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il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Giovanni Arpino, L'ombra delle colline, 1964

concordanze di «va»

nautoretestoannoconcordanza
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Non si va mai tanto più in
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dietro al cameriere che va su e giù dondolando
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solo una stupida scaramanzia. Va bene così?». ¶ Accenno di
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faccio problema, che mi va sempre tutto bene. Decidi
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ragionevoli e poi…» mormora. ¶ «Va bene» mi decido: «Metti
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Cosa vuoi di meglio…». ¶ «Va bene, va bene…». ¶ «Se
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di meglio…». ¶ «Va bene, va bene…». ¶ «Se l’amore
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è un compito facile…». ¶ «Va bene, ma non ricadiamo
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il coraggio. A me va bene così, lo sai
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così, lo sai, mi va bene comunque. So io
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si chiede altro…». ¶ «Allora va’ a casa prima che
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mettere in dubbio. ¶ «Come va?». ¶ Accenna di sì, che
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Accenna di sì, che va bene, che non potrebbe
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parliamo sempre di me, va bene? Di noi e
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è a cavallo… Non va via con loro, se
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si sono sempre divertiti, va bene!, ma almeno lo
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in piedi, per me va che è un incanto
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padre? Che fa? Non va contro i tedeschi?” mi
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capisce che non gli va giù… Ma è colpa
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non riprodursi, eccetera eccetera. Va bene…» si arrende. ¶ Voltandosi
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tenera lingua d’ombra va risalendo il prato, le
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che voglia sedurti…». ¶ «Quello va bene?» le indico il
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Anche la ragazza che va e viene indossa un
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folate lentissime l’aria va rinfrescando, e le colline
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si torna a Pisa» va mormorando Lu: «In albergo
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la voce tremando improvvisa: «Va bene, darò fastidio, ma
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Non dirla, guai! Guai!». ¶ «Va bene, non l’avrei
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attorno al corpo. ¶ «Buonasera… Va bene così? Qualcosa da
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pesante… E chi glielo va a dire al padre
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urlò Millesimo: “Adesso si va a discutere di tutto
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già… Ma non si va proprio alle prigioni?” pronunciò
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quanti dai tedeschi…” risposi. ¶ “… Va bene. Ma questi sono
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sussurra Lu nervosa, e va bene!, allungo un braccio
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è meglio se si va a bere, dammi retta
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vederti un po’ contento…». ¶ «Va bene, Lu, va bene
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contento…». ¶ «Va bene, Lu, va bene…». ¶ «… E adesso invece
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permesso di consistere…». ¶ «E va bene, signora Cabala…». ¶ «Benissimo
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il suo unico figlio va soldato, o prete… In
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in questa casa si va a tavola alle otto
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tutti i giorni? Come va la vita?» finisco per
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naturale…». ¶ Nel sole che va piegando, anche le colline
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pantaloni nel verde umido. ¶ «Va bene, va bene» acconsente
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verde umido. ¶ «Va bene, va bene» acconsente: «E cosa
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e poi, alla sera, va al caffè con un
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niente, ma più si va avanti più mi accorgo
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della gente che balla, va in macchina, mangia meglio
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ronfa e tutto le va bene com’è…». ¶ «… Ed
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Non macinarmi la testa, va bene?, in fin dei
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rispecchiandosi in Francesco, si va ritirando per sempre in
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immediato, complice rispetto. ¶ Ora va a cominciare un tardivo
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donna di mia moglie…» va dicendo il colonnello: «Ma
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del terrazzo… Cosa aspetti? Va’ pure, va’ pure dai
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Cosa aspetti? Va’ pure, va’ pure dai tuoi degni
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e le bottiglie, si va sfilando i pantaloni, mentre
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poi mai un rigo… Va’ sereno, va’…». ¶ Ritorno in
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un rigo… Va’ sereno, va’…». ¶ Ritorno in macchina, e