Vittoria Colonna, [Rime], 1538

premii ivi dispensa; ¶ Fu vera guida agli altri il

viva in questa morte vera. ¶ S'ella mi fugge

soggetto alla nobil fiamma vera, ¶ Atto a serbar il

là con la forma vera. ¶ Sono i soavi fior

trovar doveva egual soggetto, ¶ Vera luce a quell'occhio

degni pensier, c'han vera stima, ¶ Farà dell'opre

fin m'offerse ¶ Della vera salute: ei farà degna

mandarla al core ¶ Sì vera e viva a forza

scorse, ¶ Anzi la virtù vera e la beltade, ¶ In

Ch'ebber la fede vera e 'l lume santo

ne' spirti divini è vera gloria), ¶ A quel che

e virtù gloria sì vera ¶ Accolta in un soggetto

L'alme virtuti in vera pace quete ¶ Vivean, signor

salir ad alta e vera luce ¶ Dai bassi, ombrosi

fede sua fondata e vera, ¶ Non vuol con l

e inferma, alla salute vera ¶ Ricorro, e cieca al

s'onori altamente della vera ¶ Colui, che del gran

entro in quella luce vera. ¶ SONETTO XXXI. ¶ Padre eterno

io dell'ampia e vera ¶ Vite ch'abbraccia il

di Dio figliuola e vera erede, ¶ Onde vola a

SONETTO XXXVIII. ¶ Poichè la vera ed invisibil luce ¶ N

i dolci accenti, ¶ Che vera pace in vero amor

parto eletto, ¶ Per apportar vera salute a noi. ¶ A

L'uomo alla patria vera, al primo onore, ¶ Per

pensier talor carchi di vera ¶ Fede al gran figlio

alta umiltà la gloria vera: ¶ Sempre le par che

la vergin sacra, madre vera ¶ Di Dio, col santo

Spirava a Simeon sì vera vita, ¶ Che con la

e vivo. ¶ Ma perchè vera madre il partorío, ¶ Certo

l'oro immortal, la vera luce. ¶ SONETTO C. ¶ Non

Ardenti rai, ch'a vera ed umil fede ¶ L

celesti piume ¶ Voli alla vera luce, al vero amore

di sè l'immagin vera! ¶ Quanto ti strinse, ed

sperava alla sua patria vera. ¶ Ma la sempre rubella

lezzo antico l'alma vera chiesa. ¶ E i saggi

Della tua sposa, nostra vera madre; ¶ Rinnova in lei

cagion vêr noi sua vera luce: ¶ Sol guarda in

altezza ¶ Trovi nell'umiltà, vera ricchezza ¶ In quella povertà

fonte vivo ¶ Di pietà vera, e lui e me

la celeste sua rugiada vera ¶ Di nuovo lo rinfresca

Manda all'infermo cor vera salute. ¶ SONETTO CLXIX. ¶ Quant

a Cristo, la cui vera pietra ¶ Il piombo dell

la tua prima e vera ¶ Madre vive prigion, non

ferma e costante ¶ Carità vera qui, che non si

la bilancia eterna e vera ¶ Piacque al giusto signor

con gran passi a vera gloria sale! ¶ SONETTO III