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il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Giovanni Battista Casti, Poema tartaro, 1796

concordanze di «venne»

nautoretestoannoconcordanza
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sparso un fanatismo tale, ¶ venne anche voglia a un
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Melech-Sala ancor chiamato venne, ¶ l’esercito cristian restò
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immerse, ¶ inosservatamente al giardin venne ¶ e la segreta porticella
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visita alla porta. ¶ E venne ancor coll’incisorio ordigno
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insiem le truppe sparse ¶ venne fra il Tanai e
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tornar là d’onde venne, ¶ parte del grand’esercito
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Quando il gran Gengiscan venne a morire, ¶ per successor
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Ma un dì ¶ le venne un certo mal di
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Ponente con grand’oste venne ¶ e tutta Europa a
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Il giorno anniversario intanto venne ¶ del natal di Catuna
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preceduta da quattro introduttori ¶ venne di mascalzoni una diecina
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il nome ¶ e perché venne e d’onde e
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commedia ¶ di sghignazzar gli venne un gran prurito ¶ e
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crin disordinato e sparso ¶ venne in veste da camera
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zodiaco adorna anch’essa venne, ¶ poiché due preziose egual
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in man di costor venne il dominio, ¶ divenner di
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dovesse. ¶ L’altro dì venne a lui di buon
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che da Nanchino ¶ sen venne in Caracora a cercar
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la corte epicurea; ¶ e venne a Toctabei la diarea
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ribelli con Apua sen venne. ¶ Bagnò la bella sua
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schivò, che a cader venne ¶ del destrier sulla groppa
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uom celebre a lei venne talora, ¶ non d’accoglienza
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da sì possenti auspici ¶ venne sovente da lontan confine
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Sovente involontario il riso venne ¶ su i labbri a
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La camera ove Gengis venne al mondo ¶ ella era
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confin principi e regi. ¶ Venne Argun, viceré del Corossano
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il balestrier più bravo; ¶ venne Masud, emir del Turchestano
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istessi tempi, in Mogollia ¶ venne pur anche Aiton, il
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parlar del Pontefice si venne; ¶ e ogni qual volta
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tosto Tommaso per reprimer venne, ¶ ma benché fosse assai
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la mogolla nobiltà vi venne ¶ e colle dame e
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d’Irlanda a cader venne. ¶ È noto, donne mie
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piedi di Tommaso ¶ supplice venne il creditor mendico ¶ e
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ma a quell’altier venne la muffa al naso
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bella moglie alfin sen venne. ¶ Gengiscan di sue visite
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compagno averlo idea gli venne, ¶ quantunque Toto gli ordini
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grazia e onore, ¶ mi venne in casa ed asinescamente
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e le taiche. ¶ Quindi venne quell’uso singolare ¶ che
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accadea sovente, allor gli venne, ¶ che in letargo epiletico
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avaro mercatante allor vi venne ¶ e dal successo poi
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sopra Catuna a cader venne. ¶ «Or dimmi – e chi
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allorché giovinetta in Caracora ¶ venne per isposar il prence
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il carcerier, che udille, ¶ venne colà colla lanterna in
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quando Catuna con Turfana venne ¶ egli ignorollo e a
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a Mengo il pensier venne. ¶ Andò da lei tosto
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allor che di Cublai venne alla corte ¶ n’ebbe