Carlo Emilio Gadda, L'Adalgisa, 1944

bovina: d’un bue vero,5 di Casalpusterlengo, di Sannazzaro

abituali: checchè!... erano un vero e proprio «ferro del

invece, come a soccorso vero e sicuro e Croce

L’epopea, questo è vero, era stata composta in

suolo. ¶ 5 «D’un bue vero», cioè non toro o

è stato modificato dal vero nella sua parte onomastica

ridicolo.... non era un vero ponte!...». ¶ «Come?... un vero

vero ponte!...». ¶ «Come?... un vero ponte?... Altro che ponte

ma anche speculativo. Un vero ingegnere finisce per appropriarseli

crepare soffocata: «Sei un vero tesoro!», e «Angiolone bello

non gli era parso vero di istradarlo issofatto sulla

Madonna, questo purtroppo è vero, ma meno ancora nei

repubblicana: e dal fulmine vero: e firmò senz’altro

femmina, circa l’aucupio vero. ¶ Il figlio, all’impiedi

grossi non gli pareva vero di poter indossare i

di Valerio: tant’è vero che aveva due anni

alla promùlga di un vero e proprio editto di

suo marito appartenevano, è vero, a quella tribù. Poverino

d’oro, non un vero e proprio cannocchiale di

ross....» (che non era vero) «.... agitata, nervosa....» (che era

che era ancora meno vero). «Sì, l’ingegnere neolaureato

stupido!... mamma, non è vero che era una Legnano

devono aiutare i vigili, vero?... E i carabinieri perchè

isterìa) «.... se è proprio vero che c’è, sto

me n’àsen». ¶ Unico «vero amore» l’Adalgisa! L

Di San Daniele? Certo: vero San Daniele. «È buonissimo

nel carabus glabratus, un vero scioglilingua. La sua memoria

L’Adalgisa, a dir vero, non vedeva di troppo

discorso non era un vero e proprio nido, nello

po’, a dire il vero, ci montavamo e volevamo

sotto, già allora, a vero dire, m’avrebbero lasciato

era a momenti più vero e immediato del nostro

cum quibus, del palpiruolo vero e proprio, versamenti, pagamenti

suo dolore fosse men vero, o la sua reumiliata