Teofilo Folengo, Orlandino, 1526

altro tale, ¶ perché non venne mai d'un maladetto

Imperatrice ¶ dal regno ispano venne, Galerana; ¶ piú de le

vols'anco: ¶ alor ne venne, al doppio colpo, manco

fa dividere. ¶ Ecco improvisa venne una festevole ¶ vecchiarda, che

far ben del saggio, ¶ venne a la giostra con

di questo che non venne; ¶ or or m'avento

panza; ¶ Morando con Otton venne a le prese, ¶ et

che tutto in volto venne contrafatto. ¶ - Tu m'hai

bene che a lei venne. ¶ 58. ¶ - O sola, - Milon disse

quando a la porta venne a lor confondere ¶ non

Maganzesi, come in gabbia, ¶ venne assaltare drent'un'ostaria

avicina ¶ dond'or ne venne per la finestrella, ¶ e

d'alto ¶ et animoso venne giú d'un salto

l'encerate piume ¶ e venne giú dal ciel in

ogni cosa ¶ rendersi certo, venne a la finestra; ¶ quando

l'occhio, che gli venne tutto nero; ¶ et in

ubedito in un instante venne. ¶ Un capriolo parve alor

rosso ¶ prima di vino, venne bianco d'ira. ¶ Rainer

facesse prima ¶ quello che venne predicar in terra; ¶ credo

in soccorso di Griffarosto venne, ¶ cotal bestieme sotto 'l