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il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Roberto Saviano, La paranza dei bambini, 2016

concordanze di «uno»

nautoretestoannoconcordanza
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a essere spinti l’uno vicino all’altro, ognuno
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Erano in molti contro uno: le regole d’onore
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se stesse per iniziare uno spettacolo a cui loro
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di niente. ¶ Nicolas diede uno sguardo veloce alla piazzetta
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evitare di cozzare l’uno con l’altro. Sparirono
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citofonato. Il citofono è uno strumento che usano solo
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dei vicini. Ma era uno di cui Copacabana si
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Per me Mussolini era uno serio, però tutti quelli
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s’era fatto avanti uno con i capelli lunghi
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contemplare il figlio con uno sguardo vuoto che progressivamente
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si era ritratto con uno strappo violento così che
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lei gli aveva tirato uno schiaffo, più debole di
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sete, il sofà morbido, uno scudo con disegnate sopra
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avevano parlato: avevano beccato uno degli spalloni di Copacabana
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troppo lento, chi su uno sgabello con il naso
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non doveva essere stata uno spasso. – Eccoli i bambini
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li vedo quei pensieri? Uno appresso all’altro, brutti
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ristorante forse. Si sente uno sparo, poi un altro
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indosso a lui sembrava uno spreco. ¶ Scesero dai motorini
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due piatti a testa, uno per ogni mano. Poi
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e due a sinistra, uno sull’avambraccio e uno
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uno sull’avambraccio e uno sul palmo. Poi chiese
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bene, solo alla fine uno dei flûte si accasciò
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a Teduccio fanno assettare uno dei loro. E quindi
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venuto, dopo aver urtato uno degli invitati sulla sedia
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neanche quando frenava a uno stop e il corpo
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andava a sbattere con uno stud che per una
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l’altra tirava da uno spinello che gli aveva
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C’era questo ragazzo, uno con due piedi lunghissimi
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anni insieme a Briato’, uno punta, l’altro in
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ovunque e, davanti a uno di questi, Han si
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come quando si sente uno scoppio inaspettato, e non
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netto una bambola su uno scaffale alto, lasciando immobile
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lasciò cadere sul genitore uno sguardo vuoto, senza spiragli
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che c’azzecca! Quando uno vuole bene a una
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buste di palloncini. E uno, due, tre, dieci. Lui
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posso fà niente. Se uno ti guarda, ’o volesse
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Gialli, rosa, rossi, blu: uno dopo l’altro salivano
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sue possibilità. Davanti, neanche uno dei soliti perdigiorno che
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a prendere energia per uno swing da fuoricampo. ¶ – Allora
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lo fece finire sotto uno dei tavolini. Nicolas si
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il turno dei superalcolici. Uno sputacchio ambrato partì da
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blu: Drago’. Lui era uno Striano e gli zingari
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invasione e masticava avido uno stuzzicadenti. Parlava un italiano
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tutti voi zingari a uno a uno. Quindi non
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zingari a uno a uno. Quindi non mi puoi
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Fece un cenno a uno dei suoi che si
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vetro come per dargli uno schiaffo. E quello schiaffo
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le concesse dieci secondi – uno, due, tre... – poi avrebbe
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amico di Lorenzo Nuvoletta, uno dei più potenti capi
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si era alzato con uno scatto e aveva afferrato
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chiese loro di sceglierne uno, legarlo, abbassargli i pantaloni
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suoi crediti ne aveva uno vincente: quello di far
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sto guaglione? ¶ Nicolas gettò uno sguardo al libro, uno
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uno sguardo al libro, uno al professore, uno alla
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libro, uno al professore, uno alla compagna che si
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posto al sole? ¶ E uno fece finta di abbassarsi
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sensazione di avere davanti uno che sfondava lo schermo
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Principe come voleva lui: – Uno che deve essere il
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dice che mette paura. Uno che deve essere principe
