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il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Alessandro Baricco, Emmaus, 2009

concordanze di «uno»

nautoretestoannoconcordanza
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vestiti bene, parlano con uno strano accento, come se
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parete, e loro vanno uno dopo l’altro, a
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uretere, e devi dare uno strattone, se no quello
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di posizione accese. Arrivò uno di quelli, aprì la
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che si sollevava – dava uno sguardo fuori, secondo un
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passò davanti e guardò uno di noi come se
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unica tenebra, per tutti. ¶ Uno di noi, come si
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cappello e due cappotti, uno più leggero, sotto, e
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più leggero, sotto, e uno spesso. Si era anche
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passato l’occorrenza di uno zio, una sorella, un
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Luca ed io. Pedalavamo uno di fianco all’altro
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a casa mia, in uno di quei pomeriggi, sdraiati
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certe riviste di Formula Uno – eravamo in camera mia
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sulle riviste di Formula Uno, avevamo terrore che la
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il segno. ¶ Nel camminare, uno di fianco all’altro
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servirebbe l’aggressione di uno psichiatra, si preferisce la
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e gialli. Al centro, uno zampillo. I gemelli si
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ne stanno in tre, uno di fianco all’altro
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chi non ne ha. Uno ad uno chinammo il
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ne ha. Uno ad uno chinammo il capo e
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ballava con lei, avevano uno spettacolo da mettere in
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solo con lei, in uno spazio in cui c
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era tutto combinato, era uno di quei giochi che
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per il mondo come uno che aveva una fidanzata
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modo di inginocchiarsi come uno schianto, quando noi semplicemente
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malati e delinquenti, diventando uno di loro, fino a
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le medicine, come in uno sforzo deliberato di non
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chiesto lei. È per uno spettacolo. Vuole fare uno
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uno spettacolo. Vuole fare uno spettacolo, di quella roba
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le sfumature. Bobby aveva uno strano modo di fare
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scarpe sbagliate, come di uno che non volesse partire
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aveva la voce di uno vicino a piangere. Allora
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li tenesse insieme, l’uno a dettare l’altro
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tutti e due. Ma uno che passava da lì
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da dietro Andre, era uno di quelli là, tutto
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si sporgevano ogni volta uno addosso all’altro per
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non certo quello stare uno dentro l’altra – e
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era dei ricchi – era uno spacco, e potevo sentirne
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che aveva capito. Diede uno sguardo intorno. Forse stava
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mano di Luca, e uno sguardo. Sapevamo solo noi
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non conoscevo, e perfino uno sprezzo – reagii in quel
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come di uccelli dopo uno sparo, ognuno a volare
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arrivai a casa, ero uno che si era arreso
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voce, di nuovo seduti uno di fianco all’altra
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sacche piene di urina. Uno dei vecchi mi vide
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importare un granché. Se uno piscia sangue, gli piace
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L’aveva preso come uno sgarbo personale. ¶ Ma prima
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andarmene, anche passai da uno nuovo, piccolo piccolo, che
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ragazzo di buona famiglia, uno che spesso avevamo visto
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altro amico di Andre, uno più grande. Interrogato, aveva
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gesti che conoscevo, ritrovandoli uno ad uno. Da ultimo
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conoscevo, ritrovandoli uno ad uno. Da ultimo sono voluto
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ce n’era forse uno, alle tastiere, che valeva
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Ce n’era addirittura uno che nei capelli e
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da tempo. Poi, in uno degli ultimi banchi, prima
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tanti stranieri c’era uno della mia terra, tanto
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c’era allora anche uno dei miei – e l