevole oscurità si stenda

non può né l'una né l'altra vantare

saresti biasimato, se congiungessi una fanciulla illustre con uno

di Giunone. Quindi preparata una nave coperta di velame

verso la soglia, ivi una schiera di fanciulle coronate

lanci di meravigliosa destrezza. Una schiera di matrone veniva

alla fronte d'entrambi una corona di fiori, li

formidabile aspetto della morte. Una mano tremante mal regge

temeva di scontrarla. Omai una mortale ambascia occupandogli il

il mare sconvolto, soffrivano una trista sollecitudine. Speravano che

muovere la falce distruggitrice. Una porta ferrea stridendo si

cinta di sua mano una fascia di porpora ed

Amore. Pendevano e l'una e l'altro quasi

è convenevole a correggere una estrema superbia se non

diporto si offerisse loro una fonte composta del simulacro

o pericoli desolatori, bensì una pratica inalterabile delle civili

fra gli applausi universali. Una sola via rimane per

cui la patria alza una tomba, sulla quale spargono

difenderla e conservarla è una moderata e saggia consolazione

In tal guisa per una strana incoerenza stima nell

sfere, chi non sente una umile vergogna della vanità

confondeva gli intelletti; perocché una straordinaria perversità favorita dagli

gli sonasse in petto una sacra voce presaga del

non lasciare senza esperimento una occulta virtù che aspirava

produsse nel petto suo una ebbrezza di sangue. Sterminava

al divisato fine intento una villa nell'istmo di

pochi stadj surgea entro una selva di platani un

colloquj a notte. In una delle quali, dopo alte

io dolermi quanto di una trista perplessità, la quale

eguali nella probabilità, l'una che attribuisce l'imperio

valore da evitarsi l'una e l'altra da

ombre della selva era una grotta in cui sgorgava

grotta in cui sgorgava una fonte sacra alle Ninfe

candido petto del giovane una striscia bruna, e insieme

quanto nella contesa presente. Una insidiosa eloquenza degli avversarj

severa o correggitrice, ma una benigna per amare, per

e gli elementi: è una vana quanto esecrabile arroganza

anco ad esse orrenda una tal congettura. Ma tralasciando

di scambievoli affetti. Contro una tale istanza, la quale

altro non è che una sacra ed eterna ragione

qui la fronte audace una estranea usurpatrice del nome

tale non hai; solo una collana, ov'è inciso

le poppe della nodrice: una cerva glie le porse

altro non divengono che una testura di sfrontate menzogne

contro il sospetto di una perversa intenzione. Certo colui

il volto oscurato da una caligine funesta. Sdegnato contro

darmela per sempre con una trista". In questa guisa

nelle ombre dubbiose, parve una larva del trapassato. Per

celebrità si abbandonava ad una stolta allegrezza. Quindi preso

giudici e della moltitudine una memorabile orazione. ¶ CAPITOLO ULTIMO

Distrussi, è vero, in una notte l'opera di

l'opera di secoli, una maraviglia del mondo, il

suo culto, ma da una disperata ebbrezza di gloria

in alcune opere manifestò una incomparabile stoltezza. Sa l

sa che gli scrisse una lettera in cui lo

poco di poi avendo una procella distrutto il varco