Ludovico Ariosto, Orlando furioso, 1532

pin che di lontan veder soleva: ¶ tal si levò

finti e scarsi ¶ colpi veder che mastri son del

abbarbaglia, ¶ che non ponno veder donde gli assaglia. ¶ 54 ¶ Fra

sono avante, ¶ non so veder quando abbia da espedirti

Ruggiero in te concetto. ¶ Veder del sangue di Pontier

bada; ¶ ma gli piacea veder qualche bel tratto ¶ di

a tempo, e fa veder l'augello. ¶ 47 ¶ La bella

segue quanto ¶ basta il veder; ma poi che si

suo signor, ch'anco veder pur stima. ¶ Poggia l

noi malvolentieri arrivi, ¶ perché veder sì crudel gente schivi

signor genero farsi ¶ (che veder posso che se n

sì che tu puoi veder s'a' piacer miei

che tu mi faccia ¶ veder questa aventura tua sì

condussi; ¶ e gli feci veder quanto importassi ¶ al capo

l popul tutto ¶ a veder la battaglia era ridutto

la piazza: ¶ e di veder Ginevra in gran periglio

o di lasciarsi almen veder scoperto, ¶ acciò da lui

amor le porta, ¶ chiaramente veder avrà potuto ¶ che non

alloggiamenti, ¶ io vi farò veder, ne la mia caccia

mio core accese ¶ il veder lei sì bella e

potria l'altre parti veder Argo: ¶ ben si può

mille braccia; ¶ ch'alcun veder non lo potesse in

de la ragion, potria ¶ veder a tutti il viso

la calda sabbia, ¶ né veder né pensar senza cordoglio

non se ne suol veder simile a questa, ¶ quando

splendea la luna) ¶ se veder cosa, fuor che 'l

sospetto, e già di veder parmi ¶ di questi boschi

Logistilla si traesse, ¶ dove veder potria costumi santi, ¶ bellezza

odoriferi arbuscelli ¶ si puon veder fra i luminosi merli

l'altra briga. ¶ Or veder si dispose altra campagna

questa via, ¶ sì di veder la terra e il

legno: ¶ io ti farò veder perché l'arreco, ¶ se

acqua nave. ¶ Oberto, per veder se riferito ¶ colui da

Non meno Orlando di veder contento ¶ si mostrò il

che 'l re di veder lui. ¶ Poi che furo

il viso chino ¶ per veder s'orma appare, o

ch'in bocca a veder lei fa l'occhio

avolti. ¶ 26 ¶ Quivi entra, che veder non la può il

l'altro canto; ¶ di veder novità voluntarosa, ¶ disegnò l

i miseri occhi più veder la ponno. ¶ Bestemiando Macone

la gente. ¶ Dopo molto veder molto paese, ¶ giunse in

lo speglio ¶ che fa veder ne l'anima ogni

Orlando al sasso per veder s'accosta, ¶ se quivi

sembianti ¶ ti parrà di veder, che chieggia aita, ¶ non

conosco lui, ¶ che mai veder o mai conoscer deggio

la gioia nostra il veder morto ¶ il capitan di

tempo sarà, di far veder le pruove. ¶ 17 ¶ Poi che

mondo vilipende, ¶ disegna di veder tosto la pruova, ¶ se

ch'ode, ¶ viene a veder la donna di Granata

dorate penne; ¶ e di veder ch'ancor Pace vi

ponti. ¶ Gode egli di veder l'animo audace, ¶ ma

sol quivi ridutti. ¶ Astolfo veder vuole ove s'avalli

s'è potuto. ¶ 66 ¶ Per veder se può far rompere

ne trova un che veder possa in fronte, ¶ fra

che poteano udirlo e veder tutti, ¶ disse: - Signor, ben

sul piano. ¶ Lurcanio fa veder quanto sia forte; ¶ che

senza l'altro mai veder non posso: ¶ e ferîr

cavalli: ¶ facea più bel veder la ricca corte ¶ de

re ch'i suoi veder volesse in pruova. ¶ 25 ¶ Rispose

ne caccia. ¶ Poco il veder lui cieco ne conforta

e prima il fa veder ch'all'antro arrivi

infelice amante ¶ la può veder come s'affliga e

