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esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Remigio Zena, Confessione postuma, 1897

concordanze di «uomo»

nautoretestoannoconcordanza
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da un soffio d'uomo. Tra il sonno e
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se ci fosse un uomo in agguato contro il
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miei occhi, quando nell'uomo che aspettava riconobbi mio
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come quella d'un uomo svegliato di soprassalto? ¶ A
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le buscava? dice: dall'uomo sconosciuto che sulla soglia
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me l'agguanta quest'uomo? ¶ Sbaglio: ce ne sarebbe
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ai tuoi superiori, saresti uomo, tu, cosí valente, cosí
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Senonché, azzeccato il suo uomo nel cocchiere della duchessa
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della campagna, non era uomo Pellegrino Gullifà da rendersi
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per gratitudine verso l'uomo che invece di salir
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la prima volta, l'uomo era a Napoli, e
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che doveva succedere: l'uomo sospettava, lo sappiamo da
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da un pezzo, l'uomo si sentiva dentro il
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duca non aveva torto: uomo di carattere, e basta
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come sul principio l'uomo tentennante nel buio, cacciatore
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addosso a Zamit, quest'uomo dal colore bruciato del
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non conosceva barba d'uomo e solo a guardarlo
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una belva? ¶ - Presto, un uomo alle guardie notturne di
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il delegato che era uomo studioso e oltre ad
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di sé? O quest'uomo era uno stregone che
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l'ultima carta? ¶ Un uomo penetrò nella gabbia, vera
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finché sempre incalzata dall'uomo che la spingeva verso