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esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Umberto Fracchia, Il perduto amore, 1921

concordanze di «uscio»

nautoretestoannoconcordanza
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1921
Noi, che stavamo sull'uscio in attesa, lo vedemmo
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1921
Egli mi aspettava sull'uscio, vestito d'una palandrana
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colpo leggiero contro l'uscio della mia camera, una
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voce, un nome. L'uscio si spalancava. Una donna
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da una fessura dell'uscio; il suo riso vitreo
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Io mi scosto dall'uscio e mi faccio in
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ferma nel vano dell'uscio e mi guardava. Quello
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uscì dal vano dell'uscio, ridendo ancora, ma più
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meravigliosa cravatta, passai l'uscio. Sull'uscio incontrai Sterpoli
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passai l'uscio. Sull'uscio incontrai Sterpoli carico d
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Anch'io... ¶ X. ¶ L'uscio si mosse come se
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quattro dita. Poi l'uscio non si mosse più
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nella fessura. Dietro l'uscio qualcuno ora stava spiando
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piedi mi avvicinai all'uscio e feci l'atto
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mi tirò fuori dell'uscio, che rapida ella stessa
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bocca mi affaccio sull'uscio, e vedo Kate lunga
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Sterpoli echeggiò dietro l'uscio socchiuso, chiamandomi per nome
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letto, voltato verso l'uscio, con la faccia dipinta
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colpi sordi contro l'uscio, voci rauche, grida arrabbiate
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la finestra, chiusi l'uscio a doppio giro di
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voltarsi indietro, infilò l'uscio e se ne andò
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a pregarla attraverso l'uscio, ma non rispose a
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Aperto adagio adagio l'uscio, mi bastò di fare
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luce che spartiva l'uscio socchiuso della stanza dove
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staccò un poco dall'uscio, si piegò sulle ginocchia
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per terra, dietro quell'uscio? ¶ — Tutti dormono! rispose Silvina
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un passo verso l'uscio. Ma io mi posi
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fra lei e l'uscio, e la supplicai: ¶ — Silvina
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terra dinnanzi a quell'uscio, continuai, — e parlando accesi
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capriccio, a spiare all'uscio della stanza di Silvio
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perplesso a guardare l'uscio per il quale se
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sempre a bussare all'uscio della sua camera. Entrò
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si alzò, aprì l'uscio, attraversò il corridoio, scese
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scale, la trovava sull'uscio del suo appartamento e
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occhi dalla parte dell'uscio e aspettò. Soltanto Loreto
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varcata la soglia dell'uscio, Silvina raddrizzò il capo
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posò la mano sull'uscio e l'aprì. La
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saltellando, e finalmente l'uscio si aprì. Alla luce
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Silvio aprì cautamente l'uscio e in gran fretta
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affrettati risonarono contro l'uscio e Soave entrò correndo
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altri colpi contro l'uscio, ed entrò correndo Odette
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A precipizio aprì l'uscio e mosse qualche passo
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io avevo bussato all'uscio di quella stanza. La
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persona a sprangare l'uscio. ¶ Passai una notte angosciosa
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gli occhi fissi sull'uscio. Quando entrai con Silvina
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orecchio teso sempre all'uscio, timoroso che mio padre
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Mi avvicinai lentamente all'uscio, lo socchiusi, e guardai
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a spiare dietro l'uscio quando avevo introdotto Silvina
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di legno e un uscio. Poi il corridoio rimase
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dal letto, corse all'uscio, lo chiuse a chiave
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paravento a destra dell'uscio, e, attraversata a piccoli
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viva forza fuori dell'uscio, chiusi con fracasso l
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si incamminò verso l'uscio. Con la mano posata
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lo vedeva comparire sull'uscio con uno di quegli
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l'accompagnava fino all'uscio, e si fermavano ancora
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un colpo, sbatacchiava l'uscio e dava il paletto
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scalza, si accostò all'uscio e posò una mano
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Senza chiudere, riaccostò l'uscio. Dopo, per quanto non
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in lacrime contro quell'uscio chiuso. Non ebbi neppure
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la stanza, aprii l'uscio e lo richiusi d