Umberto Fracchia, Il perduto amore, 1921

dentro, nell'anima. Era uno sguardo impudico, un contatto

me le pupille, come uno che stacca le labbra

volevo morire eroicamente. Immagina: uno compie un'azione nobile

grosso staffile di cuoio, uno staffile da schiavi. — Sarkis

un mercante di porci. Uno dei contadini diceva: ¶ — No

diceva con tono grave uno di quei giovani, rivolto

Che siano due o uno? Quando tu baci Clarissa

sua voce era come uno specchio velato, l'eco

Clauss; mi ricordavo che uno aveva calze di seta

Guardalo! — esclamò Daria: — è uno di quelli di ieri

vale la pena! È uno dei tanti sguatteri di

ambedue ci sedemmo l'uno di fronte all'altra

ombrato che mi sorrideva, uno strizzar d'occhi e

parevano sempre dilatati in uno stato ipnotico. L'ovale

Egli levò su me uno sguardo sospettoso e brontolò

Daria un sorriso intelligente, uno di quei sorrisi che

angolo, immobili, stretti l'uno contro l'altra, Clauss

ha l'aria di uno che può illuminarmi — con

scompariva nelle pieghe di uno scialle di lana nera

un tonfo alla porta, uno schianto, e lo sbatacchiare

Kate lunga distesa fra uno sterminio di bicchieri, le

lontano. Una commozione insensata. Uno smarrimento cupo e angoscioso

una salvezza, un rifugio, uno scampo. Si può morire

Ad un tratto scopro uno spiraglio, uno spiraglio sottile

tratto scopro uno spiraglio, uno spiraglio sottile sottile di

sua voce, e poi uno scoppio di risa dietro

mie mani, e con uno sforzo penoso, sempre più

quella collana, adorna di uno smeraldo, che Daria gettò

perchè egli avrebbe dato uno smeraldo mille volte più

smeraldo potesse essere invece uno smeraldo vero. Quanti non

perduta una collana con uno smeraldo e facesse appello

immobili finchè io con uno sforzo non le mandavo

in tasca, e guardandoci uno per uno con occhi

e guardandoci uno per uno con occhi che esprimevano

una collana adorna d'uno stupendo smeraldo. A quell

di seta, tagliati con uno stile che doveva essere

si fosse incontrato con uno suo capriccio. Non aveva

parlare, ricordava in tutto uno di quelli. Era alto

che egli fosse appunto uno di quei giovani per

lungo il fossato, come uno che non ha gran

serpi d'oro. Con uno sforzo riaprì gli occhi

e non voleva mangiare. Uno per uno andammo a

voleva mangiare. Uno per uno andammo a pregarla attraverso

rosso la fronte d'uno sconosciuto. Mentre correva tenendo

io non sono che uno sconosciuto per voi: ho

ultime parole, caddi in uno stato di meditazione fantastica

Innamorata, pensavo, lei, Silvina! Uno che passa potrà dunque

si crede tanto forte! Uno qualunque, soltanto perchè veste

casa, si seppe di uno che l'aveva veduta

lo superasse, e, per uno spazio immenso, era tutto

Non ti ricordi che uno, uno almeno, me lo

ti ricordi che uno, uno almeno, me lo avevi

diceva: Ahi! egli con uno di quei fazzoletti nuovi

dimenticato! ¶ Silvina guardava attentamente uno per uno i sei

guardava attentamente uno per uno i sei fazzoletti e

liberi? Non c'è uno che ti consideri come

ragni facevano tra l'uno e l'altro. Allora

di ozi. ¶ Appunto in uno dei tanti caffè di

abito proprio viola e uno smeraldo al collo? ¶ — Sì

di gelosia? ¶ Fu quello uno degli ultimi baci che

Finì l'estate. In uno dei primi giorni di

di noi conosca propriamente uno zio Stanislao. È un

aveva una collana con uno smeraldo simile a quello

accanto a Silvina, sopra uno sgabello. Silvina non sapeva

come la tua, con uno smeraldo tale e quale

In quella sciagurata notte, uno di me meno scettico

gran letto, poche sedie, uno specchio stretto e lungo

la notte. Ma facendo uno sforzo rispose: ¶ — Da quattro

le mise in capo uno dei suoi cappellini di

