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Bono Giamboni, Della miseria dell'uomo, 1292?

concordanze di «uomo»

nautoretestoannoconcordanza
1
1292
cosa è misera all’uomo, se non quanto egli
2
1292
Non fue unque niuno uomo sì bene apposto in
3
1292
perchè lo stato dell’uomo, secondo l’animo è
4
1292
fiorire la vita dell’uomo; e, quello che è
5
1292
conviene a neuno savio uomo di dolersi fortemente, ma
6
1292
del duolo, che l’uomo piglia; ma veggiamo fermamente
7
1292
tristizia il cuore dell’uomo. E un altro Savio
8
1292
si contrista il savio uomo, perchè soffera quella secondo
9
1292
allegri si dee l’uomo rallegrare, e tra’ tristi
10
1292
misera la vita dell’ uomo. E cotanto hae ciascuno
11
1292
Dio fue dato all’uomo perchè qui dovesse tribolare
12
1292
sopra la vita dell’ uomo diede cotale sentenza; e
13
1292
veggendo la vita dell’uomo in cotanta miseria, pregò
14
1292
miseria della vita dell’uomo, e vedi quello che
15
1292
miseria della vita dell’uomo. E quando hei assai
16
1292
quanta nella creatura dell’uomo, e della femmina avea
17
1292
così il cuore dell’uomo e della femmina, come
18
1292
per la quale l’uomo è più piacevole a
19
1292
umiltade diventi vile l’uomo al mondo, non dee
20
1292
impossibile cosa a essere uomo chiaro e piacevole al
21
1292
Impossibile cosa è all’uomo di poter avere i
22
1292
puote; e quanto l’uomo è più vile al
23
1292
umiliarsi e avvilarsi l’uomo per Dio non è
24
1292
le scienze, che l’uomo hae incominciate: e l
25
1292
tutta la miseria dell’uomo e della femmina dall
26
1292
trattati. ¶ DELLA MISERIA DELL’UOMO. ¶ Incomincia del Primaio Trattato
27
1292
miseria della creatura dell’uomo e della femmina dall
28
1292
Bibbia: Fece Iddio l’uomo di terra di limo
29
1292
sopra. E convertesi l’uomo poscia in cenere, la
30
1292
laove Iddio favellava all’uomo: Cenere se’, ed in
31
1292
Appare dunque che l’uomo, considerando la cosa, ond
32
1292
ferma il vedere dell’uomo, e non può più
33
1292
ma del seme dell’uomo si fanno alla creatura
34
1292
Savi. ¶ La creatura dell’uomo e della femmina, che
35
1292
è nella creatura dell’uomo e della femmina dall
36
1292
soffera la creatura dell’uomo e della femmina incontanente
37
1292
pene, che porta l’uomo e la femmina da
38
1292
fine della vita dell’uomo, cioè della vecchiezza. E
39
1292
che dee pigliare l’uomo e la femmina sopra
40
1292
nata la creatura dell’uomo e della femmina in
41
1292
quanto alla natura dell’uomo; e perciò trae guai
42
1292
riceve la creatura dell’uomo e della femmina incontanente
43
1292
offendono la natura dell’uomo. Per le cose che
44
1292
le cose che l’uomo disidera ed ama riceve
45
1292
soffera la creatura dell’uomo ¶ e della femmina nella
46
1292
duolo, che soffera l’uomo, si è la vecchiezza
47
1292
muta la vecchiezza all’uomo i reggimenti, perchè l
48
1292
i reggimenti, perchè l’uomo ch’è vecchio, avaccio
49
1292
che dee pigliare l’uomo in su le tribulazioni
50
1292
doglie, che soffera l’uomo e la femmina in
51
1292
non le dee l’uomo colpare, nè biasimare, perchè
52
1292
se ne conferma l’uomo e la femmina più
53
1292
puliscono e megliorano l’uomo, e fannolo diventare più
54
1292
aopera la tribulazione all’uomo giusto; perchè naturale cosa
55
1292
bene, che nasce all’uomo ¶ di portare le tribulazioni
56
1292
bene, che nasce all’uomo di portare in pace
57
1292
bene, che nasce all’uomo di portore le tribulazioni
58
1292
bene, che nasce all’uomo di portare le tribulazioni
59
1292
di questo mondo, l’uomo e la femmina meriti
60
1292
grande suono. Così l’uomo, ch’è ripieno della
61
1292
provare chente è l’uomo, assaliselo d’ingiuria; perchè
62
1292
dice Santo Piero: L’uomo che s’infinge d
63
1292
altro modo, se l’uomo è pacifico, o umile
