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esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Lorenzo Viani, Ritorno alla patria, 1930

concordanze di «verso»

nautoretestoannoconcordanza
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sul mare, cielo capovolto verso l’abisso, le paranze
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l’ombra delle acacie verso il paese nativo. ¶ La
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colorata trasportati dal vento. ¶ Verso l’orizzonte restavano immoti
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palpitante, spinse i passi verso la casa che fu
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il cuore lo portò verso il mare. Lo sterminato
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del mare lo portasse verso il suo sogno. ¶ I
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a modo e a verso l’olio dalla bocciuola
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e allora essa annaspava verso il ritratto del loro
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dà, li potrebbe voltare verso il muro. ¶ La padrona
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ore bruciate, strolagava or verso il mare or verso
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verso il mare or verso i monti. Tostochè scorgeva
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pertugiare e volar sù verso il cielo. Ma un
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i gelsi sono avvincati verso la terra e i
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poche donne inorridite, andava verso il fiume che partiva
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ciclopiche. I pescatori correvano verso le loro case rannuvolati
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chi detestava questo ritorno verso la bestialità. ¶ L’umanità
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corteo che avvallava muto verso i paesi addormentati. Scendevano
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quella di un incamminato verso lo sfacelo dell’Apocalisse
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d’ombra si distendevano verso l’Alpe; sulle fiancate
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velieri che facevano rotta verso il Genovesato biancheggiavano come
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intuonando un canto funebre verso le mostruose prigioni di
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aspettava di essere istradata verso il porto con la
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attendono di essere pungolate verso l’ammazzatoio. ¶ Amedeo si
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di gente che ritornerebbe verso la Patria anche coi
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dal miraggio della fortuna, verso il sacrifizio del Matto
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a tutti il capo verso la terra. Uno spettro
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dei carugli, che salivano verso il cuore della città
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il compagno scendevano silenziosi verso il porto; le case
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albero riflesso sbisciava nero verso i fondali, una esplosione
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la colonna si avviò verso il ponte d’imbarco
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mosse, virò la prua verso l’antemurale, si apprestò
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essere incassati e spediti verso il sole levante. Gli
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Mondo, il braccio teso verso l’infinito deve significare
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i palazzi parevano correre verso il fondo sceneggiato di
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battuti al largo puntando verso la Sardegna. Narravano di
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a fil di ruota verso la tempesta; la superammo
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Soria ad Acagrande, ritornava verso le isolette della Capraia
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di Montecristo, per inzavorrarsi verso le terre estreme dell
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Ti straderai alla ventura verso il Paranà, la nave
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rotta, e dopo andrai verso le foreste vergini. A
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dell’orizzonte. ¶ Amedeo stazionava verso la parte alta della
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compagni dirigendosi, senza intesa, verso gli angiporti, nell’intrico
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d’acqua s’alzava verso di lui come sotto
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poppa guida il timone: — verso il mio sogno — è
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e volse il capo verso il tetto. Di lassù
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della libertà senza limiti verso il fondo della foresta
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portano i candelabri rivolti verso la terra e sembrano
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fe’ correre quasi sollevandolo verso il fondo di un
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Tarmito e Cesare andarono verso la casa dell’impiccato
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cero vicino alla fiamma verso l’orrido uomo. L
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il corpo si arroncigliava verso la mano pietosa e
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una vetta e ritornò verso il rio che si
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e veleggiava col pensiero verso il suo paese. A
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dipinti, trasportava il Tarmito verso l’Estancia d’Isaia
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di coccio da cui versò nei bicchieri di terra
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Isaia si volse benevolo verso di lui: — Donde venite
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tra la vegetazione intrecciata, verso sera pervennero ad una
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era un messo mandato verso altri attedamenti d’indiani
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una meteora di saette verso un pelago vegetato da
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un braccio tremante indicò verso il Sud. ¶ — Se hai
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La carovana s’incamminò verso Sud seguendo l’indiano
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un braccio tremante riaccennò verso Sud. ¶ — Sotterrati o fuori
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agitando una fiaccola correva verso il luogo ove riposavano
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Isaia che si avviò verso la casa, i portatori
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apprestava a ritornare sola verso la terra dei Macobì
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e parò la mandra verso la derelitta: ¶ — Questo è
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le mucche si avviò verso l’orrore della foresta
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protendendo le braccia scheletriche verso la Patria che non
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e di là guardò verso il Rio dove ogni
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va con cuore placato verso la sicurezza di una
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Pensate che si naviga verso la morte. ¶ — Se si
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poter spaziare l’occhio verso il cielo della patria
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Tarmito affrettò il passo verso il giardino deserto dell
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strisciò come una serpe verso la salita di Negro
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salita andò di corsa verso il richiamo. Il Tarmito
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oscuri il Tarmito ritornò verso il porto sotto la
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notte, e si diresse verso le calate del carbone
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nel pelago mentre tragittavano verso il loro sogno. Il
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rupe e s’avviò verso la caserma. La strada
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lontano sul mare, navigando verso il suo paese; il
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America col cuore invelato verso la Patria: guerra o
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di pietra gliel’aggrevivano verso la terra, i pensieri
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la gente correva trafelata verso le fiamme e non
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ma poi delusa andava verso la chiesa, s’inginocchiava
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campo. Qualcuno era andato verso il suo sogno con
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chiarore notturno, si avviavano verso il mare il cui
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fantastico vascello navigare risolutamente verso la montagna di cielo
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con passo di fatalità verso i fossati. Sulle croci
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coi piedi geli, arrancavano verso la casamatta, la buccia
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primavera in mare, là, verso il 21 di febbraio: quello
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del cuore la sollevava verso il cielo. Una vecchia
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gente timorata correva precipitosamente verso la casa. Soltanto la
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di sull’erba andò verso la femmina con la
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che i soldati ramazzavano verso delle chiaviche profonde. I
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glie lo stiracchiò forte verso la terra e quello
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che le scoppiava giù verso il palato: tozza e
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soldati che camminavano trafelati verso il fondo della fattoria
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dall’alito caldo, fremettero verso i monti viola. Coltri