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esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Matteo Bandello, Canti XI de le lodi de la signora G. di Gazuolo, e del vero amore, col tempio di pudicizia, e con altre cose entro poeticamente descritte, 1545

concordanze di «vertú»

nautoretestoannoconcordanza
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poi che la sua vertú e il donnesco valore
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prove, ¶ per cavar la vertú dal basso fondo, ¶ ne
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e gai. ¶ Ma la vertú non puote uscir del
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l mondo ¶ piú la vertú non chiuda nel profondo
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rai, ¶ e tratta la vertú dal basso fondo ¶ l
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de la mal conosciuta vertú segno: ¶ e, 'nanzi che
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via, ¶ ché tanta la vertú sará di lei, ¶ (mercé
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paro ¶ del carcer la vertú venisse fòra, ¶ e si
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il ciel che tal vertú si serbe. ¶ 27. ¶ Or qui
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ciel sortillo ¶ per la vertú che 'n lui l
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non volea; ¶ ma la vertú non teme alcun terrore
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com'è la sua vertú chiara e suprema; ¶ ché
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fra' suoi per sol vertú s'ha giá acquistato
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a gloria ed a vertú dieron ricetto, ¶ onde la
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ma tal la tua vertú, tal fu 'l valore
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che per esempio di vertú fu fatta: ¶ dico Isabella
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dava odore, ¶ e di vertú mostrava sí bel fregio
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e 'l poggio di vertú salir tant'erto: ¶ s
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la beltá, per le vertú leggiadre: ¶ onde si mosse
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unico sostegno ¶ de la vertú che mai non verrá
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ch'ogni modestia con vertú soprana ¶ se le vede
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dramma ¶ a farla di vertú salda colonna. ¶ Ed ella
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ella ha segni di vertú natia. ¶ Si vede la
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sol v'accende di vertú disio: ¶ beato ch'a
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E tal è la vertú di tal favore: ¶ vive
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crïatura. ¶ 134. ¶ Il poggio di vertú molt'alto ed erto
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strada mena. ¶ 142. ¶ Ma se vertú vorrai, figlia, seguire, ¶ e
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cor fermato, ¶ a la vertú sí facil si dispone
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valore, ¶ al camin di vertú drizzando il core. ¶ 151. ¶ E
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e de l'altrui vertú sí lieta gode, ¶ come
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prenda qualitate ¶ da la vertú che punto non decresce
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la selva segna ¶ chiara vertú che mai non teme
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e snella, ¶ ornarsi di vertú perfetta e vera, ¶ sempre
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di grazia e di vertú qual altra s'haia
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andrá toccando, e di vertú faville ¶ uscir vedransi chiare
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allora? ¶ Il valor, la vertú conobbe quella, ¶ e la
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ed i pensieri ¶ che vertú forma ed il valor
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tempre ¶ di costei che vertú con grazia infiora, ¶ e
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poi che privata la vertú visiva ¶ vidi di quella
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tra l'altre sue vertú quest'i casti ama
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le tante e tante ¶ vertú del suo poter divino
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che renda franco, ¶ tanta vertú nel cor infonde e
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arso allora, ¶ s'uscia vertú da que' fulgenti rai
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stretto nodo, ¶ ma la vertú di que' fulgenti rai
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s'informa. ¶ La tua vertú dispoglia il cieco inferno
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ne l'alma da vertú diverse ¶ insieme unite grazia
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il fuoco accende, ¶ ogni vertú germoglia e senti olire
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poco d'ora ¶ una vertú che l'alma in
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gli effetti buoni, ¶ questa vertú bisogna seguitare, ¶ cui senza
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costume ¶ al poggio di vertú drizzar il lume. ¶ 86. ¶ Tre
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levata. ¶ 96. ¶ Dapoi, con la vertú de l'intelletto, ¶ a
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d'Amor loda le vertú divine. ¶ Ciò che ci
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giorno in giorno quella ¶ vertú, ch'aveva luculenta e
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apprende e tira. ¶ 119. ¶ Queste vertú, fortezza e temperanza ¶ e
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cose egli non dia ¶ vertú che fa produr quanto
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valor esperto, ¶ l'alma vertú, l'ingegno, forza ed
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de l'acqua la vertú che venga meno, ¶ né
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grava? ¶ Ché, senz'Amor, vertú nessuna vale ¶ lá su
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se di grazia e vertú piú ch'altra vale
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de l'opre di vertú, sante e leggiadre. ¶ 67. ¶ Egli
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a l'opre di vertú purgato e caldo. ¶ 132. ¶ Fu
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intiera ¶ d'ingegno, di vertú e d'opre belle
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Ed è la sua vertú sí chiara e conta