64
1292
pene, che soffera l’uomo e la femmina iu
65
1292
nuotare, così è l’uomo alla fatica; e tutti
66
1292
sudore conviene trarre all’uomo la vita sua, secondo
67
1292
il lavorare danno all’uomo tutte le cose. Dàlle
68
1292
non verrebbe, se l’uomo non lavorasse. E però
69
1292
sono le fatiche dell’uomo tante, che non si
70
1292
per le quali l’uomo in questo mondo maggiormente
71
1292
vaga e naturale all’uomo, e ciascheduno vi si
72
1292
Filosafo: Naturalmente disidera l’uomo di volere imparare. E
73
1292
fatiche, che soffera l’uomo per divenire savio delle
74
1292
ed a nulla. ¶ L’uomo che vuole divenire savio
75
1292
dice uno Savio: L’uomo insegnando appara. E anche
76
1292
piglia, così dee l’uomo rincorrere quel che ha
77
1292
le cose per l’uomo perfettamente sapere; onde dice
78
1292
interviene perocchè, quando l’uomo vuole trovare la verità
79
1292
passa lo intendimento dell’uomo a cercare alte cose
80
1292
ove s’affatica l’uomo per divenire savio delle
81
1292
fatiche, che soffera l’uomo per le ricchezze, il
82
1292
travagli, che soffera l’uomo per divenire ricco d
83
1292
le ricchezze diventa l’uomo cupido in accattare, ed
84
1292
i Savi, perchè l’uomo non dee disiderare di
85
1292
mostrerrò colà, dove l’uomo dee fare tesoro, e
86
1292
fatiche, che soffera l’uomo per divenire ricco d
87
1292
Le fatiche, che l’uomo soffera per le ricchezze
88
1292
vista di fare l’uomo in questo mondo beato
89
1292
i dilettamenti, che per uomo si possono avere, o
90
1292
volontà che essere l’uomo disideroso di fare avere
91
1292
per la quale l’uomo è tentato d’ogni
92
1292
diede Iddio migliore all’uomo che la mente; e
93
1292
che ne pecca l’uomo in dandovi opera per
94
1292
cupido. Ma perchè l’uomo volesse che le altrui
95
1292
è in podestà dell’uomo, e però non gli
96
1292
quello vizio, che l’uomo usa in ritenere, e
97
1292
onde dice uno Savio: Uomo, che se’ cenere, perchè
98
1292
ricchezze, secondo che l’uomo ha la febbre, perchè
99
1292
perchè non hae l’uomo la febbre propriamente, anzi
100
1292
la febbre hae l’uomo, e tienlo malamente distretto
101
1292
che lo ami, l’uomo, di tutto il cuore
102
1292
E Salamone dice: L’uomo che è cupido, e
103
1292
certe ragioni perchè l’uomo non dee essere cupido
104
1292
certe ragioni perchè l’uomo non dee essere disideroso
105
1292
entrata che fa l’uomo nel mondo, e poscia
106
1292
la Scrittura, che l’uomo fue preposto a tutte
107
1292
sotto i piedi all’uomo, le pecore, e’ buoi
108
1292
fare ricchezze diventa l’uomo cupido e avaro, e
109
1292
Dio. La terza; l’uomo che vuole star contento
110
1292
che l’animo dell’uomo è sì nobile e
111
1292
empiere l’animo dell’uomo; e colui che d
112
1292
che l’animo dell’uomo non possono empiere; però
113
1292
pone colà ove l’uomo dee far tesoro in
114
1292
le quali ornano l’uomo nella vita di questo
115
1292
si rode; laonde l’uomo sempre mai sta dolente
116
1292
Che prode è all’uomo se tutto il mondo
117
1292
buone e utili all’uomo, perchè dicono i Savi
118
1292
e molto utile all’uomo, secondo il detto del
119
1292
buona ed utile all’uomo; ma, quando si congiugne
120
1292
virtude, che rende l’uomo scalterito ed ingegnoso, la
121
1292
in sè, è all’uomo molto buona, ma fassi
122
1292
è a stare l’uomo nel fuoco, e non
123
1292
malagevole cosa avere l’uomo ricchezze, e non amarle
124
1292
Bene puote essere l’uomo di tanta fermezza, come
125
1292
molte miserie, che dell’uomo povero si potrebbero dire
126
1292
pecunia reina dona all’uomo gentilezza e bellezza. E
127
1292
fa la ricchezza l’uomo grande e potente, e
128
1292
cosa è misera all’uomo, se non quanto e
129
1292
la natura richiede all’uomo a poter difendere la
130
1292
e lo intendimento dell’uomo; onde dice Salamone: Tre