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maggiorenni. Procurarsele era stato uno scherzo. La città si
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ragazzi si erano ritagliati uno spazio tutto per loro
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con quell’illuminazione pareva uno specchio, la schiena dell
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necessario e parlava da uno spiraglio della bocca, non
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ipocrita, che vuole definire uno spazio di vita e
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tengono paura di quando uno sbatte i piedi, o
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il segno della croce. ¶ Uno scudo umano. Nicolas si
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che hai dato a uno, a un altro, a
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pozzanghera e quando intravedeva uno spazio tra due auto
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erano diventate un tutt’uno con la manopola del
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finalmente si era aperto uno squarcio tra le nuvole
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E il detenuto numero uno se ne stava tranquillo
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di entrambe le mani –, uno che schiva le pallottole
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Eccolo. Svizzerino85. ¶ Svizzerino85 solo uno poteva essere. Un tifoso
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come forse avrebbe detto uno dei supereroi che tanto
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anni di galera, era uno rispettabile. Lo avevano condannato
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ne aveva ucciso solo uno. E dagli altri, per
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ma comunque distinguibili per uno come lui che li
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suoi due compari e uno stralunato venditore con il
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fatto una grossa cazzata, uno sgarro. Aveva agito senza
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possibilità di farti male. Uno che vatti è uno
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Uno che vatti è uno a cui stai dando
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Non è che perché uno è stato così stronzo
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guardò come si guarda uno che nemmeno in compagnia
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Il pane, che se uno tradisce diventa piombo e
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con tutta calma, come uno studente che non ha
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nemmeno lo degnarono di uno sguardo. Aprì una porta
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ancora pulire mammà. ¶ Erano uno di fronte all’altro
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chi sa cosa. Meglio uno di fronte all’altro
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cibo sulla tavola con uno sconosciuto, né poteva fare
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così te ne vai. Uno dei miei ti farà
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da un utero, da uno spermatozoo. Quello che nasce
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non in coro, quasi uno per uno, come se
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coro, quasi uno per uno, come se volessero omaggiarlo
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più grandi. Ne presero uno enorme, superava il metro
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cazzo, – rispose Tucano prendendosi uno scappellotto da Dentino. ¶ – Annanz
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altro tatuaggio. Ne aveva uno sull’avambraccio destro con
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cataloghi. ¶ – Ce ne metterai uno. Iniziamo a fà oggi
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ottenuto, capi’? ¶ – Ah, come uno scalpo, – disse Totò. ¶ – Cos
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pistola. Calcia! – concluse tirandone uno potente a dimostrazione. E
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si cerca di prenderne uno. Fu allora che videro
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Iniziò a scavare in uno dei borsoni e prese
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e mmerda. ¶ Dentino allungò uno schiaffo sonoro sulla guancia
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ma erano tre solamente: uno lo prese Nicolas, uno
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uno lo prese Nicolas, uno lo prese Dentino e
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poi Rambo. ¶ Erano pronti: uno, due, al tre partirono
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del corpo umano. Non uno strumento di difesa, ma
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fosse stata provocata da uno scontro a fuoco o
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metteva più mano. Presero uno scaletto e spinsero i
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squadrandoli come avessero fatto uno sgarro: – Non si ottiene
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Nicolas continuò: – Bisogna fare uno o due pezzi, li
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gli aveva già piazzato uno schiaffo che nemmeno sua
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nire ce n’è uno vorrà pur dire qualcosa
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a prenderli a casa uno a uno. E via
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a casa uno a uno. E via via la
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della notte, gli scooter, uno dietro l’altro, gracchiavano
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dietro la stazione centrale, uno slalom fra ucraini in
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erano piccoli, sembravano indiani, uno smilzo, l’altro più
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più in carne. Poi uno con la pelle d
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Ne andò a segno uno solo e di striscio
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sfiorò il piede di uno degli indiani, che urlò
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due a vuoto e uno che andò a conficcarsi