Fu portata dinnanzi a uno di quei volti mostruosi

lui, lo contemplava con uno sguardo pieno di studiata

mammola. Ma dovette compiere uno sforzo per scartare l

posare su di lui uno sguardo freddo ed ironico

impossibile indietreggiare. Allora, come uno che, dopo essersi tenuto

prona i fulmini di uno sdegno che le riempiva

un cane, dimenticato come uno straniero, non doveva temere

le lunghe scale, con uno sforzo accelerò il passo

collo e accarezzandolo con uno sguardo pieno di candida

fissando sopra di lui uno sguardo acuto acuto, come

sguardo acuto acuto, come uno spillo, gli si avvicinò

bella di quella, con uno zaffiro meraviglioso. Che serve

lo guardarono fissamente, con uno sguardo interrogativo, come se

nella mia camera, con uno stupore angoscioso trovai Silvina

con lo sguardo quando uno di questi gesti la

di udire nel corridoio uno stropiccio di passi cauti

chiesa si sciolsero in uno scampanìo lungo e triste

s'interrompe, neppure se uno di noi muore. In

una collana, ma addirittura uno e spesso anche due

E poi dove trovare uno smeraldo altrettanto bello e

sarà una collana con uno smeraldo altrettanto perfetto e

incominciato a trarre da uno scrigno di ferro massiccio

di libeccio, era tutto uno sbatacchiar d'imposte e

precisione. Nel fondo di uno scrigno di ferro, che

mucchio, credette di sentirne uno ancor pieno. Allora, per

quel mentre s'udì uno scalpiccio di gente che

scoglio, incominciò a passare uno dopo l'altro gli

sua infinita gioia in uno trovò una pietruzza che

oro da cui pendeva uno smeraldo ovale. Perdifiato stava

una muta di innamorati. Uno dei sassi che Perdifiato

lasciato nel cavo d'uno scoglio, e senza pietà

mai, e bastava che uno guardasse la sua donna

nemmeno una che avesse uno smeraldo. Allora Perdifiato si

ci dividesse, togliendoci l'uno alla vista dell'altro

un singhiozzo soffocato, come uno scoppio di pianto subitamente

Faceva meno rumore d'uno che cammini sopra il

le spalle ora dell'uno ora dell'altro. E

tuba che salivano lentamente, uno dietro l'altro. Nemmeno

tanti registri aperti l'uno sull'altro, con tante

tante polizze appuntate con uno spillo al bordo d

bianca, un asciugamani ed uno specchio. Forse l'altro

i loro occhi con uno spillo. Altre, non si

raccapriccio che, divisi l'uno dall'altro, uno qua

l'uno dall'altro, uno qua e l'altro

inamidato. Pareva che l'uno e l'altra dormissero

Essi erano allacciati l'uno all'altra da una

sembrò la punta d'uno scarpino. Mi buttai col

non è più che uno straccio. Quando rientravo a

dico chi sono. Sono uno che era sull'orlo

mezzanotte, fummo destati da uno scoppio cupo e lungo

e mi salutò. Era uno che non avevo mai

intimità: senza cerimonie, divenne uno di casa. Isacco era

di parlare... ¶ E, facendo uno sforzo che doveva costargli

che di camminare senza uno scopo in quelle fredde

Isacco inventò di avere uno zio ricco, che possedeva

Vogliamo credere davvero che uno zuccherino ci farebbe contenti

fantastico, e ne rubò uno, due, tre fiaschi di

comparire sull'uscio con uno di quegli involti ghiottissimi

vicino come lui, con uno zio così ricco, con

capo a piedi, come uno di quei cristi primitivi

prima volta, stavo mangiando uno spicchio di torta, tutta

Luisa anche lei aveva uno spicchio di torta delicatamente

dovuto guardarla così. Era uno sguardo tutto tenerezza, che

gettando scarpe ed abiti uno qua ed uno là

abiti uno qua ed uno là, con fracasso. Quando

al suo. Aveva strofinato uno zolfanello, una candela s

loro potere. Io ero uno di questi! Io lasciai

da folle. Bastava che uno mi rivolgesse la parola

ora a guardarmi in uno specchio. Poi, battendomi un