131
1292
possiede ed usa l’uomo con molta allegrezza, perchè
132
1292
molta allegrezza, perchè l’uomo è molto allegro di
133
1292
questo mondo timido l’uomo, se non la coscienza
134
1292
Quello guadagno, laonde l’uomo è male infamato, veracemente
135
1292
Meglio è avere l’uomo buona fama tra le
136
1292
nominanza fa stare l’uomo allegro e chiaro e
137
1292
quando si sforza l’uomo d’essere quello, che
138
1292
non s’affretti l’uomo troppo, perchè dice Salamone
139
1292
CAPITOLO XIV. ¶ Come l’uomo ricco le sue ricchezze
140
1292
pogniamo che abbondino all’uomo, se egli vive poveramente
141
1292
di Cato, che l’uomo ricco dee far bene
142
1292
persone ne dee l’uomo in prima far bene
143
1292
gli amici è l’uomo tenuto quasi per morto
144
1292
anima, cotale è l’uomo sanza gli amici, perchè
145
1292
amici non puote l’uomo avere allegra vita; onde
146
1292
Pogniamo che abbondino all’uomo i doni della ventura
147
1292
poscia ne dee l’uomo ricco ispendere, per l
148
1292
CAPITOLO XV. ¶ Come l’uomo, che è ricco, dee
149
1292
conservare e ritenere l’uomo le ricchezze, è vie
150
1292
mattia, che ispendendo l’uomo molto volentieri, far sì
151
1292
che sia manifesta a uomo. Per li quali due
152
1292
cose, che dee l’uomo ricco ¶ avere in sè
153
1292
che debbono essere nell’uomo ricco, acciò che siano
154
1292
buone le ricchezze dell’uomo, si fa bisogno che
155
1292
Le ricchezze traggono l’uomo a cupiditàde, e tanto
156
1292
ricchezze non fanno l’uomo ricco, ma solamente la
157
1292
cosa è diventare l’uomo ricco, perchè non ha
158
1292
però si dee l’uomo contentare, e porre fine
159
1292
incarico e fatica dell’uomo, sanza frutto, o utilitade
160
1292
Tutto ciò che l’uomo ha di sopra a
161
1292
Anche fa bisogno all’uomo ricco d’osservare l
162
1292
le ricchezze naturalemente l’uomo, se in loro pone
163
1292
Anche fa bisogno all’uomo ricco di essere cortese
164
1292
bella virtude, che l’uomo ricco possa in sè
165
1292
in che modo l’uomo ricco dee essere cortese
166
1292
CAPITOLO XVII. ¶ Come l’uomo ricco dee essere cortese
167
1292
usare la cortesia. ¶ L’uomo, che è ricco, e
168
1292
sono domati per l’uomo, ma la lingua sua
169
1292
avarizia fa venire l’uomo in odio delle genti
170
1292
richiesta la cortesia all’uomo ricco, sì ti rispondo
171
1292
è richiesto a ogni uomo, ma spezialmente a colui
172
1292
onde essendo l’uno uomo ricco, e l’altro
173
1292
fu trovato, che l’uomo ricco fosse cortese, perchè
174
1292
che sia come uno uomo nuovo tra loro: essendo
175
1292
che la natura dell’uomo e della femmina è
176
1292
non lasci tentare l’uomo, perchè cade così agevolmente
177
1292
non si trovi l’uomo, quando dal nimico è
178
1292
lasciano essere acconcio l’uomo, quando è tentato, di
179
1292
a poter tentare l’uomo a peccare, e meno
180
1292
e meno lascia l’uomo essere acconcio, quando è
181
1292
cielo. Ed avvegnachè l’uomo essendo ricco si possa
182
1292
le ricchezze, perchè niuno uomo giusto, nè santo, le
183
1292
fatiche, per divenire l’uomo savio delle cose, abbiamo
184
1292
fatiche, che soffera l’uomo per le ricchezze; e
185
1292
delle fatiche, che l’uomo soffera per li disiderj
186
1292
la feccia; e l’uomo, che è bene satollo
187
1292
soperchio la natura dell’ uomo, e perdène il senno
188
1292
lussuria, e fa l’uomo ebbro divenire, laonde s
189
1292
soperchio fa cadere l’uomo in peccato, e offendere
190
1292
rimedj. Le fatiche dell’uomo lussurioso sono in pensare
191
1292
che ne seguita all’uomo della lussuria. Dicono i
192
1292
e consuma tutto l’uomo, e fallo pensare, e
193
1292
e la forza dell’uomo, e fallo sollecito e
194
1292
fa il vino all’uomo ebbro. E questa è
195
1292
i Savi, perchè l’uomo si vergogna più in
196
1292
