Aldo Palazzeschi, Il codice di Perelà, 1911
concordanze di «uno»
n | autore | testo | anno | concordanza |
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1 | 1911 | stivali così. ¶ – Che splendore. ¶ – Uno specchio. ¶ – Tacete, vi ho | ||
2 | 1911 | grinzita, tutta avvolta in uno zendado nero, liso e | ||
3 | 1911 | è di strano? Quando uno è strano, è strano | ||
4 | 1911 | girarvi. Uhm... probabilmente siete uno spagnolo. ¶ – O un francese | ||
5 | 1911 | e mi torcevo in uno spasimo di febbre, l | ||
6 | 1911 | e sullo stomaco, nemmeno uno è riuscito a andarle | ||
7 | 1911 | giù. Ogni tanto dà uno scrollone e ne acciacca | ||
8 | 1911 | lontana lontana e faccia uno sforzo per farsi intendere | ||
9 | 1911 | nube mansueta. ¶ – Ecco. ¶ – O uno di quei pennacchioni che | ||
10 | 1911 | Scapolo. ¶ – Pieno di nipoti. ¶ – Uno di quegli uomini, signor | ||
11 | 1911 | a porre i cuori uno sull’altro ci accorgiamo | ||
12 | 1911 | ella ha per marito uno dei migliori uomini del | ||
13 | 1911 | medesimi piagnistei per averne uno in gamba. ¶ – Insensate. Chi | ||
14 | 1911 | tanta confusione. Incontrai talvolta uno, che per la reciproca | ||
15 | 1911 | a persona né dell’uno né dell’altro sesso | ||
16 | 1911 | ed abbracciava e l’uno e l’altra: “figlioli | ||
17 | 1911 | stomaco. ¶ – Oh! Tu hai uno stomaco da struzzo. ¶ – Peccato | ||
18 | 1911 | l’inesprimibile sollievo da uno stato di sazietà e | ||
19 | 1911 | E non appena sopra uno si fissa: «che vergogna | ||
20 | 1911 | una parola affettuosa o uno sguardo, non vi dico | ||
21 | 1911 | scarlatti per l’orrore, uno dopo l’altro. E | ||
22 | 1911 | il sospettoso vecchio? Quando uno si allontanava egli trovava | ||
23 | 1911 | stato bello! ¶ – Che spettacolo! ¶ – Uno così non l’avevo | ||
24 | 1911 | Non potranno replicare sopra uno solo degli articoli che | ||
25 | 1911 | ho fatto caso. ¶ – È uno scandalo. ¶ – Ci guarderò. ¶ – Se | ||
26 | 1911 | sono gl’invitati meno uno. Guardate, nessuno si siede | ||
27 | 1911 | ha mai degnato d’uno sguardo. E dobbiamo prenderci | ||
28 | 1911 | chi v’assicura che uno di questi angioletti non | ||
29 | 1911 | abbruciati dal calore. Se uno di questi potesse destarsi | ||
30 | 1911 | una scintilla che investe. Uno ama e uno si | ||
31 | 1911 | investe. Uno ama e uno si lascia amare di | ||
32 | 1911 | aggirano le coppie. Stretti uno all’altro, le mani | ||
33 | 1911 | per ricevere tanta attenzione. Uno soltanto, e il loro | ||
34 | 1911 | Iba ha sulle braccia, uno per parte, due grossi | ||
35 | 1911 | è al tempo stesso uno degli stati d’animo | ||
36 | 1911 | viso? Nel cimitero, in uno di quei ritratti che | ||
37 | 1911 | raffinatezza del genere. È uno degli uomini più ricchi | ||
38 | 1911 | meglio di centomila parole, uno vi tira sulla testa | ||
39 | 1911 | li vediamo passare con uno sguardo afflitto e riboccante | ||
40 | 1911 | confidenza che non è uno spettacolo spiacevole giacché non | ||
41 | 1911 | osservazioni pratiche dei ricoverati, uno urlava come un ossesso | ||
42 | 1911 | Dori ne venisse piantato uno più grande, e magari | ||
43 | 1911 | il paese deserto, nemmeno uno v’era rimasto, le | ||
44 | 1911 | altri il proprio raccapriccio. ¶ Uno piccolo e paffutello, con | ||
45 | 1911 | d’una scaletta o uno sgabello, doveva essersi allacciato | ||
46 | 1911 | sé medesimo? – Aggiunge pungendo uno piccolissimo e con la | ||
47 | 1911 | di prendersela troppo. ¶ – L’uno farebbe lume all’altro | ||
48 | 1911 | dondolando la testa quadrata uno lungo e secco, coi | ||
49 | 1911 | con chiarezza, e l’uno invoca tacitamente quella dell | ||
50 | 1911 | passato? Come, senza che uno di quei semi fatali | ||
51 | 1911 | proprio bella, bella davvero, uno splendore di sole illumina | ||
52 | 1911 | tanto da dover fare uno sforzo sovrumano verso la | ||
53 | 1911 | accaduto dopo aver provocato uno scompiglio. Bisognava farglielo pagare | ||
54 | 1911 | occupava nel terreno che uno spazio piccolissimo, e si | ||
55 | 1911 | presero a sballottarlo dall’uno all’altro senza che | ||
56 | 1911 | furono tanti, un nuvolo, uno più perfido dell’altro | ||
57 | 1911 | più perfido dell’altro, uno più accanito dell’altro | ||
58 | 1911 | e ridevano tutti in uno scoppio. Nessuno interveniva a | ||
59 | 1911 | risa. Ve n’era uno, avrà avuto tre anni | ||
60 | 1911 | sua estrema leggerezza contro uno sciame di fanciulli, divenuto | ||
61 | 1911 | c’è qui dentro uno che voglia parlare in | ||
62 | 1911 | campanelli, ce n’è uno squarciato, si grida al | ||
63 | 1911 | morte di Alloro? ¶ – Erano uno più imbecille dell’altro | ||
64 | 1911 | Che cosa vi sembrò? ¶ – Uno spudorato. ¶ – Credete si sia | ||
65 | 1911 | e in ciascuna mano uno scettro: nella destra quello | ||
66 | 1911 | è mai quella. ¶ – Vili, uno più dell’altro. Io | ||
67 | 1911 | casa il magazzino d’uno spaccalegna. ¶ – La farà spaccare | ||
68 | 1911 | avventurieri si dovesse fabbricare uno Chalet sopra un luogo | ||
69 | 1911 | famiglia, avremmo per mèta uno di codesti figuri. Oltre | ||
70 | 1911 | un grido, un lazzo, uno sberleffo ancora. E far | ||
71 | 1911 | di esso. In basso uno sportello foderato di lamiera | ||
72 | 1911 | a quattro metri l’uno dall’altro formano la |