di sé mostra, ¶ per veder meglio il bel popul

perde botta. ¶ 103 ¶ Ognun potea veder quanto di sotto ¶ il

panni, sospetta; ¶ ma il veder poi più sospettoso il

mugliando animoso erra, ¶ e veder sì gran corna non

gli è aviso di veder proprio sul ponte ¶ Orazio

amazza! - ¶ La turba per veder s'urta, si preme

lor rapportaro ¶ che per veder spezzar frassini e faggi

parte e sta a veder le pruove ¶ ch'una

Ben mi par di veder ch'al secol nostro

il femineo stuol, che veder vuole ¶ il fin de

più valere? ¶ Io vo' veder, poi che non giova

monte; ¶ che di non veder lui più si lagnava

temo), ¶ io ti farò veder ch'in ogni effetto

castello intorno, ¶ pur per veder se credulo Morando ¶ volesse

vicina fosse. ¶ Zerbino, per veder la cosa ch'era

ancor l'aer fosco, ¶ veder gli parve un cavallier

più volte non sostiene ¶ veder patire a torto uno

né la pensava mai veder, non ch'ella ¶ gli

visiera, ¶ e chiaramente fe' veder ch'ell'era. ¶ 11 ¶ Non

donna il suo pensiero, ¶ veder le fece il volator

fu di molta maraviglia ¶ veder spiegare a quel destrier

sembiante mi faria ¶ chiaramente veder che tu quel sia

core. ¶ Se 'l volermi veder ti fa venire, ¶ vo

Medoro insculse l'epigramma. ¶ Veder l'ingiuria sua scritta

passo ¶ vi vengono a veder che cosa è questa

e spiedi e frombe ¶ veder dai monti sdrucciolarne mille

vecchio. ¶ 89 ¶ Poi le fece veder, come non fusse ¶ alcun

Algiere; ¶ che gli fece veder girare in volta ¶ quante

stordito, e Durindana aggira. ¶ Veder morto il cavallo entro

e lacrimoso stava, ¶ di veder Bradamante gli fu aviso

tutto imaginoso: ¶ le par veder che 'l ciel l

maggior del vanto ¶ faria veder l'effetto a tempo

se qui tu stessi, ¶ veder potresti, questa in modo

con voi scontrarme, ¶ per veder quanto fosse il valor

non sono indegno. - ¶ 8 ¶ Parmi veder ch'alcun saper desia

dopo scoperse Aldigiero ¶ e veder fe' ai compagni una

Maganzesi; ¶ e ben che veder raro si solea ¶ senza

trovaro insieme ¶ onde potean veder gli alloggiamenti ¶ de l

torbi; ¶ e gli fecion veder come il fedele ¶ popul

degli ufficiali; ¶ e di veder diletto si prendea, ¶ volar

lite avea di Durindana. ¶ 113 ¶ Veder tôrsi Frontin troppo gli

quella. ¶ Ha disio di veder che sopra il regno

frutto; ¶ e gli faccia veder ch'un vero amico

vide quel che men veder credea: ¶ che la sua

lo rode: ¶ né 'l veder giochi, né musici udire

altri un giorno a veder, ch'ella ¶ era turbata

La lunga absenzia, il veder vari luoghi, ¶ praticare altre

fiato alla fornace. ¶ Per veder tutta Spagna indi ne

veniro. ¶ 55 ¶ I patroni a veder strade e palazzi ¶ ne

usanza. ¶ Il popul, di veder la pugna ingordo, ¶ s

che per non si veder priva d'amore, ¶ avria

che notte e dì veder sel vuole inante: ¶ sì

credenza stata ¶ già di veder Ruggier, fôra più grata

altri cavallier fermârsi ¶ per veder come seguiria lo scontro

ho detto. ¶ Di non veder più tosto il suo

avuto avea più di veder disio, ¶ che non ha

era Guidon, che disiando ¶ veder, tanto aspettato aveano pria

ha per costume, ¶ per veder s'anco di Titon

Misero è ben chi veder schiva il sole! ¶ 24 ¶ Et

alcuno richiamata, ¶ sol per veder Ruggier v'era tornata