la femmina fanno l’uomo savio dalla fede errare
197
1292
però Ovidio appella l’uomo innamorato, cieco; e dice
198
1292
sono trovati, che l’uomo dee usare contro al
199
1292
è vizio naturale all’uomo ed alla femmina, perciò
200
1292
cose, che sono all’uomo naturali; onde dice uno
201
1292
è naturale vizio all’uomo ed alla femmina, sì
202
1292
abbrusciato. Ma se l’uomo se ne puote astenere
203
1292
e dice: Quando l’uomo è compreso di mala
204
1292
virtude del seme dell’uomo, l’accendimento della lussuria
205
1292
male favellare nutrica nell’uomo scipidezza. L’altra cagione
206
1292
che ne seguita all’uomo. ¶ Rimane a dire delle
207
1292
fatiche, che soffera l’uomo per aver onore delle
208
1292
i grandi, ed ogni uomo onora, e levasi per
209
1292
che ne seguita all’uomo delle dette fatiche. Incontanente
210
1292
fatiche. Incontanente che l’uomo è fatto signore, se
211
1292
la superbia piglia l’uomo, ogni peccato commette; e
212
1292
serva la mente dell’uomo, e nol lascia vivere
213
1292
per la quale l’uomo ha vita gloriosa nel
214
1292
Per la superbia l’uomo viene in odio della
215
1292
dice: La carne dell’uomo e della femmina è
216
1292
ornano la vita dell’uomo in questo mondo, e
217
1292
i quattro nimici dell’uomo, i quali danno grande
218
1292
del consiglio, che l’uomo dee pigliare contra loro
219
1292
paure della notte. ¶ L’uomo in questo mondo ha
220
1292
nimici, che combattono l’uomo in questo mondo. L
221
1292
il quale assalisce l’uomo colle tentazioni, onde nascono
222
1292
la quale assalisce l’uomo con i disiderj; per
223
1292
nimico si è l’uomo, il quale assalisce altrui
224
1292
battaglie: egli assalisce l’uomo coi furti, e con
225
1292
guerra, che spoglia l’uomo dell’avere, e priva
226
1292
priva spesse volte l’uomo della vita. Il quarto
227
1292
il quale assalisce l’uomo cogli alimenti, cioè con
228
1292
la terra teme l’uomo nebbie e tremuoti, e
229
1292
offendono alla natura dell’uomo. Per l’acqua teme
230
1292
l’acqua teme l’uomo tempeste, e nevi, e
231
1292
l’aria teme l’uomo venti, e tuoni, e
232
1292
lo fuoco teme l’uomo caldo, e saette, e
233
1292
paure, che nascono all’uomo de’ detti quattro alimenti
234
1292
dee avere paura l’uomo di cotanti e cotali
235
1292
paura la vita dell’uomo in questo mondo, che
236
1292
che la vita dell’uomo è una cavalleria sopra
237
1292
suoi ninnici, così l’uomo e la femmina sempre
238
1292
paura ch’hae l’uomo nel mondo, si è
239
1292
miseria della vita dell’uomo infino alla morte, or
240
1292
lo detto peccato l’uomo e la femmina in
241
1292
E a tenere l’uomo bene a mente come
242
1292
lo spirito mio nell’uomo eternalemente, ma saranno i
243
1292
che la vita dell’uomo è oggi cinquanta anni
244
1292
disse bene Job: L’uomo nato della femmina, ripieno
245
1292
ciò si dee l’uomo e la femmina allegrare
246
1292
se la vita dell’uomo è così rea, perchè
247
1292
Niuna cosa fa l’uomo così paventoso come la
248
1292
la memoria tua all’uomo, che possiede in pace
249
1292
per lo quale l’uomo fue fatto da Dio
250
1292
tutte le miserie dell’uomo e della femmina dall
251
1292
danno molta cagione all’uomo e alla femmina d
252
1292
viene superbia a te, uomo, che il tuo ingeneramene
253
1292
si dice come l’uomo e la femmina, che
254
1292
rimettono le peccata all’uomo, delle quali si confessa
255
1292
opere vengono meno all’uomo, non dee venire meno
256
1292
non osservarle, merita l’uomo d’ avere pena, o
257
1292
Dio per recare l’uomo all’amore de’ detti
258
1292
sia cosa che l’ uomo e la femmina, per
259
1292
in che modo l’uomo è tenuto ad amare
260
1292
CAPITOLO III. ¶ Come l’uomo è tenuto d’amare
261
1292
per quello amore. ¶ L’uomo e la femmina è
262
1292
puro amore che l’uomo e la femmina de
263
1292
