parolescritte
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il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Ortensio Lando, Novelle, 1552

concordanze di «venne»

nautoretestoannoconcordanza
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Firenze e se ne venne a star in Lucca
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giorno seguente nell’aurora venne alle case di Tebaldina
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che Zenobia dovesse apparire. ¶ Venne ella finalmente, secondo il
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et in tal furor venne, che poco mancò che
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molti giorni, che Andrea venne davanti alla matrigna et
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la porta ne venisse. Venne il giovane, pur troppo
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stata la notte passata? Venne (che so bene io
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io che nol sapete) venne, dico, un bricone, ignudo
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colto da crudel tempesta, venne in Soria, ove si
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continuo un bellissimo asino, venne alle case di messer
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per assimigliarsi alla fornaia, venne alla porta di Fulvia
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rivestitosi delle consuete vesti, venne nella vicinanza cercando, se
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advisato da lei e venne con gli officiali e
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Lione, di nazione Albanese, venne col padre ad abitare
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quale amorevolmente se ne venne, e con esso lei
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per questa via le venne fuor di gola insanguinato
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Lippa, la qual ne venne tutta tremante, come suol
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ispazio d’un’ora, venne a’ compagni giurando di
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io mi vedessi mai. Venne subito che desinato ebbe