Carlo Emilio Gadda, L'Adalgisa, 1944

Poi ori lontanissimi e uno zaffìro, nel cielo: come

della vita sembra che uno sgomento li travolga come

pensionabile pelle, è rimasto uno schizzo di calcina: un

della maglia comporta bottoni, uno quasi sempre è mancante

ardito. Talora qualcuno ha uno sguardo, che una fanciulla

premeditare o per eseguire uno scasso. Di fronte a

combriccola. ¶ Ardeva in loro uno zelo muto, il tacito

schiena o nel collo, uno un po’ furbo ci

orecchini da 50.000 lire l’uno (detti nel Sàlgari «nocciuole

pareri. O addirittura in uno scambio di vedute sul

peperonato: e, più che uno stizzone, rubente. Sul cantone

in pelliccia, intasata in uno scafandro di castoro. Ogni

della Banca di Milano) uno «stock editoriale» di novantamila

per volta, s’intende, uno oggi, uno domani, durante

s’intende, uno oggi, uno domani, durante il corso

Natale, di che in uno scandolezzato coro diedero tutti

una buccia come d’uno scorpione, o a certi

ne pativa poi viceversa uno sgomento che dirò antropomorfico

Si trincerò, cupo, in uno stato d’animo nuovo

zampacce, più grullo d’uno scolare del liceo. Latrando

discoli; che sparivano l’uno dopo l’altro, come

medioevalesche sulla preminenza dell’uno o dell’altro potere

All’incitamento non corrisponde uno stato di fatto, perocchè

colore della penitenza: e uno dei cinque liturgici); imponendo

alla domanda appassionata «d’uno dei tanti». Così credette

bianco, si abbandonò a uno strano capriccio: un’impertinenza

il ponte faceva tutt’uno con il piccolo santuario

gliene è andato giù uno solo, allo zio Antenore

solo, allo zio Antenore.... Uno solo!». ¶ «Ha battuto Clorinda

del Miracolo pareva presagire uno straordinario evento: forse, da

mistura del succo d’uno o di più limoni

l’anticamera, e l’uno de’ due gabinetti, eran

dire all’adacquamento d’uno o d’altro bernòccolo

dar della faccia contro uno dei mille esagoni, il

milanese o no, dopo uno stormo di altre clienti

nome le sue vittime, uno a uno, i suoi

sue vittime, uno a uno, i suoi tesori: coi

erano riusciti nè l’uno a farsi affusolare le

bisogno, e ad essere uno scrittore in gamba, che

le vetrate a ghigliottina uno e sessanta larghe nel

Dei due parafulmini, l’uno pareva stesse meditando un

in mezzo. Ivi, con uno sparo formidabile, e previo

di «rimuovere anche soltanto uno spillo», nei diversi locali

oggi), a trovar loro uno sbocco sul mercato librario

ma non più di uno alla volta, oltre a

fin giù nel còlon uno spezzatino di guarniko degno

col «cuchillo», e adibitovi uno spizzico di zènzero e

Che fosse iracondo, oltrechè uno scioperato, lo si sapeva

questo vizio dell’avarizia, uno de’ più brutti e

gli osti, per loro uno che non beve vino

intingerli in salsa tartara, uno a uno: cioè quei

salsa tartara, uno a uno: cioè quei ghiotti e

propria ingorda capienza, dentro uno stambugio tenebrosissimo del Riachuelo

elevato alla dignità d’uno stipendio, gli aveva espedito

doppi servissi; ecc.». È uno standard della grafia pubblicitaria

dalla fedele Giuseppina». È uno standard idiomatico vagotonico relato

generazioni di ingegneri, e uno de’ più autentici pilastri

Due di essi poi, – uno è un maschio e

galuppava mai più di uno. ¶ Neppure il Filologico ebbe

Scienza e della Filologia. ¶ Uno zirlo, tutt’al più

errori, le inadempienze: d’uno smarrito andare. La Bilancina

di pompe funebri, pochissimi, uno in ogni città del

quasi in rimando, l’uno all’altro: alla Meazza

i calli, un per uno, le varici, i foruncoli

ubiqua immagine del fisco Uno e Trino, fino a

superficie di riflessione: di uno specchio grande, in poche

Un lieve orgasmo, come uno scombinarsi de’ nervi, s

panni caldi, di cui uno aveva preso fuoco, durarono

giusto nel momento che uno del 15 voltava in fuori

cui aveva tenuto dietro uno spacco: ma, degnamente rovesciatosi

dove, con quei tram, uno stormo, un brulicare e

di sei soldi l’uno, a cono, verdi, penduli

mano il tascabile d’uno spartito, o il messale

Salve Regina si sconta uno sguardo troppo ardito de

tecnici di più perizia, uno scoperchiamento del genere.40 ¶ La

porticina di fondo, l’uno dopo l’altro, quasi

campioni di tennis e uno di hockey sbadigliavano, due

di contrordini, da impartire uno dopo l’altro alla

non averne un’idea, uno via l’altro: bei

ai vicini, bisognerebbe dimandarne uno pratico, l’elettrotecnico di

trionfo. Da stupende giacche uno svolo di sete o

quanto arduo possa apparire.... uno scoperchiamento del genere». Il

fila su matronale corpetto, uno via l’altro, bottone

sorriso di balafro: è uno che non bada a

fra’ Zaccaria: chiuso dentro uno sgabuzzino che dà sulle

sulla fronte, e in uno con la loro immagine

i capelli dal collo, uno sciàvero di tulle o

e funge come corpo uno ed unanime rispetto alla

gatto non avrebbe suscitato uno sdegno simile in Jean

spazio un fuggente: forse uno che ripasserà, sulla sua

sa, gli uomini.... sono uno più porcello dell’altro

con un ditino, l’uno dopo l’altro, mentre

in tralice, sostenendo l’uno che era una Vetterly

Gianfranco, o ti do uno schiaffo!». E lo schiaffo

pane. Non era certo uno che viveva per il

anzi una «vera» occasione: uno dei primi atlanti sistematici

Andava così rappezzando in uno strano arazzo quei curiosi

potente pala dentata, quasi uno spazzaneve di locomotiva. Dopo

quella gonna inseguiti da uno strascico serpigno, demoniaco, da

estasiando quel pelabrocchi27 d’uno zio. ¶ L’Adalgisa cantava

la ga de vèkk uno sguardo dolce.... un po

la gloria più pura.... Uno sguardo, un occhio, on

nel vento; ch’era uno spirare di Maestro. Galliche

s’era disciolta in uno smemorato giulebbe: sicchè i

beninteso una grammatica e uno stile perfetti, che molti

vendere»,55 sembra che sia uno dei più indovinati Saturni

guardavano a bocca aperta; uno reggeva da una mano

lungo i decenni in uno scampoletto di velluto scarlatto

sfoderabili a volontà l’uno e l’altro per

una svolta: e a uno svolo al di sotto

Sidol»: nome commerciale d’uno specifico impasto per lucidare