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il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Ortensio Lando, Commentario delle piu notabili, et mostruose cose d'Italia, et altri luoghi,di lingua aramea in italiana tradotto, nel qual s'impara, et prendesi istremo piacere, 1548

concordanze di «veder»

nautoretestoannoconcordanza
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via il desiderio di veder l'Italia, & ogni indugia
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cosa mi parve il veder condur le donne à
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Mostruosa cosa mi parve veder que Siciliani sempre in
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non so veramente dove veder si possa il piu
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n'andassi: io volli veder Venafro famoso per la
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gabbia. Strano mi parve veder il lor volto Santo
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se alcuna strana cosa veder potessi in quelle amene
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spinto, giva cercando di veder cose strane, pregandolo m
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Quivi mostruoso mi parve veder montagne senza legna. Mar
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parve mostruosa cosa il veder in questa città due
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Parvemi in questo luogo veder risuscitare Proculina, Lectoria, Aufilena
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lo prego, di poterlo veder il piu felice, & consolato
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la piu gioiosa, che veder si possa: In paradiso
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altre simili cose, penso veder huomini gravi, & ornati, non
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de bellissimi costumi, penso veder molti Socrati, molti pithagori
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Notabil mi parve di veder molti Salomoni: ci trovai
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piu male balie, che veder si possano: hò pretermesso
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si usano. Spiacquemi il veder in Italia tanti Marchesi
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fe di gentildonna, & il veder pompeggiar sopra le facultà
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si puniscono.80 Spiacquemi il veder per forza por le
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tanti Sardanapali. Spiacquemi il veder le donne farsi la
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supplicij destinate. Spiacquemi di veder l'Italia divisa in
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per il mondo à veder cose rare, tu ti
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ne stette molto à veder gli Archadi, quai scrive
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n'andai commodamente à veder la torre Pharia, le