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il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Matteo Bandello, Canti XI de le lodi de la signora G. di Gazuolo, e del vero amore, col tempio di pudicizia, e con altre cose entro poeticamente descritte, 1545

concordanze di «uom»

nautoretestoannoconcordanza
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avete ¶ quanto ritroso l'uom esser mi soglia, ¶ né
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ché raro cangia l'uom il mal costume, ¶ né
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aspetta ¶ che lasci l'uom del mal le strade
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sommergesse ¶ ed annegasse l'uom per rinovarlo, ¶ per mirar
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fará certo, se l'uom non s'ammenda, ¶ e
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dannate ¶ voglion che l'uom disprezzi e se ne
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quanto possa mertar un uom onore. ¶ 72. ¶ Successe a questi
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giá mai ¶ a l'uom non manca la bontá
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animali elesse ¶ che l'uom l'impero ed il
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cangia fé; ¶ ma l'uom simile a Dio da
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accorda, ¶ ha di ver uom il buon lodato merto
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foglia, ¶ come de l'uom si volge ogni or
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non lasciava a l'uom il ver vedere, ¶ apparver
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discipline ¶ in petto d'uom si vider mai ricchiuse
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rammenta ciò chi l'uom impara. ¶ 56. ¶ Saggi pensier il
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sole. ¶ Con quest'ogni uom Amor legato tiene, ¶ che
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trova viva, ¶ u' d'uom sembianza mai non è
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qual è da l'uom dipinto al vivo e
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l saper fa l'uom illustre e chiaro ¶ fra
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che s'ammirava ogni uom che 'n quell'etate
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frutti meglio, ¶ e un uom sovente in altra parte
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quando turbato contra l'uom e in ira ¶ spezza
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e vuol ch'ogni uom il veda ¶ nel mezzo
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ciascun t'addita ¶ com'uom che fòr di sé
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ed era com'un uom che di sé fòra
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a far eccelso un uom chiar e famoso ¶ efficace
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aperta frode, ¶ devrebbe l'uom qual morte Amor fuggire
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sono quale ¶ è l'uom che si ritrova in
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e, se celata l'uom tener la vuole, ¶ cresce
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che mi mostraro, ¶ com'uom che morte a suo
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forza ch'ivi ogn'uom trabocchi ¶ al raggio d
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ardiva, ¶ ma com'un uom di marmo me ne
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sovente farsi. ¶ Quivi un uom ignorante interrogasti, ¶ e 'l
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soglion dare, ¶ che l'uom s'appigli al ben
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volte e vede ¶ un uom sfrenato, d'ogni vizio
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giusto Iddio a l'uom preporre, ¶ onde vorrebbe in
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trovi fetente, ¶ cosí quell'uom o donna fatta tale
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sol vi resta d'uom l'imago, dove ¶ né
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volte avien che un uom si vede ¶ ne l
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angiol poi inspira un uom e il guata, ¶ resta
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deve, ¶ albergo fassi l'uom di tutti i mali
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frali: ¶ indi bestemmia l'uom e biasma Amore, ¶ chiamandolo
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e rote. ¶ Di simil uom non sia chi mai
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accenda in mente d'uom sí fiero sdegno. ¶ Ti
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non si leva l'uom, ma qui s'atterra
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gran Fattor a l'uom amiche, ¶ perch'egli s
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qui si scusi d'uom alcuna sorte, ¶ ch'ogni
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questo dono ¶ a l'uom, se tutti non lo
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anzi ogn'etate d'uom ed ogni sorte ¶ vuol
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Quest'una spece ogni uom devria fuggire, ¶ n'altro
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par espresso, ¶ e l'uom talor i piè move
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qual giá fosse l'uom ti mostre ordito. ¶ Ab
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è ora ¶ semplice l'uom, sí vago e sí
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fossem noi: ¶ fe' l'uom il sol, la terra
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guastasse; ¶ perché, morendo l'uom, il divin culto ¶ per
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di generar a l'uom pose l'ardore. ¶ 107. ¶ Nacque
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di reparar de l'uom a l'uom la
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l'uom a l'uom la spece, ¶ Amor è
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che 'l faccia, l'uom v'ha messo. ¶ 111. ¶ Però
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a la morte l'uom invita, ¶ facile appare, spazïoso
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ove convien che l'uom spesso s'annodi: ¶ parlo
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perché senz'Amor un uom mortale ¶ è com'un
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orba, ¶ ma faccia l'uom con modo esercitarsi: ¶ a
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acciò che viva l'uom lieto e giocondo, ¶ trovò
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tra Dio e l'uom si serbe. ¶ Se saggi
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quel segno inalza l'uom, quel lo divelle ¶ da
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gemme ch'oggi ogni uom apprezza, ¶ non d'un
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Amor, cui senza, l'uom non viverebbe, ¶ piú ne
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l saper e l'uom fa superbire, ¶ e spesso
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Non vuol che l'uom si perda o si
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Ché quanto deve un uom ad uom debb'io
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deve un uom ad uom debb'io ¶ a te
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croce ch'a l'uom le colpe lava: ¶ e
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apporta gioia. ¶ 2. ¶ Gioisce l'uom gli affanni suoi narrando
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raggio dè, ¶ che l'uom trasforma in nuovo simulacro
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affin che meco ogni uom decline ¶ de le mal
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piacer che possa un uom mortale ¶ goder gioioso senz
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l'ombre abbraccierai, com'uom che sogna, ¶ e resterai
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nulla o poca d'uom sembianza avea, ¶ che per
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l'intrata dov'ogni uom intrar non puote. ¶ I
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il seme a l'uom non lece, ¶ salvo nel
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Se si mettesse l'uom del sozio i panni
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sí gientile, ¶ che d'uom mortale non l'aguaglia