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qualche colpo in canna. Uno prese addirittura una delle
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essere stato ripreso da uno smartphone o da una
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aveva le chiavi. Arrivarono uno per volta, a orari
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il marito. Li separarono, uno al riparo nella sua
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disse Dentino. ¶ Drago’ lanciò uno sguardo ad Annalisa come
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dietro la porta. Poi uno dopo l’altro presero
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denti e nel gusto – uno soltanto, il gusto della
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però, si perdevano l’uno con l’altro, anzi
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finché spuntarono compatti come uno sciame di vespe da
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di loro tirò basso. Uno slavo che suonava la
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ragazzino, individuato il direttore – uno sui quarant’anni, capelli
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affatto un’offesa per uno come lui che aveva
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metri: ci sarà sempre uno scricchiolio. Anche in fondo
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rendeva conto di essere uno schiavo. ¶ – Allora ti piace
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fornitore o più di uno? Erano interni al clan
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tintinnanti. ¶ Poi Nicolas diede uno schiaffetto a Biscottino e
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ottené ’nu fatto, è uno gruosso. ¶ – Anche pe mme
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un’altra birra, lanciò uno sguardo allo schermo che
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una cosa è che uno, che ne so, per
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vena ti trasformava in uno zombie di The Walking
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non si tornava indietro. ¶ – Uno che sta murenno, don
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doveva agire chirurgicamente, colpire uno per educarli tutti, proprio
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gestore su come prepararne uno perfetto – la ricetta originale
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si era nascosto dietro uno dei piloni di cemento
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Maraja li interrogò con uno sguardo e loro confermarono
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ma aveva tempismo, era uno di quei giocatori che
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per richiamare l’attenzione. Uno dei camerieri arrivò e
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a prendersi i tavoli, uno per coppia. Ma quando
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munno. ¶ Si girò verso uno dei due camerieri che
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era possibile che Roipnol, uno che si credeva re
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scommesse giù alla saletta? Uno che gestiva tutte quelle
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suoi poteva fidarsi di uno come Pisciazziello che gli
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si posava come fosse uno spazio protetto dal mondo
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che, lo sapeva, se uno chiede deve anche ridare
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del popolo, un masaniello, uno con la spada, un
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era tardi per averne uno suo – e le piaceva
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che stai pazziando, è uno scherzo? ¶ Lollipop aveva agganciato
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iniziato a vattere con uno stronzo, che a un
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i due denti davanti, uno ’n coppa e uno
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uno ’n coppa e uno sotto. ¶ – No, vabbe’, ma
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all’improvviso tutti nudi uno attaccato all’altro. – Adesso
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sé il guizzo di uno sguardo conosciuto. Renatino, con
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proiettile nel ginocchio e uno nello stomaco. Nicolas non
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po’ ad ascoltare l’uno il respiro dell’altro
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ed era strano per uno che parlava anche quando
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il suo amico era uno di quei ragazzi d
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suo piano che pareva uno scherzo. Un giorno si
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di prendere da solo uno dei pesanti blocchi di
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dire che Dumbo era uno di loro, proprio come
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da fare urgente stammatina”. ¶ Uno a uno entrarono nel
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urgente stammatina”. ¶ Uno a uno entrarono nel covo e
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Dentino piangeva, ed era uno scuorno per tutta la
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braccia, un arrampicarsi l’uno sull’altra anche solo
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lui si sottraeva con uno scossone e ripartiva alla
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male, molto male. E uno dopo l’altro parlarono
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che mancavano. Tornò con uno scatto automatico alla finestra
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chiara che passava dall’uno all’altra e non
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di scuola di Christian, uno sciame di bambinetti accompagnati
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i capelli raccolti dentro uno scialle di pizzo nero
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e Briato’ che avanzavano, uno con le stampelle, l
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velo nero, li squadrò uno per uno e disse
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li squadrò uno per uno e disse: – Voglio vendetta