Ortensio Lando, Novelle, 1552

ad un Pandaro Gigli, uomo dei beni della fortuna

Il padre, che ricco uomo era, mal volentieri sofferiva

passare un Vitelliano Barbisoni, uomo di grata presenza, ricco

che egli vedeva un uomo che la voleva ammazzare

mio, perciò che mai uomo, poi che Vitrio si

Sofia». Risapendo il buon uomo esser cotesto fatto omai

vide mai il sole uomo più bugiardo di lui

altro». Stupiva il buon uomo udendo cotai cose e

Io mi pensava che uomo al mondo non sapesse

sia grande, che un uomo senza disagio vi possa

si dicesse ad alcun uomo. Fra tanto la cosa

al padre che nobile uomo per isposo voleva anzi

la maggior seccaggine ad uomo alcuno di quella che

voi pensata»; e come uomo di grossa pasta vi

piacque, così ancora niuno uomo più di me a

delle cose mondane, che uomo non fu mai che