non sia, ¶ s'a veder tardo la vendetta mia

e forte ¶ abbia fatto veder con mille prove. ¶ I

lo spande ¶ e fa veder, ben che la pioggia

la sala hanno a veder dipinta, ¶ dico ch'a

genti nostre, ¶ potrete qui veder come si mostre. ¶ 7 ¶ Le

serra. ¶ 10 ¶ Merlin gli fe' veder che quasi tutti ¶ gli

e Singiberto ¶ fa lor veder, che per tesor si

i lumi, ¶ e di veder le pare il suo

quel ch'udire e veder parve al pensiero? ¶ A

e asciutte, ¶ orribili a veder più che la morte

d'entrarvi dentro, ¶ e veder quei c'hanno perduto

a patire, ¶ poi che veder per lei l'afflitto

agli occhi miei. ¶ Né veder né parlar mai più

il desir che di veder lo 'ncalza, ¶ ch'al

che vi si pôn veder tutti in eterno. ¶ 17 ¶ Chi

Fiordiligi lei mira, e veder parle ¶ un cavallier ch

dire ¶ che sia del veder privo e de l

motto: ¶ - Or puoi (disse) veder chi abbia perduto, ¶ e

che sia, ¶ non sa veder né imaginare; e prima

che non fosse a veder chi fêsse meglio. ¶ 67 ¶ Con

raggira, ¶ se Ruggier può veder, per cui sospira. ¶ 31 ¶ Lo

non mi facevi anco veder quella? ¶ Di cacciarmi da

parte; ¶ e le parea veder che 'l dio di

cura d'Aglauro, al veder troppo ardita, ¶ sedendo, ascosi

udire, e più il veder sì gravi torti: ¶ et

sol come Tanacro offenda) ¶ veder gli faccia; e che

ne l'altro mondo ¶ veder patire; et io starò

vi pare, ite a veder quei muri ¶ ove alberga

quella vecchia vada, ¶ per veder la vendetta di Drusilla

e preme ¶ sol per veder sì bella coppia insieme

Guidon s'allegri di veder costei, ¶ Aquilante e Grifone

setta. ¶ Se per non veder lasci, o negligenza, ¶ l

varie piante. ¶ 28 ¶ Miracol fu veder le fronde sparte ¶ produr

non men giocondo ¶ di veder la diletta e fida

e querele, ¶ ch'onde veder di sangue umano infette

ogni navilio, fêrse; ¶ potrà veder le morti anco e

ciascun meglio si puote ¶ veder così, che se fosser

vale: ¶ tolto è 'l veder da la piovosa notte

mirar giù par lor veder lo 'nferno. ¶ O nulla

era acerbo e duro ¶ veder che morto Brandimarte fosse

alloggiamento; ¶ 72 ¶ che ti farò veder cosa che debbe ¶ ben

che debbe ¶ ben volentier veder chi ha moglie a

berai netto. ¶ Or di veder tua sorte ti travaglia

che potesse altr'uom veder, né udire ¶ pur ragionarne

antiche ¶ non è per veder mai l'ultimo giorno

mia la fede espressa ¶ veder voglia e provare a

non volle; ¶ ma il veder fiammeggiar poi, come fuoco

ella ha, da me veder farsi quella onta; ¶ e

fiere armi, ¶ se bramavi veder farle difesa. ¶ Non sai

fiso: ¶ e perché di veder tutto il pensiero ¶ che

vide, né credea mai veder poi; ¶ 79 ¶ e che non

fece sì, che per veder si mosse. ¶ Fece il

tolse, ¶ che 'l can veder senza tanti occhi vòlse

e la presenzia, ¶ il veder che guadagno se l

letizia fêro, ¶ che di veder che liberato e franco

del suo valore, ¶ né veder fargli oltraggio avria voluto

del suo regno, ¶ che veder morto un cavallier sì

concesso ¶ ne sia il veder, ch'ogni donna e

fia, ¶ che poter lei veder, che sua non sia

altro non si lasciò veder d'alcuno. ¶ 70 ¶ Era la

Ma mi par di veder, ma veggo certo, ¶ veggo

l'uom che di veder tanto desio, ¶ Iacobo Sanazar

re Sobrin si può veder satollo. ¶ Dei paladini e

e trova, e fa veder per cosa chiara ¶ al