Enrico Panzacchi, Teste quadre, 1881

insieme, che direste i versi essere sgorgati dall'estro

fa, quando il far versi e massime l'occuparsi

l'occuparsi seriamente di versi pareva caduto quasi del

prima edizione dei suoi versi e fu veramente la

fracide14 » sui suoi primi versi egli si consolò di

sono tanti libri di versi, che s'intitolano Juvenilia

nella disposizione intrecciata dei versi i sonetti del Casa

entro una raccolta di versi e senza nome di

di non scrivere più versi se non ispirati dalle

malconci dalle scariche in versi e in prosa del

e non mise in versi «la teorica dell'evoluzione

il suo volume di versi giace, simile a re

in un volume di versi per quanto essi ritraggano

di trovare ne' suoi versi più d'una reminiscenza

una edizione dei suoi versi fatta a Napoli e

ampia fede i suoi versi, ov'è un originalissimo

anima sua. ¶ Nè i versi soli fanno fede. Chi

frequente in mezzo ai versi. Il poeta vuol collocare

cervice cadente. ¶ ················ ¶ Con questi versi comincia il carme, ma

Ugo Foscolo, prosa e versi, senti un alito che

sue lettere e nei versi dell'epiteto paesano sintetizza

poeti italiani, i cui versi letti, studiati, mandati a

massima parte de' suoi versi. E come l'effetto

non provava solamente coi versi. La vita pubblica del

a sè stesso tali versi, in quei giorni, fra

scrissi nè scriverò mai versi lascivi, ma non uso

senti in quei bellissimi versi battere il cuore del

E noi anche nei versi funebri e nelle pagine

nella lettura de' suoi versi, pareva di sentirmi circonfuso

quasi prosastico questi sedici versi ci scuotono come la

immagini peregrine espresse in versi bellissimi, massime nella prima