Ubbidienza è tenuto l’uomo di rendere a Dio
264
1292
Reverenza è tenuto l’uomo di rendere a Dio
265
1292
le promissioni, che l’uomo gli fa nel battesimo
266
1292
Gloria è tenuto l’uomo di rendere a Dio
267
1292
quali conviene che l’uomo e la femmina sofferi
268
1292
E però de’ l’uomo delle tribolazioni e delle
269
1292
CAPITOLO IV. ¶ Come l’uomo de’ amare il prossimo
270
1292
abbiamo veduto come l’uomo e la femmina de
271
1292
fare. E de’ l’uomo amare il prossimo suo
272
1292
sovvenirlo, non è l’uomo tenuto cotanto, perchè de
273
1292
cotanto, perchè de’ l’uomo in prima sovvenire sè
274
1292
che prima de’ l’uomo sovvenire la moglie, perchè
275
1292
l’amore che l’uomo de’ avere nel prossimo
276
1292
gastigarlo. Sopportare de’ l’uomo il prossimo suo nelle
277
1292
sua. Sovvenire de’ l’uomo il prossimo suo nella
278
1292
dispetto. Gastigare de’ l’uomo il prossimo suo, quando
279
1292
erra, E de’ l’uomo gastigare il prossimo guardandovi
280
1292
solamente a adattare l’uomo all’amore di Dio
281
1292
appartengono a adattare l’uomo all’amore del prossimo
282
1292
appartengono a adattare l’uomo all’amore di Dio
283
1292
appartengono a adattare l’uomo all’amore del prossimo
284
1292
per volere aver l’uomo la femmina che vede
285
1292
è in podestà dell’uomo, e però a peccato
286
1292
femmina, colla quale l’uomo è congiunto di legame
287
1292
che ne pecca l’uomo. Ma perchè l’uomo
288
1292
uomo. Ma perchè l’uomo volesse che l’altrui
289
1292
Dio per adattare l’uomo all’amore del prossimo
290
1292
e che l’uno uomo ami l’altro. Perchè
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bisogno che aoperi l’uomo, a considerare il fine
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uno, cioè che l’uomo ami di puro cuore
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non richiede Iddio all’uomo, che quello amore, a
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e rendono perfetto l’uomo, siccome quella che disse
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dice la Scrittura: Niuno uomo, per ricevere consiglio, è
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seguita, ¶ che è dell uomo dopo la morte. ¶ Per
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di sopra, diventa l’uomo e la femmina peccatore
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Dio acciò che l’uomo per lo suo proprio
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Scrittura: La vendetta dell’uomo malvagio si è vermine
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Salamone dice: Morto l'uomo malvagio, niuna speranza si
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bene darà inviamento all’uomo di convertirsi, però che
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per la quale l’uomo vi potesse andare, che
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andare, che andando l’uomo quaranta miglia ogni die
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altra. E uno solo uomo non puote sapere ciò
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pogniamo che per uno uomo tutte le cose che
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vede, nè cuore d’uomo puote pensare quello che
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tempi de' venire Anticristo, uomo molto peccatore, e dee
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grande forza, che nullo uomo, nè animale, potrà stare
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le peccata, onde l'uomo e la femmina saranne
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nè ricchezza, che l'uomo abbia avuto nel mondo
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Libro della Miseria dell'Uomo, compilato per Bono Giamboni