Guido Da Verona, L'amore che torna, 1908
concordanze di «venne»
n | autore | testo | anno | concordanza |
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1 | 1908 | storia brevemente. Allora mi venne più presso, e posandomi | ||
2 | 1908 | Abbruzzo; insomma ella mi venne incontro come chi ha | ||
3 | 1908 | la falda della livrea. ¶ Venne il cocchiere in quel | ||
4 | 1908 | onor familiare. ¶ Edoarda mi venne incontro per il corridoio | ||
5 | 1908 | lei. Dunque, lasciami continuare... Venne al Circolo, e, seccatissimo | ||
6 | 1908 | vivace all'altra, si venne ad un battibecco. Naturalmente | ||
7 | 1908 | la prima volta. ¶ Egli venne a sedermi di fronte | ||
8 | 1908 | su la fronte, mi venne presso, mi guardò. ¶ - Ecco | ||
9 | 1908 | Quand'ella intese picchiare, venne senza indugio ad aprirmi | ||
10 | 1908 | la camera. Poi mi venne vicino e prese a | ||
11 | 1908 | che vuoi. ¶ Ella mi venne vicino, quasi con furia | ||
12 | 1908 | qualche soccorso, la confortò, venne a visitare la madre | ||
13 | 1908 | finchè un giorno le venne da Berlino una lettera | ||
14 | 1908 | dopo questo fatto egli venne a proporle di dare | ||
15 | 1908 | delle foglie, - il pastore venne di nuovo, più turbato | ||
16 | 1908 | la fronte accesa, le venne vicino e cominciò a | ||
17 | 1908 | quadro di Mathias! Le venne un pensiero fatuo, per | ||
18 | 1908 | puoi.... ¶ E rise. Gli venne su dal petto una | ||
19 | 1908 | mite inverno, e Febbraio venne, che, tra quel sole | ||
20 | 1908 | sola felicità che mi venne concessa, e morendo mi | ||
21 | 1908 | quel tempo il Duvally venne a Berlino, e l | ||
22 | 1908 | di miele. ¶ II ¶ Finalmente venne il giorno dell'arrivo | ||
23 | 1908 | lettera, il coraggio mi venne meno. Pensai di frapporre | ||
24 | 1908 | fatti avevo una compagna. Venne con me un'amica | ||
25 | 1908 | quel momento la domestica venne ad annunziare che Michele | ||
26 | 1908 | entrai nella sala, mi venne incontro tendendomi la mano | ||
27 | 1908 | conte! ¶ Bevve, poi gli venne un pensiero. ¶ - E alla | ||
28 | 1908 | ombre. ¶ L'estate passò; venne l'autunno, con le | ||
29 | 1908 | miei padri lontani. ¶ E venne anche la noia, l | ||
30 | 1908 | mi ravvisò prontamente e venne a parlarmi con disinvolta | ||
31 | 1908 | amici e sùbito mi venne incontro. ¶ - Una poltrona? - esclamò | ||
32 | 1908 | e l'ultima. Quando venne il giorno di partire | ||
33 | 1908 | te. ¶ Si alzò, mi venne a sedere su le | ||
34 | 1908 | casa, l'idea mi venne di scrivere a Fabio | ||
35 | 1908 | Elena ed io si venne ad abitare una piccola | ||
36 | 1908 | mai. Quando Elena mi venne incontro, presi una sua | ||
37 | 1908 | una partita violenta; mi venne la tentazione di prendere | ||
38 | 1908 | porta di casa mi venne un'altra idea: ¶ - Perchè | ||
39 | 1908 | guadagni. Il d'Hermòs venne un giorno ad annunziarmi | ||
40 | 1908 | Piero De Luca la venne a trovare una volta | ||
41 | 1908 | lasciò finire; levatasi, mi venne accanto, così da costringermi | ||
42 | 1908 | certo personaggio misterioso, che venne appositamente dalla Scozia per | ||
43 | 1908 | certo momento ella mi venne presso, per cercar qualcosa | ||
44 | 1908 | volesse udire. Ma le venne su le labbra quel | ||
45 | 1908 | la striscia di sole; venne il crepuscolo; da una | ||
46 | 1908 | m'accompagnasse, non lei. ¶ Venne Clara e mi portò | ||
47 | 1908 | Mentre passavamo, il portinaio venne a salutarmi. ¶ - Parte il | ||
48 | 1908 | con me. Un uomo venne, mi domandò il biglietto | ||
49 | 1908 | mentre stavo ancora vestendomi, venne Ludovico, ed aveva gli | ||
50 | 1908 | parola di Elena, poi venne questa sua lettera breve | ||
51 | 1908 | In sèguito egli mi venne a prendere, mi condusse | ||
52 | 1908 | contro il mio male. Venne un professore da Roma | ||
53 | 1908 | avevo udite da lei. ¶ Venne a curarmi Ludovico, e | ||
54 | 1908 | curarmi Ludovico, e Fabio venne pure; mi assistette per | ||
55 | 1908 | atrio; si levò, mi venne a domandare che volessi | ||
56 | 1908 | Castiglione». Lo stesso portiere venne ad aprirmi, e più | ||
57 | 1908 | tempo entrò il portiere; venne a dirmi: ¶ - La signora | ||
58 | 1908 | non riconobbi sùbito, mi venne incontro, sorrise. ¶ - Elena!... - balbettai | ||
59 | 1908 | piccola sala appartata e venne un maggiordomo cerimonioso ad | ||
60 | 1908 | Il maggiordomo uscì, e venne in sua vece un | ||
61 | 1908 | giro che potè, e venne a sedermi vicino. Mise | ||
62 | 1908 | si levò e mi venne di fronte. ¶ - Ah, tu | ||
63 | 1908 | senti... senti... - e mi venne contro, mi afferrò per | ||
64 | 1908 | Sedette, si levò; mi venne vicino, tornò via; prese | ||
65 | 1908 | barba. Quando m'annunziarono, venne su la soglia della | ||
66 | 1908 | dal mento e mi venne vicino. - Senti, oggi è | ||
67 | 1908 | Spagna. ¶ Mille volte mi venne la tentazione di toccarla | ||
68 | 1908 | una ventina di minuti venne il Capuano. La sua | ||
69 | 1908 | un sepolcro suggellato, si venne a distendere in silenzio | ||
70 | 1908 | mese di Maggio, Ludovico venne a destarmi ad un | ||
71 | 1908 | bel sole? Beato poltrone! ¶ Venne presso il letto, mi | ||
72 | 1908 | come in séguito mi venne riferito: ¶ «È naturale: doveva | ||
73 | 1908 | forte... Un pensiero mi venne, subitaneo, brutale: «Quella stessa |