Teofilo Folengo, Orlandino, 1526

cinge 'l mar e vede 'l sole, ¶ tre capi

l mira. ¶ Berta ciò vede, onde nel cor l

già lungamente al varco; ¶ vede natura in lor esser

per la gran calca vede. ¶ 9. ¶ Re Carlo in mezzo

ciascun là mira e vede il gran tesoro ¶ che

l'è fatto; ¶ e vede che 'l Danese nel

la morte; ¶ ma non vede Rainer che per la

investir ch'anti si vede; ¶ sta su duo piedi

spade. - ¶ 53. ¶ Rampallo ch'alor vede per grand'ira ¶ la

la nostra origine si vede: ¶ Mongrana, Chiaramonte e di

arzoni; ¶ come talor si vede stanco e lasso ¶ lo

veder quel che non vede, e poi, se 'l

e poi, se 'l vede, ¶ tant'è 'l piacer

luntano il sente e vede. ¶ Chiamagli drieto, e poi

fora. ¶ Milon, che 'l vede, leva il ciglio e

in capo non si vede aver la gonna; ¶ e

castellani. ¶ 12. ¶ Berta, che rotto vede il suo disegno, ¶ la

li discombenti al lungo vede. ¶ 15. ¶ Stanno le donne a

esser tempo d'aiutarla vede; ¶ tira Milone a drieto

cubicolo, ¶ nulla di manco vede necessario ¶ esser a chi

tornar a sé Frosina vede, ¶ fatta zelosa, disse in

nascondere; ¶ Rampallo, che lo vede in fida rocca, ¶ apre

parlar si volse indrieto, ¶ vede Milon e ratto si

quatro sol vibrar le vede. ¶ Milon, che 'n mezzo

n palazzo secco stima. ¶ 40. ¶ Vede spuntar di fora un

n viso impallidita ¶ lei vede for di mente esser

le fronde. ¶ Milon che vede ciò porta un legnaio

loro, e pur si vede ¶ al fin Berta d

ove lor schive, ¶ e vede il leporin a sé

Cielo, ¶ e che si vede un Miloncin avante, ¶ che

per ventura ¶ comprar lo vede in piazza un sturione

di Cristo il patrimonio vede ¶ sovente in man di

coco venir appresso il vede, ¶ non creder ch'onorarlo

non ama. ¶ Lo mercenario vede il lupo e scampa