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il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Enzo Striano, Il resto di niente, 1986

concordanze di «vecchio»

nautoretestoannoconcordanza
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case barbagli d’oro vecchio, era Napoli. ¶ Provò impulso
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cocchiere. Questi era un vecchio magrissimo, occhi caldi. Gli
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Però, monzù» proseguì il vecchio, con amico rimprovero. «Non
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insospettata ferocia espressa dal vecchio cocchiere, il quale fustigava
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su un paglione un vecchio seminudo, bianco, la bocca
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aiutava, beffeggiava, spingeva. Il vecchio vetturino addossò la carrozza
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portò un altro libro, vecchio d’un secolo, ma
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poiché nelle lodi del vecchio poeta, al di là
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Provò compatimento per il vecchio infreddolito, lontano, ma proprio
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Tanucci s’era fatto vecchio. E se moriva? Ué
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calca anche lì. Il vecchio Musciariello, frastornato e stanco
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un uomo non è vecchio, specie un militare. ¶ In
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con la contessa Fremdel. Vecchio pure il re, che
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vano della porta un vecchio in parrucca da cerimonia
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che zio vescovo è vecchio, possiede terre a Larino
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sparite le tracce di vecchio, trasandato, banale: i mobiloni
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malattia. Il corpaccio del vecchio si gonfiava a cupola
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Qua sta Lionora.» ¶ Il vecchio non apriva gli occhi
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ripetere Francesco Tria. Il vecchio era morto un mese
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Le innocenti lettere del vecchio, dolce, un po’ vanesio
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vivevano nel sudiciume un vecchio, una vecchia, tre o
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semplice traduzione d’un vecchio libro scritto in latino
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No, questo è più vecchio. Vediamo. Ici! Le roi
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la sposina di quel vecchio insalanito di Lord Hamilton
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bruni. ¶ Lord Hamilton era vecchio, ma imponente nella giamberga
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Appariva smagrito, stanco, più vecchio dei cinquantacinque che contava
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risate, applausi quando il vecchio Cammarano in camicione bianco
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lo bevono seduti nel vecchio divano spelacchiato. Lei si
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madre? Lo Spino? Quel vecchio che faceva da mangiare
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L’appartamento è piccolo, vecchio. Avrebbe bisogno d’attintatura
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tante provocazioni. Quando il vecchio principe di Torella gli
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i balbettii allucinati del vecchio, mentre ci si prodigava
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la patria.» ¶ Il povero vecchio ascoltava nei circoli gli
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Carlo De Marco, il vecchio, onesto e un po
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sposa la viscontessa, il vecchio regime si mescola col
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il più anziano, un vecchio rugoso senza sguardo, sporco
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no lenzuolo» ordinò il vecchio a Graziella. Questa lo
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la faccia contro il vecchio, come se avesse voluto
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mappata» diceva intanto il vecchio, indicando con aria di
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di mezzo» insisté il vecchio, afferrandole un braccio. ¶ «Tu
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fa’ ampresso» ordinò il vecchio, stizzito, tre soldati si
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risero. ¶ «Tie’» fece il vecchio, porgendogli un fazzoletto. «Non
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serve.» ¶ «Dopo quando?» ¶ Il vecchio non rispose. A un
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banale. Guidobaldi era un vecchio rugoso, d’antiquata eleganza
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penna e calamaio. Il vecchio rimase seduto, zitto e
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Lasciando come vicario quel vecchio rimbambito del principe Francesco
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silenzioso Astore, il caro, vecchio Meola, che mostra ancora
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venuto con lui il vecchio don Vincenzo, il grande
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nessuno?» ¶ Lei fissa il vecchio, che non si muove
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na cascia alluccanno?» ¶ Il vecchio si leva in piedi
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Peppe sorride, guardando il vecchio con ammirato amore. ¶ «E
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essi vogliono? Sempre il vecchio problema: s’ha diritto
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decifrare. S’è fatto vecchio, è solo, cerca rifugio
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mondo esterno, con un vecchio uomo gentile che le
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far altro, Luigi mio, vecchio, malridotto amore di trent
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si sentirà male? È vecchio ormai, nel pomeriggio s