Alberto Savinio, Tutta la vita, 1945

il treno corresse una vecchia ruggine. Poi anche il

tettoia, simile a una vecchia che va in giro

una pudicizia grinzosa da vecchia zitella. Dopo il lungo

soglia della quale una vecchia vestita di nero, immobile

a domandare a quella vecchia se sapeva indicargli la

casa portava la sua vecchia faccia grigia, da quando

della sua faccia di vecchia capra. ¶ Lodovico si volta

portone una testa di vecchia che guardando giù con

Lodovico fu secondata dalla vecchia, la quale come a

loro gesti. Giovane o vecchia? Bella o brutta? Passabile

signorina Fufù. In questa vecchia zitella dal nomignolo a

e il cuore della vecchia e sterile signorina fu

si portava appresso quella vecchia poltrona come il cinese

a trascinarsi dietro quella vecchia carcassa inservibile e ingombrante

e adorna come una vecchia zia sul sedile e

perché tu sei più vecchia di noi...». ¶ «Calma, bambine

attento alle parole della vecchia poltrona, non fa caso

tiene in casa una vecchia e fedele domestica, anche

signora Teresa. “A questa vecchia poltrona io sono affezionata

dalle molle sconquassate della vecchia e fedele poltrona, un

passa dal divano alla vecchia poltrona senza toccare terra

Ottocento. E oltre che vecchia, la poltrona era in

lacerata; e poiché la vecchia poltrona era riversa sul

udito il discorso della vecchia poltrona, i mobili del